COMUNALI BRINDISI – Mauro D’Attis(PDL): “SERVE UNA CLASSE DIRIGENTE CONCRETA E CHE SAPPIA TROVARE LE SOLUZIONI”

ACLI, GIUSEPPE CECERE, MAURO D'ATTIS,Rigenerare comunità per ricostruire il paese",ACLI PROVINCIALE BRINDISI, CAMPAGNA ELETTORALE, CEMNTRODESTRA, PDL, PARTECIPAZIONE ATTIVA,presidente provinciale delle Acli,     “Ridare slancio alle comunità e guardare alle proprie radici e ai propri valori per costruire la fiducia nel futuro sono obiettivi che tutti dovrebbero porsi nella vita. La sfida principale di questa campagna elettorale e per il governo della città sarà quella non solo di sedersi intorno ad un tavolo e parlare, ma di trovare le soluzioni per ridurre le criticità e le differenze sociali. Serve, quindi, scegliere le donne e gli uomini più appropriati, persone che sappiano raccontare il territorio e abbiano esperienza e concretezza, anche politica, evitando la corsa a chi la spara piu’ grossa. Una classe dirigente che sa cosa sta dicendo e si propone con proposte vere e concrete

E’ quanto ha sostenuto Mauro D’Attis, candidato sindaco della coalizione di centro destra, intervenendo questa mattina al convegno “Rigenerare comunità per ricostruire il paese”, promosso da Acli Brindisi.

“Facendo proprie le parole del presidente provinciale delle Acli, Giuseppe Cecere, di cui ho condiviso particolarmente le parti in cui ha parlato di welfare a misura d’umo e senso delle istituzioni, proseguirò un cammino intrapreso da tempo, ovvero la valorizzazione del territorio, aiutandolo a crescere in tutte le sue peculiarità – aggiunge D’Attis -. Anche a Brindisi c’e’ bisogno di comunita’ e partecipazione attiva, evitando inutili contrapposizioni e sterili polemiche sui media, ma ascoltando le istanze delle donne e degli uomini brindisini”.

Paolo Chiantera : “senza dubbi a supporto di D’Attis”

paolo chianteraDa Paolo Chiantera, già Vice Sindaco di Brindisi e piu volte amministratore della nostra città riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il seguente comunicato:

 

Dopo un breve periodo di riflessione e a seguito di incontri avuti con l’On. Raffaele Fitto e il candidato sindaco Mauro D’Attis, Paolo Chiantera ha condiviso la necessità di continuare il suo impegno per completare l’opera della coalizione di centro destra di cui ha fatto parte nei recenti anni di amministrazione comunale ricomprendo prima la carica di vice sindaco e poi di assessore.

La ritrovata unità dell’intera coalizione e la possibilità di continuare il programma amministrativo, interrotto per i noti motivi anticipatamente, attraverso la individuazione di Mauro D’Attis quale candidato a Sindaco nella continuità, sono alla base di una scelta coerente con quanto affermato e richiesto politicamente nel dibattito interno al PDL.

Paolo Chiantera

D’Attis (PDL) sul rigassificatore: “una vittoria della Città” (Ma “targata” Mennitti)

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Sulla “notizia” (tutta, ovviamente, da approfondire) è intervenuto Mauro D’Attis con una Nota che pubblichiamo alla fine di queste nostre brevi parole. D’Attis, come è oramai acclarato, si accinge a divenire Sindaco di Brindisi alla guida di una amplissima coalizione che, oltre al PDL, ha catalizzato numerose altre forze politiche, nazionali e locali. In città la sinistra è al suo minimo storico: il PD è diviso, ma anche i vendoliani e quel che resta (si, esistono ancora decine di comunisti in città) di Rifondazione Comunista sono in netta frattura ed in contrapposizione fra loro. Ne è venuto fuori, come era naturale attendersi, un quadro desolante con cinque candidati sindaco (almeno per ora) che, in qualche modo, sostengono di rappresentare la sinistra cittadina. Ovvio che gli elettori di fronte a questa frammentazione che ha dell’inaudito (la litigiosità a sinistra è una costante, da Livorno ad oggi: ma qui si è raggiunto un livello incredibile di divisione) non potrà che suffragare quell’idea di Città, già in atto da ben sette anni, che ha instaurato un circolo virtuoso iniziato da Domenico Mennitti e che prosegue, appunto, col giovane D’Attis. Ed ecco, appunto, le parole del giovane esponente pidiellino riguardo la vicenda-rigassificatore:


“La decisione, se definitiva, di British Gas di rinunciare al progetto del rigassificatore a Brindisi deve essere interpretata come un successo di tutta la città, ed in particolare di quanti, come la precedente amministrazione comunale, hanno sempre avuto una posizione contraria all’opera prevista a Capobianco. Adesso si deve voltare pagina e puntare ad una nuova politica energetica, che preveda attenzione all’ambiente e rilancio del nostro meraviglioso porto, per troppi anni aggredito dal fantasma rigassificatore”.

È quanto afferma Mauro D’Attis, candidato a sindaco di Brindisi per la coalizione di centrodestra dopo aver letto l’intervista di Luca Menzella, presidente e amministratore delegato di British Gas che, su Il Sole 24 Ore, annuncia di gettare la spugna.

ARRESTO MARO’ – Brindisi, D’Attis(PDL) Candidato Sindaco: “Affiggiamo le loro foto a Palazzo di Città””.

Arresto marò, D’Attis: “Affiggiamo le loro foto a Palazzo Nervegna”. Il candidato sindaco regala i suoi spazi pubblicitari ai militari per un messaggio di solidarietà della città.

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“E’ nostro dovere far sentire la massima vicinanza ai due marò arrestati in India. Qui c’è la sede del Battaglione San Marco e da qui deve partire un messaggio forte”. Il candidato sindaco del centrodestra Mauro D’Attis chiede al commissario straordinario del Comune di Brindisi Bruno Pezzuto di esporre a Palazzo Nervegna le foto di  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò del Battaglione San Marco accusati dell’uccisione di due pescatori indiani, avvenuta mentre si trovavano in servizio sulla ‘Enrica Lexie’. L’ex vicesindaco di Brindisi ha scritto una lettera al Dott. Pezzuto nella quale si legge: “considerato che la città di Brindisi ospita la sede del Battaglione; ritenuto, conseguentemente, doveroso che la nostra città debba attivarsi per dimostrare la propria solidarietà e vicinanza ai due soldati ed alle di loro famiglie, Le chiedo di far esporre dalla civica amministrazione, presso la sede del Palazzo Nervegna, le loro foto, come dimostrazione di vicinanza, dignità e solidarietà”.

Ma questa non è l’unica iniziativa promossa da D’Attis. Il candidato del centrodestra ha deciso di destinare una parte dei pannelli pubblicitari prenotati per la sua campagna elettorale all’esposizione di manifesti per i due marò. Un ulteriore modo per avvicinare Brindisi a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone la cui sorte da giorni tiene l’intero Paese co fiato sospeso.

si fa presto a dire “destra”

Ho già parlato della grossolana e superficiale lettura di quelle che sono, al momento, le annunciate candidature a Sindaco di Brindisi. E senza escludere la malafede (che purtroppo esiste) bisogna dire che gli schemini (anche grafici) utilizzati dalla piu parte dei mezzi di informazione locale non sono esatti. Non si può ascrivere tout court alla “destra” una candidatura senza aver esaminato il pedigree politico, le alleanze in corso (tanto per intenderci: il c.d. movimento salento, che vorrebbe Brindisi assimilata a cutrufiano e strudà e tutte sotto lecce, è noto che “flirta” –con tanto di reciproci complimenti e congratulazioni- con quel partito delle aziende di cui poco si sa) ed appunto i progetti che portano avanti senza trascurare le motivazioni, anche personali, che sono la scaturigine di dette candidature.

E’ antipatico entrare nello specifico (e, oltretutto, sarebbe pubblicità gratuita a liste, obiettivamente, minori presenti solo decoubertianamente) epperò come si fa a dire –come è stato detto e scritto!- che a Brindisi il centrodestra si presenta diviso con quattro(sic) candidati diversi?

Io spero che chi ha scritto ciò (più di uno, peraltro) arrosisca ora se mi legge. E siccome, come ho già detto, non bisogna considerare che malafede e menzogna non esistano, è facile giungere alla conclusione che faccia comodo alla sinistra brindisina (spaccata realmente, litigiosa ed effettivamente divisa in quattro candidati, l’un contro l’altro armati) far apparire che sussista una medesima situazione all’interno del centrodestra.

Ed è per questo che quegli schemini e quegli articoli sono deformanti, distorcono la realtà. Ma, per fortuna, la realtà rimane quella: D’Attis da una parte (supportato da tutto il Centrodestra, con in più altre forze politiche) e la sinistra (divisa) dall’altra con quattro -per ora sono 4- candidati diversi che non solo non si parlano ma si guardano in cagnesco e si lanciano frecciate velenose tramite compiaciuti media.

Ma res sunt.

don’t shoot me

piano-player.jpgLa rubrica appena inaugurata (la c.d. rassegna stampa online) già trova difficoltà a procedere: avendo scelto come tema i resoconti delle varie Testate della odierna Conferenza Stampa di Mauro D’Attis ci troviamo nella condizione di dover riportare uno scritto appena apparso sulla rete. Ed invece non lo facciamo (ecco perché parlo di “sospensione”) perché l’articolo in questione mi ha notevolmente turbato: pur conoscendo da decenni (non sono un ragazzino sprovveduto, anche se un po’ ingenuo si) lo “stile” ed i metodi tipici della disinformazione e/o della informazione faziosa e menzognera (tipica dei regimi, ad esempio quello comunista. E non solo con Stalin: la disinformatio  della “Pravda” sopravvisse per lunghi decenni, ben oltre la morte del sanguinario dittatore georgiano omicida) ciononostante continuo ad indignarmi profondamente di fronte alle storture. Sicchè mi taccio.

E lo faccio per due motivi: non tanto per evitarmi noie che sicuramente avrei nel momento in cui commentassi certe scorrettezze e menzogne di alcuni colleghi –e del resto ho ricevuto, come ben sapete, già minacce per questioni apparentemente diverse: in realtà, ed un giorno verrà fuori, le due cose erano e sono parecchio intrecciate. E come sempre ho la massima fiducia nelle Forze dell’Ordine che faranno certamente luce sui mesi terribili che abbiam vissuto con veri e propri reati e non scaramucce-  ma quanto per un motivo che ci tengo a precisare.

Ebbene, che io sia un cittadino, indipendentemente dal mio ruolo di blogger e quindi di informatore attraverso internet, che ha apprezzato il lavoro svolto dal 2004 ad oggi dalla Amministrazione Civica non è un mistero. Né io mi impegno a far apparire diversamente: sarei ridicolo e cadrei nelle enormità commesse da altri (e mi sovvengono certi gotha del giornalismo nostrano…).

Ma tale mio punto di vista, che poi è quello di tutti i cittadini onesti e di buon senso i quali non possono non apprezzare l’immensa opera del Sindaco Mennitti, non deve dare l’alibi o il pretesto a qualcuno per attaccare il Centrodestra e/o il suo Candidato Sindaco unitario(parentesi: la si smetta di dire, facendo pure i nomi, che esistono quattro altri candidati di centrodestra. Non è così: chi lo dice e/o lo scrive confonde la realtà coi propri sogni. Il centrodestra è unito, anzi: altre forze convergono su di esso e lo sappiamo tutti. Le candidature di singole persone, slegate da ogni legame di qualsiasi tipo col centrodestra brindisino –ed anzi verrebbe da dire che alcuni di costoro, semmai li si volesse collocare, andrebbero ascritti a quell’aria libertina e laicista che, da sempre, flirta cogli eredi del Partito Comunista- non c’entrano davvero nulla di nulla col centrodestra e men che meno col Pdl. E qui chiudo la quaestio attorno a questa palese inesattezza.Punto).

Mi spiego meglio: poiché, si sa, in campagna elettorale –specie i candidati in grosse difficoltà di immagine e di consenso- si usa denigrare l’avversario. Il Pci, credo fu Gramsci a farlo, addirittura teorizzò la menzogna come strategia politica ed il sardo è stato preso alla lettera: è risaputo che la demonizzazione dell’avversario politico è il tratto distintivo della sinistra, dal Pci ad oggi. Ebbene io vorrei preventivamente evitare che il centrodestra –e Mauro D’Attis in primis- possa essere attaccato (fra i tanti strali, di inchiostro e di silicio,  che sicuramente dovrà sorbirsi ) perché “sostenuto persino da quello strano blogger”. Non ho manie di protagonismo (né collaterali sindromi di persecuzione) ma so bene di essere non solo conosciuto in città ma anche abbastanza odiato (e, credetemi: dovevo arrivare a questa età per sentire sulla mia pelle gli effetti dell’odio altrui, una cosa orribile e tristissima che non auguro a nessuno, davvero) e quindi non voglio minimamente offrire l’assist a possibili critiche pretestuose del tipo che credo d’aver ben esemplificato.

Sono un cittadino. Prendetevela con me, se proprio volete. Ma, nell’agone politico, misuratevi con le idee, le opere e la progettualità del centrodestra, e del Pdl e di Mauro D’Attis: io sono solo un semplice blogger che, ripeto, come cittadino ho le mie idee che non celo e che or ora vi ho ribadito.

Spero d’esser stato chiaro e di non ricevere ulteriori attacchi, aggressioni verbali e minacce: riguardo queste ultime, come ben sanno gli interessati, non ho mai indugiato a denunciare immediatamente e pubblicamente l’accaduto.

“rassegna stampa” online – martedì 21 febbraio ’12

Iniziamo questa Rubrica di “Cronache Brindisine” con una rassegna riguardante la ufficializzazione della candidatura di D’Attis a Sindaco di Brindisi. E partiamo vedendo come Brindisi Magazine, il Giornale online di Fabrizio Caianiello, ha riferito della Conferenza Stampa tenuta in serata presso l’internazionale. I colleghi di “BM”,  come spesso succede, battono tutti sul tempo e già alle 19.40 sono online con un articolo e corredo fotografico: ecco il pezzo che la Redazione ha confezionato:


D’Attis si presenta: “vorrei governare per i prossimi dieci anni”

Bagno di folla per l’apertura della campagna elettorale di Mauro D’Attis. Quella che doveva essere una conferenza stampa si è trasformata in un antipasto di comizio elettorale con tanto di sostenitori, curiosi e semplici cittadini: “sono sorpreso da questa straordinaria partecipazione” – ha dichiarato D’Attis – “finalmente siamo qui uniti dopo un periodo movimentato nel quale probabilmente non abbiamo offerto un bello spettacolo. Per questo avevo scelto di fare un passo indietro. Proprio per aiutare il mio partito ad uscire dall’imbarazzo. Poi ,peró, è accaduto qualcosa di importante. Il centrodestra è tornato unito e compatto come non lo era da tempo. Abbiamo un progetto. Non facciamo promesse. Spero sia una campagna elettorale sana e rispettosa di ruoli e persone”

APERTURA A NUOVA ITALIA – “Mi auguro che siano al mio fianco. Anche loro rappresentano la storia politica di questa città. Gli chiedo di cuore di continuare con me le battaglie che abbiamo fatto in consiglio comunale. Abbiamo un lavoro da completare”.

CONCRETEZZA PRIMA DI TUTTO – “Cercherò di essere quanto più concreto possibile in questa campagna elettorale. Parlando di problemi seri e non di sogni. Il sindaco per me è l’amministratore delegato di una società i cui azionisti sono i cittadini. Ho sentito che qualcuno, dall’altra parte, se la prende con i dirigenti comunale, con il commissario prefettizio, che ha promesso riqualificazione della costa e dei quartieri come se avesse la bacchetta magica. Evidentemente non conosce la macchina organizzativa, le ristrettezze economiche dello stesso Comune. Promette sogni. Io fortunatamente so bene dove ci possiamo spingere e come intervenire essendo uscito da poco da quel palazzo”.

COERENZA – “Sono un moderato ma mi incazzo quando non riesco ad ottenere una cosa. Sono sincero. Di certo non sono uno di quelli che si butta da una parte all’altra degli schieramenti in base alle convenienze. Più che guardare alle spaccature interne del centrodestra, sono molto più preoccupanti le contraddizioni, enormi, del centrosinistra”.

RINNOVAMENTO – “Ho 38 anni. Mi candido per governare questa città per  i prossimi dieci anni. Ho la fortuna di essere giovane e di poter fare qualcosa per i giovani di oggi e per quelli che oggi sono ancora bambini. La notte di capodanno ho ricevuto un messaggio dal vicesindaco dei ragazzi che mi diceva: ‘caro Mauro io sono qui che ti aspetto. Spero che diventi sindaco cosi ci vedremo più spesso. Ecco io guardo a questi ragazzi. C’è un consigliere comunale che mi ha chiesto qualcosa in cambio del suo sostegno, io gli ho detto di no, ed oggi è candidato con Consales…bè..sono contento di averlo perso”.

SU MENNITTI – Nessuno può permettersi di buttare quello che abbiamo fatto in questi anni. Ci sono state tantissime cose buone e tante che non ho condiviso. Una per tutte. Dobbiamo velocizzare le decisioni. Mennitti mi ha assicurato tutto il suo sostegno. Io ci credo e voglio che la gente capisca quanto sia innamorato di questa città e quanta voglia abbia di fare bene per tutti noi”.

 
D’Attis si presenta: “vorrei governare per i prossimi dieci anni” (da BRINDISI MAGAZINE, martedì 21 febbraio 2012 h19.40 -http://www.brindisimagazine.it/2012/02/dattis-ed-il-rinnovamento-vorrei-governare-per-i-prossimi-10-anni/
 

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Il centro destra unito con Mauro D’Attis -Domani la Presentazione ufficiale

Ora è certo. C’è la ufficialità. Il giovane Mauro D’Attis, già Vice Sindaco, è il candidato sindaco della Città di Brindisi i cui cittadini saranno chiamati alle urne in primavera (il 6 e 7 maggio per l’esattezza) per il rinnovo del Consiglio Comunale e per scegliere il Primo Cittadino e quindi la coalizione che dovrà governare la città per il prossimo quinquennio.

E’ giunta poco dopo le venti  la Comunicazione da parte dell’Ufficio Stampa dello stesso D’Attis: poche righe, l’essenziale: “Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Brindisi, Mauro D’Attis, sarà presentato ufficialmente domani pomeriggio dalle forze politiche e dai movimenti che vi aderiscono.” E infatti prevista per domani, martedì 21 febbraio 2012, nel pomeriggio (inizio ore 17) la Conferenza Stampa che darà ufficialmente la comunicazione che, in realtà, era apparsa certa già dalla tarda serata di sabato. Ed in effetti, bisogna darne atto, già nella stessa serata di sabato i colleghi di Brindisi Magazine (il giornale online di Fabrizio Caianiello) davano per certo l’accordo che, come è noto, va ben oltre il Pdl.

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E, a proposito di Organi di informazione, registriamo la curiosa situazione di Domenica mattina  con un quotidiano locale che dava la notizia per certa (come in effetti è stato) ed un altro che inutilmente cercava di far apparire il Pdl diviso con i soliti titoli, privi di buona educazione oltre che di veridicità, che prendevano di mira un esponente autorevole del partito di Angelino Alfano. E, scusate se insistiamo ma oramai ci siamo messi, ancora adesso mentre scrivo queste note, un noto giornale online che fa riferimento ad una delle tante correnti dell’ex Pci, ancora si ostina a non dare la notizia e mette in “prima” fatterelli di provincia e la solita lagna pro abusivismo (che però non si capisce se per loro conta la Legge o cos’altro. Ma questo sarebbe un discorso troppo lungo e noioso).

Insomma, mentre capoticamente e senza prospettive una persona comunica urbi et orbi che scriverà il proprio disappunto ad Obama, a Napolitano, ad Alfano (e forse pure al Papa, chissà) il Pdl, forte e compatto, và avanti: “È infatti convocata per domani alle ore 17 presso il Grande Albergo Internazionale di Brindisi una conferenza stampa per la presentazione ufficiale del candidato.” Questa la conclusione del Comunicato e pure delle discussioni per la scelta di colui che è chiamato a proseguire il grande lavoro portato avanti dal Pdl e da tutto il Centrodestra brindisino in quello che è il ciclo virtuoso iniziato nel Maggio del 2004 dopo che pochi mesi prima erano finiti in galera l’ex sindaco che guidava la coalizione di Centro sinistra (era il Pd di Salvatore Brigante, vice sindaco all’epoca dell’arresto di Antonino, di Dipietrangelo ed altri volti noti dell’ex Pci). 

Circolo virtuoso che i cittadini hanno apprezzato e che certemante vorranno una sua prosecuzione (parentesi: certe volte mi chiedo sinceramente il senso della banalotta affermazione, colta anche dalla bocca  di candidati a Palazzo Nervegna oltre che ragazzini incolti, secondo la quale “Brindisi deve cambiare radicalmente!”) ed in tal senso si esprimeranno col voto di maggio.

Pdl unito, quindi, attorno a Mauro D’attis: 38 anni, di cui ben 16 in politica, con onestà e coerenza nel centro destra. Ed è l’intero centro destra, oltre al Popolo della Libertà, che sceglie D’Attis: anche il partito di Euprepio Curto (il Fli) appoggerà convintamente la candidatura, e così La Destra, Insieme per la Città ed altre forze politiche(liste civiche, movimenti ed aggregazioni). Insomma, spiace dirlo (perchè non è mai bello vedere tante divisioni e discordie) ma mentre il centro sinistra si presenta ai cittadini diviso (sono ben quattro, per ora, i candidati sindaco) il Pdl e l’intero centrodestra “corre” forte, compatto ed unito. Ed i cittadini queste cose le notano e le apprezzano.

soltanto UNA DOMANDA ai candidati sindaco di Brindisi

La domanda, AI CANDIDATI SINDACO di Brindisi, è la seguente:

SEI FAVOREVOLE
ALLA CREAZIONE DI UN REGISTRO COMUNALE
DELLE COPPIE DI FATTO,
INCLUSE LE COPPIE OMOSESSUALI?

 

E’ importante, io credo, non tanto DARE una risposta,
ma avere una IDEA CHIARA in merito.

https://www.facebook.com/events/331729830202393/

da brundisium a new brindeesy city (ma senza tappe intermedie)

E’ fin troppo comodo parlare di “città del futuro” (attenzione: occorre pure vedere come lo si prospetta. Ad esempio con un modernissimo registro delle unioni civili magari con incluse  coppie/triple -non chiedetemi cosa siano: rivolgetevi ai radicali che lo han proposto davvero!- o con futuristici parchi per scambisti riigorosamente accessibili pure alle altre bestie quali cani, gatti et cetera) per non guardare al presente e soprattutto per evitare di guardare al passato. Quello immediatamente prossimo e quello un po’ più remoto.

Eppure Mennitti, che la sa ben piu lunga di noi (candidati sindaco inclusi, o la piu parte di essi) ci mise in guardia già tempo fà: “andiamo avanti”, disse, “andiamo avanti perchè loro vogliono tornare indietro”. Eh già, lo scrittore e politologo, il parlamentare onesto (ed il seggio se lo sudò: un conto è entrare in parlamento con partiti al 30% o più -ed in quei decenni c’erano partiti che facevano ben più del trenta- ed un conto è meritarsi i voti all’interno di una formazione politica con percentuali ad una cifra, talora piu piccola di cinque) e soprattutto l’ottimo conoscitore di Brindisi e dei brindisini (inclusi quelli che s’agitano attorno alla cosa pubblica) sapeva bene quale era il rischio.

E non solo ha scongiurato tale rischio (che già, di per sè, sarebbe un grosso merito) ma ha pure pensato alla città del futuro. Lui si, ma veramente. E del resto cosa è candidare Brindisi a Capitale Europea della Cultura 2019 ben dieci anni prima? Significa pensare, progettare, guardare al futuro -ma senza fughe in avanti- avendo il tempo di costruirlo bene e ponendo basi -c o n c r e t e- per esso. Per non restare nel vago: altro è aprire una struttura (il nuovo teatro) così, una tantum, altro è creare un Ente ad hoc (necessario e funzionale,  non un carrozzone statalista stile diccì o i pallosi comitati culturali della intellighenzja comunista) che garantisca continuità e soprattutto un buon “funzionamento” del teatro stesso. Sennò correvamo il rischio di coprirci di ridicolo organizzando nel piu grande teatro d’europa declamazioni di barzellette in dialetto magari con tajedde di focaccia e l’immancabile vino, a usu cesare braicu.

Ho fatto un esempio volutamente scomodo ed impopolare: basti dire che un  candidato sindaco degli exPCI, una volta, disse pubblicamente che la cultura erano i chioschi dei paninari sul lungomare e li molli a ddò zumpavunu li piccinni, giuro che l’ho sentito con le mie orecchie. E non era un parvenu della politica con basso tasso di scolarità (il prototipo del consigliere comunale della nostra città, specie in certe aree “politiche”). Ma, è ovvio, potrei farne mille altri. Ed invece ne faccio solo un’altro: la dignità alla istituzione Comune. E quando qualcuno, in arsura da oltre un lustro, ha pensato bene di organizzare una bella occupazione a mò di pasconi, è intervenuta giustamente la Legge.

Gia. La legge. In ossequio alla quale manco si può fare una struttura di chiusura di un balcone -ed è giusto che sia così- ed invece in passato si è tollerato ben più di una vetrata o di un gazebo. Ma, fortunatamente, la Magistratura è intervenuta pure in questo àmbito. Ed è un virtuoso continuum con le vergognose catapecchie lì vicino demolite, mica sono cose slegate, episodiche. No: si chiama unità di intenti, sinergia, idem sentire. Si chiama onestà.

Comunali Brindisi – PDL, comunicato congiunto di Colella, Elmo, Giannace e Masi

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO - Brindisi, 10 febbraio 2012, maurizio colella, cosimo elmo, salvatore giannace, maurizio masi, pdl, amministrative brindisiDagli ex consiglieri comunali del Pdl al Comune di Brindisi  Colella, Elmo, Giannace  e Masi riceviamo la seguente nota che di seguito pubblichiamo:

Gli ultimi accadimenti nel centrodestra brindisino che ha visto parecchi di noi, consiglieri comunali uscenti, in silenzio, ha potuto ingenerare nella opinione pubblica la convinzione di essere attori passivi di vicende che interessavano esclusivamente componenti di correnti o fazioni esistenti all’interno del P.D.L., niente di tutto ciò, al contrario credevamo che cercare di smussare gli angoli di una contrapposizione così velenosa e cercare in silenzio i motivi che più che dividerci andassero nella direzione di un ricompattamento fosse la logica più giusta. Siamo stati sempre al nostro posto, coerenti ed uniti anche quando alcuni provvedimenti della scorsa amministrazione non erano del tutto condivisibili, avendo come unico obiettivo il bene comune e gli interessi generali della città e non già scopi personali. Ora in un momento cruciale, in cui si potrebbero creare le condizioni per una svolta significativa ed epocale per la città, anziché incominciare a parlare di programmi e di strategie atte a smuovere la palude in cui questa città sta sprofondando, ci stiamo facendo avvolgere inconsapevolmente dalle sabbie mobili orchestrate da chi antepone i propri egoismi personali all’interesse collettivo. Noi a tutto questo non ci stiamo perché riteniamo che gli obiettivi personali, sia pure legittimi, prescindano dagli interessi della città.

Apprezziamo l’iniziativa di Mauro D’attis, che non ha esitato un attimo ad anteporre gli interessi generali ai suoi personali ritirando la propria candidatura a sindaco. Pertanto alla luce di quanto evidenziato, ancora una volta siamo a disposizione della città e di quanti hanno come unico scopo l’interesse collettivo. 

         

Ex Consiglieri comunali

Colella Maurizio

Elmo Cosimo

Giannace Salvatore

Masi Maurizio


COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO – Brindisi, 10 febbraio 2012

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO - Brindisi, 10 febbraio 2012, maurizio colella, cosimo elmo, salvatore giannace, maurizio masi, pdl, amministrative brindisi