Archivio mensile:dicembre 2015
Cognomi a Brindisi – Guadalupi e poi?
Tutti i brindisini (o quasi tutti) sanno che il cognome largamente più diffuso in città è Guadalupi. Segue, ma ben distanziato, Greco. Il terzo cognome per diffusione è Saponaro. Questo il podio: seguono altri cognomi molto diffusi ma non ci sentiamo né di dare cifre esatte. Li menzioniamo così , senza voler rappresentare una graduatoria.
Eccoli i cognomi più diffusi (dopo Guadalupi, Greco e Saponaro): Bruno, Corsa, Iaia, Quarta, Romano, Santoro, Semeraro. Riguardo quest’ultimo cognome –Semeraro- va detto che esso è il più diffuso, in assoluto, in tutta la Provincia di Brindisi. Ultima curiosità: a livello regionale il cognome più diffuso in tutta la Puglia è Greco.
SANT’ELIA – Perde il controllo dell’auto e abbatte muretto

Da quanto si è appreso la vettura proveniva da via Tosi ed aveva appena svoltato per imboccare via De Nittis quando, forse per la vista di un animale, avrebbe perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro il muro di cinta del condominio causando il crollo di una porzione di esso (come evidenziano le foto tratte dal sito “Brindisi Report”).
BRINDISI – Il PD regionale “sfiducia” Consales. Brindisi torna al voto
Natale!
Droga a Sant’Elia – Due fratelli, già ai domiciliari, nuovamente beccati dai Carabinieri
Ancora droga al rione Sant’Elia. I Carabinieri, nel loro prezioso lavoro di controllo, prevenzione e repressione, hanno individuato nel popoloso Quartiere brindisino l’ennesimo reato legato alle sostanze stupefacenti. Gli uomini del Nucleo operativo e radiomobile del Comando Provinciale di Brindisi si sono recati presso il domicilio di due persone, già sottoposte al regime degli arresti domiciliari per reati legati alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per i normali controlli periodici.
I militari, al comando del tenente Luca Colombari responsabile del Norm di Brindisi da soli tre mesi, hanno ritrovato presso l’abitazione di N.C. 49 anni e di suo fratello minore C.C. di 43 anni, 19 grammi di hascisc ed anche vario materiale atto al confezionamento, ma non solo: i carabinieri hanno trovato anche mille euro in contanti. Il denaro sarebbe il provento di attività illecita legata alla droga. Soldi ed hashish sono stati sottoposti a sequestro, i due fratelli, che restano agli arresti domiciliari, sono stati denunciati alla Autorità giudiziaria.
Tutti gli eventi alla chiesa di Cristo – il “Natale degli artisti”
Il Vescovo di Brindisi: “non comprendiamo i modi con cui Dio ci viene incontro”
l’approssimarsi delle festività natalizie e l’arrivo di un nuovo anno sono un’occasione propizia per soffermarci a riconsiderare con più attenzione il nostro tempo e la nostra vita. Ciascuno, nella propria storia personale, avrà aggiunto altri passi del suo cammino, alcuni importanti, altri forse decisivi.
Anche lo scenario storico nazionale e internazionale ci ha presentato delle situazioni molto delicate e difficili, venute a determinarsi a causa di molteplici fattori, che ci sfuggono nella loro complessità. Tanti, troppi episodi di cronaca ci hanno segnato nel profondo, portandoci a coltivare speranze di risoluzione e attendere venti di pace e giustizia, concordia e solidarietà.
Anche la vita della nostra comunità diocesana è stata segnata da accadimenti non facili da affrontare, per la responsabilità che la Chiesa ha ricevuto, per mandato del Signore e che la stessa società civile le riconosce, quale riferimento religioso e morale.
Il Natale è certezza di Dio che si rende presente dentro la nostra storia. A noi sembra spesso molto strano o difficile comprendere i modi di agire con cui ci viene incontro. Un passo del vangelo secondo Luca dice che anche «il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui».
Una parola profetica che li raggiunge, ma riguarda tutti noi, lascia intravedere cosa sarà del Messia bambino: «Egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti… e come segno di contraddizione, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori» (Lc 2,33-34).
Accogliere il Signore nella nostra vita, vivere il Natale è un invito a lasciar entrare il suo amore e la sua verità tra i nostri pensieri, i nostri progetti, nelle nostre relazioni. Abbiamo bisogno di far nascere Gesù come nuovo «segno di contraddizione», tra i limiti dei nostri criteri e riferimenti umani e la bontà e bellezza illimitata dell’amore purissimo e originario che si offre a noi nel Dio bambino.
Quando Cristo entra realmente nel nostro cuore non può lasciarci tali e quali, immersi in vite chiuse al potere di Dio salvatore! Se avremo il coraggio di aprirci al Dio della verità e dell’amore allora nascerà anche l’esigenza di aprirci al mondo, all’altro, non con sguardo di giudizio, di utilità, sfiducia e diffidenza, o ancora indifferenza, ma con uno spirito trasformato e rigenerato alla sorgente del bene.
Cristo non è solo questo segno di contraddizione, ma anche il grande segno della misericordia di Dio. Il Santo Padre Francesco ha invitato tutta la Chiesa a «contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace…
Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre» (MV 2-3). Figli cari, lasciamo che la misericordia del Signore ci tocchi e ci coinvolga. Se nel mondo si grida al terrore, noi vogliamo invocare e vivere la misericordia del Padre! Se ci confonde e ci ferisce l’immoralità e l’ingiustizia, la misericordia ci ristabilisce nella pace, ci richiama ad una guarigione interiore che è dono di Dio, ma anche risposta più fedele e sincera del cuore umano.
Questo Natale e il nuovo anno, siano per noi una possibilità nuova per incontrare Gesù, «volto della misericordia del Padre» e per portare a tutti la bella notizia che anche nella prova, nelle delusioni e amarezze che incontreremo, il Figlio di Dio resta segno della speranza che non delude, promessa di un mondo salvato e redento dall’amore divino.
† Domenico Caliandro
Arcivescovo di Brindisi-Ostuni