Recuperato il corpo di Francesco Zaccaria, l’operaio Ilva scaraventato in mare dal tornado

FRANCESCO ZACCARIA +29 NOV 12La morte di Francesco Zaccaria mi ha colpito molto: improvvisa, dolorosa, angosciante, terribile. Spero davvero che la sua anima venga accolta in Cielo. Non è certo il caso di fare polemiche ma sono rimasto sorpreso del pressochè totale silenzio su questa drammatica marte accidentale: i media (nazionali e locali) hanno “puntato” con troppa enfasi sul fenomeno naturale, sulle “coincidenze”, si è fabulato financo su presunte “maledizioni” pendenti su quello stabilimento ma non una parola sulla vera vittima. Solo generici accenni a “dispersi”: prima quattro, poi tre infine uno. Come se i dispersi (una persona che da un momento all’altro non si trova) non costituissero un dramma. Ed anche quando si è avuta la certezza che il “disperso” aveva una identità, un nome e cognome, e che era finito in fondo al mare e che il suo corpo ancora non era stato rintracciato, ancora silenzio. Niente da fare: per i “giornalisti” conta il sensazionale. Una persona -un trentenne!- che muore in mare, scaraventato dalla furia di una tromba d’aria, è solo genericamente un “disperso” collocato a malapena nell’occhiello o nel sommario. Riposa in pace caro Francesco, ti accolga l’immenso Amore di Dio Creatore.

(ANSA) – TARANTO, 30 NOV – E’ stato recuperato stamani dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo di Francesco Zaccaria, l’operaio 29enne dell’Ilva disperso nel tornado di due giorni fa che ha colpito Taranto. Era all’interno della cabina della gru finita nelle acque di mar Grande, all’altezza del quinto sporgente del porto industriale, nell’area demaniale concessa all’Ilva. Zaccaria era tarantino e viveva nella frazione di Talsano.

Terribile incidente sulla Ceglie-Francavilla: morte quattro persone in un frontale fra due auto

fiat punto,morte quattro persone in un frontale fra due auto,francavilla fontana,ceglie-francavilla strada,incidente,notizie,brindisi,maltempo,puglia,contrada bax,ceglie messapica cronacaAncora un terribile incidente sulle strade del Brindisino: lo scontro tra una Citroen C3 ed una Fiat Punto ha causato la morte di ben quattro persone. Davvero un terribile dramma. L’incidente (nella foto a lato, tratta da internet,  la terribile scena come si è presentata dopo l’impatto) si è verificato lungo la strada provinciale che collega Ceglie Messapica con Francavilla Fontana, in contrada Bax. Causa del disastro – secondo primi accertamenti – sarebbero stati il vento forte e la pioggia che si stanno abbattendo sul Brindisino.
Sul posto sono al lavoro carabinieri, polizia e i vigili del fuoco di Brindisi che stanno estraendo i corpi dalle vetture. A bordo di una delle due autovetture viaggiavano tre donne, al volante dell’altra c’era un uomo. Con sincero doloro nel cuore per queste giovani vite spezzate diamo i nomi delle quattro vittime dell’incidente:Annita Capobianco, 43 anni, di Francavilla, Marisabel Di Castri, 17 anni (figlia di Annita Capobianco), di Francavilla, Maria Giovanna Di Giuseppe, 36 anni, di Francavilla e Giuseppe Rogoli, 59 anni, nato a Mesagne ma residente a Ceglie. Il Signore doni ai loro familiari tanta forza e la Grazia per sopportare l’immenso dolore. Ricordiamoci anche di pregare per le anime di questi defunti che ora si trovano alla presenza del Creatore.
 

Tromba d’aria a Taranto: danni all’Ilva (VIDEO e foto)

tromba d'aria a taranto: danni all'ilva (video e foto)

Un ciclone, tromba d’aria e fulmini si sono abbattuti su Taranto con danni anche allo stabilimento Ilva.  E continua il maltempo nella zona.

Tromba d'aria a Taranto: danni all'Ilva

Un fulmine è caduto su una ciminiera e i pezzi si sono riversati su due tralicci dell’alta tensione: ci sarebbero dei feriti



Dal Sito della Gazzetta del Mezzogiorno: TARANTO – Danni si sono verificati questa mattina all’Ilva di Taranto a causa del maltempo che si è abbattuto sulla città. Una tromba d’aria ha provocato il crollo del camino delle batterie 1 e 2 dello stabilimento Ilva di Taranto. Sono caduti diversi quintali di cemento e vi sono alcuni feriti. La direzione ha disposto immediatamente l’evacuazione dello stabilimento. Sul posto ci sono diverse ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco, carabinieri e polizia. Intanto, il Governo lavora sul decreto per evitare la chiusura dell’impianto. «Se l’Ilva di Taranto viene chiusa, quello stabilimento viene abbandonato: i vantaggi per l’ambiente sono zero mentre i rischi per la salute sono altissimi» Lo ha detto a Unomattina il ministro dell’Ambiente Corrado Clini.

 

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“CONSALES CI DICA COSA VUOL FARE E NON LASCI LA STRADA VECCHIA PER QUELLA NUOVA TRACCIATA DAL VICESINDACO BALDASSARRE” – Comunicato congiunto della Opposizione di centrodestra al Comune di Brindisi

Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato:


I CONSIGLIERI COMUNALI DEI GRUPPI PDL, FLI, PPDT, BAV SONO PREOCCUPATI PER L’ATTEGGIAMENTO ASSUNTO DAL  VICESINDACO. LA STESSA, NONOSTANTE I SOLLECITI AVUTI NELLE SCORSE SETTIMANE A PRESENTARSI IN COMMISSIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE PER ELENCARE ED APPROFONDIRE LA VICENDA EX UPIM (MERCATINO DI NATALE), AD OGGI CONTINUA A SNOBBARE LA COMMISSIONE E, NON CONTENTA, RILANCIA SOSTENENDO CHE L’Ex UPIM POTRA’ ESSERE UTILIZZATO  NELL’IMMEDIATO FUTURO.

Vorremmo suggerire alla dott.ssa Baldassare di andarci cauta: i locali dell’ex Upim non sono comunali e la loro disponibilità (non conosciamo a quale titolo, ma ci sentiamo di escludere certamente la proprietà) non autorizza la Pubblica Amministrazione ad investire rilevanti somme per apportare benefici e miglioramenti ad un bene che è di un terzo privato. La Vice-Sindaco è persona accorta che sa bene che questa eventualità rappresenterebbe certamente un illecito di tipo amministrativo e, ipotizziamo, anche di tipo penale.
Non vorremmo che la trascorsa esperienza di Assessore alla cultura provinciale, suggerisca sempre alla dott. Baldassarre la ricerca del “colpo di teatro”. Apprendiamo infatti che la stessa vorrebbe affiggere delle quinte sui fondali dei locali sfitti, per coprire pudicamente le manchevolezze dei proprietari, che dovrebbero a loro spese provvedere al decoro delle facciate di loro proprietà. Anche in questo caso il vice Sindaco vuole usare del denaro pubblico in maniera poco consona. Comprendiamo le giuste esigenze del decoro urbano, ma non comprendiamo perché a pagare debba essere sempre il Comune. E poi, con quali criteri di scelta delle facciate e con quali poteri rispetto alla proprietà privata?
Tornando al merito del Mercatino di Natale, esortiamo il Sindaco Consales a non lasciare la strada nota per avventurarsi in sentieri infidi e minacciosi: negli anni scorsi il Mercatino di Natale era operativo già da fine novembre, con buona soddisfazione dei commercianti e dei cittadini. Invece quest’anno – forse per inseguire a tutti i costi un colpo ad effetto – non sappiamo ancora se il Mercatino di Natale ci sarà e dove sarà allocato, mentre le Associazioni di categoria ci sembra che abbiano preso garbatamente le distanze dall’Assessore.
Le forze politiche su citate prendono atto che l’Assessore alle attività produttive, che come principio ispiratore dovrebbe avere il dialogo con le associazioni di categoria, con il proprio atteggiamento ha sancito una rottura forse irreversibile.
Chiediamo pertanto un intervento urgente da parte del Sindaco e delle forze di maggioranza, perché chiariscano al Vicesindaco che è il caso di un suo passo indietro rispetto a quanto sta accadendo intorno alla vicenda del Mercatino di Natale.

BANDO DI CONCORSO SUL BRIGANTAGGIO MERIDIONALE POST’UNITARIO.

UNIVERSITA’ POPOLARE  “Guglielmo CESARIA”

C A R O V I G N O (BR)

 

 BANDO DI CONCORSO SUL BRIGANTAGGIO MERIDIONALE POST’UNITARIO.

 

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          Il 13 febbraio 1861 cadeva la fortezza di Gaeta dopo tre mesi di assedio e di resistenza  eroica, tre mesi di sofferenze disumane, tre mesi di massacri perpetrati dal generale piemontese Cialdini. 160 mila bombe rasero al suolo la citta e fiaccarono per sempre la sua vitalità ma non la sua storia.

          Il 13 febbraio 1861 è una data che tutti, specialmente ogni Meridionale, dovrebbero  ricordare perché da allora iniziò una resistenza senza quartiere contro gli invasori savoiardi (invasione senza dichiarazione di guerra) che al Sud nessuno voleva. Nacque in quel giorno la “questione  meridionale”

          Il movimento di resistenza all’invasione piemontese, chiamato brigantaggio, in realtà fu un grande movimento popolare. Molti tribunali definirono i briganti PARTIGIANI, REGI O LEGITTIMISTI: difendevano la loro Patria, il loro RE e la Chiesa Cattolica da un’orda massonica che voleva colonizzare e continua ancora a colonizzare il Meridione.

          Anche Carovigno, per intervento ed  iniziativa dei  patrioti legittimisti (cd.” Briganti”)  insorse.

          I Patrioti (cd. Briganti) diedero avvio all’insurrezione il 21 novembre 1862 nelle ore precedenti l’alba, alle ore 5 circa.

          Quella notte la banda brigantesca, forte di un contingente di circa 100 uomini, appartenenti alle bande del Romano e del carovignese  Laveneziana, sostò nella vicina  masseria Colacurto. La banda mosse alla volta del paese, preceduta da una dozzina di uomini a piedi. Giunti al Corpo di Guardia, in piazza, il milite di sentinella intimò loro il: Chi va là?  Risposero: Guardia Piemontese! Ed aprirono il fuoco.

          Cominciò così l’insurrezione di Carovigno. Fra i tanti nominativi, nel processo che seguì, ci sono:

Giuseppe Calò – delegato straordinario

Sac. Giovanni e Vincenzo Padalino – ospitanti il delegato

Errico Romano alias La Morte – C.te dei Briganti di Gioia del Colle

Giuseppe Nicola Laveneziana alias Figlio del Re – capo brigante

Salvatore Laveneziana,  – brigante

Gegorio Faraone Azzariti – Nobile;

Maria Stella Rosselli: domestica dell’Azzariti;

Pasqualino Sicardi, Domenico Marraffa: collaborazionisti dei briganti;

Raffaele Azzariti – Comandante la prima compagnia della Guardia Nazionale;

Salvatore Brancasi – Comandante la seconda compagnia della Guardia Nazionale;

Giuseppe Trisolini;- secondo tenente della 1^ compagnia della Guardia Nazionale in servizio all’arrivo dei Briganti; militi in servizio nel corpo di guardia al momento dell’invasione: Serg, Carmine Bruni, Caporale Angelo Cisternino, Giuseppe Prodi, Teodosio Epifani Lepore, Emanuele Patisso, Pietro Valente, Giovanni De Biasi, Giovanni Lanzillotti, Giuseppe Monaco, Domenico Martino, Pasquale De Simone, Raffaele Lanzillotti, Pasquale Tateo, Antonio Leo .

          La gran parte della popolazione prese parte volontariamente  agli avvenimenti, unendosi agli invasori al grido di Viva Francesco II.

          Questa Università, in occasione dei 150 anni dall’insurrezione carovignese, bandisce un concorso per un componimento, in poesia o prosa, nonché un’opera d’arte, pittura e scultura dal tema:

 “RAPPORTI ESEGETICI TRA IL BRIGANTAGGIO MERIDIONALE POST’UNITARIO E LA RESISTENZA PARTIGIANA” .   I componimenti dovranno pervenire entro il 31dicembre 2012

Il Presidente: Luigi CESARIA

 

 

                                                                                                                                               

 

 

 

UNIVERSITA’ POPOLARE- Via D.Chiesa,45/a T.3928837289 email: luigi.cesaria@libero.it 72012 CAROVIGNO (BR)

LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ NAZIONALE – Martedì 27 INCONTRO Spi-Cgil

AUSER, ANPI e VIVERE INSIEME, LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ NAZIONALE, martedì 27 novembre 2012, alle ore 17,00

SPI CGIL – Lega di BRINDISI via Bastioni Carlo V, 32 tel//fax n.0831/564108

IL CIRCOLO DEI LETTORI, ATTIVITÀ’ DEL GRUPPO EDA

(Educazione degli Adulti)

DELLA LEGA SPI CGIL DI BRINDISI, PROMUOVE L’INCONTRO DI LETTURA GUIDATA CON DISCUSSIONI E CONFRONTI SUL TEMA:

LE RADICI DELLA NOSTRA IDENTITÀ NAZIONALE.

Partecipano in qualità di partner le Associazioni:

AUSER, ANPI e VIVERE INSIEME

I PARTECIPANTI POTRANNO PROPORRE LA LETTURA DI LIBRI, ARTICOLI, RACCONTI, POESIE DI AUTORI VARI O DI PROPRIA PRODUZIONE SUL TEMA.

L’incontro si svolgerà, martedì 27 novembre 2012, alle ore 17,00, presso i Servizi Sociali di BRINDISI, siti in via Grazia Balsamo, Brindisi (ex Scuola media statale “Dante Alighieri”).

CONDUTTRICE DEL CIRCOLO:DORETTA MONTANARO
DIRETTORE DEL CORSO: CAROLLA MARIO
cell 3487214902; e-mail: mario.carolla@tiscalinet.it
SI POSSONO FAR PERVENIRE LE ADESIONI ALLA SEGRETERIA DELLA LEGA O A CAROLLA MARIO

CALCIO Al via la Terza Categoria: Girone unico Brindisi-Taranto

Stagione Sportiva 2012/2013

CAMPIONATO INTERPROVINCIALE 3^ CATEGORIA

BRINDISI – TARANTO

“Girone UNICO ”

C A L E N D A R I O

STADIO DI MARTINA FRANCA

Il campo sportivo di Martina Franca (Ta)


 

1^ (Andata 02/12/2012 – Ritorno 27/01/2013):

Atletico Martina – Atletico Pezze

Don Bosco Manduria – Virtus Maruggio.

Riposa: Virtus Montalbano

2^ giornata (Andata 09/12/2012 – Ritorno 03/02/2013):

Atletico Pezze – Virtus Montalbano;

Virtus Maruggio – Atletico Martina.

Riposa: Don Bosco Manduria

3^ giornata (Andata 16/12/2012 – Ritorno 10/02/2013):

Atletico Martina – Don Bosco Manduria;

Virtus Montalbano – Virtus Maruggio.

Riposa: Atletico Pezze

4^ giornata (Andata 13/01/2013 – Ritorno 17/02/2013):

 Don Bosco Manduria – Virtus Montalbano;

Virtus Maruggio – Atletico Pezze.

Riposa: Atletico Martina.

5^ giornata (Andata 20/01/2013 – Ritorno 24/02/2013):

Atletico Pezze – Don Bosco Manduria;

Virtus Montalbano – Atletico Martina.

Riposa: Virtus Maruggio

***

 

la situazione del calcio brindisino

Non mi stupiscono le dichiarazioni , riportate dalla stampa, di Roberto Galluzzo (attuale massimo Dirigente del Brindisi). L’Amministratore Unico della Ssd Calcio Città di Brindisi, stando a quanto riferiscono alcune Testate, ha solo usato frasi di circostanza per provare a mascherare il malumore che serpeggia dentro, fuori ed attorno al Brindisi.

Una ipotetica affermazione a Sant’Antonio Abate non cambierebbe di una virgola la situazione. Sarebbe solo una soddisfazione per i ragazzi ed i tifosi ma questi ultimi hanno solo da sperare due cose: che giunga sul campo la salvezza del titolo di Serie D (ergo: la salvezza. Altro che Play Off come disse testualmente il tecnico dopo la cinquina rifilata al Grottaglie) e, soprattutto, che non si verifichi il fallimento della Società. Ora Roberto Galluzzo –e di questo gli va dato atto- ha anche espresso chiaramente le sue (sacrosante!)perplessità riguardo un aiuto proveniente da questa Amministrazione Comunale (il Presidente ha parlato di “promesse da marinaio”).

 

Chi scrive queste modeste note lo ha sempre sostenuto fin da quando, con esagerata enfasi, venne annunciato urbi et orbi che il Sindaco ed un componente della sua  Giunta avevano fatto l’abbonamento per entrare allo stadio. . Era una non-notizia. Anche il battage mediatico di questi giorni attorno ad ipotetici lavori a favore dell’impiantistica cittadina risultano inesatti: in molti casi si tratta di decisioni ed azioni della precedente Amministrazione (ad esempio la ristrutturazione della Torretta) ed in altri si riferisce di piccoli ed irrilevanti interventi di maquillage che non portano certo vantaggio al Brindisi né allontano lo spettro di un dissesto economico. In tal senso la decisione di “congelare” gli stipendi è emblematica.

Di più: la presunta richiesta di scuse fatte dal tecnico ai calciatori (per le affermazioni fatte nel dopo-gara di Brindisi-Taranto) non esclude a)la effettiva colpa delle numerose defaillance di gioco e risultati attribuita ingiustamente ai calciatori;  b)la presenza di malumori nella Rosa: ci sono calciatori mai utilizzati, altri sottovalutati, alcuni sopravvalutati (e sempre schierati), alcuni subito “archiviati”.

La convocazione del forte fantasista Francesco Mariano –uno dei pezzi pregiati del Nardò della scorsa stagione- per la gara col S.Antonio è dovuta piu alla oggettiva mancanza di altri atleti (per squalifiche o infortuni)che ad una precisa scelta tecnica.

Ed è persino ridondante ribadire il “caso-Fusco”: lo sanno tutti che il forte centrocampista sannita mai avrebbe trovato spazio se non per circostanze meramente fortuite. E così vale per Cialdini (un vero mistero il suo metterlo in panchina dopo l’esordio interno col Bisceglie), per Sain –di cui per caso abbiamo Domenica conosciuto il suo valore: chi scrive invece lo sapeva bene- e per lo stesso Niccolò Greco “costretto” a soli 5-10 minuti a partita. Con la ciliegina del noioso refrain “questa è la rosa a disposizione” che offende e mortifica i nostri bravi calciatori.

Ripeto: speriamo che questi bravi e forti atleti conquistino sul campo la salvezza (e personalmente sono convinto che essi la meritano ampiamente: per qualità tecniche, impegno ed agonismo) e che non giunga l’ennesimo fallimento. Se così sarà non si potrà che dire “chi è causa del suo mal pianga se stesso” : per oltre una Stagione è stato fatto di tutto per far fuori tecnici (ad esempio Boccolini), dirigenti (ad esempio Aldo Sensibile) e soci (ad esempio De Finis) “sgraditi”. E come si dice in questi casi: “non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”. I nodi vengono sempre al pettine.

 

 

 

 

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IL MIRACOLO DEL 2011 – Quanto avvenne nella estate dello scorso anno ha del prodigioso: grazie all’impegno di chi ben sappiamo non solo non scomparve il calcio da Brindisi ma venne creata una Società forte, solida e supportata da numerosi sponsor. Eppure c’è chi ha fatto di tutto per distruggere: complimenti.

Ancora una splendida operazione della Polizia: stroncato gruppo delinquenziale dedito ad armi e droga – dodici arresti

stroncato gruppo delinquenziale dedito ad armi e droga - dodici arresti, brindisi, polizia, pm pierpaolo montinaro, gip paola liaci, ricettazione autovettura, spaccio di droga, detenzione di armi, 23 novembre 2012Ennesima operazione – e meno male- delle Forze dell’Ordine per smantellare le organizzazioni criminose che in Brindisi e nel brindisino stanno evidentemente alzando il tiro. Nella città stamane era un continuo vedere vetture delle Forze dell’Ordine e pazienza per chi –avendo avversione per essi o essendo veri e propri criminali- non “vede di buon occhio” tale premurosa ed incoraggiante presenza. Senza contare chi magari non delinque ma nutre comunque una feroce avversione –figlia di tare ideologiche malsane ed eversive- per quella che definiscono con disprezzo una “militarizzazione”. Ed invece noi diciamo: ben venga la militarizzazione e se necessario che venga pure incentivata. Il crimine va decisamente contrastato e stroncato. Ecco quanto l’Ansa riferisce della operazione odierna: (ANSA) – BRINDISI, 23 NOV – Spaccio di ingenti quantitativi di droga, detenzione di armi e ricettazione di autovetture: sono le attività di un gruppo delinquenziale brindisino che la polizia ha smantellato. Sono dodici le persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare.

Le indagini sono state coordinate dal pm Pierpaolo Montinaro che ha richiesto i provvedimenti di cattura disposti dal gip Paola Liaci.

Incidente per Niccolò Greco, calciatore del Brindisi

Solo tanto spavento ma, grazie al Cielo, parrebbero  non esserci gravi conseguenze per Niccolò Greco, ventunanni compiuti a settembre, centrocampista del Brindisi. E’ uscito fuori strada a bordo della sua Peugeot 206 grigia mentre ieri sera, giovedì 22 novembre, percorreva la strada che collega Carovigno a Santa Sabina. La Strada Provinciale 34 che collega Carovigno con la frazione marittima di Santa Sabina è stata sovente teatro di pericolosi incidenti –con conseguenze anche gravi o addirittura mortali- ed infatti da tempo cittadini e politici fanno appelli (finora rimasti inascoltati) per la messa in sicurezza di quella importante e trafficata arteria stradale.

E carovignese è, cIncidente per Niccolò Greco, calciatore del Brindisi, carovigno, carovigno-santa sabinaome noto, Niccolò Greco, uno dei giovani più promettenti della squadra di calcio del Capoluogo dove milita. In verità ultimamente, per scelte tecniche discutibili, Greco è rimasto spesso in panchina. Ma ora non serve rivangare questa storia: ora Niccolò deve solo riprendersi, riprendersi presto.

Nell’attesa è ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ostuni dove è stato portato ieri sera dopo l’incidente per gli accertamenti del caso. A Niccolò l’augurio -sincero ed affettuoso- di rimettersi subito: il Brindisi ha bisogno di te!

cosimo de matteis

Trovati senza biglietto madre e figlio picchiano controllore dell’autobus

autobus bari.jpgSembrano notizie finte, invece… Li stava multando e per questo è stato colpito con calci e pugni. E’ il secondo episodio che si consuma ai danni di dipendenti dell’azienda in meno di 48 ore. Una nuova aggressione si e’ verificata ieri, giovedì 22 novembre, sugli autobus dell’azienda di trasporto pubblica di Bari, l’Amtab. Una donna e suo figlio hanno picchiato un controllore che li aveva scoperti senza biglietto e li stava multando per questo motivo. Il dipendente dell’Amtab e’ stato colpito con calci e pugni.

 

 

 

L’aggressione e’ avvenuta sulla linea 20/ che collega il porto di Bari con la stazione centrale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti della Questura. La vittima e’ stata trasportata in ospedale, al Policlinico. E’ il secondo episodio che si consuma ai danni di dipendenti dell’azienda in meno di 48 ore.