DON ANGELO IAIA – Intatto il ricordo: meriterebbe una strada a lui intitolata

don angelo iaia, CAROVIGNO, QUARTIERE SANT'ELIA, CASA DI RIPOSO IL FOCOLARE, BRINDISI, SACERDOTI DI BRINDISI, DIOCESI DI BRINDISI, SANTUARIO DI JADDICO, INTATTO, PARROCCHIA SAN LORENZO DA BRINDISI, DON RAFFAELE ROCCHETTA, QUARTIERE COMMENDAGià, meriterebbe una strada. E non solo. Ma, per ora, fermiamoci qui. E ricordiamo il tanto bene fatto da questo degno Sacerdote, figlio della Chiesa brindisina. Riguardo la ipotesi di intitolare a lui una strada la proposta è partita tempo fa e potete leggere qualcosa a riguardo qui: DON ANGELO IAIA MERITA UNA STRADA)

Ma a parte l’idea –piu che giusta- di dedicare a lui una strada sarebbe bello ricordare in modo adeguato questo Sacerdote carovignese ma che, occorre dirlo e gli amici di Carovigno non avranno a dolersene, ha amato tanto la città di Brindisi. Del resto i suoi incarichi, nella sua breve vita terrena, son stati pressoché tutti nel Capoluogo.

Al “Focolare” (la casa di riposo nei pressi dell’Ospedale Perrino all’imbocco della Strada Statale 7 per Taranto), presso la Parrocchia “San Vito Martire” (al Quartiere Commenda, accanto al grande don Raffaele Rocchetta autentica perla del Clero brindisino. Ci ritorneremo presto) ed anche al Santuario di Jaddico (già, pochi sanno che, agli inizi degli eventi prodigiosi di Jaddico –puro dono di Dio a noi povere creature pieni di peccati. Ricordiamoci sempre di ‘sta cosa: è la Vergine Maria l’autrice di tutto. E nessun altro- Don Angelo Iaia ha attivamente partecipato e collaborato, ben prima che giungessero i Religiosi che attualmente tengono il Santuario).

Ma il luogo dove Don Angelo ha dato il meglio di sé è certamente il quartiere Sant’elia. Che non lo dimentica. Ad quasi trentanni dalla sua morte –prematura, davvero prematura. In tutti i sensi- è il Sacerdote piu amato e piu ricordato. Eppure, nel frattempo, si  sono succeduti quasi una decina di altri Presbiteri.

Bene, ci fermiamo qui. Torneremo a parlare di Don Angelo: siamo nel periodo di tempo che ci porterà al Trentesimo Anniversario della sua morte. Già, trentanni. E l’amore per lui (e di lui per noi) è rimasto intatto. Come? Non lo sapevate? Ed allora è proprio il caso di parlarne: lo faremo prestissimo.


E’ morta Francesca Sbano. Ora, per favore, un po’ di silenzio (e di RISPETTO)

francesca sbano,benedetta,carovigno,dramma,brindisi,notizie,è morta francesca sbanoI medici hanno dichiarato la morte cerebrale di Francesca Sbano, la donna di 32 anni, che ieri sera avrebbe ucciso, forse avvelenandola, la propria bambina e si è poi lanciata giù dal terrazzo di casa sua a Carovigno. I parenti hanno acconsentito all’espianto degli organi. Ora preghiamo. O almeno, per favore: basta chiacchere inutili.

BANDO DI CONCORSO SUL BRIGANTAGGIO MERIDIONALE POST’UNITARIO.

UNIVERSITA’ POPOLARE  “Guglielmo CESARIA”

C A R O V I G N O (BR)

 

 BANDO DI CONCORSO SUL BRIGANTAGGIO MERIDIONALE POST’UNITARIO.

 

BRIGANTI.jpg



 

          Il 13 febbraio 1861 cadeva la fortezza di Gaeta dopo tre mesi di assedio e di resistenza  eroica, tre mesi di sofferenze disumane, tre mesi di massacri perpetrati dal generale piemontese Cialdini. 160 mila bombe rasero al suolo la citta e fiaccarono per sempre la sua vitalità ma non la sua storia.

          Il 13 febbraio 1861 è una data che tutti, specialmente ogni Meridionale, dovrebbero  ricordare perché da allora iniziò una resistenza senza quartiere contro gli invasori savoiardi (invasione senza dichiarazione di guerra) che al Sud nessuno voleva. Nacque in quel giorno la “questione  meridionale”

          Il movimento di resistenza all’invasione piemontese, chiamato brigantaggio, in realtà fu un grande movimento popolare. Molti tribunali definirono i briganti PARTIGIANI, REGI O LEGITTIMISTI: difendevano la loro Patria, il loro RE e la Chiesa Cattolica da un’orda massonica che voleva colonizzare e continua ancora a colonizzare il Meridione.

          Anche Carovigno, per intervento ed  iniziativa dei  patrioti legittimisti (cd.” Briganti”)  insorse.

          I Patrioti (cd. Briganti) diedero avvio all’insurrezione il 21 novembre 1862 nelle ore precedenti l’alba, alle ore 5 circa.

          Quella notte la banda brigantesca, forte di un contingente di circa 100 uomini, appartenenti alle bande del Romano e del carovignese  Laveneziana, sostò nella vicina  masseria Colacurto. La banda mosse alla volta del paese, preceduta da una dozzina di uomini a piedi. Giunti al Corpo di Guardia, in piazza, il milite di sentinella intimò loro il: Chi va là?  Risposero: Guardia Piemontese! Ed aprirono il fuoco.

          Cominciò così l’insurrezione di Carovigno. Fra i tanti nominativi, nel processo che seguì, ci sono:

Giuseppe Calò – delegato straordinario

Sac. Giovanni e Vincenzo Padalino – ospitanti il delegato

Errico Romano alias La Morte – C.te dei Briganti di Gioia del Colle

Giuseppe Nicola Laveneziana alias Figlio del Re – capo brigante

Salvatore Laveneziana,  – brigante

Gegorio Faraone Azzariti – Nobile;

Maria Stella Rosselli: domestica dell’Azzariti;

Pasqualino Sicardi, Domenico Marraffa: collaborazionisti dei briganti;

Raffaele Azzariti – Comandante la prima compagnia della Guardia Nazionale;

Salvatore Brancasi – Comandante la seconda compagnia della Guardia Nazionale;

Giuseppe Trisolini;- secondo tenente della 1^ compagnia della Guardia Nazionale in servizio all’arrivo dei Briganti; militi in servizio nel corpo di guardia al momento dell’invasione: Serg, Carmine Bruni, Caporale Angelo Cisternino, Giuseppe Prodi, Teodosio Epifani Lepore, Emanuele Patisso, Pietro Valente, Giovanni De Biasi, Giovanni Lanzillotti, Giuseppe Monaco, Domenico Martino, Pasquale De Simone, Raffaele Lanzillotti, Pasquale Tateo, Antonio Leo .

          La gran parte della popolazione prese parte volontariamente  agli avvenimenti, unendosi agli invasori al grido di Viva Francesco II.

          Questa Università, in occasione dei 150 anni dall’insurrezione carovignese, bandisce un concorso per un componimento, in poesia o prosa, nonché un’opera d’arte, pittura e scultura dal tema:

 “RAPPORTI ESEGETICI TRA IL BRIGANTAGGIO MERIDIONALE POST’UNITARIO E LA RESISTENZA PARTIGIANA” .   I componimenti dovranno pervenire entro il 31dicembre 2012

Il Presidente: Luigi CESARIA

 

 

                                                                                                                                               

 

 

 

UNIVERSITA’ POPOLARE- Via D.Chiesa,45/a T.3928837289 email: luigi.cesaria@libero.it 72012 CAROVIGNO (BR)

Incidente per Niccolò Greco, calciatore del Brindisi

Solo tanto spavento ma, grazie al Cielo, parrebbero  non esserci gravi conseguenze per Niccolò Greco, ventunanni compiuti a settembre, centrocampista del Brindisi. E’ uscito fuori strada a bordo della sua Peugeot 206 grigia mentre ieri sera, giovedì 22 novembre, percorreva la strada che collega Carovigno a Santa Sabina. La Strada Provinciale 34 che collega Carovigno con la frazione marittima di Santa Sabina è stata sovente teatro di pericolosi incidenti –con conseguenze anche gravi o addirittura mortali- ed infatti da tempo cittadini e politici fanno appelli (finora rimasti inascoltati) per la messa in sicurezza di quella importante e trafficata arteria stradale.

E carovignese è, cIncidente per Niccolò Greco, calciatore del Brindisi, carovigno, carovigno-santa sabinaome noto, Niccolò Greco, uno dei giovani più promettenti della squadra di calcio del Capoluogo dove milita. In verità ultimamente, per scelte tecniche discutibili, Greco è rimasto spesso in panchina. Ma ora non serve rivangare questa storia: ora Niccolò deve solo riprendersi, riprendersi presto.

Nell’attesa è ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ostuni dove è stato portato ieri sera dopo l’incidente per gli accertamenti del caso. A Niccolò l’augurio -sincero ed affettuoso- di rimettersi subito: il Brindisi ha bisogno di te!

cosimo de matteis

CAROVIGNO – Incidente sulla strada di Belvedere: muore un ragazzo di 14 anni

Y10.jpgE’ sempre triste dover dare la notizia di un incidente mortale ma è davvero terribile quando la vittima è un minorenne. E soli 14 anni aveva Fedele Lanzillotti il ragazzino di Carovigno morto appunto in seguito all’uscita fuori strada dell’auto –una Y10 rossa (nella foto tratta da quotidiano.it)- sulla quale si trovava. L’autovettura era guidata da un altro giovanissimo, Angelo Soleti di appena 18 anni: quest’ultimo è ora ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ostuni.

Dinamica non ancora chiara: l’auto procedeva lungo la Strada Provinciale 33, quella che dal centro di Carovigno conduce al Santuario di Belvedere. Ad un certo punto la Y10 è carambolata finendo fuori strada. E l’impatto deve essere stato alquanto forte: l’auto ha anche impattato contro un muretto a secco.

Come detto Fedele Lanzillotti ha avuto la peggio ed è morto mentre veniva trasportato in ospedale. L’invito, a chi legge, è di ricordare queste tragedie terribili e di guidare con prudenza e soprattutto evitando l’alta velocità.

cosimo de matteis

UN VOLTO PER FOTOMODELLA – Ultima tappa di selezione

ULTIMA TAPPA DI SELEZIONE – CASTING

Lunedì 6 agosto 2012

Sala De Amonika – Via S.Michele,97

Incontro dalle ore 18.00

(Saranno fasciate 13 ragazze per la finale regionale – non è necessaria la presenza delle ragazze già finaliste)

un volto x.jpg


 


TAPPE IN COLLABORAZIONE CON LA

GIUSEPPE STIGLIANO MANAGEMENT

9 agosto a Castellaneta Marina

12 agosto Chiatona

14 agosto Palagianello

 

 

PRESENTAZIONE DELLE 25 FINALISTE REGIONALI

PREMIO DELFINO

Giovedì 16 agosto – CAROVIGNO – P.zza nzegna

Incontro modelle con relativa fascia alle ore 19.00

 

FINALE REGIONALE

Lunedì 20 agosto – OSTUNI (Br)

Si nomineranno le ragazze che parteciperanno alla finale nazionale di AMALFI del 6-7-8 Settembre 2012.

 

TEL. 0831/990769 – 339/4581795 – 380/5194482

Direzione Artistica Rosanna Tersicci premiodelfino@libero.it

www.unvoltoxfotomodella.it www.delfinoproduction.com

CAROVIGNO – Presentazione del libro “Nel Segno dell’acqua da Orazio ad Ungaretti”

UNIVERSITA’ POPOLARE     “Guglielmo CESARIA”

C A R O V I G N O (BR)

 

Presentazione del libro NEL SEGNO DELL’ACQUA

 

          In un Paese che legge poco è doveroso  promuovere la lettura di buoni libri. E’ per  questo che è nato  il “progetto libri e dintorni”  inserito nel Progetto Athenaeum portato avanti  dall’Università Popolare di Carovigno.

          Si inizia il  il 27 aprile, alle ore 18,30, giorno nel quale sarà presentato presso il Castello di  Carovigno  il libro “Nel Segno dell’acqua da Orazio ad Ungaretti” ,ed. Laterza, scritto a quattro mani dall’assessore regionale ai LL.PP., Protezione Civile nonché presidente dell’A.D.B. Avv. Fabiano Amati  e dalla Prof.ssa Graziana Brescia docente di letteratura latina all’Università di Foggia, per celebrare e scoprire il mondo segreto dell’acqua da Orazio, che definì la nostra regione “Siticulosa Apulia” ad Ungaretti, passando per un coro polifonico composto da Ariosto, Schiller, Virgilio, Shakespeare, Dante, Carducci, Borges, Palazzeschi, Petrarca, Esiodo, Poliziano, Omero, Leopardi, Montale, D’Annunzio, Tasso, Pascoli, che può superare le barriere frapposte dal tempo, dallo spazio e dai generi letterari, per ritrovarsi a modulare insieme la stessa, “eterna canzone dell’acqua”.

          Il  programma prevede l’apposizione di una lapide commemorativa dell’inaugurazione dell’Acquedotto Pugliese a Carovigno. Conversano con gli autori Luigi Cesaria, presidente dell’Università Popolare di Carovigno, il Prof. Vincenzo Brancasi e la Prof.ssa Mariafilomena Magli.

          La Puglia ha sofferto per secoli  una cronica penuria d’acqua dovuta alla particolare morfologia del suolo di natura calcarea e porosa, che disperde l’acqua a grandi profondità. Sin dai tempi antichi bisognava quindi costruire pozzi e cisterne per raccogliere le acque piovane. Spesso veniva utilizzata  anche l’acqua che scorreva per le strade, nelle campagne l’acqua delle paludi e, data la mancanza di una rete fognaria, si viveva nel rischio continuo di gravi epidemie.

          Si ha notizia che  nell’anno 1888 ci fù a Carovigno una grande siccità e che l’Arciconfraternita del SS. Sacramento  deliberò di inviare  giornalmente D. Pasquale Lotti alle fontane della marina per attingere l’acqua a cominciare dal 18 luglio ( cronologicamente primo intervento di  protezione civile).

 Solo nel 1906, con il governo Giolitti, fu avviata la costruzione dell’Acquedotto Pugliese. Per tutto il ‘900 continui furono i lavori di completamento e gestione della rete idrica che furono ultimati nel 1939 anche se ci sono sempre stati lavori di miglioramento e di estensione della rete.  Finì così il tempo in cui l’acqua (piovana)  veniva venduta ad un soldo al litro.

          A Carovigno l’acquedotto fu inaugurato il 31 agosto 1927. Madrina della cerimonia inaugurale fu Donna Maria Perez Raimondi, moglie del segretario federale  del PNF  Dr. Giuseppe Simone. Seguì poi un ricevimento  al Castello con la presenza delle massime autorità locali e provinciali.

          Il Commissario Prefettizio che reggeva allora il Comune di Carovigno Dr. G. Imperatore desiderava che facesse da madrina la Contessa Elisabetta Schlippenbach  ma essa si trovava ammalata a Londra. Il  futuro segretario nazionale del PNF On. Achille Starace così rispose all’invito: “Sarei molto lieto di intervenire all’inaugurazione dell’Acquedotto, particolarmente perché tale cerimonia serve a dimostrare, ove ce ne fosse bisogno, che , in Regime Fascista, le promesse  fatte vengono mantenute

           Passo molto significativo alludente alle non ancora maturate adesioni popolari al processo di fascistizzazione. Infatti nel manifesto fatto affiggere dal commissario prefettizio si obbligava i cittadini ad intervenire all’inaugurazione minacciandoli in questo modo: GLI ASSENTI SARANNO NOTATI. La banda di Carovigno suonò sino a mezzanotte.

                                                                                                             IL PRESIDENTE

                                                                                                             (Luigi CESARIA)

 

LUIGI CESARIA.jpg


Desertificazione a Carovigno? Una nota di Luigi Cesaria (Università Popolare)

carovigno, universita popolare, verde pubblico,wwf , via belvedere, pantanagianni, canalone, sindaco di carovigno, nomignoli, francesco lanzillotti,protezione civileDal Presidente della Università Popolare di Carovigno, Luigi Cesaria, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato. Cesaria lamenta il problema della desertificazione e, piu in particolare, della poca cura al verde pubblico della cittadina brindisina. Secondo Cesaria il problema non è rinviabile ed imbastisce un appello accorato in tal senso. Il Comunicato, come ognuno potrà leggere, ha in sè un evidente amore a Carovigno, e questo indipendentemente dal contenuto del quale, come è ovvio, è responsabile unicamente lo stesso Cesaria.

Ecco dunque il testo integrale:

          E’ appena stato pubblicato un articolo da un Quotidiano locale sulle costruende  rotonde ed improvvisamente vengono inutilmente abbattuti i due alberi secolari a ridosso del Convento del Soccorso, sotto i quali si riposavano al fresco il procaccia ed viandanti diretti a Brindisi.

            Alcuni giorni fa ne sono stati abbattuti un ventina nei pressi dell’Istituto “N. Del Prete”.

            Un tempo accorti amministratori,  fra i quali va particolarmente ricordato  il Cav. Grand’Uff.le  Francesco Lanzillotti, compianto sindaco di Carovigno, curavano, incrementavano e soprattutto amavano il verde.

          Oggi si assiste, invece, ad un incessante depauperamento del patrimonio del verde cittadino. Anche gli alberi seccati o fatti seccare lungo le pubbliche vie non sono mai state ripiantate. Oggi il verde cittadino si è molto ridotto e vive in un continuo degrado per l’assenza di una politica di prevenzione, cura ed incrementazione, per l’assenza e indifferenza della pubblica amministrazione: dopo 5 lustri il verde pubblico si è  alquanto ridotto. La mancanza di una politica di salvaguardia  del verde ha prodotto, negli anni passati, notevoli incendi in aree boscate: ex discarica di via Belvedere, parco Provinciale, canalone di Pantanagianni ecc.

          A tal proposito, riguardo agli incendi continuati di Pantanagianni, riconosciuti dolosi dai Vigili del Fuoco,  nel dicembre scorso Legambiente, WWF e Protezione Civile di Carovigno hanno chiesto al sindaco di Carovigno se fossero state rilasciate o se fossero state richieste concessioni edilizie sul canalone di Pantanagianni, area percorsa dal fuoco ed inedificabile per 10 anni. Ad oggi non è pervenuta risposta alcuna da parte del sindaco.        

          Un tempo a Carovigno, ma l’usanza sopravvive  ancora oggi, era solito chiamare le persone, i professionisti ma anche i sindaci, con nomignoli che ne richiamavano le caratteristiche fisiche, il mestiere,  gli interessi, gli hobbies ecc.: sono così sorti gli appellativi lu sinnicu di li pricuechi (il sindaco dei percochi perché aveva un coltivazione di percochi), lu sinnicu di li bavugli (il sindaco delle bare perché vendeva anche bare), manimuzzu (mancante di una mano), capacchioni (per l’evidente grandezza della testa).

          Chissà se, in questi ultimi mesi del suo mandato, l’attuale sindaco sarà appellato SCAPPA IARVULI (sradica alberi). 

Luigi CESARIA – Presidente Università Popolare “G.Cesaria” Onlus

CAROVIGNO – Inaugurazione della FIERA

UNIVERSITA’ POPOLARE “Guglielmo Cesaria”

C A R OV I G N O


 FIERA: MOSTRA DELL’ARTE E DELL’ARTIGIANATO AL CASTELLO DI CAROVIGNO


          La S.V. è invitata a partecipare all’inaugurazione  della fiera-mostra dell’arte che  si terrà lunedì 26 dicembre, alle ore 19, nel castello di Carovigno, col  patrocinio del Comune di Carovigno e della Regione Puglia..

          Alla mostra partecipa quest’anno anche un artista di fuori regione: Letterio Gagliardi. artista  fiorentino di origine siciliana.

          Gagliardi ha trovato a Firenze  l’atmosfera adatta per mettere a frutto la creatività germogliata nei luoghi d’origine. Un artista del Grande Sud che ora ritorna al Sud per qui continuare ad operare. Da poco si è trasferito a Carovigno che è onorata di ospitarlo.

          Lo scultore, autodidatta, è una persona schiva, che preferisce presentarsi attraverso le opere anziché con le parole. Prima di trasferirsi a Carovigno è vissuto e lavorato tra Firenze e San Frediano, un groviglio di tetti affacciati sulla riva sinistra dell’Arrno. La sua spiccata predilezione per gli animali è evidente nelle sue sculture. Il maestro  scolpisce la pietra,  crea sculture in bronzo (con l’antica fusione) crea opere di terracotta, dipinge ed incide medaglie.

          Scott Fitzgerald diceva che l’artista ha in testa due idee contrastanti. E’ solo l’arte che risolve il dilemma.

          La mostra è visitabile sino all’ otto gennaio 2012,

 dalle ore 18 alle ore 21. Ingresso libero.

          E’ gradita l’occasione per inviare i migliori auguri per un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo.      

        

Carovigno, 22/12/2011

 

                                                                     IL PRESIDENTE

Luigi Cesaria

                                                                     

carovigno, università popolare, convegno, luigi cesaria, 26 dicembre 2011,





Università Popolare “Guglielmo Cesaria”

Via Damiano Chiesa, 45/a

Tel. 3928837289 – e-mail:luigi.cesaria@libero.it

72012 CAROVGINO (BR)


A Carovigno convegno su Salvatore Morelli

 

UNIVERSITA’ POPOLARE  “Guglielmo CESARIA”

C A R O V I G N O  (BR)

 

CON LA COLLABORAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE “SALVATORE MORELLI”

 

P A T R O C I N I

 

            PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO

 

COMITATO PUGLIESE PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ NAZIONALE

                                             

                                                              Provincia di Brindisi                                                      Città di Lecce  Comune di Pozzuoli  Comune di Sessa Aurunca

COMMEMORAZIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELLA 1^ EDIZIONE DEL LIBRO DI S.MORELLI

“LA DONNA E LA SCIENZA E LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA SOCIALE”

 

CAROVIGNO 22 OTTOBRE 2011 – ORE 18 – AUDITORIUM  SCUOLA MEDIA S. MORELLI

 

MODERATORE

SIG.RA PALMA PECICCIA – Pubbliche Relazioni Università Popolare di Carovigno

 

INTRODUZIONE

LUIGI CESARIA  Rettore Università Popolare di Carovigno

 

SALUTI  DELLE AUTORITA’ PRESENTI  E

Prof. Mario PECERE –  -Dirigente scolastico Scuola Media Cavallo/Morelli

Sig.ra Primarosa SAPONARO – Studiosa di Salvatore Morelli

Avv. Nicola PEPE – Ass. alla Cultura Comune di Carovigno

Sig.ra Angela SEMERARO     Ass.. P.I. E Pari Opportunita’ Comune di Carovigno

Dott.ssa Maria Luigia SALVATORI – Presidente Commissione P.O. Provincia di Brindisi

 

RELAZIONE

PROF. ROSARIO IURLARO –  Centro Studi Salentini

 

INTERVENTI

Prof. Dino LEVANTE  Università del Salento – Cenno Bibliografico sull’opera di S.Morelli

Prof. Giuseppe POLIUniversità di Bari – Pres.Soc. Storia del Risorgimento – Il Risorgimento nelle recenti interpretazioni storiografiche

Prof. Mario SPEDICATO – Università del Salento – Emancipazione femminile e diritti civili nell’attività politica di Salvatore Morelli

Prof.ssa Anna Maria COLACI  Università del SalentoL’educazione come emancipazione

Prof.ssa. Bianca TRAGNI Pres. Com. Pugliese per il 150° anniversario dell’ Unità Nazionale

“S. Morelli fra gli eroi del Risorgimento e post-Risorgimento in Puglia

 

OPEN DISCUSSION ED INTERVENTI LIBERI

 

CONCLUSIONI

DOTT.SSA  SILVIA GODELLI

ASSESSORE ATTIVITA’ CULTURALI, CULTURA E TURISMO  REGIONE PUGLIA

 


Don Giuseppe Grassi parroco a Carovigno

Aria nuova nella Chiesa carovignese: unitamente alla nomina del nuovo Parroco a “santa Maria del perpetuo soccorso”  (ne abbiamo già parlato:http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2011/06/01/carovigno-a.html ) e di don Aldo Tateo  a Rettore della Chiesa Santa Maria Goretti (frazione di Serranova) è giunta pure la nomina del Reverendo don Giuseppe  Grassi, già Segretario dell’Arcivescovo. Monsignor Talucci, infatti, gli ha affidato la Comunità parrocchiale carovignese di San Pietro Apostolo .

Tale Parrocchia è molto articolata: ad Essa, infatti, fanno capo ben cinque chiese. Tre sono situate nel nucleo abitativo centrale del paese (la storica e bella Chiesa del Carmine cui i carovignesi sono legatissimi, la Chiesa dell’Addolorata e la Chiesa di San Pietro)mentre le altre due si trovano fuori: e precisamente la Chiesa del Belvedere nell’omonima contrada e la chiesa di santa Sabina nella  nota località balneare.

Un saluto, quindi, all’uscente don Alessandro ed un grosso “benvenuto” al sanvitese (parentesi: è straordinaria la quantità di Sacerdoti che, da sempre, la Città di San Vito dei Normanni dona alla Chiesa brindisina!  Occorrerà parlarne di questa cosa così bella e, sicuramente, non casuale) don Giuseppe  Grassi e tanti auguri, sinceri, di santità!Nuovo parrocco a s.pietro apostolo-carovigno, don roberto grassi, vicaria san vito, frazione di Serranova, chiesa santa maria goretti serranova carovigno, carovigno, parrocchia san pietro apostolo carovigno, diocesi di brindisi, don aldo tateo, don alessandro d'agostino, leverano, san vito,frazione di Serranova

 

CAROVIGNO – A S.Maria del Soccorso nuovo Parroco

carovigno, san vito dei normanni, san domenico, santa maria assunta-sandonaci,s.maria del soccorso, nuovo parroco, don costantino baccaro,Don Vito Vita, monsignore rocco talucciLa bella, attiva, vitale Parrocchia carovignese di Santa Maria del Perpetuo Soccorso avrà un nuovo Parroco. L’Arcivescovo di Brindisi, Mons. Rocco Talucci ha infatti nominato Don Costantino Baccaro che subentrerà, presumibilmente a settembre, all’attuale “reggente” e cioè Don Vito Vita.

Don Costantino ,originario della Valle D’Itria, viene dalla Parrocchia Santa Maria Assunta di Sandonaci. Ha 52 anni appena compiuti (è nato il 13 maggio del 59) ed ha retto finora -anzi, è tuttora il  Parroco- la Chiesa Madre di Sandonaci che appartiene alla Vicaria Salento. Sarà sostituito da Don Donato Panna.

I parrocchiani di S.Maria del Soccorso avranno pertanto un nuovo parroco: don Vito andrà nella vicina San Vito dei Normanni e precisamente sarà Parroco a San Domenico. Auguri a tutti -Sacerdoti e fedeli laici- e naturalmente buon lavoro, a Gloria di Dio!

cosimo de matteis

 

BREVI DATI SULLA PARROCCHIA:  La chiesa parrocchiale, sita in Via S. Michele S.no, è di recente costruzione. Non ha, al momento, un proprio Sito web. Ha un recapito telefonico: 0831/991631, e l’attuale Parroco è Don Vito Vita. Appartiene alla Vicaria “San Vito”.