DON ANGELO IAIA – Intatto il ricordo: meriterebbe una strada a lui intitolata

don angelo iaia, CAROVIGNO, QUARTIERE SANT'ELIA, CASA DI RIPOSO IL FOCOLARE, BRINDISI, SACERDOTI DI BRINDISI, DIOCESI DI BRINDISI, SANTUARIO DI JADDICO, INTATTO, PARROCCHIA SAN LORENZO DA BRINDISI, DON RAFFAELE ROCCHETTA, QUARTIERE COMMENDAGià, meriterebbe una strada. E non solo. Ma, per ora, fermiamoci qui. E ricordiamo il tanto bene fatto da questo degno Sacerdote, figlio della Chiesa brindisina. Riguardo la ipotesi di intitolare a lui una strada la proposta è partita tempo fa e potete leggere qualcosa a riguardo qui: DON ANGELO IAIA MERITA UNA STRADA)

Ma a parte l’idea –piu che giusta- di dedicare a lui una strada sarebbe bello ricordare in modo adeguato questo Sacerdote carovignese ma che, occorre dirlo e gli amici di Carovigno non avranno a dolersene, ha amato tanto la città di Brindisi. Del resto i suoi incarichi, nella sua breve vita terrena, son stati pressoché tutti nel Capoluogo.

Al “Focolare” (la casa di riposo nei pressi dell’Ospedale Perrino all’imbocco della Strada Statale 7 per Taranto), presso la Parrocchia “San Vito Martire” (al Quartiere Commenda, accanto al grande don Raffaele Rocchetta autentica perla del Clero brindisino. Ci ritorneremo presto) ed anche al Santuario di Jaddico (già, pochi sanno che, agli inizi degli eventi prodigiosi di Jaddico –puro dono di Dio a noi povere creature pieni di peccati. Ricordiamoci sempre di ‘sta cosa: è la Vergine Maria l’autrice di tutto. E nessun altro- Don Angelo Iaia ha attivamente partecipato e collaborato, ben prima che giungessero i Religiosi che attualmente tengono il Santuario).

Ma il luogo dove Don Angelo ha dato il meglio di sé è certamente il quartiere Sant’elia. Che non lo dimentica. Ad quasi trentanni dalla sua morte –prematura, davvero prematura. In tutti i sensi- è il Sacerdote piu amato e piu ricordato. Eppure, nel frattempo, si  sono succeduti quasi una decina di altri Presbiteri.

Bene, ci fermiamo qui. Torneremo a parlare di Don Angelo: siamo nel periodo di tempo che ci porterà al Trentesimo Anniversario della sua morte. Già, trentanni. E l’amore per lui (e di lui per noi) è rimasto intatto. Come? Non lo sapevate? Ed allora è proprio il caso di parlarne: lo faremo prestissimo.


Ed il Brindisi rimette a nuovo gli impianti di Via Pellizza (Sant’elia) – FOTO

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il campo di calcio a 11

 

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l’interno degli spogliatoi rimessi a nuovo

 

Come ben documentato dalle foto (inviateci dall’Ufficio Stampa della Ssd Calcio Città di Brindisi) gli impianti sportivi di Via Pellizza da Volpedo, al Quartiere Sant’elia, stanno davvero rifiorendo: il massimo sodalizio calcistico cittadino, che da poche settimane ha la gestione di queste strutture comunali, sta facendo in tal senso un discreto lavoro. Lavoro che non è finito e che è finalizzato a ri-dare piena funzionalità e fruibilità alla struttura in questione anche in vista della già programmata attività di Scuola Calcio che la Società intende avviare a breve. Riportiamo, di seguito, il Comunicato della Società:

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I campi di gioco di via Pellizza da Volpedo sono da oggi a disposizione di tutti gli appassionati praticanti di calcio e di calcetto. La SSD Calcio Città di Brindisi, che ha assunto la gestione della struttura, ha disposto la riapertura dopo i primi lavori di ripristino degli spazi di gioco e dei servizi.

Abbiamo ereditato una struttura in condizioni di degrado – sono le valutazioni dei dirigenti brindisini – e per questo motivo abbiamo disposto nell’immediato interventi che garantissero la sicurezza dei campi e l’igiene degli ambienti destinati a spogliatoi. Molto più di un restyling dunque, stiamo realizzando lavori con l’obiettivo di assicurare la piena fruibilità e dare nuova vita alla struttura. Ora i campi sono riaperti e una parte degli spogliatoi è regolarmente utilizzabile, ma continuiamo a lavorare per mettere in efficienza e massimizzare il comfort di ogni spazio accessibile. A questo proposito inviterei i tecnici dell’Amministrazione comunale a effettuare una visita per accertare lo stato dei luoghi, già parzialmente rettificato, e rilevare il quadro degli interventi che stiamo realizzando”

Il centro è dotato di cinque campi (uno di calcio a 5 in erba sintetica; uno di calcio a 6 in terra battuta; uno di calcio a 8 in erba sintetica; uno di calcio a 11 in terra battuta; uno di calcio a 5 in erba sintetica) che saranno sempre curati e in perfette condizioni, adatti ad ospitare semplici sfide tra amici così come ad organizzare tornei di livello agonistico.

Tra qualche giorno saranno inoltre comunicati i contatti dei referenti dell’attività di avviamento al calcio (primi calci, pulcini ed esordienti), destinata nel centro sportivo, che la società intende rivolgere ai bambini nati dal 2000 al 2007.

AGENDA ELETTORALE MAURO D’ATTIS – DOMENICA 22 APRILE 2012

agenda elettorale mauro d'attis – domenica 22 aprile 2012,campionato regionale di nuoto per disabili,piscina della marina militare,casale-brindisi,hotel orientale,propeller club port of brindisi,luana greco,candidata fli,via mecenate,brindisi,pietro quatraro,candidato pdl,quartiere sant'elia,liste che appoggiano mauro d'attisore 10: partecipa al campionato regionale di nuoto per disabili presso la piscina della Marina Militare al Casale

 

ore 10.30: interviene all’Hotel Orientale nel convegno “I programmi sul porto: incontro con i candidati sindaco” organizzato dal Propeller Club Port of Brindisi

 

ore 12: interviene presso il comitato elettorale di Luana Greco, candidata al consiglio comunale per Fli, in via Mecenate 192

 

ore 12.30: incontro con gli elettori di Pietro Quatraro, candidato al consiglio comunale per il Pdl, al quartiere Sant’Elia

 

ore 18: riunione delle liste che appoggiano Mauro D’Attis presso il comitato elettorale in via Cappuccini

 

D’attis incontra l’Ordine degli architetti ed i cittadini di Sant’elia

D'attis incontra l'Ordine degli architetti ed i cittadini di sant'elia, Associazione Onlus "Vivere insieme", via mantegna 10/a, brindisi, ordine degli architetti, quartiere sant'eliaMauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi, si recherà oggi pomeriggio, alle ore 16, presso la sede dell‘Ordine degli Architetti della provincia di Brindisi per un incontro sulle proposte e sulle problematiche del settore. L’appuntamento sarà in via Gallipoli e sarà possibile per la stampa incontrare il candidato sindaco alle ore 17.
 
Alle ore 17.30, D’Attis sarà presente all’incontro promosso dall’Associazione Onlus “Vivere insieme”. L’evento si svolgerà in via Mantegna 10/A, al Quartiere Sant’Elia. Sarà possibile effettuare riprese durante la manifestazione e incontrare il candidato sindaco per interviste a partire dalle 18.30.
 

Brindisi, fra arte, Liturgia e paraliturgia – la chiesa parrocchiale di Cristo Salvatore

26 giugno 2011 + altre 072.jpgPoche settimane fa abbiamo celebrato il Santo Natale, abbiamo rivissuto un avvenimento capitale per l’umanità: la nascita nel tempo e nella storia di Gesù di Nazareth, vero Dio e vero uomo.

Abbiamo ancora nel cuore quella gioia spirituale che la liturgia, particolarmente ricca di segni e di canti,  ci offre  nel periodo natalizio. Vi sono segni liturgici canonici, uguali in tutte le parti del mondo, ad essi però se ne aggiungono altri, che nascono dalla creatività e dalla spontaneità delle singole comunità parrocchiali o dei santuari. Essi hanno lo scopo di “rafforzare” la comprensione del mistero del Santo Natale, per poterlo così celebrare con sempre maggior fervore.

Vorrei portare all’attenzione un esempio particolarmente significativo che, da alcuni anni, si ripropone durante il periodo natalizio nella chiesa parrocchiale di Cristo Salvatore in Brindisi.

Sotto l’altare si “ricrea” la grotta di Betlemme con al centro Gesù Bambino circondato da lampade con fiammelle naturali. Sopra, in linea con l’altare e perpendicolare ad esso,  pende dalla volta lignea  un grande e splendido crocifisso stile medievale-ortodosso.

Così che, in un solo sguardo, si può contemplare l’unico grande mistero della salvezza:  il Verbo di Dio che, per amore dell’uomo, si fa Bambino ed entra nella storia e si offre come “vittima di espiazione per i nostri peccati” morendo sulla croce.

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E, proprio quest’anno, il Santo Padre Benedetto XVI  nella catechesi di mercoledì 21 dicembre  sottolineava come il grande mistero del Natale sia strettamente legato alla Pasqua di Gesù.

 

Egli, infatti, affermava: “L’evento di Betlemme deve essere considerato alla luce del Mistero Pasquale: l’uno e l’altro sono parte dell’unica opera redentrice di Cristo. L’Incarnazione e la nascita di Gesù ci invitano già ad indirizzare lo sguardo verso la sua morte e la sua risurrezione: Natale e Pasqua sono entrambe festa della redenzione.(…)Come l’alba precede e fa già presagire la luce del giorno, così il Natale annuncia già la Croce e la gloria della Resurrezione.(…)Guardiamo alla grotta di Betlemme: Dio si abbassa  fino ad essere adagiato in una mangiatoia che è già preludio dell’abbassamento nell’ora della sua passione.(…)Soprattutto contempliamo e viviamo questo Mistero nella celebrazione della Eucaristia, centro del Santo Natale; lì si rende presente in modo reale Gesù, vero Pane disceso dal cielo, vero Agnello sacrificato per la nostra salvezza.”

 

Ecco, nella parrocchia di Cristo Salvatore i segni para-liturgici, composti “ad arte”, danno al credente che partecipa alla Santa Messa, la possibilità di contemplare tre grandi misteri della fede: l’Incarnazione (Gesù Bambino), la Redenzione(Gesù Crocifisso) ed il Sacrificio Eucaristico (Gesù Eucaristia).

 

 

Anna Maria De Matteis, o.v.

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Rapina con spari in Piazza Raffaello a Sant’elia

PIAZZA RAFFAELLO-SANT'ELIA BRINDISI

Ancora incerte ed in via di definizione le esatte dinamiche ma un fatto è certo: la micro (micro?) -criminalità a Brindisi prosegue nella sua escalation di fronte alla impotenza dei cittadini indifesi. Presa di mira, questa sera,  una tabaccheria al quartiere Sant’elia: non è la prima volta che viene scelto come obiettivo questo tipo di attività commerciale e pochi giorni fa, sempre a Brindisi, venne rapinata una rivendita di tabacchi del vicino quartiere Santa Chiara.

Dicevamo che ancora non è ben definito il quadro dell’episodio criminoso ma da quanto si è appreso le cose sarebbero andate piu o meno come segue: poco prima delle 20 un “commando” armato (pare di un fucile) avrebbe fatto irruzione nella nota e frequentata rivendita di tabacchi di Piazza Raffaello nel popoloso rione Sant’elia.

Il posto, piazza Raffaello, è la zona commerciale -per così dire-  del quartiere essendo ivi localizzate un gran numero di attività commerciali: oltre ad un grosso supermercato sono presenti molti venditori ambulanti ed anche, nei paraggi, l’Ufficio Postale, la Parrocchia, il Consultorio Familiare, il bocciodromo ed altri impianti sportivi.

Sarebbero  stati tre i malviventi che si sono introdotti nell’ampio locale che, normalmente, è sempre pieno di clienti -l’attività include anche una ricevitoria per il gioco del lotto, ricariche per cellulari ed altri servizi- ma in quel momento eran presenti solo i due gestori. I criminali han subito intimato ai due di consegnare loro il denaro in cassa: vi sarebbe stato un umanissimo e comprensibile accenno di reazione ma la violenza ha preso il sopravvento: prima un pugno quindi un colpo col calcio del fucile e per concludere la esplosione di un colpo con l’arma. A quel punto i rapinatori si son impadroniti del denaro (non è ancora dato da sapere a quanto ammonti il bottino) e sono fuggiti via a bordo di una autovettura (pare una Fiat Croma vecchio tipo). E’ naturalmente intervenuta subito  la Squadra Mobile -guidata dal Vice Questore Francesco Barnaba- che sta indagando sull’episodio.

Fin qui i fatti. Rimane lo sconcerto per la ennesima rapina compiuta in città: Brindisi è da mesi teatro di una microcriminalità che, a questo punto, non sapremmo quanto ancora sia da definire “micro”. Sia il Capoluogo che i centri della provincia sono funestati da eventi criminosi che non possono lasciare indifferenti e che, soprattutto, preoccupano ed allarmano la cittadinanza. Sono oramai all’ordine del giorno -e non è un modo di dire- le malefatte compiute da queste persone dedite al crimine: rapine (tabaccherie, benzinai, supermercati eccetera), furti in appartamenti (anche in presenza dei propietari) senza contare il  triste capitolo degli incendi (forse a scopo estorsivo), delle aggressioni, degli avvertimenti e delle minacce. E l’inquietante fenomeno dello spaccio di droga che ha assunto proporzioni preoccupanti.

Le Forze dell’Ordine -questo è bene dirlo a chiare lettere- stanno facendo di tutto per contrastare l’attivita delinquenziale e criminosa. E tuttavia resta la drammatica realtà di dover constatare quasi ogni giorno il succedersi di eventi di tal guisa. Piena e totale fiducia va espressa al Prefetto ed al Questore e, naturalmente, a tutte le Forze dell’Ordine che operano nel territorio inclusa quella Polizia Municipale che tanto bene sta operando -e con la doverosa severità ed inflessibilità- per prevenire e reprimere abusi e storture. Occorre -e pure questo va detto ad alta voce- una maggiore consapevolezza e collaborazione da parte della scuola e delle parrocchie oltre che un atteggiamento non equivoco di ogni cittadino.

Oggi a Sant’elia la FESTA DI CRISTO SALVATORE

 

Oggi la comunità parrocchiale di Cristo Salvatore festeggia il “titolare” : da anni, infatti, la Festa Parrocchiale si svolge la Domenica successiva alla Solennità del Corpus Domini, e quindi oggi. Il Triduo s’è svolto con una bella partecipazione dei fedeli. Particolarmente intensi alcuni momenti: venerdì, Festa del Sacro Cuore, s’è avuta durante la Celebrazione Eucaristica delle 19 la Consacrazione di sei persone al Cuore di Gesù che entrano a far parte della nutrita schiera dell’Apostolato della Preghiera (la Presidente è la brava signorina Carola Aprile).

Anche ieri, Vigilia della Festa, è stato un giorno intenso: anzitutto la Santa Messa celebrata dal giovane Sacerdote sanvitese Don Angelo Amico ha edificato la comunità col suo zelo e le sue parole nell’omelia. Il quartiere, inoltre, nonostante il breve temporale estivo, è stata felicemente “invaso” dai festanti e “rumorosi” sbandieratori di Carovigno. Nei pressi della chiesa, inoltre, vi son bancarelle, luminarie e musica.

Oggi, Domenica 3 Luglio, il programma prevede alle 19 la Santa Messa Solenne in onore di Cristo Salvatore (celebrerà il Sacerdote mesagnese don Pietro De Punzio, un “amico” di Cristo Salvatore). La Celebrazione Eucaristica sarà preceduta dalla preghiera del Santo Rosario alle 18.30 e sarà seguita dalla PROCESSIONE per le strade del quartiere. Attorno alle 21, circa, quando la Statua di Cristo Salvatore giungerà nei pressi del campo di via Mantegna ci sarà la spettacolo dei fuochi pirotecnici (a cura di “sweet&love”). La processione sarà allietata ed accompagnata dalla Banda di S.Michele Salentino, mentre le luminarie sono curate dalla squinzanese ditta Tommasi.

Seguirà una serata in musica, nei pressi della chiesa, curata da ciccio riccio con “special guest” William di Lello (della trasmissione “amici” di canale 5).

Buona festa e….W CRISTO SALVATORE!

 

pensieri di un brindisino onesto

Ho già parlato http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/02/11/brindisi-e-il-brindisi.html di  “quanto è importante una informazione corretta, chiara e completa. Se poi c’è competenza, passione ed obiettività è ancor meglio: diversamente si rischia -anzi:talora avviene- di creare delle faziosità non disinteressate che finiscono col dividere “. Naturalmente ho solo scoperto l’acqua calda. Ma non sempre  dire cose scontate -addirittura ovvie- è sbagliato o indice di banalità. Anzi, già gli antichi sapevano bene che repetita juvant  e quindi non ho rèmore: senza indugio amo ripetere certi concetti. E lo faccio perchè ciò giova, appunto. Faccio un esempio che, naturalmente, apparirà banale e già sento la eco dei “era bbuenu ci erunu quisti li problemi” (che esprime una sorta di benaltrismo del volgo) : tutti sappiamo che le indicazioni del Codice della strada e la segnaletica vanno rispettate, ma sul tratto terminale di Via Andrea Mantegna -all’altezza dell’ufficio postale- praticamente vengono ignorate. Vi è, in quel tratto, un divieto permanente di sosta su entrambi i lati della strada. Naturalmente ciò è abbondantemente indicato dalla segnaletica. Eppure durante le ore d’apertura del già citato ufficio quel tratto di strada è pericolasamente intasato dagli scorrettissimi automobilisti che parcheggiano selvaggiamente laddove è vietato. E ciò avviene nella indifferenza pressochè totale. Da dire che in quel punto transitano i bus di linea -circa ogni quarto d’ora- e lascio immaginare come è contento l’autista del mezzo pubblico quando deve infilarsi in quell’imbuto! Ribadisco: indifferenza pressochè generalizzata, anche espressa dal silenzio dei passeggeri del mezzo pubblico durante le mille manovre che sono necessarie per superare quella strozzatura causata dal comportamento indisciplinato degli automobilisti. Eppure criticare è lo sport preferito ed invece niente: nessuno che si meravigli della assurdità di quei parcheggi. Tanto più assurdi se si considera che, lì nei presi, vi sono ampi spazi di parcheggio-pubblico e privato- assolutamente gratuito e tutt’altro che distante. No. Devono parcheggiare lì, a due metri dalla posta.

Ho già detto che sono consapevole di quanto sembrerà futile questa mia denuncia. Ma, non solo non è futile: è un esempio di come cose che paiono ovvie, scontate in realtà non lo sono. Lì, nonostante in teoria siam tutti daccordo che vanno rispettate le norme in realtà esse vengono puntualmente violate.santelia 4 dicembre 2009 004.jpg

E comunque è solo un esempio di cui mi sono servito per ribadire il concetto del repetita juvant. Ora, tutti sappiamo che un ladro non gradisce di sentire che il suo è un gesto grave, ingiusto, un peccato che danneggia lui ed altre persone. Ed un evasore fiscale abituale, ad esempio chi regolarmente non rilascia fattura, difficilmente parteciperà ad un convegno in cui si parla dei danni provocati dalla pessima abitudine -oltre che reato- di evadere il fisco e truffare lo Stato. Così un giornalista  improvvisato  e scorretto (e magari anche poco preparato ed incompetente) non gradirà leggere laddove si parli del livello basso toccato dal giornalismo locale. Ed invece ciò và ribadito. Di fronte a storture propinate quotidianamente non si può rimanere inerti e silenti. Anzi: bisogna indignarsi e gridare con tutte le proprie forze. Ma qualcuno potrebbe dirmi: “ma ti sei messo in testa di catechizzare gli abitanti di una città che ha voluto quasi alla unanimità come loro principale rappresentante un pluricondannato? Ma allora sei un illuso o, peggio, un matto”. Ed io, di fronte a tale appunto, non potrei che annuire in silenzio. E magari pensare a quel nostro grandissimo concittadino che già cinque secoli fà ravvisò bassezze e corruzione e, pur amandola, non ci tornò mai. Neppure da morto. Naturalmente parlo di Padre Lorenzo da Brindisi (al secolo Giulio Cesare Russo, nato in via Carmine), santo e Dottore della Chiesa.

cosimo de matteis