D’ATTIS INTERVIENE CON DECISIONE: “Doppio Capoluogo impossibile: in Parlamento si lotti per Brindisi”

D’Attis: “Il Ministro Patroni Griffi ha escluso la possibilità di doppio capoluogo. Quindi bando alle polemiche personali: qui non si tratta di campagna elettorale.

E allora tutti i parlamentari del territorio lottino per salvare la Provincia di Brindisi. Quelli del Pdl sono pronti a non votare la fiducia.

Gli altri cosa faranno?”.

É evidente che il dibattito sul riordino delle Province è degenerato sia nei toni sia soprattutto nelle dichiarazioni a vuoto e fatte solo con l’intento di conquistarsi i titoli dei giornali. Personalmente sono disgustato e credo che anche questo argomento, come quello della “questione Enel” sia stato inquinato dalle stesse persone.

É evidente che i criteri della soppressione (popolazione ed estensione territoriale) non sono stati votati in Parlamento ma indicati dal Governo con un provvedimento successivo. É evidente che è bassa polemica politica prendere per bugiardi i parlamentari che non sono del proprio partito e che evidentemente hanno riferito quanto effettivamente accaduto in sede istituzionale.

É evidente che molto tardivamente il Presidente della Provincia di Brindisi ha eseguito ciò che il suo consiglio provinciale aveva deliberato che egli facesse, ossia opporsi in ogni forma alla soppressione e non invece, come ha fatto, mettersi alla rincorsa di ipotesi ogni giorno diverse senza ricavarne nulla. É evidente che il Sindaco di Brindisi ha completamente ignorato quanto il suo consiglio comunale aveva deliberatoDATTIS NEW FOTO.jpg egli facesse. Non uno straccio di iniziativa giudiziaria amministrativa verso la decisione del Governo. Solo riunioni nelle quali ha prospettato decisioni frutto di scelte politiche di segreteria e non di intesa istituzionale come in questi casi servirebbe.

É evidente che la questione doppio-capoluogo è lontana dalla realtà come è evidente che la lettera al Presidente Monti è l’ennesimo lancio di propaganda elettorale che nasconde tutte le inefficienza strategiche e la insipienza dei risultati autocelebrati. É evidente, ora, che si è persa una leadership della città di Brindisi, senza guida forte e in grado di far scappare come pecorelle smarrite tutti gli altri comuni attorno. È evidente che ora siamo alla stretta e la possibilità che Brindisi conservi il capoluogo è remota in quanto Patroni Griffi ha escluso il doppio capoluogo di Provincia ma si è detto disponibile a dare un nome diverso alla nuova aggregazione. É evidente che nessuno di noi sa che fine fanno la Prefettura, l’Ufficio delle Entrate, le varie direzioni periferiche dello Stato e regionali che è la cosa che più a questo punto interessa.

Da tempo sosteniamo, senza enfasi e autoesaltazioni, che il territorio si può ancora difendere intervenendo in Parlamento con tutte le nostre forze. In quel Parlamento dove i criteri saranno ratificati o modificati rispetto alla impostazione del Governo sostenuto dal Pd, dal Pdl e da quell’UdC tanto caro ad alcuni “Masaniello” nostrani.

I “Muccio”, i “Ferrarese” sono coloro che proprio come Masaniello agitano le folle contro il Re e poi scopri che ci vanno d’accordo. Proprio come con l’Enel, ad esempio. E francamente sono stanco di queste lezioni pubbliche di “saper fare”, soprattutto quando a farle sono coloro che consapevoli o inconsapevoli, hanno favorito un sistema che condiziona settori importanti della società a proprio vantaggio.

La questione territoriale della nostra Provincia è cosa seria, non “roba da campagna elettorale”. Aspettiamo con il nostro gruppo consiliare di poterci esprimere nella sede giusta, quella del nostro consiglio comunale che, ricordo, rappresenterebbe ancora la nostra città. Intanto non é detto che in Parlamento si possa fare qualcosa visto che tutto dipende dal Governo se porrà o meno la questione di fiducia. In questo caso i due Parlamentari del mio partito, Vitali e Saccomanno sono pronti a non votarla visto che si tratterà di un provvedimento esclusivamente sulle province, diversamente da quello del 7 agosto 2012 (Legge 135) che riguardava più argomenti, la spending review, appunto. Pertanto sono certo che loro, come prima, faranno la loro parte. E gli altri?

RIORDINO PROVINCE – BAV: “Nulla è definito, si può ancora salvare la Provincia di Brindisi”

 

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La delicata questione –delicata ma ineludibile e non rinviabile- del riordino delle Province è nata dalla decisione del Governo Monti di tagliare gli sprechi anche attraverso la soppressione di quelle province poco estese e/o poco popolate. La tipologia individuata dal Governo include Brindisi fra le province destinatarie di un processo di accorpamento con province confinanti.

 

Sul tema –spinoso- interviene “Brindisi Avanti Veloce”(BAV) la Associazione Politico Culturale nata in occasione della candidatura di Mauro D’Attis a Sindaco del Capoluogo. Il Direttivo di Bat ha dibattuto al suo interno ed è giunta ad una prima risoluzione che è espressa nel Comunicato Stampa odierno. Questo il testo integrale:

 

Ieri venerdi 28 settembre si è riunito il Direttivo dell’associazione Politico-Culturale BRINDISI AVANTI VELOCE, per discutere circa il riordino delle province, con particolare riferimento a quella di Brindisi.

 

Il nostro territorio, già martoriato, vessato ed in perenne crisi economico-sociale, non può soccombere ulteriormente a scelte nefaste, che affosserebbero ancor di più lo stesso, fatte da un governo tecnico e non eletto.

 

Pertanto, alla luce degli ultimi accadimenti, BRINDISI AVANTI VELOCE sostiene che ancora si puó difendere Brindisi dalla soppressione prima di altre ipotesi e pertanto si fa promotore di una mobilitazione dellintera popolazione provinciale per la difesa ad oltranza, senza se e senza ma, del nostro territorio.

 

BRINDISI AVANTI VELOCE invita altresì tutte le forze politiche, le parti sociali, gli enti locali, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria , i sindacati e tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Brindisi ad una forte presa di coscienza e di posizione per manifestare il proprio dissenso, con riferimento alla soppressione della Provincia di Brindisi e all’eventuale accorpamento con altra provincia privandoci del nostro capoluogo.

 

 

 

Il Direttivo

 

Ilario DAmato

 

Sabrina De Punzio

 

Valerio Miceli

 

Fabio Speranza

 

Claudio De Masi

 

Ilario Pennetta

 

VILLA CASTELLI (in medio stat virtus)

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La bella e semplice (come semplici e genuini sono i suoi abitanti) Villa Castelli è una piccola perla. Posta come ideale limes fra le attuali province di Taranto e Brindisi è -può essere- il trait d’union fra i due territori: che poi, in realtà è un continuum. Ma davvero viene da dire: che c’azzecca Villa Castelli con Lecce?

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Ecco: la splendida Provincia (Taranto – Brindisi) è nei fatti, nella morfologia, nella Storia.

Da Taras a Brundisium: millenni di cultura.

Altro che “ientu” e “barocco”….


Mai con lecce. punto.

“Se tutto gira secondo i piani facciamo la provincia del Grande Salento e poi la Regione..”

(si, la pizza faciti vui)


L’hai capiti “li poppiti”? Proprio vero: sembrano “alla bbona” (specie in certi paesotti di basciu allu capu, ma non solo) ed invece ndi tennu stoppa! Ad ogni modo: non è che io avessi bisogno di apprendere –casualmente, credetemi- tale frase di un discorso fatto da uno degli scagnozzi del grande capo poppito aspirante bossi (come lui vuol creare una entità fantomatica –la padania/salento- e come lui soffia sui malumori delle persone incolte e spesso poco dotate intellettivamente).

Ma han fatto i conti senza l’oste: è vero, s’annu misu an pata mienzu pdl di Brindisi (ma qualcuno –chi scrive, ad esempio- aveva messo in guardia da tale possibile agguato, poi puntualmente verificatosi), ma se credono che “muoveranno” il Consiglio Comunale di Brindisi a consegnarsi, mani e piedi legati, a Lecce,  beh si sbagliano.

Certo: non è che nella Assise cittadina siedano fior di consiglieri amanti del giusto, del vero e della identità brindisina. E’ probabile che grande capo poppito abbia tanta pisieddi da comprarsi tutti ma mi rifiuto di credere che l’Amministrazione consenta l’onta –inutile e dannosa- di diventare “provincia di lecce”. E’ noto a tutti: il c.d. grande salento è una trovata (di marketing socio-politico, ossia di soldi che poi è il chiodo fisso di ogni leccese) atta a far credere che davvero esista questa cosa qui.

E meno male che Taranto –la gloriosa Taras- non è minimamente cascata nel tranello. E’ difficile che un qualsiasi tarantino pensi, anche per ipotesi, di accorparsi ai poppiti. Ed invece i nostri concittadini –lasciamo perdere gli “irrilevanti” (prego di notare le virgolette!) due o tre paesi della nostra Provincia, settemila persone in tutto, che sognano di appartenere a Lecce/New York- rischiano di farsi abbindolare da questi qua. E’ pur vero che Brindisi è piena di poppiti (e/o mienzi poppiti) ma io dico: sangu intr’alli veni nò ndì tiniti propia?

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il “terrorismo” psicologico a danno dei cittadini di San Pietro Vernotico (BR)

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Questo orrenda immagine (che miscela, orridamente, il peggio del fascismo con l’I WANT YOU americano guerrafondaio ed imperialista) è violenza psicologica. Il sampietrano onesto sa bene la veridicità della nomea attorno a certe realtà territoriali. E conosce, specialmente se ha vissuto prima del 27, il “paradiso” che rappresenta essere “provincia di Lecce”.

Ascoltate gli anziani, ma quelli assennati. Che stanno pure vecchi sporcaccioni che vivono la vecchiaia come hanno vissuto il resto della vita: nella avidità e nell’ambiguità.

c’è chi gioca col tritium e chi coi Campioni d’Italia

PALASPORT.jpgSe in ambito calcistico risulta abbastanza complicato stabilire quale sia la squadra maggiore della regione –ne abbiam parlato proprio di recente- altrettanto non si può dire della pallacanestro: la regina indiscussa del basket pugliese è Brindisi. Anzi: forse con una forzatura ci fregiamo del titolo di “stella del sud” (la forzatura è tale: Reggio Calabria, Napoli e soprattutto Caserta hanno storicamente qualcosa piu di noi) che era, fra parentesi, uno striscione che campeggiava dai tempi di Via Ruta: io lo riproposi in uno scritto del 98 o del 99 e da allora è tornato in auge. Mica voglio i diritti d’autore (non l’ho certo inventato io!) ma vorrei solo dire che tale appellativo sarebbe finito nel dimenticatoio senza la mia modesta rievocazione.

Ecco, come è inevitabile(almeno: per me lo è) nel parlar di basket il discorso tocca il passato. Ma, fortunatamente e non per caso!, Brindisi ha un presente radioso sicché il nostro indugiare nel passato non è un “rifugiarsi” negli allori degli scorsi decenni ma un fisiologico considerare  come un meraviglioso continuum la storia della pallacanestro brindisina.

Storia che continua: oggi, mercoledì 26 settembre 2012, Brindisi inizia il suo ennesimo campionato nella massima serie nazionale. E, come ben sapete, si gioca contro i pluri Campioni di Italia (palla a due  alle 20.30). E pazienza se non torneremo da Siena con i due punti: come ha scritto Pompeo Barbiero “la squadra partirà in condizioni di inferiorità tecnico-atletiche a causa dei vari contrattempi che  hanno impedito a coach Bucchi di avere fin dall’inizio della preparazione il roster al completo”. Ed ha aggiunto che è un peccato non potersela giocare in condizioni “normali”. Ad ogni modo, già tre giorni dopo arriva a Brindisi Varese e bisognerà pur “bagnare” questo nuovo Torneo con una bella vittoria. E se giunge stasera –come nel sogno-visione di Piermassimo Proto, noto tifoso della New Basket Brindisi- allora festeggeremo. Con un bel brindisi, naturalmente!

cosimo de matteis


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Anticipo, basket, Claudio Malagoli, Enel New Basket Brindisi, Juve Caserta, la stella del sud, mercoledì 26 settembre 2012, MontePaschi Siena-Enel Brindisi, Pompeo Barbiero, Serie A, Viola Reggio Calabria

ANSA: “Centrale, GDF – Perquisizioni in Comune e nei confronti di Giovanni Antonino”

Oggi l’agenzia giornalistica Ansa, alle 19.25, ha dato una notizia con il seguente titolo:

Centrale Brindisi: Gdf a casa ex sindaco

e nell’occhiello: “Perquisizioni anche in Comune, acquisite carte su Edipower”.

Questo il testo della notizia:

“(ANSA) – BRINDISI, 19 SET – I militari della Guardia di finanza si sono recati stamani negli uffici del Comune di Brindisi per acquisire documentazione su delega della procura della Repubblica. Si tratta di carte riguardanti la centrale termoelettrica Edipower.

Perquisizioni anche nei confronti dell’ex sindaco di Brindisi Giovanni Antonino, del vicepresidente dell’Asi, Convertino, del segretario generale dell’Autorità portuale, Del Nobile, e dell’assessore comunale alla Programmazione, Francesco Cannalire.”


Questo il link per accedere alla notizia:

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/puglia/2012/09/19/Centrale-Brindisi-Gdf-casa-ex-sindaco_7500570.html


FOTOVOLTAICO ED EOLICO – Racket sugli imprenditori delle “rinnovabili” , 16 arresti

cronaca, brindisi, mercoledì 19 settembre 2012Una vasta operazione –denominata “Helios”– ha portato all’arresto di sedici persone (alcune di brindisi, la maggior parte di comuni a sud del Capoluogo) perché accusate, a vario titolo, di aver ostacolato attraverso il sistema delle estorsioni, diversi imprenditori operanti nel settore delle energie rinnovabili, in particolare nell’eolico e nel fotovoltaico. L’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare (cui si riferiscono le immagini, riprese da BrindisiOggi –   www.brindisioggi.it   –  e pubblicate su YouTube) è avvenuta a cura del Comando Provinciale dei Carabinieri. Le ordinanze sono state emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Lecce Alcide Maritatati su richiesta del Pubblico Ministero  Alberto Santacatterina della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Ecco come stamane l’agenzia Ansa ne ha dato notizia: “Estorsioni, furti e rapine agli imprenditori del fotovoltaico e dell’eolico: e’ così che avrebbe fatto affari un clan mafioso salentino, nei confronti del quale 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dai carabinieri. Le indagini avrebbero accertato l’esistenza di una presunta associazione mafiosa, secondo gli investigatori legata al clan Buccarella della Scu e impegnata principalmente nel racket nei confronti di almeno sette imprenditori.”

cosimo de matteis

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Dal sito del “Nuovo Quotidiano di Puglia” ( www.quotidianodipuglia.it ) traiamo il seguente elenco delle persone arrestate:

Giovanni Buccarella, 85 anni, di Brindisi
Salvatore Buccarella, 53 anni, di Brindisi
Francesco Campana, 39 anni, di Mesagne
Cosimo Fai, 52 anni, di Brindisi
Claudio Bagordo, 40 anni, di Cellino
Angelo Buccarella, 34 anni, di Brindisi
Antonia Caliandro, 56 anni, di Latiano
Domenico D’Agnano, 44 anni, di San Pietro
Angelo Demitri, 38 anni, di San Pietro
Gabriele Giannone, 38 anni, di Brindisi
Cosimo Nigro, 41 anni, di Brindisi
Elia Pati, 37 anni, di Brindisi
Raffaele Renna, 33 anni, di San Pietro
Antonio Stabile, 37 anni, di San Pietro
Cosimo Talò, 41 anni, di Cellino
Vincenza Trenta, 57 anni, di San Pietro

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=iWJWtld6Crg