e “Quarto Grado” mostra in TV altri fotogrammi

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due fotogrammi mostrati questa sera durante la trasmissione televisiva “Quarto grado”il settimanale di Retequattro condotto da Salvo Sottile e pubblicati dal Sito del “Nuovo Quotidiano di Puglia” (e numerosi altri Siti web)

www.quotidianodipuglia.it

MESSAGGIO DEL 25 MAGGIO 2012

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Cari figli!

Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità.

Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso la preghiera ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra.

Perciò vi invito di nuovo:

aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio

e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata

Omaggio a Melissa

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(Un collage fotografico preso da facebook)

 

Ora sei nella Gloria e nella gioia senza fine.

E, come ha detto il Vescovo, ora tu puoi pregare ed intercedere per noi.

Ed allora aiuta i tuoi genitori, ora puoi farlo perchè sei in Cielo e contempli la Gloria di Dio e la bellezza immacolata della Vergine Santa e Madre di Dio.

A Lei, cara Melissa, raccomanda questo mondo: i tuoi genitori, i tuoi parenti, le tue amiche e amici, la tua città ed anche questa Brindisi che, davvero, sembra ritornare a brancolare nel buio.

E’ il paradosso -incomprensibile per chi non ha il dono della fede- che tu, vittima innocente, possa intervenire dal Cielo a soccorrere. Si chiama “Comunione dei Santi” ed è una verità di fede che i cattolici professano ogni Domenica a Messa nel “Credo”.

A Dio, Melissa!

TREPUZZI – Incidente in moto, muore giovane avvocato oritano

alessandro gozzettoAncora un incidente stradale nella nostra terra: un ragazzo di Oria, Alessandro Gozzetto, di professione avvocato, ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi lungo la Strada Statale 7 ter (la superstrada, in via di completamento, che unisce Lecce a Taranto).

Il Gozzetto, oritano ma da tempo residente a Lecce, si trovava a bordo di un  ciclomotore (una Yamaha di grossa cilindrata) nel tratto tra Lecce e Campi Salentina e procedeva in direzione del Capoluogo salentino quando per cause ancora in corso di accertamento è andato a sbattere contro una vettura, una Peugeot 206 che procedeva in direzione opposta.

L’impatto è stato tremendo: Gozzetto  è finito in seguito sull’asfalto sbattendo violentemente, sebbene con molta probabilità abbia cercato di frenare per evitare lo scontro. Per lui purtroppo non vi è stato nulla da fare: i sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto che constatare il decesso del giovane avvocato.

L’uomo alla guida della Peugeot, una persona anziana di cui ancora non sono note le generalità, è stato trasportato presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce: le sue condizioni non sarebbero gravi fortunatamente.

Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118, anche i Carabinieri della Stazione di Trepuzzi che ora indagano per ricostruire la esatta dinamica dell’incidente. Potrebbero essere di ausilio anche alcuni filmati: lo stabilimento “GP auto Panico” -nei cui pressi è avvenuto il sinistro- avrebbe delle telecamere installate ed è probabile che possano aver ripreso la drammatica scena o parte di essa.

Alessandro Gozzetto, trentunenne, oltre alla professione forense aveva la passione della musica: nella sua natìa Oria era noto per aver fatto il barman-dj  presso il Bar Kenya, hobby che svolgeva anche in altri locali salentini dove era molto conosciuto ed apprezzato. La foto che correda questo articolo lo ritrae proprio alla consolle ed è tratta dal suo profilo pubblico su facebook.

cosimo de matteis

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La foto (di www.ilpaesenuovo.it) ritrae la tragica scena dell’incidente

 

Marinaio brindisino muore a bordo della nave Amerigo Vespucci

alessandro nasta,nave,amerigo vespucci,sottocapo di terza classe,nave scuola vespucci,la spezia,civitavecchia,policlinico gemelli,trasporto in elicottero,incidenteEra in navigazione tra La Spezia e Civitavecchia la nave “Amerigo Vespucci”(nella foto) quando è accaduto l’incidente che è costato la vita al brindisino Alessandro Nasta, sottocapo nocchiere  di III classe, 29 anni, celibe  e da un anno e mezzo in servizio sulla nave scuola Vespucci.

Il triste episodio è avvenuto nella tarda mattinata di oggi .Le cause sono in fase di accertamento. Tuttavia sembrerebbe che l’infortunio è avvenuto mentre il militare «svolgeva attività marinaresca – afferma la Marina militare – sull’alberatura di maestra della nave». Il giovane sarebbe precipitato da uno dei pennoni. Il marinaio, ha reso noto lo Stato maggiore della Marina, prontamente soccorso dal personale medico di bordo, durante il trasferimento in elicottero verso l’ospedale policlinico Agostino Gemelli di Roma per gli accertamenti del caso, e’ morto.

Ma quale rivoluzione, ma quale “lotta proletaria”.

AVE!.jpgSono stufo persino di scrivere che pure è l’unica cosa che so fare e che amo tanto. Sono stufo perchè mi sono appena imbattutto in un articolo dell’Ansa. Non è nulla di nuovo, anzi è relativo ad un “documento” delle br dell’ottobre del 2011 quindi di ben sei mesi fà. In realtà la vetustà di certe idee è ben maggiore: un vecchiume di quasi due secoli che emana pure fetore. E se ancora oggi, 2012, ragazzi -ragazzini!- che si aprono alla vita “credono” nella “rivoluzione” c’è solo da riflettere amaramente. Focolai rivoluzionari (che “saldano” ragazzi infatuati di mussolini con fan di che guevara) sono accesi: la rete li fa divampare e ne crea altri. Io mi arrendo. O meglio: mi arrendo nel senso che rinuncio a “combattere” sul piano dialettico certe ubriacature. Già nel 1917 in terra lusitana e contestualmente a prodigi inspiegabili razionalmente venne detta la verità in merito a ciò: la russia diffonderà i suoi errori in tutto il mondo. Questo è accaduto, questo è ancora in atto, questo è ben lungi dal cessare. Chi crede ha una arma potentissima: la preghiera. E del resto quello ci è stato chiesto, e questo continuamente, mensilmente ci viene ribadito. Peggio per chi non ascolta.

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(foto tratta da Ansa.it)

 Vi lascio con due link: uno è quello dell’articolo dell’ansa di cui vi parlavo prima (http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2012/05/15/Br-proclami-celle_6872653.html )

L’altro è relativo ad un portale: lo so, ne esistono milioni di siti web, ma mica tutti hanno lo stesso valore e soprattutto la stessa utilità. Io ritengo che se uno approfondisce quanto in esso contenuto e soprattutto se uno lo fa senza pregiudizi, avendo la pazienza di informarsi bene su certi termini o episodi che non si conoscono, si possono trovare cose interessanti e molto piu vicine alla realtà della nostra vita di quanto pregiudizialmente riteniamo:www.radiomaria.it

lezioni di giornalismo

continuano le lezioni di giornalismo, sebbene non richieste. nonostante gli strafalcioni e le inesattezze imperversano le “lezioni”: sia in modo indiretto, confezionando pezzi di altissimo valore giornalistico o realizzando interviste che passeranno alla storia, sia in modo diretto bacchettando un po’ tutti i colleghi. C’è chi si è pure risentito ed ha risposto per le rime ma questi sono affari loro. quel che pare oramai certo è il livello medio del giornalismo locale. Basso. Molto basso.

Lettera delle brigate rosse: “gli studenti non sono il nostro obiettivo”

 brigate rosse, attentato brindisi, ansa, lettera delle br, brigate rosse, terrorismo,"gli studenti non sono il nostro obiettivo" La notizie è annunciata con un flash alle 12.29 “LETTERA ‘BR’ All’ ANSA, STUDENTI NON SONO NOSTRI OBIETTIVI”. In realtà non è una novità assoluta: negli scorsi giorni, in modo ufficioso, era emerso da parte dei brigatisti (come, del resto, da parte di singoli esponenti della criminalità locale) un netto prendere le distanze dall’attentato. In tal senso si era parlato della necessita di proteggere i colpevoli (e gli indagati a vario titolo) proprio da una sorta di “vendetta” da parte della criminalità organizzata la quale, si sostiene, non tollera che vengano ammazzati bambini o ragazzi innocenti.

Ora giunge questa lettera: una sorta di “comunicato ufficiale” con il quale le brigate rosse intendono rimarcare in modo netto tale concetto. Attendiamo che venga resa pubblica (integralmente o in parte) tale lettera che l’Ansa ha annunciato sul suo sito internet (www.ansa.it) alle 12.29.

Alle 12.54 l’Ansa pubblica la seguente nota: ANCONA – “Non sono certo gli studenti o i lavoratori i nostri obiettivi”. “Nuove le idee, immutati gli obiettivi”. Questo il testo della lettera firmata ‘Brigate Rosse, Brigata Gino Liverani ‘Diegò”, recapitata per posta alla sede Ansa di Ancona. Sono in corso indagini sull’ attendibilità della missiva, impostata il 23 maggio ad Ancona”. (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/24/Lettera-Br-Ansa-Studenti-sono-nostro-obiettivo-_6923671.htm



 

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/24/Lettera-Br-Ansa-Studenti-sono-nostro-obiettivo-_6923671.html?idPhoto=1

 

Secondo quanto riportato dall’Ansa nella lattera vi sarebbe scritto, fra le altre cose: “Nonostante il subdolo quanto fallimentare tentativo di addossare responsabilità inesistenti su chi conduce la lotta contro il capitalismo e i poteri forti, difesi da questo governo fascista, capeggiato da Monti, con la complicità di Napolitano, in occasione dell’attentato di Brindisi, i fedeli guardiani degli interessi dei padroni, i soliti pennivendoli, continuano nella loro opera di disinformazione! Sono ben altri gli obiettivi dei combattenti! Padroni, classi dirigenti, banchieri prostitute di Stato!! I loro uffici del personale fedeli cani da guardia, aguzzini dei lavoratori. Non sono certo gli studenti o i lavoratori in nostri obiettivi!!”

SENZA DI ME NON POTETE FARE NIENTE

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[1] “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.

[2] Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.

[3] Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.

[4] Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.

[5] Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.

[6] Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

[7] Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.