Presenziano ad ogni Convegno organizzato dalla Diocesi. Perchè?

Forse è giunto il momento di dire chiaro ai cittadini che l’UDC non è il “partito cattolico” e che quella Lista Civica (che è praticamente un tutt’uno con quel partito) nemmeno. Potrei narrare mille cose su singoli candidati che squalificherebbero gli stessi. Ma non lo faccio: semplicemente SOFFRO terribilmente nel vedere il glorioso scudocrociato di Don Luigi Sturzo ridotto in queste condizioni. Aggiungo: io credo che anche chi di dovere debba nettamente “smarcarsi” da chi vuol far apparire queste due liste come “sponsorizzate” dalla Chiesa. Non è così, non è assolutamente così.

la lezione di Sturzo

immaginetta sturzo.jpgIl Servo di Dio don Luigi Sturzo (1871-1959) oltre ad essere stato il più grande politico italiano di sempre -anche se lui si schermiva con la celebre frase”io sono un Sacerdote, non un politico”- è stato anche un ottimo amministratore pubblico. Ha retto, infatti, con la carica di pro-sindaco la natìa Caltagirone. E lo ha fatto non per un anno o due.No. Ben quindici-anni-quindici. E ha lasciato il segno anche lì: ancora oggi i calatini lo ricordano e vanno giustamente fieri di lui. Nessuna stortura era possibile presso il comune di Caltagirone: Sturzo vigilava, conosceva, amava. Egli proprio da questa lunga esperienza di amministratore della cosa pubblica comprese bene quelli che erano (ed ancora oggi sono) i mali principali della politica: clientelismo, partitocrazia e sperpero di denaro pubblico. E Sturzo con la sua dolce tenacia ha sempre avversato tali storture e malcostumi: la diccì lo ignorò ed è finita come è finita. Molti politici ed amministratori locali “coperti” dal nobile Scudo Crociato (una idea di Sturzo) hanno compiuto nefandezze e storture senza numero. Pure nella nostra terra. Con la colpevole omertà sia delle opposizioni e sia dei cittadini stessi che, spesso, si sono svenduti per il biblico piatto di lenticchie. Di recente sta emergendo qualcosa, grazie alla presenza di uomini onesti ed integerrimi e nonostante la sordina immediatamente messa da tutte (o quasi) le testate, sarà tutto SCOPERCHIATO, tutto rivoltato come un calzino. Tutta la città -soprattutto i disoccupati brindisini onesti- finalmente avranno la conferma  di quanto già da tempo si conosce, purtroppo. E questo andazzo dovrà finire. I responsabili svergognati e, nel caso, puniti. ANDIAMO AVANTI, PERCHE LORO (si, loro) VOGLIONO TORNARE INDIETRO. Ma, è noto, la illegalità, il “crimine” non paga. E parimenti la onestà trionfa. Occorre solo avere pazienza e fiducia. Tutti i ciambotti perpetrati -che mai Sturzo avrebbe tollerato- saranno smascherati. La lezione di Sturzo prima o poi avrà i suoi effetti. E saranno devastanti, paradossalmente, proprio per molti di coloro che, negli anni, hanno “usato” Sturzo e il suo Scudo Crociato. La diccì non ha ancora fatto una seria autocritica nè, probabilmente, gli zombie viventi la faranno mai. Ma sia Augusto Del Noce che Eugenio Corti che lo stesso Sturzo hanno parlato e duramente ammonito. Peggio per chi non li ha ascoltati.