SANT’ELIA – Perde il controllo dell’auto e abbatte muretto

FOTO Incidente via De NittiS Non è la prima volta che un incidente causa il parziale abbattimento del muro di cinta di quel condominio.   Già qualche mese fa un auto, nottetempo, per cause mai conosciute in modo compiuto, andò a sbattere contro il medesimo muretto cagionando un piccolo crollo dello stesso. In quel caso si trattava del versante che dà su via Arturo Tosi. Ieri,martedì 30 dicembre,  invece, intorno a mezzogiorno, una autovettura è andata a sbattere dal lato di via De Nittis, all’altezza del numero civico 8.
Fortunatamente il conducente ha preso solo un bello spavento e pochi danni all’autovettura e, ancor più provvidenzialmente, in quel frangente non vi erano altre auto che transitavano e soprattutto non vi erano pedoni sul marciapiede che costeggia il muretto.

Da quanto si è appreso la vettura proveniva da via Tosi ed aveva appena svoltato per imboccare via De Nittis quando, forse per la vista di un animale, avrebbe perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro il muro di cinta del condominio causando il crollo di una porzione di esso (come evidenziano le foto tratte dal sito “Brindisi Report”).

Il muro divelto in via De Nittis-2

E’ DI SCANDICCI (FIRENZE) L’UOMO TRAVOLTO DAL TRATTORE AD OSTUNI

trattore notte.jpgLa triste notizia è circolata fin da ieri sera, lunedì 10 giugno, subito dopo l’accaduto. La tragica fine dell’uomo, intrappolato sotto il trattore, ha fatto il giro delle Testate Online locali. Erano descritti i particolari, la dinamica, i soccorsi, finanche l’età della vittima ma non venivano fornite le generalità.

Ed oggi veniamo a sapere che Giovanni Meneghelli –questo il suo nome- non era originario di Ostuni (nel cui agro è accaduto il fatto) ma era solo “ospite” –per così dire- della città bianca. Meneghelli, 67 anni, era di Scandicci, il grosso centro alle porte di Firenze.

Un evento triste e tragico che induce anche ad una riflessione: fermo restando che gli incidenti, purtroppo, sono per loro natura imprevedibili e posson accadere in qualsiasi momento rimane il fatto che, nel giro di pochi giorni (un paio di settimane) nel nostro territorio ben tre persone sono rimaste coinvolte in incidenti piu o meno simili e sempre in orari notturni o  serali, e comunque al buio. In due circostanze –tra cui quella di ieri in Contrada Cervarolo nelle campagne ostunesi- è costata la vita al malcapitato. L’invito alla prudenza è spontaneo e sincero.

INCIDENTE SULLA CELLINO-SANDONACI: due feriti

sandonaci-cellino-san pietro.jpg

 

Incidente stradale nella serata di giovedì 23 maggio lungo la strada provinciale che collega i due comuni di Cellino San Marco e Sandonaci. Coinvolti due automezzi: i relativi autisti sono ora ricoverati in ospedale. Una delle persone coinvolte è Melania Pagliara, giovanissima, che era alla guida di una autovettura Fiat: per cause in corso di accertamento, forse anche la strada resa viscida da una fastidiosa pioggerellina,  la Fiat si è scontrata con un mezzo agricolo –un trattore- e l’impatto non è stato leggero. Il trattore era guidata dal cellinese Francesco Arsieni, agricoltore 79 enne, anch’egli come la Pagliara ricoverato presso l’Ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi.

CISTERNINO – Incidente sul lavoro, muore contadino

cisternino panorama.jpgIl Sito “Brindisi Oggi” (http://www.brindisioggi.it/travolto-dal-trattore-muore-contadino-di-59-anni/) riporta questa notizia riguardante il nostro territorio:

 

CISTERNINO- Tragico incidente sul lavoro la notte scorsa nelle campagne di Cisternino. Un uomo di 59 anni, Stefano Semeraro è stato investito dal mezzo con il quale stava lavorando ed ha perso la vita. Per l’agricoltore non c’è stato nulla da fare. Quando sono giunti gli operatori del 118 era già morto.

L’incidente è avvenuto intorno all’una in contrada Caranna a Cisternino. L’uomo, noto agricoltore del posto, stava conducendo un trattore con una motrice, quello utilizzato per raccogliere il fieno e fare delle balle, quando il mezzo si è fermato. Una volta sceso è riuscito a sbloccare l’ingranaggi, ma non avendo sollevato il freno il trattore è andato indietro e lo ha travolto. Alcuni passanti hanno allertato il 118, nella zona si trova una struttura turistica, ma vani sono stati i soccorsi. Sul posto i carabinieri di Cisternino e lo Spesal.

VALENTINA NON CE L’HA FATTA

Valentina Zaccaria


(ANSA) – BRINDISI, 8 DIC – Sale a 5 il bilancio delle vittime dell’incidente stradale avvenuto il 28 novembre slla Ceglie-Francavilla, a causa del maltempo: nella tarda serata di ieri e’ morta nell’ospedale di Lecce la 18enne Valentina Zaccaria (nel riquadro della foto), figlia di una delle altre vittime, Maria Giovanna Di Giuseppe, di 36 anni.

Nello schianto fra due auto verificatosi sotto un nubifragio, avevano perso la vita una 17enne, Marisabel Di Castri, la madre di 43 anni, Annita Capobianco, e un uomo di 59 anni, Giovanni Rogoli. (http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/11/28/scontro-tra-auto-quattro-morti-in-puglia.html  ).

Incidente stradale: muore giovane calciatore del Galatina

IlIya Ancona, Corigliano d'Otranto, incidente, strada provinciale 33 galatina-corigliano d'otranto, Pochi giorni fa era morto il Portiere della squadra di calcio di Campi Salentina, per una tragica coincidenza questa notte è morto, sempre per incidente, il Portiere del Galatina: si tratta di  IlIya Ancona, 18 anni, di origini bielorusse.

Il giovane calciatore è morto ed altre tre persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sulla strada provinciale 33 che collega Galatina a Corigliano d’Otranto (e precisamente nei pressi del cementificio Colacem). Una Mercedes classe B sulla quale viaggiavano la vittima e due 20enni si è scontrata con una Renault Twingo guidata da un uomo per cause in corso d’accertamento da parte della polizia stradale. I tre feriti sono stati ricoverati presso l’ospedale di Scorrano in  condizioni non gravi.

Un breve profilo di Iliya Ancona –  Nato a Moghilev, in Bielorussia, Iliya Ancona inizia la sua carriera nelle giovanili del Bari prima di trasferirsi ad Andria dove disputa due campionati con la formazione Beretti e debutta in prima squadra nella Coppa Italia di Lega Pro e da agosto arriva in prestito alla Pro Italia Galatina. Un calciatore, classe 94′, che  che sebbene giovanissimo dimostrava un carattere forte in campo e fuori tanto da conquistarsi fin da subito il posto da titolare nell’undici biancostellato.

 

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Terribile incidente sulla Ceglie-Francavilla: morte quattro persone in un frontale fra due auto

fiat punto,morte quattro persone in un frontale fra due auto,francavilla fontana,ceglie-francavilla strada,incidente,notizie,brindisi,maltempo,puglia,contrada bax,ceglie messapica cronacaAncora un terribile incidente sulle strade del Brindisino: lo scontro tra una Citroen C3 ed una Fiat Punto ha causato la morte di ben quattro persone. Davvero un terribile dramma. L’incidente (nella foto a lato, tratta da internet,  la terribile scena come si è presentata dopo l’impatto) si è verificato lungo la strada provinciale che collega Ceglie Messapica con Francavilla Fontana, in contrada Bax. Causa del disastro – secondo primi accertamenti – sarebbero stati il vento forte e la pioggia che si stanno abbattendo sul Brindisino.
Sul posto sono al lavoro carabinieri, polizia e i vigili del fuoco di Brindisi che stanno estraendo i corpi dalle vetture. A bordo di una delle due autovetture viaggiavano tre donne, al volante dell’altra c’era un uomo. Con sincero doloro nel cuore per queste giovani vite spezzate diamo i nomi delle quattro vittime dell’incidente:Annita Capobianco, 43 anni, di Francavilla, Marisabel Di Castri, 17 anni (figlia di Annita Capobianco), di Francavilla, Maria Giovanna Di Giuseppe, 36 anni, di Francavilla e Giuseppe Rogoli, 59 anni, nato a Mesagne ma residente a Ceglie. Il Signore doni ai loro familiari tanta forza e la Grazia per sopportare l’immenso dolore. Ricordiamoci anche di pregare per le anime di questi defunti che ora si trovano alla presenza del Creatore.
 

Operaio di Oria muore all’Ilva di Taranto

Un giovane operaio dell’Ilva, Claudio Marsella -di Oria ma originario di Mesagne,  di 29 anni, locomotorista, e’ morto mentre era al lavoro nello stabilimento di Taranto.

E’ rimasto schiacciato durante le operazioni di aggancio della motrice ai vagoni, riportando lesioni al torace e la frattura del femore. I sindacati hanno proclamato uno sciopero immediato, mentre l’azienda ha sospeso l’attivita’ del primo turno in segno di lutto.

CAROVIGNO – Incidente sulla strada di Belvedere: muore un ragazzo di 14 anni

Y10.jpgE’ sempre triste dover dare la notizia di un incidente mortale ma è davvero terribile quando la vittima è un minorenne. E soli 14 anni aveva Fedele Lanzillotti il ragazzino di Carovigno morto appunto in seguito all’uscita fuori strada dell’auto –una Y10 rossa (nella foto tratta da quotidiano.it)- sulla quale si trovava. L’autovettura era guidata da un altro giovanissimo, Angelo Soleti di appena 18 anni: quest’ultimo è ora ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ostuni.

Dinamica non ancora chiara: l’auto procedeva lungo la Strada Provinciale 33, quella che dal centro di Carovigno conduce al Santuario di Belvedere. Ad un certo punto la Y10 è carambolata finendo fuori strada. E l’impatto deve essere stato alquanto forte: l’auto ha anche impattato contro un muretto a secco.

Come detto Fedele Lanzillotti ha avuto la peggio ed è morto mentre veniva trasportato in ospedale. L’invito, a chi legge, è di ricordare queste tragedie terribili e di guidare con prudenza e soprattutto evitando l’alta velocità.

cosimo de matteis

VEGLIE – Schianto violento: morto il conducente, grave il figlio di 9 anni

, auto, Cronaca, Feriti, Incidente,golf,  Lecce, Morto roberto costa, 39 anni, località monteruga,, Puglia, VeglieCome un tragico stillicidio, così appare la drammatica frequenza con cui avvengono incidenti sulle strade. Ancora un terribile incidente -mortale, purtroppo- sulle nostre strade.E’ accaduto ieri  a Veglie (in Provincia di Lecce) e precisamente in località Monteruga, in una strada che, dalla circonvallazione di Veglie, conduce all’intersezione con la San Pancrazio-Torre Lapillo,  nei pressi della masseria “La duchessa”.  E’ morta una persona di 39 anni, Roberto Costa il suo nome, marito e padre di due figli di nove e cinque anni: pure loro coinvolti nell’incidente.

Per le dinamiche ed altri aspetti ascoltiamo come l’Ansa ha dato la notizia: “Un contadino di 39 anni, Roberto Costa, di Veglie, e’ morto schiantandosi con la sua ‘Golf’ contro un albero d’ulivo in una stradina di campagna in localita’ Monteruga, territorio di Veglie.

A bordo dell’auto viaggiavano anche i due figli dell’uomo: un bimbo di 9 anni e’ in gravi condizioni, l’altro di 5 anni ha riportato lievi ferite. E’ stato lui a dare l’allarme telefonando alla mamma con il cellulare del padre. La donna e’ stata colta da malore.” E pure la stessa moglie è ora in ospedale con  il figlio minore: meno gravi le loro condizioni rispetto all’altro figlio che è in rianimazione al Vito Fazzi di Lecce. Un dramma nel dramma se si considera che l’incidente ha coinvolto in modo tragico l’intera famiglia.

I carabinieri della compagnia di Campi Salentina sono giunti, poco dopo l’accaduto, sul posto e stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio. Il Signore doni luce e forza ai superstiti ed ai parenti: accolga in Cielo le anime di chi ha perso la vita.

Grave incidente: muore una sedicenne di Salice Salentino

C3 - SALICE S S PANCRAZIO 23 LUG 12.jpgAbbiamo scelto, per rispetto, di non pubblicare la foto ma vi assicuriamo che era una splendida ragazza, nel fiore della sua giovinezza. Tragico incidente, nel pomeriggio di oggi, in una normale passeggiata automobilistica come se ne fanno tante in queste assolate giornate estive. I giovani amano stare assieme, ridere, scherzare, fare progetti, pensare al futuro ma anche pensare al passato: probabilmente stava narrando del concerto di Ligabue di qualche giorno fa– venerdì scorso, 20 luglio-  a Napoli. Elena C. ci era stata e ne era fiera: mostrato il suo biglietto su facebook a mò di trofeo, trascritto frasi del Liga sulla sua bacheca e forse mentre scorrazzavano in quelle strade dell’alto salento, al confine tra le province di Lecce e Brindisi, lo stereo della Citroen C4 suonava pezzi del rocker emiliano. Poi, chissà perché, l’auto si è capovolta : la bella macchina grigia metallizzata che percorreva la strada che collega San Pancrazio Salentino a Salice Salentino si è ribaltata (forse a causa della velocità, o un evento imprevisto) ed è finita nella campagna assolata ed arida di luglio (come mostra la foto tratta dal Sito di Quotidiano)La peggio la ha avuta lei, Elena, sedici anni. Una tragedia, davvero incomprensibile, come lo sono tutte quelle derivanti dagli incidenti automobilistici.

I due ragazzi, di cui ancora non sono note le generalità,  che erano in auto se la sono cavata con lievi ferite. Elena è morta. E pare tutto davvero incomprensibile, un vero incubo. Solo qualche ora prima aveva postato qualcosa su face. Mentre qualche giorno fa aveva riportato la seguente frase:

“Se un sogno ha così tanti ostacoli,
vuol dire che è quello giusto! ♥.

Ah Elena, non sappiamo quali erano i tuoi sogni, e non sappiamo neppure se quella frase era tua o se, al pari di tanti adolescenti, l’avevi letta da qualche parte, ti era piaciuta e l’avevi riportata e fatta tua. Ora il tuo sogno è interrotto e per i tuoi cari inizia un incubo. Ma vogliamo sperare che questo mondo non è governato dall’assurdo e, contrariamente a quanto va cantando un altro disperato rocker emiliano -non il Liga-  un senso a questa vita c’è, eccome se c’è. Certo, di fronte a questi tragici accadimenti ci sfugge totalmente qualsiasi senso, qualsiasi motivazione.

Ma vi garantisco: Dio conosce le nostre vite ed i nostri drammi, incluso quello –terribile- accaduto oggi su quella strada. Un senso c’è: presto o tardi lo scopriremo. Intanto preghiamo per te Elena, che ora incontri il tuo Creatore e gli presenti la tua brevissima vita che però Lui conosce già, e molto meglio di tutti. Dio è Padre e saprà donare consolazione e pace pure ai tuoi cari. Riposa in pace, Elena. A Dio!.

cosimo de matteis

 

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Ancora incidenti in moto: due morti nel leccese

Tristissime notizie da dare che riguardano due distinti incidenti stradali avvenuti in provincia di Lecce (a Nardò ed a Copertino) :  due centauri sono morti in due incidenti stradali accaduti stamani nel Salento.

Il primo e’ avvenuto sulla strada che collega Nardo’ a Santa Maria al bagno: la vittima e’ Gianni Potenza, di 39 anni, di Nardo’, che con la sua Yamaha Fz1  in contrada Pagani si e’ scontrato con una Lancia Y : il 39enne è stato sbalzato dalla sella e l’impatto con l’asfalto gli è stato fatale , anche questa volta l’arrivo dell’ ambulanza  del 118  non è servita a salvargli la vita e i soccorsi sono stati inutili. Gianni Potenza (nella foto in basso) era impiegato in una ditta di estrazione della pietra , anche lui grande appassionato di moto.

Le indagini sull’incidente sono affidate ai  carabinieri della compagnia di Gallipoli, la dinamica è ancora tutta da chiarire. Intanto sull’accaduto si leva un vento polemiche sulle condizioni della strada Pagani-Posto di Blocco in quanto non sarebbe la prima volta che semina vittime sull’asfalto. Sei anni fa, perse la vita un benzinaio che stava tornando da lavoro. Walter Gabellone dell’associazione “Alla Conquista della Vita” ha dichiarato senza mezzi termini: “Ribadisco ancora una volta che su questa strada debbano essere posti dei rallentatori in modo da attenuare la velocità. Eppoi, non è ammissibile che il 118 arrivi con venti minuti di ritardo in una emergenza del genere dove anche un minuto può salvare la vita”.

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Il secondo incidente si e’ verificato  in località Pezzune sulla provinciale Copertino-San Pietro in Lama. Luca Lazoi, di 41 anni, originario di Copertino ma residente a San Pietro in Lama, con la sua Honda Cbr si e’ schiantato contro un muretto a secco dopo aver tamponato una Renault. Luca Lazoi, che viaggiava a bordo della sua moto di grossa cilindrata, una Honda Cbr  ha perso il controllo del mezzo, andando a urtare violentemente contro un muretto a secco che costeggia la strada interna. Un terribile impatto che non ha lasciato scampo allo sfortunato centauro. Lazoi, oltre che un grande amante delle due ruote, era un motocilcista esperto. Una passione che condivideva con i tanti bikers sparsi nel Salento, atraverso uscite e moto raduni. Lo scorso 18 settembre aveva partecipato a un motomemorial in ricordo di altri due centauri vittime della strada: Diego Perrone e Gianni Montinari.

Il 41enne è stato soccorso pochi minuti dopo dal personale del 118, allertato da alcuni automobilisti di passaggio. I medici, però, non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo una prima ipotesi, che dovrà essere suffragata dai riscontri dei militari dell’Arma, alla base dell’incidente potrebbe esserci un’errata manovra o un sorpasso azzardato. Nella foto qui in basso il luogo del terribile evento:

 

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