Incidente stradale: muore giovane calciatore del Galatina

IlIya Ancona, Corigliano d'Otranto, incidente, strada provinciale 33 galatina-corigliano d'otranto, Pochi giorni fa era morto il Portiere della squadra di calcio di Campi Salentina, per una tragica coincidenza questa notte è morto, sempre per incidente, il Portiere del Galatina: si tratta di  IlIya Ancona, 18 anni, di origini bielorusse.

Il giovane calciatore è morto ed altre tre persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto la scorsa notte sulla strada provinciale 33 che collega Galatina a Corigliano d’Otranto (e precisamente nei pressi del cementificio Colacem). Una Mercedes classe B sulla quale viaggiavano la vittima e due 20enni si è scontrata con una Renault Twingo guidata da un uomo per cause in corso d’accertamento da parte della polizia stradale. I tre feriti sono stati ricoverati presso l’ospedale di Scorrano in  condizioni non gravi.

Un breve profilo di Iliya Ancona –  Nato a Moghilev, in Bielorussia, Iliya Ancona inizia la sua carriera nelle giovanili del Bari prima di trasferirsi ad Andria dove disputa due campionati con la formazione Beretti e debutta in prima squadra nella Coppa Italia di Lega Pro e da agosto arriva in prestito alla Pro Italia Galatina. Un calciatore, classe 94′, che  che sebbene giovanissimo dimostrava un carattere forte in campo e fuori tanto da conquistarsi fin da subito il posto da titolare nell’undici biancostellato.

 

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Rapina con spari in Piazza Raffaello a Sant’elia

PIAZZA RAFFAELLO-SANT'ELIA BRINDISI

Ancora incerte ed in via di definizione le esatte dinamiche ma un fatto è certo: la micro (micro?) -criminalità a Brindisi prosegue nella sua escalation di fronte alla impotenza dei cittadini indifesi. Presa di mira, questa sera,  una tabaccheria al quartiere Sant’elia: non è la prima volta che viene scelto come obiettivo questo tipo di attività commerciale e pochi giorni fa, sempre a Brindisi, venne rapinata una rivendita di tabacchi del vicino quartiere Santa Chiara.

Dicevamo che ancora non è ben definito il quadro dell’episodio criminoso ma da quanto si è appreso le cose sarebbero andate piu o meno come segue: poco prima delle 20 un “commando” armato (pare di un fucile) avrebbe fatto irruzione nella nota e frequentata rivendita di tabacchi di Piazza Raffaello nel popoloso rione Sant’elia.

Il posto, piazza Raffaello, è la zona commerciale -per così dire-  del quartiere essendo ivi localizzate un gran numero di attività commerciali: oltre ad un grosso supermercato sono presenti molti venditori ambulanti ed anche, nei paraggi, l’Ufficio Postale, la Parrocchia, il Consultorio Familiare, il bocciodromo ed altri impianti sportivi.

Sarebbero  stati tre i malviventi che si sono introdotti nell’ampio locale che, normalmente, è sempre pieno di clienti -l’attività include anche una ricevitoria per il gioco del lotto, ricariche per cellulari ed altri servizi- ma in quel momento eran presenti solo i due gestori. I criminali han subito intimato ai due di consegnare loro il denaro in cassa: vi sarebbe stato un umanissimo e comprensibile accenno di reazione ma la violenza ha preso il sopravvento: prima un pugno quindi un colpo col calcio del fucile e per concludere la esplosione di un colpo con l’arma. A quel punto i rapinatori si son impadroniti del denaro (non è ancora dato da sapere a quanto ammonti il bottino) e sono fuggiti via a bordo di una autovettura (pare una Fiat Croma vecchio tipo). E’ naturalmente intervenuta subito  la Squadra Mobile -guidata dal Vice Questore Francesco Barnaba- che sta indagando sull’episodio.

Fin qui i fatti. Rimane lo sconcerto per la ennesima rapina compiuta in città: Brindisi è da mesi teatro di una microcriminalità che, a questo punto, non sapremmo quanto ancora sia da definire “micro”. Sia il Capoluogo che i centri della provincia sono funestati da eventi criminosi che non possono lasciare indifferenti e che, soprattutto, preoccupano ed allarmano la cittadinanza. Sono oramai all’ordine del giorno -e non è un modo di dire- le malefatte compiute da queste persone dedite al crimine: rapine (tabaccherie, benzinai, supermercati eccetera), furti in appartamenti (anche in presenza dei propietari) senza contare il  triste capitolo degli incendi (forse a scopo estorsivo), delle aggressioni, degli avvertimenti e delle minacce. E l’inquietante fenomeno dello spaccio di droga che ha assunto proporzioni preoccupanti.

Le Forze dell’Ordine -questo è bene dirlo a chiare lettere- stanno facendo di tutto per contrastare l’attivita delinquenziale e criminosa. E tuttavia resta la drammatica realtà di dover constatare quasi ogni giorno il succedersi di eventi di tal guisa. Piena e totale fiducia va espressa al Prefetto ed al Questore e, naturalmente, a tutte le Forze dell’Ordine che operano nel territorio inclusa quella Polizia Municipale che tanto bene sta operando -e con la doverosa severità ed inflessibilità- per prevenire e reprimere abusi e storture. Occorre -e pure questo va detto ad alta voce- una maggiore consapevolezza e collaborazione da parte della scuola e delle parrocchie oltre che un atteggiamento non equivoco di ogni cittadino.