Droga a Sant’Elia – Due fratelli, già ai domiciliari, nuovamente beccati dai Carabinieri

Quartiere Sant'Elia - cartelloAncora droga al rione Sant’Elia. I Carabinieri, nel loro prezioso lavoro di controllo, prevenzione e repressione, hanno individuato nel popoloso Quartiere brindisino l’ennesimo reato legato alle sostanze stupefacenti. Gli uomini del Nucleo operativo e radiomobile del Comando Provinciale di Brindisi si sono recati presso il domicilio di due persone, già sottoposte al regime degli arresti domiciliari per reati legati alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per i normali controlli periodici.

I militari, al comando del tenente Luca Colombari responsabile del Norm di Brindisi da soli tre mesi, hanno ritrovato presso l’abitazione di N.C. 49 anni e di suo fratello minore C.C. di 43 anni, 19 grammi di hascisc ed anche  vario materiale atto al  confezionamento, ma non solo: i carabinieri hanno  trovato anche mille euro in contanti. Il denaro  sarebbe il provento di attività illecita legata alla droga. Soldi ed hashish sono stati sottoposti a sequestro, i due fratelli,  che restano agli arresti domiciliari, sono stati denunciati alla Autorità giudiziaria.

Ed il Brindisi rimette a nuovo gli impianti di Via Pellizza (Sant’elia) – FOTO

campo a 11.JPG

il campo di calcio a 11

 

particolare spogliatoi.JPG

l’interno degli spogliatoi rimessi a nuovo

 

Come ben documentato dalle foto (inviateci dall’Ufficio Stampa della Ssd Calcio Città di Brindisi) gli impianti sportivi di Via Pellizza da Volpedo, al Quartiere Sant’elia, stanno davvero rifiorendo: il massimo sodalizio calcistico cittadino, che da poche settimane ha la gestione di queste strutture comunali, sta facendo in tal senso un discreto lavoro. Lavoro che non è finito e che è finalizzato a ri-dare piena funzionalità e fruibilità alla struttura in questione anche in vista della già programmata attività di Scuola Calcio che la Società intende avviare a breve. Riportiamo, di seguito, il Comunicato della Società:

1LOGO BRINDISI.jpg

I campi di gioco di via Pellizza da Volpedo sono da oggi a disposizione di tutti gli appassionati praticanti di calcio e di calcetto. La SSD Calcio Città di Brindisi, che ha assunto la gestione della struttura, ha disposto la riapertura dopo i primi lavori di ripristino degli spazi di gioco e dei servizi.

Abbiamo ereditato una struttura in condizioni di degrado – sono le valutazioni dei dirigenti brindisini – e per questo motivo abbiamo disposto nell’immediato interventi che garantissero la sicurezza dei campi e l’igiene degli ambienti destinati a spogliatoi. Molto più di un restyling dunque, stiamo realizzando lavori con l’obiettivo di assicurare la piena fruibilità e dare nuova vita alla struttura. Ora i campi sono riaperti e una parte degli spogliatoi è regolarmente utilizzabile, ma continuiamo a lavorare per mettere in efficienza e massimizzare il comfort di ogni spazio accessibile. A questo proposito inviterei i tecnici dell’Amministrazione comunale a effettuare una visita per accertare lo stato dei luoghi, già parzialmente rettificato, e rilevare il quadro degli interventi che stiamo realizzando”

Il centro è dotato di cinque campi (uno di calcio a 5 in erba sintetica; uno di calcio a 6 in terra battuta; uno di calcio a 8 in erba sintetica; uno di calcio a 11 in terra battuta; uno di calcio a 5 in erba sintetica) che saranno sempre curati e in perfette condizioni, adatti ad ospitare semplici sfide tra amici così come ad organizzare tornei di livello agonistico.

Tra qualche giorno saranno inoltre comunicati i contatti dei referenti dell’attività di avviamento al calcio (primi calci, pulcini ed esordienti), destinata nel centro sportivo, che la società intende rivolgere ai bambini nati dal 2000 al 2007.

Rapina con spari in Piazza Raffaello a Sant’elia

PIAZZA RAFFAELLO-SANT'ELIA BRINDISI

Ancora incerte ed in via di definizione le esatte dinamiche ma un fatto è certo: la micro (micro?) -criminalità a Brindisi prosegue nella sua escalation di fronte alla impotenza dei cittadini indifesi. Presa di mira, questa sera,  una tabaccheria al quartiere Sant’elia: non è la prima volta che viene scelto come obiettivo questo tipo di attività commerciale e pochi giorni fa, sempre a Brindisi, venne rapinata una rivendita di tabacchi del vicino quartiere Santa Chiara.

Dicevamo che ancora non è ben definito il quadro dell’episodio criminoso ma da quanto si è appreso le cose sarebbero andate piu o meno come segue: poco prima delle 20 un “commando” armato (pare di un fucile) avrebbe fatto irruzione nella nota e frequentata rivendita di tabacchi di Piazza Raffaello nel popoloso rione Sant’elia.

Il posto, piazza Raffaello, è la zona commerciale -per così dire-  del quartiere essendo ivi localizzate un gran numero di attività commerciali: oltre ad un grosso supermercato sono presenti molti venditori ambulanti ed anche, nei paraggi, l’Ufficio Postale, la Parrocchia, il Consultorio Familiare, il bocciodromo ed altri impianti sportivi.

Sarebbero  stati tre i malviventi che si sono introdotti nell’ampio locale che, normalmente, è sempre pieno di clienti -l’attività include anche una ricevitoria per il gioco del lotto, ricariche per cellulari ed altri servizi- ma in quel momento eran presenti solo i due gestori. I criminali han subito intimato ai due di consegnare loro il denaro in cassa: vi sarebbe stato un umanissimo e comprensibile accenno di reazione ma la violenza ha preso il sopravvento: prima un pugno quindi un colpo col calcio del fucile e per concludere la esplosione di un colpo con l’arma. A quel punto i rapinatori si son impadroniti del denaro (non è ancora dato da sapere a quanto ammonti il bottino) e sono fuggiti via a bordo di una autovettura (pare una Fiat Croma vecchio tipo). E’ naturalmente intervenuta subito  la Squadra Mobile -guidata dal Vice Questore Francesco Barnaba- che sta indagando sull’episodio.

Fin qui i fatti. Rimane lo sconcerto per la ennesima rapina compiuta in città: Brindisi è da mesi teatro di una microcriminalità che, a questo punto, non sapremmo quanto ancora sia da definire “micro”. Sia il Capoluogo che i centri della provincia sono funestati da eventi criminosi che non possono lasciare indifferenti e che, soprattutto, preoccupano ed allarmano la cittadinanza. Sono oramai all’ordine del giorno -e non è un modo di dire- le malefatte compiute da queste persone dedite al crimine: rapine (tabaccherie, benzinai, supermercati eccetera), furti in appartamenti (anche in presenza dei propietari) senza contare il  triste capitolo degli incendi (forse a scopo estorsivo), delle aggressioni, degli avvertimenti e delle minacce. E l’inquietante fenomeno dello spaccio di droga che ha assunto proporzioni preoccupanti.

Le Forze dell’Ordine -questo è bene dirlo a chiare lettere- stanno facendo di tutto per contrastare l’attivita delinquenziale e criminosa. E tuttavia resta la drammatica realtà di dover constatare quasi ogni giorno il succedersi di eventi di tal guisa. Piena e totale fiducia va espressa al Prefetto ed al Questore e, naturalmente, a tutte le Forze dell’Ordine che operano nel territorio inclusa quella Polizia Municipale che tanto bene sta operando -e con la doverosa severità ed inflessibilità- per prevenire e reprimere abusi e storture. Occorre -e pure questo va detto ad alta voce- una maggiore consapevolezza e collaborazione da parte della scuola e delle parrocchie oltre che un atteggiamento non equivoco di ogni cittadino.