Rigassificatore a Brindisi: di chi è la colpa

1342720965.jpgSe Brindisi -come pare- avrà all’interno del suo meraviglioso porto naturale  una struttura industriale molto pericolosa ed assolutamente non compatibile con lo stesso bellissimo sito portuale -si, proprio nel mezzo di quello specchio di mare che vedete in foto!- la responsabilità è, primariamente, di una persona. VERGOGNA. Il proverbio dice “non c’è due senza tre”. Io non credo molto ai proverbi (spesso stratificano colossali stupidaggini) ma in questo caso vorrei che vedesse per la terza volta via appia. E a lungo.

Grave lutto per il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti.

Nel primo pomeriggio  di ieri, giovedi 24 giugno, è morto  il fratello Franco che da tempo combatteva con una grave malattia.  Attestati di partecipazione al dolore sono giunti dal vice sindaco Mauro D’Attis, dalla Giunta Municipale e dal presidente del Consiglio Comunale Giampiero Pennetta che esprime  a nome dell’intero Consiglio Comunale di Brindisi, sentimenti di vicinanza nei confronti del Sindaco Domenico Mennitti per la perdita del caro fratello Franco.

Oggi, in Cattedrale, si è svolto il funerale (celebrato da don Adriano Miglietta)alla presenza di numerosi cittadini ed esponenti politici, fra i quali il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese.

Al Sindaco ed ai familiari del defunto fratello giunga il sincero cordoglio ed il ricordo nella preghiera.

cosimo de matteis

L’addio di Ferrarese: da oggi non chiamatemi più patron.

Riportiamo l’articolo odierno della Testata giornalistica On Line “BRINDISI SERA” riguardo l’addio forzato al basket da parte di Massimo Ferrarese in seguito ai ripetuti insulti, attacchi e minacce.

Nell’esprimere la totale solidarietà al Presidente pubblichiamo integralmente l’articolo di Mauro Guidotti ( http://www.brindisisera.it/sport_dettaglio.asp?di=Basket&articolo=L%92addio+di+Ferrarese%3A+da+oggi+non+chiamatemi+pi%F9+patron.&id_articolo=10250  )

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L’addio di Ferrarese: da oggi non chiamatemi più patron.

Da oggi non chiamatemi più patron. Questa la dichiarazione simbolo della conferenza stampa che si è tenuta al palasport Elio Pentassuglia nel quale Massimo Ferrarese, ha rilasciato sul tavolo della new baske Brindisi, le dimissioni da proprietario del sodalizio sportivo. Una decisione nata a seguito delle violente e indiscriminate accuse e minacce mosse nei confronti di Ferrarese nelle diverse manifestazioni svolte durante le ultime settimane nella città adriatica.

Un gruppo di pseudo tifosi del football Brindisi 1912 avrebbe più volte insultato durante lo svolgimento di questi cortei attraverso cori, striscioni, ingiurie e offese la famiglia, l’uomo e il patron della new basket Brindisi Massimo Ferrarese il quale ha ritenuto così importanti queste minacce, da lasciare la sua società sportiva anche per proteggere la sua persona e la sua famiglia.

Scenari inquietanti quelli descitti da Ferrarese il quale ha aggiunto nella conferenza stampa, che tali mosse destabilizzatrici avrebbero una regia ben strutturata intenta a distruggere il fenomeno basket a Brindisi. Adesso le prospettive dell’Enel basket sono rappresentate da un orizzonte quanto mai incerto. Si procederà con la messa in vendita delle quote azionarie di Ferrarese e con la sottoscrizione di contratti sportivi della durata di una stagione, dopodiché o nuova proprietà o vendita del titolo di A1.

Brindisi rischia seriamente di perdere le proprie realtà sportive sia per l’immobilità politico istituzionale che negli anni avrebbe dovuto supportare le maggiori società sportive, sia per la bassezza culturale che alcuni nostri concittadini rivendicano contro la loro stessa terra. Intanto Brindisi continua a perdere sotto tutti i profili e sotto ogni aspetto rendendo ancor più piatta la realtà che vive questa città. Assurdo ma vero, ecco a voi Brindisi.

Mauro Guidotti

Data articolo: 21/06/2010 14.55.00

Link completo: http://www.brindisisera.it/sport_dettaglio.asp?di=Basket&articolo=L%92addio+di+Ferrarese%3A+da+oggi+non+chiamatemi+pi%F9+patron.&id_articolo=10250

Il Brindisi riparte da Blasi. (e da Silva)

gigi blasi.jpgSi. Gigi Blasi è l’uomo giusto per Brindisi. Un vincente, nella vita e nello sport. Ha dimostrato coi fatti le sue capacità in tutti gli àmbiti in cui si è cimentato. Un uomo schietto, senza peli sulla lingua. Una persona decisa ma non un tiranno o un dittatore O, peggio, un malato di protagonismo. Non è il caso di fare qui una biografia del cinquantennne imprenditore manduriano. Personalmente l’ho sempre stimato sin dai tempi del Taranto e, prima ancora, quando ha portato in serie D la squadra della sua città. La sua città… Già…Manduria: quella Manduria così vicina alla nostra Brindisi e non solo per questione di chilometri. Manduria appartiene a quell’area messapica  tarantino-brindisina (torre s.s., avetrana, oria, grottaglie, erchie, sava…)accomunata anche da un vernacolo molto affine. E la lingua significa cultura. E’ quell’area, appunto, linguistico-culturale-sociale che ha come “centro religioso” il Santuario di san Cosimo alla Macchia. E quello appartiene tanto ai manduriani, quanto agli oritani, quanto ai brindisini.

Si, Gigi Blasi. Ti accogliamo con gioia. Vedrai: sarai subito AMATO. Noi fin da ora ti RINGRAZIAMO e già ti immaginiamo in tribuna a seguire il brindisi, con la tua solita passione.

Si, Gigi: hai scelto bene. Con te il Brindisi può raggiungere quei traguardi…si, quei traguardi lì che a Taranto non hai raggiunto per pochissimo, ma che erano strameritati. Un umile consiglio da tifoso: tu conosci la competenza e il valore di Massimo Silva. Ebbene: parti da lui! Chi meglio di lui può farti un quadro preciso ed onesto della situazione calcistica ed extracalcistica? Fìdati di lui. E, se ritieni, confèrmalo come ALLENATORE DEL BRINDISI. Scusa il consiglio non richiesto ma io credo che tu e Massimo Silva farete grandi cose. Fin da ora, personalmente, ti dò il mio BENVENUTO.Sinceramente.

cosimo de matteis

affissioni illegali e malcostumi in genere

5037_1115261616068_1662782340_261202_4808224_s[1].jpgChe poi il termine” malcostume” in alcuni casi è solo un eufemismo. Ad ogni modo provare anche solo lontanamente a fare un elenco esaustivo è opera impossibile! Tuttavia è bene ricordare (a noi stessi per primi) quelle che sono le normali forme di correttezza e legalità ed è parimenti bene evidenziare, con il dovuto garbo ma senza soggezione alcuna, le storture. Ed a nulla vale l’obiezione (molto frequente, purtroppo)che riecheggia in questi casi: “MA DAI….FANNO TUTTI COSI'”. La premessa potrebbe andare avanti all’infinito, ma non lo facciamo per non stancare. Ed entriamo nel vivo di alcune “perle” che il nostro obiettivo ha colto durante una recente campagna elettorale svoltasi in città. Ovviamente diamo per scontato che TUTTI I CITTADINI sappiano che la propaganda elettorale è regolata dalla Legge. Che esistono specifici spazi. E che spesso vengono affissi manifesti fuori da questi spazi. 5037_1115261656069_1662782340_261203_1092933_s[1].jpgDi per sè la cosa è illegale. Spesso infatti notiamo o che questi manifesti vengono rimossi o più spesso coperti (ciò, ovviamente, da parte di quegli Organi preposti a farlo). A me codeste manifesti “abusivi” han sempre dato fastidio. Indipendentemente -è ovvio che sia così- dal partito d’appartenenza e/o dal candidato o candidata. Ovviamente è importante che tale “vigilanza” non sia strabica: deve guardare a 360°. Ho studiato il diritto ma non sono(per fortuna!) appartenente alla “casta” degli “azzeccacarbugli”. Tuttavia credo che tali affisioni abusive abbiano, diciamo così, un “grado di gravità” maggiore laddove il manifesto è posto, abusivamente, non solo fuori dagli spazi e/o coprendo gli altri, ma addirittura coprendo quelle che sono le liste ufficiali dei candidati. Questa è proprio una prepotenza poichè si toglie al cittadino la possibilità di visionare l’elenco completo dei candidati ed in più gli si “propone” la propria candidatura. Ognuno può valutare anche servendosi di alcune fote che corredano questo articolo. Torneremo sull’argomento.4141_1101127462723_1662782340_221983_2771891_t[1].jpg 

Mennitti risolve la “grana” Brindisi

Il Sindaco Mennitti risolve tutto: il Brindisi si iscriverà regolarmente al campionato di Lega Pro

lega pro.jpgCome ampiamente previsto (da noi, non da molti altri) sarà il sindaco Domenico Mennitti  a risolvere -per la ennesima volta- i problemi: anche quelli che -a rigor di logica- non spetterebbe a lui risolvere. I “tifosi”(abilmente sobillati e strumentalizzati) continuano stupidamente ad invocare contestazioni, sit-in e pagliacciate varie. Non sanno che il Sindaco ha già risolto tutto. E che se proprio dovessero fare una contestazione…bè, non dovrebbero farla certamente contro lui!

    Sarà sempre troppo tardi quando i brindisini si renderanno conto di aver avuto in questi dieci meravigliosi anni un Primo Cittadino straordinario, onesto, competente, non populista, concreto, serio, di notevole cultura: un fuoriclasse, insomma. Un lusso per Brindisi. Ed il bello è che questa città si ostina a non capire tutto ciò. O meglio: una grossa parte di essa. C’è la BRINDISI SANA, SILENZIOSA ED ONESTA, che sà distinguere un politico da un politicante, un uomo onesto da un imbroglione. Un amministratore concreto da uno parolaio e fumoso.

    Grazie signor Sindaco: grazie perchè senza di lei sicuramente tutto sarebbe andato a finire a rotoli. Grazie perchè non ha mai ceduto alla tentazione di dire ai “tifosi” che non è lui che devono contestare. Ma il tempo è galantuomo. E la verità emerge sempre. Il Sindaco Mennitti può continuare a camminare a testa alta. Lui può farlo.mennitti.jpg

cosimo de matteis

BRINDISI: prezzi esposti chiaramente in vetrina

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Con l’arrivo della bella stagione le città turistiche – e Brindisi lo è a pieno titolo- si riempiono. I commercianti “gongolano” e, in un certo senso, è giusto che sia così. Tuttavia è bene che vi sia il massimo della trasparenza e della onestà: non infrequentemente,infatti, le cronache nazionali parlano di turisti letteralmente truffati da esercenti senza scrupoli. Quante volte abbiam visto grossi titoli: “TURISTA INFEROCITO: 60 EURO UN PANINO ED UNA BIRRA” oppure “GIAPPONESE TRUFFATO DA TASSISTA: 75 EURO PER 500 METRI”. Purtroppo anche la nostra realtà non è esente da queste autentiche storture (e si consideri che il numero dei “truffati” da commercianti disonesti è sempre un dato sotto-stimato: la percentuale di chi denuncia tali soprusi è bassissima).

Ed in tale prospettiva come non accogliere positivamente l’iniziativa del Comune di Brindisi? Eccola qui la semplice -ma saggia ed utile- raccomandazione ai commercianti:

L’Assessore al Turismo del Comune di Brindisi Teodoro Titi, al fine di tutelare in primo luogo l’immagine della Città di Brindisi, nei confronti dei turisti, che con grande sforzo sta cercando di attrarre, anche in concomitanza con l’approdo delle navi da crociera, desidera rivolgere agli esercenti ed ai gestori delle attività commerciali l’invito a voler tenere ben esposti, all’esterno dei propri locali, i prezzi praticati, come peraltro disposto da precise norme di legge vigenti in materia, che prevedono anche, in caso di omissione, sanzioni economiche gravose.

Si tratta, come ha avuto modo di sottolineare l’Assessore Titi, di un piccolo sforzo che va nella direzione giusta se realmente Brindisi vuole candidarsi a svolgere nuovamente un ruolo importante dal punto di vista turistico.