DIOCESI DI BRINDISI-OSTUNI – Don Fabio Ciollaro nuovo Vicario Generale, don Gianluca Carriero Arciprete di Mesagne

DON FABIO CIOLLARO

Buone nuove nella Chiesa brindisina. E le ha date lo stesso Vescovo in persona al termine della Celebrazione Eucaristica in cui sono stati ordinati tre nuovi Sacerdoti che arricchiscono il presbiterio diocesano. In Cattedrale, poco prima della benedizione, S.E. Mons. Domenico Caliandro Arcivescovo di Brindisi – Ostuni ha dato annuncio di alcune importanti novità: anzitutto il nuovo Vicario Generale. E’ don Fabio Ciollaro, Sacerdote sanvitese già Direttore dell’Ufficio Scuola ed attualmente Arciprete della sua bella San Vito dei Normanni (città che da sempre dona tante vocazioni alla Diocesi).

Don Fabio va a ricoprire l’importante incarico ricoperto, fra gli altri, negli ultimi decenni da santi sacerdoti (si pensi a Mons. Angelo Catarozzolo, il compianto don Elio Antelmi) e che, di recente, era stato di Mons. Giuseppe Satriano (ora Vescovo di Rossano-Cariati). Don Fabio Ciollaro ha 53 anni ed è Sacerdote dal giugno del 1986. Torneremo ad occuparci di lui.

DON GIANLUCA CARRIEROMa le novità non finiscono qui: il Vescovo ha nominato il nuovo Parroco della Chiesa Madre di Mesagne. Sarà don Gianluca Carriero, mesagnese, già parroco nel Capoluogo al Quartiere Paradiso (Parrocchia S.Nicola). Don Gianluca era stato anche Rettore del Seminario Arcivescovile “Benedetto XVI” (incarico che ora viene affidato al giovane don Marco Candeloro: accanto a lui ci sarà don Claudio Cenacchi come direttore spirituale dei seminaristi) ed adesso avrà il compito di guidare questa importante parrocchia e la intera Chiesa mesagnese.

Novità anche nel Meic diocesano: sarà don Sebastiano Pinto il nuovo Assistente. Don Luciano Chetta guiderà il Museo diocesano di piazza Santa Teresa mentre il prof. Giacomo Carito continuerà a coltivare gli studi storici riguardanti la diocesi. All’ufficio di canonico penitenziere della Chiesa Cattedrale di Brindisi è stato chiamato il Rev. don Alberto Di Viggiano. Ed infine il don Francesco Greco guiderà l’ufficio missionario. L’Anno Pastorale che è appena iniziato nasce quindi sotto i migliori auspici e con queste belle novità.

cosimo de matteis

ALT! ATTENZIONE! D E V I A Z I O N E

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BRINDISI NEWS 24


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BRINDISI NEWS 24

 

 

 

VITALI: “Brindisi con Lecce, per identità culturale”

VITALI LUIGI SENATORE.jpg“Lecce, realtà molto più vicina a noi per identità culturale e non solo”. Ha detto proprio così il parlamentare di Francavilla Fontana Luigi Vitali. E, stando a quanto dichiara, l’accorpamento eventuale andrebbe fatto con la provincia salentina e non  con quella di Taranto, verso i cui rappresentanti istituzionali Vitali non ha parole tenerissime, anzi: “all’arroganza del sindaco e del presidente della Provincia di Taranto, noi rispondiamo che faremo di tutto per tutelare il territorio brindisino in Parlamento e se non sarà possibile, promuoveremo tutte le iniziative perché un eventuale accorpamento sia realizzato con Lecce, realtà molto più vicina a noi per identità culturale e non solo”.  Ecco, ipse dixit verrebbe da chiosare.

Naturalmente ognuno ha pieno diritto di esporre il proprio pensiero specialmente su questa che pare esser diventata una public issue di importanza assoluta ed improcrastinabile. Ovviamente molti brindisini, compreso lo scrivente, la pensano molto diversamente. Ma molti brindisini, al pari di “Cronache Brindisine”, non han  voglia di tuffarsi in un gomitolo di chiacchiere.  

Tornando sulle dichiarazioni di Vitali, ascoltiamole fin in fondo: “non c’è scritto da nessuna parte che Brindisi debba andare con Taranto. Invitiamo i nostri sindaci, così come hanno già fatto alcuni Comuni, ad approvare delibere con cui si prende una posizione chiara”. Che poi, a proposito di questi Enti che avrebbero gia deciso, ci sarebbero mille cose da dire. Ed anzi, c’è chi le ha dette: a Sandonaci i consiglieri comunali Mariangela Presta(già Sindaco del centro brindisino), Giuseppe Antonio Silli e Carmine Lolli hanno pubblicamente dichiarato che sarebbe stato opportuno la convocazione del Consiglio Comunale ed il coinvolgimento della cittadinanza. Ma quello di Sandonaci (dove il Sindaco Domenico Serio ha, tutto subito, dato il proprio placet incondizionato al Presidente Ferrarese) è solo uno dei casi di paesi che chiedono l’accorpamento alla Provincia di Lecce. Ce ne sono altri ma occorre chiedersi se la prassi sia stata democratica, unitaria e trasparente –come avrebbero voluto i consiglieri citati in precedenza- o se anche in tali realtà la scelta è avvenuta in modo “frettoloso”.

Un giornale locale oggi metteva in prima pagina, e con molto risalto, l’ipotesi “Terra d’Otranto” e riferiva di consensi corali. Peccato che poi, fra le righe, l’idea di Perrone veniva appellata come “jolly dell’ultima ora” e che del “coro di si” v’era ben poco. Anzi: l’intervista col Presidente della Provincia di Brindisi lascia, nel cittadino-lettore, un ulteriore senso di incertezza rispetto agli intendimenti precisi di Ferrarese (pure lui francavillese, come Vitali).

E ci fermiamo qui, aggiungendo solo che molto piu equilibrate e prudenti ci sembrano le dichiarazioni di altri politici locali. Ad esempio il Senatore Michele Saccomanno –che è di Torre Santa Susanna, anch’esso comune pronto a darsi a Lecce, senza se e senza ma- invita a maggiore realismo ed aggiunge che “non è il caso di suonare le campane a morto. Non è ancora stato celebrato il funerale della Provincia di Brindisi”.

cosimo de matteis

Il Brindisi e la “questione-portiere”: Cialdini, Rosti o Pugliese?

CIALDINI ANTONIO JUNIOR - 93.jpgCi scuserete se ci occupiamo ancora di calcio pur non essendo un Sito esclusivamente sportivo. Tuttavia i brindisini amano lo sport (e quindi il calcio) ed hanno “sete” di notizie che riguardino la loro squadra del cuore. Non che manchino gli organi di informazione preposti (anzi: forse ve ne sono anche troppi) soltanto che -e lo dico da lettore/tifoso/internauta/telespettatore-  non vi è molta passione. In alcune circostanze si ha l’impressione che siano due righe buttate giù lì (spesso ricopiando pari pari i Comunicati Stampa)giusto perchè si deve fare il pezzo. Ed i tanti ragazzi che bramano quel servizio, quell’articolo, quel post per saperne di più si ritrovano con le solite cose trite e ritrite o con ipotesi inverosimili lanciate perchè….pecunia non olet. Ma lasciam perdere sta storia, per ora. E parliamo del Brindisi e della quaestio che riguarda un ruolo delicato: quello del portiere.
Ad onor del vero dobbiamo dire che Antonio Rosti (classe 1993, non lo dimentichiamo!) ha disputato una stagione piu che buona con la maglia del Brindisi. E dobbiamo pure ricordare che per il giovane piemontese era il debutto in Prima Squadra –per di più in una “piazza” non proprio piccolina quale è Brindisi- e se l’è cavata benissimo. 
Certo, a guardare i numeri (dei gol subiti dal Brindisi, ovviamente) non si direbbe: la difesa del Brindisi non è stata certo fra le meno battute. Ma sui quaranta e passa gol presi dal Brindisi le responsabilità del bravo Rosti sono davvero minime. Piuttosto ricordiamo – eccome!- molti suoi interventi prodigiosi in cui davvero ha salvato il risultato. Solo che l’alessandrino pare aver pochissima voglia di tornar a Brindisi (che aspiri alla Serie A?) e fra un tatuaggio del che ed i suoi compagni notav ha tutt’altro per la mente che la maglia con la V. Diciamo tutto ciò acchè sia nitida la nostra posizione e cioè l’idea-auspicio che Rosti resti in biancazzurro.

Però in queste ore sembra tramontare definitivamente tale ipotesi. Di più: il Brindisi ha già tesserato due giovani portieri, entrambi giovani e, come Rosti, del 1993 e quindi “under”.
E di loro vorremmo parlare e cioè di Antonio Junior Cialdino(nella foto in alto) e Francesco Pugliese. Partiamo, in rigoroso ordine alfabetico, da Cialdini.

Antonio Junior Cialdini –alla prima intervista gli chiederemo il perché di questo nome – è un promettente portiere (lo so: di ogni giovane si dice che è “promettente”, ma sto ragazzone abruzzese mi sembra che lo sia davvero) proveniente dal Lanciano, sua città, dove è nato il 20 aprile del 93 e dove ha iniziato la “carriera”, e precisamente nella Spal Lanciano. Poi il passaggio (una “promozione”) alla Virtus –oggi in Serie B anche grazie ai gol del brindisino doc Mino Chirico– dove disputa una pregevole stagione nella Berretti: il Lanciano è Vice Campione d’Italia con Cialdini in porta! Lo scorso anno viene dato in prestito al Teramo (che vincerà il Campionato) e Cialdini è titolare nelle prime gare prima di passare – a Gennaio 2012- al Miglianico. La Virtus, approdata in cadetteria, decide così di cedere il suo giovane portiere ed eccolo qui a Brindisi alla corte di Mister Francioso.
 
Ed al “Fanuzzi” è giunto pure Francesco Pugliese direttamente da Sarnano dove il Martina sta svolgendo la preparazione: in realtà Pugliese era fra i 22 calciatori convocati da Mister Ciullo, poi il destino (o cos’altro: non sappiamo) lo ha portato qui a Brindisi. Di lui sappiamo che la scorsa stagione ha fatto solo panchina -in prima squadra almeno- in Valle d’Itria, che è un “under” (classe ’93) e che dallo scorso anno è nel giro della Rappresentativa del girone H della serie D guidata da Ivan Faustinho Canè. A lui ed a Cialdino ancora un “benvenuto”.
 
cosimo de matteis 
Direttore del Sito “Forza Brindisi”
 

Cosimo Maffei – In memoriam

mino maffei guitar.jpgPubblico questa bella immagine -abbastanza datata: credo risalga agli anni Sessanta, Settanta al massimo- per ricordare un grande brindisino che non è più fra noi. Ricorre, infatti,  martedì 12 giugno 2012 il primo anniversario della morte di Cosimo Maffei. Esattamente un anno fa mi giungeva un sms di Gianmarco Landi, suo nipote, che mi avvisava della triste notizia. Conservo ancora quel messaggio nel telefonino. Gianmarco rientrava da Bologna, sua città di adozione dove peraltro è uno stimato professionista, ed aveva provato a chiamarmi. Ma essendo Domenica mattina –era Pentecoste- ero a Messa e non avevo potuto rispondere. Attorno a mezzogiorno l’sms mi diceva che era morto Mimino Maffei suo e mio allenatore di basket (e di molti altri fra cui Giovanni Putignano, Andrea Maghelli ed Enrico Curiale, oggi tutti affermati allenatori). Scrissi qualcosa quel giorno (  http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2011/06/12/la-morte-di-cosimo-mimino-maffei-l-ingegnere-con-la-passione.html ) e poi il giorno successivo partecipai al funerale. Non potevo mancare: era stato il mio allenatore, e quindi un educatore, un maestro. Per me l’allenamento, presso la palestra di via dei mille, era un appuntamento importantissimo. Il basket non mi stancava mai, mi piaceva tanto. Ricordo ancora che a scuola, i giorni che avevo allenamento, contavo le ore che mancavano! Non ho narrato, un anno fa, l’ultima volta che lo vidi e quindi lo faccio ora. Occorre premettere che da tempo avevo smesso di giocare a basket (nel frattempo ero stato anche arbitro, sia a Brindisi che a Padova dove ho vissuto diversi anni per motivi di studio) e quindi Mimino Maffei (l’ingegnereMaffei: ed un giorno narrerò un gustoso e significativo aneddoto in merito a tale suo titolo) lo vedevo raramente: come ho detto si era appassionato di bocce e mi capitava di intravederlo nel bocciodromo di Sant’elia (che è il quartiere dove vivo da oramai oltre 37 anni) ma era un evento sporadico.

Lo vidi –e mai avrei potuto pensare che sarebbe stata l’ultima volta su questa terra- in una Domenica (ancora!) presso la Scuola Elementare di Viale Leonardo Da Vinci: ero andato a votare e lui era Presidente del seggio elettorale. Chi lo ha conosciuto sa bene che spesso era scherzoso e quindi non si meraviglierà se dico che disse ad una delle scrutatrici “questo signore era una schiappa a giocare a pallacanestro” (il termine non fu proprio “schiappa” ma uno piu “colorito” ma non vi era nessuno intento offensivo). Era uno sfottò simpatico di un educatore che rivede un suo “vecchio” allievo. Non lo rividi più. Fino al messaggio di Gianmarco di quelle Domenica.

In realtà lo rividi: ma il suo corpo –abbastanza offeso dalla malattia- era oramai privo di vita. Restai una oretta abbondante in preghiera vicino a lui. Ed ancor oggi spesso prego per lui. A Dio, professore!

cosimo de matteis

MESSAGGIO DEL 25 MAGGIO 2012

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Cari figli!

Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità.

Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso la preghiera ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra.

Perciò vi invito di nuovo:

aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio

e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel vostro cuore.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata

DE MATTEIS : “ecco quel che penso del partito della nazione”

Per quello che può interessare: il sottoscritto guarda con notevole scetticismo (anzi, di più) alle manovre neodemocristiane per fondare il c.d. “partito della nazione”. Le riserve sono notevoli. Mi riservo di parlarne in modo approfondito più avanti. Sappiano, però, gli italiani (o almeno quei dodici che leggono questo Sito) che è solo una manovra a tavolino, una manovra dei vertici, e di poteri non forti ma neppure “deboli”…

Da sincero sturziano quello che mi dispiace è che con molte probabilità a questo carrozzone -guidato dall’adultero Casini?- aderiranno anche spezzoni di movimenti che sostengono di rifarsi al Servo di Dio don Luigi Sturzo il quale mai avrebbe accettato che alla guida (per non parlare della ciurma di periferia) ci fosse una persona con una situazione coniugale irregolare.

Ricordate: la legge morale non cambia, perchè Essa proviene direttamente da Dio ed è inscritta dentro di noi. E chi vive situazioni stabili di peccato -occorre chiamare le cose col loro nome- non potrà mai fare nulla di autenticamente buono. Si stacchi dal peccato e poi, forse, ne riparliamo.

cosimo de matteis

http://partitopopolaresturziano.myblog.it/

http://elettoridelpdl.myblog.it/

COMUNALI BRINDISI – chi votare, uomini o donne?

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Non per le fesserie sentite dai media ma per un mio pensiero che mi “ronza” per la testa da stamane proverò a parlare di un tema stradiscusso ma inutilmente (come la piu parte dei discorsi politici durante la fase pre-elettorale).

 

Mi riferisco al fatto che su quaranta consiglieri raramente abbiam avuto presenze femminili: potrei citare a memoria quasi tutte le concittadine che sono riuscite a conquistare, con i voti dei cittadini, uno scranno in quella Aula Consiliare intitolata a Caiati (un giorno esporrò il mio pensiero attorno alla opportunità della scelta di intitolare al bitontino quella Sala, e dirò pure la mia riguardo la intitolazione del Campo Sportivo Comunale a chi, in modo piu o meno diretto, e certamente con la complicità degli amministratori dell’epoca-erano gli anni della imperante diccì- ha voluto la demolizione del bellissimo Teatro Verdi in piazza Cairoli).

 

Ricordò una donna del partito liberale, una socialista, poi rammento la presenza nella Consigliatura del ’96 di Mina Gismondi e poche altre. Insomma: se arriviamo a dieci è pure assai. Ripeto, parlo di consiglieri comunali : se poi i Sindaci hanno ritenuto di voler mettere delle femmine a capo di Assessorati questo è un discorso diverso che esula dalla scelta del corpo elettorale che, come detto, pur essendo assolutamente bipartisan (anzi: notoriamente la popolazione femminile è superiore per numero a quella maschile) sceglie sempre e solo consiglieri comunali maschi.

 

Poiché nulla succede a caso e tutto ha una causa evidentemente anche in questo “fenomeno” c’è una spiegazione e non risiede nel destino cinico e baro e maschilista.

 

Ho sentito, spesso, femmine attiviste, militanti, “impegnate” (quasi tutte figlie della dannosa stagione rivoluzionaria sessantottina, che fu essenzialmente contro ogni autorità, Chiesa in primis e figura paterna/maschile subito dopo) dire in campagna elettorale che la colpa risiederebbe nelle stesse donne e finire con l’accusare le stesse di scegliere candidati maschi. Risultato: tutte trombate, cioè sonoramente bocciate dal corpo elettorale.

 

Io, in tutta sincerità e disinteresse, dico alle femmine candidate: dovete “costringere” (per favore: notare le virgolette!) il cittadino elettore che il Consiglio Comunale di Brindisi  ha bisogno  di voi.

Attenzione: mica cosimo da matteis sta dicendo che è necessaria la presenza in consiglio di, chessòio, dieci o quindici femmine. No. Io sto umilmente suggerendo ad ogni singola candidata di far conoscere in modo schietto, sereno e limpido la propria capacità, la propria competenza, la propria onestà, la propria moralità.

Il cittadino deve pensare che, si, Tizia Sempronia compirebbe benissimo il suo ruolo di Consigliere Comunale  e che anzi lo farebbe meglio di altri. Che poi è la normale dinamica attraverso la quale il cittadino elettore sceglie liberamente a chi dare il proprio voto. E, ma questo ovviamente vale per tutti, ricordando sempre che il cittadino (almeno, quello normale) apprezza e premia soprattutto la onestà.

“Cronache Brindisine”(il Sito di cosimo de matteis) denuncia le affissioni illegali.

Siam entrati in campagna elettorale: Cronache Brindisine (a proposito: questo Sito sta avendo un notevole “successo” in termini di visite e di consensi) sarà attentissima, fra le altre cose, alla correttezza riguardo la AFFISIONE DEI MANIFESTI.

Lo avevamo già annunciato in tempi non sospetti e, perseguendo sempre e comunque il rispetto della LEGALITA’, non faremo sconti a nessuno. E naturalmente le “denuncie” non saranno vaghe ed inconcludenti: saranno accompagnate da dettagliata documentazione anche fotografica e, se necessario, ricorreremo al video.

Quello che soprattutto ci interessa è la tutela del RISPETTO DEGLI SPAZI (la legge non è un optional: i tecnici comunali fanno un sacco di lavoro per delimitare e dare ad ogni lista lo spazio pubblico e poi invece gli attacchini, inviata da candidati “prepotenti” si fanno beffe di queste delimitazioni e imbrattano tutta la cartellonistica: questo NON E’ CORRETTO e lo denunceremo.

Altro punto che ci preme ribadire è il seguente: i manifesti oltre a rispettare gli spazi devono, naturalmente, essere affissi DENTRO GLI SPAZI ad essi riservati E NON ALTROVE! Sembra di dire una ovvietà ma in realtà non è tautologia ripetere il concetto: i manifesti fuori dagli spazi sono ABUSIVI ed i l l e g a l i.

Bene. Questa era la premessa, che poi è anche una promessa. Siamo stufi, noi cittadini onesti, di vedere la città sporcata ed imbrattata da codeste affissioni illegali, abusive e brutte. L’auspicio (che in realtà è certezza) è che chi è preposto a fare questi controlli -ad esempio la Polizia Municipale- li faccia e provveda a sanzionare duramente chi “sgarra”.

Altro che “sobrietà”: cominciamo col rispettare gli spazi. Poi se uno ha denaro per fare i sei per tre sono affari suoi, purché tutto si faccia in regola, come finora sta avvenendo.