Fortunatamente mi sono “scancellato” da facebook (meglio tardi che mai) ma sopravvivono ancora gli account/profili relativi ad un paio di blog che curo, sicché mi càpita di entrare nel fetido e fecale social network (di cui solo un giorno ci renderemo conto quante insidie trama e quanta immoralità propaga) e di leggere qualcosa.
Ebbene stasera m’è capitato di leggere una cosa curiosa che ripropongo così, senza nessun commento (che, oltre ad essere davvero superfluo, è meglio evitare: di stì tempi –ma non solo di stì tempi!- lassù son particolarmente “zziccusi” e suscettibili). Vi fornisco solo i dati essenziali per verificare la cosa. Buona lettura e grazie perché, di giorno in giorno, siete sempre di più a legger questo modesto sito e mi rendete davvero contento.
TESTO DEL POST:
ATTENZIONE PER TUTTI
Allo scopo di assicurare a tutti la possibilità di commentare le notizie inserite dall’Amministrazione Comunale, si rende noto che sarà confermato in bacheca un solo commento per ciascun utente. Gli altri saranno rimossi.
LINK DEL POST
https://www.facebook.com/comune.dibrindisi?fref=ts
post scriptum: naturalmente il post è stato molto commentato. Mentre redigo questa breve nota i commenti son quasi una cinquantina. Epperò m’è venuto un sospetto (che io sia un “malipinsanti”? Ma no!) : vuoi vedere che magari è un diversivo per non far pensare alle vere e ben piu serie bizzarrie e storture di lassù? Boh, ai posteri l’ardua sentenza. E la matita in mano…
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Francesco Pepe Milizia presidente del Consorzio Imprese Riunite di Francavilla Fontana: in essa vi è la denuncia per l’assenza da giorni nella zona Pip del comune brindisino della linea telefonica alle aziende lì operanti:
Dopo il disservizio Enel di alcune settimane fa, ancora una volta la nostra Zona Pip subisce l’ennesimo disagio a danno dell’economia delle imprese .
È da più di due giorni che le linee telefoniche delle aziende presenti in Zona Pip non funzionano. Nonostante le continue rassicurazioni da parte dei tecnici della Telecom, che rinviano da mattina a sera e da sera a mattina la risoluzione del problema, ad oggi dopo più di 48 ore più di 100 aziende non possono né ricevere né effettuare telefonate o fax con grave danno di immagine per tutti. Nonostante gli sforzi dei nostri imprenditori dovuti al periodo ed alla localizzazione del nostro territorio, la nostra Zona Pip continua a subire disservizi che non possono più essere giustificati e tollerati. Il cuore pulsante dell’economia del nostro territorio deve essere tutelato da tutti, ed è per questo che il Consorzio Imprese Riunite di Francavilla Fontana continua a lavorare affinché le infrastrutture della Zona Pip siano implementate e rafforzate. Non si chiede altro che le nostre aziende siano messe in condizione di operare alla pari con le aziende concorrenti presenti in altre zone locali e non solo. L’interesse è generale, permettere agli imprenditori di affrontare nelle migliori condizioni possibili le difficoltà dell’essere oggi Azienda. Interesse del Consorzio Imprese Riunite di Francavilla Fontana, oltre quello di evidenziare le problematiche e chiederne la risoluzione, è che la nostra zona Pip divenga sempre più attrattiva e che nuove aziende vengano ad investire .
Si reitera la richiesta di risoluzione del problema purtroppo non più momentaneo, ma soprattutto il Consorzio chiede che le infrastrutture siano adeguate alle necessità della clientela che fruisce del servizio.
Per il Consorzio Imprese Riunite di Francavilla Fontana
Il Presidente
Francesco Pepe Milizia
La triste notizia è circolata fin da ieri sera, lunedì 10 giugno, subito dopo l’accaduto. La tragica fine dell’uomo, intrappolato sotto il trattore, ha fatto il giro delle Testate Online locali. Erano descritti i particolari, la dinamica, i soccorsi, finanche l’età della vittima ma non venivano fornite le generalità.
Ed oggi veniamo a sapere che Giovanni Meneghelli –questo il suo nome- non era originario di Ostuni (nel cui agro è accaduto il fatto) ma era solo “ospite” –per così dire- della città bianca. Meneghelli, 67 anni, era di Scandicci, il grosso centro alle porte di Firenze.
Un evento triste e tragico che induce anche ad una riflessione: fermo restando che gli incidenti, purtroppo, sono per loro natura imprevedibili e posson accadere in qualsiasi momento rimane il fatto che, nel giro di pochi giorni (un paio di settimane) nel nostro territorio ben tre persone sono rimaste coinvolte in incidenti piu o meno simili e sempre in orari notturni o serali, e comunque al buio. In due circostanze –tra cui quella di ieri in Contrada Cervarolo nelle campagne ostunesi- è costata la vita al malcapitato. L’invito alla prudenza è spontaneo e sincero.
Dalla Associazione locale “Brindisi che produce” (che riunisce imprenditori, commercianti e liberi professionisti) riceviamo e, senza commenti, pubblichiamo una dura nota nei riguardi dell’Edipower. Ecco, integralmente l’odierno Comunicato emanato :
Ormai siamo arrivati al capolinea e dobbiamo noi tutti ribellarci all’arroganza dell’Edipower Spa che ormai da decenni sfrutta e danneggia la nostra terra natia.
Tale atteggiamento dell’azienda milanese è ormai divenuto un consuetudine dato che prima della della Sogesa , la stessa sorte l’avevano subita altre aziende brindisine sbattute fuori senza se e senza ma, come è avvenuto ad una nostra associata che si è vista annullare il contratto di appalto provocando notevoli danni economici e occupazionali.
Abbiamo cercato, ma senza successo, di avere un incontro sia con il Direttore della Centrale di Brindisi sia con l’Ing. Pastori che sistematicamente hanno snobbato la ns. richiesta di incontro.
E’ il momento di BASTA alla prepotenza, all’arroganza dell’Edipower Spa perché la nostra città non è terra di conquista per nessuno.
Ci stiamo attivando per chiedere un incontro con il Prefetto di Brindisi onde poter definire la nostra situazione al fine di salvaguardare la dignità delle piccole e medie imprese ponendo fine a situazioni che mettono in crisi il tessuto economico della comunità brindisina.
Proprio così:
temporaneamente
il “traffico”
transitante qui
verrà
deviato
al seguente link
http://cosimodematteis.over-blog.it/
ma anche QUI: