INCIDENTE SULLA CELLINO-SANDONACI: due feriti

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Incidente stradale nella serata di giovedì 23 maggio lungo la strada provinciale che collega i due comuni di Cellino San Marco e Sandonaci. Coinvolti due automezzi: i relativi autisti sono ora ricoverati in ospedale. Una delle persone coinvolte è Melania Pagliara, giovanissima, che era alla guida di una autovettura Fiat: per cause in corso di accertamento, forse anche la strada resa viscida da una fastidiosa pioggerellina,  la Fiat si è scontrata con un mezzo agricolo –un trattore- e l’impatto non è stato leggero. Il trattore era guidata dal cellinese Francesco Arsieni, agricoltore 79 enne, anch’egli come la Pagliara ricoverato presso l’Ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi.

I COMUNI DELLA NUOVA PROVINCIA “TARANTO-Brindisi” (in ordine di popolazione)

TARANTO 191 810

BRINDISI 89 780

MARTINA FRANCA 49 780

FASANO 38 657

FRANCAVILLA FONTANA 36 593

GROTTAGLIE 32791

MASSAFRA 32 448

OSTUNI 32 316

MANDURIA 31 843

MESAGNE 27 860

 

 

GINOSA 22 802

CEGLIE MESSAPICA 20 690

SAN VITO DEI NORMANNI 19 201

CASTELLANETA  17 144

SAVA 16 766

MOTTOLA 16 333

CAROVIGNO 16 307

PALAGIANO 16 064

SAN GIORGIO JONICO 15 992

ORIA 15 436

 

 

LATERZA 15 282

LATIANO 15 020

STATTE 14 494

SAN PIETRO VERNOTICO 14 380

CRISPIANO 13 668

CISTERNINO 11 184

PULSANO 11 002

TORRE SANTA SUSANNA 10 552

SAN PANCRAZIO SALENTINO 10 342

LIZZANO 10 282

 

 

 

SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE 9 284

VILLA CASTELLI 9 260

ERCHIE 8 947

PALAGIANELLO 7 871

LEPORANO 7 861

AVETRANA 7 079

SANDONACI 7 050

CAROSINO 6 776

CELLINO SAN MARCO 6 755

SAN MICHELE SALENTINO 6 420

 

 

MONTEIASI 5 522

MARUGGIO 5 514

FRAGAGNANO 5 417

TORCHIAROLO 5 179

TORRICELLA 4 216

MONTEMESOLA 4 156

FAGGIANO 3 561

MONTEPARANO 2 414

ROCCAFORZATA 1 846

 

 

 

 

 

 

 

 

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La nuova Provincia di TARANTO-Brindisi,  breve storia:

http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/10/31/la-nuova-provincia-di-taranto-brindisi-breve-storia-dati-e-p.html

 

il “terrorismo” psicologico a danno dei cittadini di San Pietro Vernotico (BR)

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Questo orrenda immagine (che miscela, orridamente, il peggio del fascismo con l’I WANT YOU americano guerrafondaio ed imperialista) è violenza psicologica. Il sampietrano onesto sa bene la veridicità della nomea attorno a certe realtà territoriali. E conosce, specialmente se ha vissuto prima del 27, il “paradiso” che rappresenta essere “provincia di Lecce”.

Ascoltate gli anziani, ma quelli assennati. Che stanno pure vecchi sporcaccioni che vivono la vecchiaia come hanno vissuto il resto della vita: nella avidità e nell’ambiguità.

VITALI: “Brindisi con Lecce, per identità culturale”

VITALI LUIGI SENATORE.jpg“Lecce, realtà molto più vicina a noi per identità culturale e non solo”. Ha detto proprio così il parlamentare di Francavilla Fontana Luigi Vitali. E, stando a quanto dichiara, l’accorpamento eventuale andrebbe fatto con la provincia salentina e non  con quella di Taranto, verso i cui rappresentanti istituzionali Vitali non ha parole tenerissime, anzi: “all’arroganza del sindaco e del presidente della Provincia di Taranto, noi rispondiamo che faremo di tutto per tutelare il territorio brindisino in Parlamento e se non sarà possibile, promuoveremo tutte le iniziative perché un eventuale accorpamento sia realizzato con Lecce, realtà molto più vicina a noi per identità culturale e non solo”.  Ecco, ipse dixit verrebbe da chiosare.

Naturalmente ognuno ha pieno diritto di esporre il proprio pensiero specialmente su questa che pare esser diventata una public issue di importanza assoluta ed improcrastinabile. Ovviamente molti brindisini, compreso lo scrivente, la pensano molto diversamente. Ma molti brindisini, al pari di “Cronache Brindisine”, non han  voglia di tuffarsi in un gomitolo di chiacchiere.  

Tornando sulle dichiarazioni di Vitali, ascoltiamole fin in fondo: “non c’è scritto da nessuna parte che Brindisi debba andare con Taranto. Invitiamo i nostri sindaci, così come hanno già fatto alcuni Comuni, ad approvare delibere con cui si prende una posizione chiara”. Che poi, a proposito di questi Enti che avrebbero gia deciso, ci sarebbero mille cose da dire. Ed anzi, c’è chi le ha dette: a Sandonaci i consiglieri comunali Mariangela Presta(già Sindaco del centro brindisino), Giuseppe Antonio Silli e Carmine Lolli hanno pubblicamente dichiarato che sarebbe stato opportuno la convocazione del Consiglio Comunale ed il coinvolgimento della cittadinanza. Ma quello di Sandonaci (dove il Sindaco Domenico Serio ha, tutto subito, dato il proprio placet incondizionato al Presidente Ferrarese) è solo uno dei casi di paesi che chiedono l’accorpamento alla Provincia di Lecce. Ce ne sono altri ma occorre chiedersi se la prassi sia stata democratica, unitaria e trasparente –come avrebbero voluto i consiglieri citati in precedenza- o se anche in tali realtà la scelta è avvenuta in modo “frettoloso”.

Un giornale locale oggi metteva in prima pagina, e con molto risalto, l’ipotesi “Terra d’Otranto” e riferiva di consensi corali. Peccato che poi, fra le righe, l’idea di Perrone veniva appellata come “jolly dell’ultima ora” e che del “coro di si” v’era ben poco. Anzi: l’intervista col Presidente della Provincia di Brindisi lascia, nel cittadino-lettore, un ulteriore senso di incertezza rispetto agli intendimenti precisi di Ferrarese (pure lui francavillese, come Vitali).

E ci fermiamo qui, aggiungendo solo che molto piu equilibrate e prudenti ci sembrano le dichiarazioni di altri politici locali. Ad esempio il Senatore Michele Saccomanno –che è di Torre Santa Susanna, anch’esso comune pronto a darsi a Lecce, senza se e senza ma- invita a maggiore realismo ed aggiunge che “non è il caso di suonare le campane a morto. Non è ancora stato celebrato il funerale della Provincia di Brindisi”.

cosimo de matteis

Ucciso un ragazzo ventinovenne a Sandonaci

sanconaci.jpgBrindisi, l’intera provincia, si è svegliata stamane con questa terribile notizia (la riporto così come l’ha data l’Ansa): “Un giovane di 29 anni, Antonio Presta, è stato ucciso con colpi di fucile e pistola davanti a una sala giochi. Un’altra persona è rimasta gravemente ferita. Presta aveva precedenti penali per rapine compiute in Romagna. Suo padre, Gianfranco Presta, fu tra gli anni Ottanta e Novanta uno dei luogotenenti di Pino Rogoli, fondatore della organizzazione mafiosa Sacra corona unita; divenne successivamente collaboratore di giustizia.Le indagini sono svolte dai carabinieri.” Di fronte a certi episodi così crudeli viene persino da pensare che, in fondo, le piccole gesta della microcriminalità -così diffusa nel Capoluogo- sono poca roba se paragonate a tali mortali agguati. Ma è un pensiero inutile: la realtà ci parla di inesistente rispetto per le cose (auto, negozi, abitazoni) altrui e soprattutto per la vita altrui. Ad Antonio Presta è stata tolta la vita, è morto in una sera di fine estate, mentre era in una sala giochi della sua Sandonoci. Non è giusto. Non è umano.

MESAGNE – E’ don Giuseppe Pendinelli il nuovo Parroco a “Mater Domini”

mesagne, mater domini,don giuseppe pendinelli,don donato panna, sandonaci,vicaria Salento,vicaria mesagne,don alessandro dagostino,san pioOgni mesagnese ben conosce questa bella ed antica immagine della Madonna. E del resto la Vergine è la Patrona della Città. Anzi: la festa patronale (16 luglio) è forse la più conosciuta e quella con più concorso di popolo di tutta la Provincia (dopo san Teodoro a Brindisi, si intende). Sicchè anche i non parrocchiani di Mater Domini amano questa chiesa e ne vanno giustamente fieri. Ma perchè sto parlando della Parrocchia mesagnese di Mater Domini? Ve lo dico subito: questa storica e bella chiesa avrà presto un nuovo parroco. Già. Dopo la breve parentesi di Don Donato Panna (che ora torna nella “sua” vicaria Salento, precisamente sarà Parroco a Sandonaci, Chiesa Madre) arriverà Don Giuseppe Pendinelli. Il bravo ed infaticabile don Giuseppe, già Segretario di Padre Arcivescovo e Parroco a San Giustino de Jacobis(Brindisi-Bozzano) è reduce dalla esperienza romana preso la  Pontificia Accademia Ecclesiastica. E certamente sprigionerà tutte le sue energie ed esperienze acquisite a servizio della comunità mesagnese. Un augurio, semplice e sincero, di buon lavoro a Don Giuseppe ed a tutta la Parrocchia di Mater Domini che ha dato alla Diocesi tante Vocazioni: è questo -si sà- è il “frutto” più bello ed atteso.

Sempre riguardo Mesagne va detto che c’è un ulteriore avvicendamento: alla Parrocchia San Pio andrà don Alessandro D’agostino. Ma di questo ne parleremo in seguito sempre su questo sito. Ora, per concludere, diamo alcune brevi note riguardanti la Parrocchia di “Mater Domini” in Mesagne: la storica Chiesa-santuario è sita in centro, precisamente in Via Materdona. La parrocchia ha un ricco Sito Web ( www.materdominimesagne.it ),fatto veramente bene e che vi consiglio di visitare,  il telefono è 0831- 71 31 69. La Parrocchia fà parte della Vicaria “Mesagne”; in essa si celebrano due Messe nei giorni feriali: ore 8, 17,30 e quattro nei festivi: ore 7.30, 10, 11.30, 17.30. L’attuale parroco è Don Donato Panna.

un blog -questo- provinciale

Tranquilli amici: non c’è solo il comune capoluogo. Parleremo -e ben volentieri- di tutti e quattrocentotrèmilaesessantrè brindisini. Di tutti e venti i comuni: tanto di cegghi come di misciagni, di la torri e di carvign. E’ una promessa. Dell’Enel Brindisi e della Cedas San Vito dei Normanni, di Flavia Pennetta e di Giacomo Leone, del borgo più bello d’italia (pare che sia Cisternino, no?) e della splendida costa. E cercheremo soprattutto di non fare “sciacallaggio” aspettando, cioè, come “avvoltoi” che ci sia una rapina o un blitz con trenta arresti per “sbattere il mostro in prima pagina”: lo facciano altri, se vogliono. Anzi: continuino pure a farlo. Noi no.

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