INCIDENTE SULLA CELLINO-SANDONACI: due feriti

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Incidente stradale nella serata di giovedì 23 maggio lungo la strada provinciale che collega i due comuni di Cellino San Marco e Sandonaci. Coinvolti due automezzi: i relativi autisti sono ora ricoverati in ospedale. Una delle persone coinvolte è Melania Pagliara, giovanissima, che era alla guida di una autovettura Fiat: per cause in corso di accertamento, forse anche la strada resa viscida da una fastidiosa pioggerellina,  la Fiat si è scontrata con un mezzo agricolo –un trattore- e l’impatto non è stato leggero. Il trattore era guidata dal cellinese Francesco Arsieni, agricoltore 79 enne, anch’egli come la Pagliara ricoverato presso l’Ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi.

Torchiarolo, Cellino San Marco, San Donaci, San Pietro Vernotico, Erchie, Torre Santa Susanna e Mesagne: ciao

Torchiarolo, Cellino San Marco, San Donaci, San Pietro Vernotico, Erchie, Torre Santa Susanna e Mesagne: ciaoAmmesso che davvero riuscite a trovar l’escamotage per entrare nella provincia di Lecce: saluti e baci. Stativi bueni e tinitivi forti. Ora sarete davvero la prima potenza europea, il bengodi cui ognuno aspira, l’eden incontaminato ove scorre latte e miele, il giardino delle meraviglie. Chissà se ai comuni mortali sarà permesso l’accesso – ovviamente a pagamento- nell’hinterland poppito o se magari occorrerà fare domanda ai conti di uggiano o ai duchi di campi. Già, campi: come dice quell’adagio?



 

(la foto è tratta da uno dei tanti siti dove la mia persona viene continuamente fatta oggetto di ingiurie, minacce, denigrazioni, offese, insulti e molto altro. Del resto: ognuno ha il suo stile, anche allo stadio -come appunto dimostra la foto- ed in altri contesti. Meno male che esiste la Legge. E chi la fa rispettare)

I COMUNI DELLA NUOVA PROVINCIA “TARANTO-Brindisi” (in ordine di popolazione)

TARANTO 191 810

BRINDISI 89 780

MARTINA FRANCA 49 780

FASANO 38 657

FRANCAVILLA FONTANA 36 593

GROTTAGLIE 32791

MASSAFRA 32 448

OSTUNI 32 316

MANDURIA 31 843

MESAGNE 27 860

 

 

GINOSA 22 802

CEGLIE MESSAPICA 20 690

SAN VITO DEI NORMANNI 19 201

CASTELLANETA  17 144

SAVA 16 766

MOTTOLA 16 333

CAROVIGNO 16 307

PALAGIANO 16 064

SAN GIORGIO JONICO 15 992

ORIA 15 436

 

 

LATERZA 15 282

LATIANO 15 020

STATTE 14 494

SAN PIETRO VERNOTICO 14 380

CRISPIANO 13 668

CISTERNINO 11 184

PULSANO 11 002

TORRE SANTA SUSANNA 10 552

SAN PANCRAZIO SALENTINO 10 342

LIZZANO 10 282

 

 

 

SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE 9 284

VILLA CASTELLI 9 260

ERCHIE 8 947

PALAGIANELLO 7 871

LEPORANO 7 861

AVETRANA 7 079

SANDONACI 7 050

CAROSINO 6 776

CELLINO SAN MARCO 6 755

SAN MICHELE SALENTINO 6 420

 

 

MONTEIASI 5 522

MARUGGIO 5 514

FRAGAGNANO 5 417

TORCHIAROLO 5 179

TORRICELLA 4 216

MONTEMESOLA 4 156

FAGGIANO 3 561

MONTEPARANO 2 414

ROCCAFORZATA 1 846

 

 

 

 

 

 

 

 

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La nuova Provincia di TARANTO-Brindisi,  breve storia:

http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/10/31/la-nuova-provincia-di-taranto-brindisi-breve-storia-dati-e-p.html

 

il “terrorismo” psicologico a danno dei cittadini di San Pietro Vernotico (BR)

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Questo orrenda immagine (che miscela, orridamente, il peggio del fascismo con l’I WANT YOU americano guerrafondaio ed imperialista) è violenza psicologica. Il sampietrano onesto sa bene la veridicità della nomea attorno a certe realtà territoriali. E conosce, specialmente se ha vissuto prima del 27, il “paradiso” che rappresenta essere “provincia di Lecce”.

Ascoltate gli anziani, ma quelli assennati. Che stanno pure vecchi sporcaccioni che vivono la vecchiaia come hanno vissuto il resto della vita: nella avidità e nell’ambiguità.

CELLINO CALCIO – Il Sindaco Ascione chiede alla Società di cedergli il Titolo. Gli ultimi sviluppi

COMUNICATO STAMPA ASD CELLINO CALCIO, calcio, situazione del calcio a cellino, cellino san marco, campionato di promozione, iscrizione, stadio comunale brigante, sindaco francesco cascione, presidente alessandro calisi, ultimi sviluppi, cronaca, comunicato stampa 1 agosto 2012, comunicato stampa 2 agosto 2012, Partiamo da un punto, importante, fondamentale. Noi, come brindisini, abbiamo la massima speranza che la situazione a Cellino possa risolversi: avere un (ulteriore) club in una categoria come la Promozione non è un fatto secondario. Pertanto fuggendo le polemiche (inutili e dannose) e sperando che si sia ancora in tempo per salvare il calcio cellinese –lo ripetiamo chiaro: è questo il nostro fortissimo auspicio- e senza riepilogare tutta la situazione (che chi legge conosce benissimo) riportiamo la situazione attuale, delle ultime ore.

In data 1° Agosto  la Dirigenza del Cellino Calcio ha diramato un lungo e dettagliato Comunicato ove si espone ulteriormente la propria posizione e, nello specifico, si esclude la esistenza di una “questione economica” come scaturigine della mancata iscrizione e si ribadisce il concetto secondo il quale sarebbe stata la Amministrazione Comunale la maggiore responsabile.

In data 2 agosto, ossia ieri, il Sindaco interviene con una nota ufficiale. L’Avvocato Cascione, nel Comunicato, senza indugiare su inutili scaricabarile che farebbero perdere solo tempo prezioso (epperò puntualizzando, non con puntiglio ma con la dovuta precisione e trasparenza che si confà ad un Ente pubblico) chiede alla Società Cellino Calcio di consegnare al Sindaco il Titolo, rassegnare le dimissioni e permettere alla stessa Amministrazione di provare a riuscire ad iscrivere la squadra in Promozione, ergo: salvare il calcio a Cellino San Marco.

Ecco: ci fermiamo qui e vi lasciamo alla lettura dei due Comunicati cui abbiamo sintetizzato il contenuto. Ora, davvero, occorrono i fatti.

 

Ecco il Comunicato Stampa del Cellino Calcio (mercoledì 1° agosto ’12)

Nello stile che ha sempre caratterizzato questa società, si è preferito stare lontani dalle polemiche della politica, che avrebbero potuto sciupare quel preziosissimo tesoro che è stato per la nostra Cellino, il Cellino Calcio. Questo fino a quando, attaccati a mezzo stampa, con notizie mendaci, ci si è resi conto che qualcuno stava strumentalizzando l’impossibilità di iscrivere il “Cellino calcio” al campionato di Promozione, accusando personalmente i suoi dirigenti, e raggirandone i tifosi, con affermazioni che non trovano fondamento nella realtà dei fatti, ma al contrario, evidenziano una palese volontà di mistificare la vicenda. Preme sottolineare che, questa società, non accetta lezioni di buone maniere o di rispetto da chi, incapace a costruire qualcosa con il lavoro delle proprie braccia, in tre anni ha solo provato a distruggere, con pessimi risultati oltretutto, quanto di buono altri, con l’apporto degli sponsor e dei tifosi, stavano realizzando.

A tal proposito pensiamo che le scuse, i nostri tifosi, se le aspettino dall’assessore allo sport, per non aver sostenuto in questi anni, in alcun modo, il Cellino Calcio.

Anche per quest’anno sportivo la volontà di proseguire il cammino intrapreso era forte, ma sono venuti meno i presupposti tecnici affinché si potesse continuare a far calcio alla nostra maniera.

Nella nebulosa verità che, questa amministrazione comunale, per il tramite dell’assessorato allo Sport, avesse adottato il “progetto sociale” del Cellino Calcio, non è ben chiaro ad oggi, in che modo tale impegno sia stato onorato, non avendo, questa associazione, mai ricevuto un contributo, né in denaro, né in apporto umano, né in interventi sull’ “A. Brigante”.

Questo a riprova del fatto che la politica si può fare con le parole, magari anche quelle belle ed altisonanti, che accrescono i consensi, ma si amministra solo con FATTI ED ATTI.

3 campionati conquistati sul campo, 2 titoli di campioni regionali, 1 coppa disciplina e 1 finale play-off: questi i fatti che quest’associazione, con le sue sole forze economiche ed umane, ha messo sul suo piatto della bilancia nel chiedere che l’“A. Brigante” venisse omologato per disputare il campionato di Promozione. E sul piatto dell’Amministrazione? Parole!

Le stesse che in questi anni sono state puntualmente disattese da chi le ha pronunciate, anche davanti alle platee dei tifosi in festa per le vittorie dei campionati; ed alla luce di queste promesse vane, si ribadisce, mai onorate, siamo stati costretti, nostro malgrado, a non iscrivere il CELLINO al campionato che con tanti sacrifici, si era conquistato. Domandiamo: avreste voi impegnato il vostro nome, nonché le vostre risorse finanziare, quando a garanzia avete solo un impegno verbale, di chi mai ha tenuto fede agli impegni assunti con una stretta di mano? Non una determina, non un impegno di spesa. Beh, noi non ce la siamo sentita. E non di mancanza di coraggio si tratta, come qualcuno ha voluto meschinamente insinuare, ma piuttosto, di amara consapevolezza.

Un po’ di cronistoria, forse, potrà fare luce su quanto riportato dalle testate nei giorni scorsi:

Aprile 2012, il Cellino calcio, vincitore del girone a pari merito con la Virtus Francavilla ha la matematica certezza che nella stagione successiva avrebbe disputato il campionato regionale di Promozione: in un incontro ufficiale con l’Amministrazione, si discute degli adeguamenti necessari all’A. Brigante;
13 maggio, il Cellino Calcio vince il girone C di Prima Categoria, acquisendo il diritto di disputare il campionato di Promozione pugliese;
27 maggio, festa di Promozione: alla presenza di una folta platea di ospiti e tifosi, l’Amministrazione Comunale assume l’impegno di portare a termine i lavori necessari all’ ”A. Brigante” in tempo utile per iscrivere il Cellino Calcio al Campionato;
30 maggio : sopralluogo del responsabile degli impianti sportivi della F.I.G.C. allo stadio comunale, alla presenza di un tecnico incaricato del comune.

E poi? Nonostante le continue sollecitazioni della società, l’Amministrazione rimandava gli interventi garantendoli en passant nelle diverse comunicazioni intercorse, senza che nulla di concreto si muovesse.

Intuendo l’“antifona” si decide di ribadire per iscritto quanto, fino ad allora, affidato, in maniera quasi ossessiva, agli accordi verbali:

prot. 7275 del 17/07/2012 : l’ASD CELLINO CALCIO si ribadisce l’urgenza di realizzare i lavori all’ “A. Brigante” entro i termini dettati dalla FIGC, che richiede tra l’altro, all’atto dell’ iscrizione, come requisito imprescindibile, l’indicazione dell’impianto presso il quale disputare le partite casalinghe. Si sottolinea, inoltre, nella stessa sede, come la società, ritenendo il Cellino Calcio patrimonio della Comunità cellinese, non avesse intenzione alcuna di far disputare il campionato in un campo diverso dall’A. Brigante. Nella stessa missiva, avendo intuito che forse la volontà espressa dall’Amministrazione, era diversa da quella che stava andando a verificarsi, questa società ha rimesso nelle mani del Sindaco, a titolo GRATUITO, il titolo di Promozione.
17/07/2012, a meno di una settimana dal termine ultimo per l’iscrizione, ufficiosamente si viene a conoscenza del presunto inizio dei lavori di adeguamento dell’ “A. Brigante” ;
Prot. 7405 del 20/07/2012: il Sindaco comunica che i lavori presso lo stadio comunale non termineranno prima del 31 Agosto c.a. .
23 luglio 2012: in un incontro fortuito l’Amministrazione ribadisce quanto già anticipato nella lettera, ed alla richiesta dei dirigenti del riscontro documentale di quanto asserito dagli amministratori, le risposte sono vaghe e gli impegni continuano ad essere solo verbali.
Prot. 7513 del 24/07/2012: la società, non avendo ricevuto nessuna risposta idonea a garantire la puntualità dell’impegno assunto dall’Amministrazione, non può iscrivere la squadra, per l’assenza di un requisito fondamentale richiesto dall’Art. 28 del Regolamento LND.

A smentita di quanto dichiarato sulle testate è il caso di ribadire che nessuna “questione economica” ha mai minato l’esistenza del Cellino Calcio, come pur assicurato dallo sponsor ufficiale 2012/2013, Cantine Due Palme, interpellato dall’Amministrazione, ma evidentemente non compreso da un ascoltatore poco interessato.

Questo è stato.

Il dato di fatto è che, oggi, questa società e la comunità cellinese, hanno perso il fiore all’occhiello dello sport locale e regionale (per definizione dei dirigenti della FIGC/LND) .

Riconsegnando nei prossimi giorni le chiavi dell’ “A. Brigante”, lasciamo che sia l’Amministrazione a far fiorire una realtà calcistica, altrettanto florida come il Cellino Calcio, come più volte promesso a mò di sfida a questa società.

Tanto si doveva per amore di questa squadra, per amore di questo paese e dei tifosi sinceri che anche in questi giorni non ci fanno mancare la comprensione per una decisione obbligata.

Grazie ancora a chi ha creduto in noi, a chi continua a farlo, a chi ha creduto alle nostre parole e, soprattutto, ai nostri fatti.

Il Presidente e la Dirigenza dell’A.S.D. Cellino Calcio

 

Questo, invece, il Comunicato Stampa del Sindaco di Cellino San Marco Avvocato Francesco Cascione (giovedì 2 agosto ’12):

Il Presidente Alessandro Calisi non vuole o non può iscrivere il Cellino Calcio al campionato di promozione 2012/2013?” Allora consegni il titolo al sottoscritto, rassegni le dimissioni alla FGIC Puglia, assieme al suo direttivo, in mio favore e faremo ancora in tempo ad iscrivere la Squadra al campionato, sicuro dell’appoggio di altre realtà economiche presenti sul territorio.
E’ questo che io personalmente ho concordato con il Presidente Regionale FGIC Puglia, Dott. Vito Tisci, il quale aspetta urgente e doverosa risposta in merito concedendomi, peraltro, tutte le deroghe del caso.
Appare quanto meno strano che la dirigenza non abbia provveduto ad inoltrare almeno telematicamente l’iscrizione al campionato di promozione 2012/2013 con la possibilità di corrispondere la prima rata, pari ad Euro 4.000 entro il 4 agosto, visto che i lavori di adeguamento del campo sportivo “Armando Brigante” fossero già in corso (come da mia nota n. 7405 di protocollo, che assicurava il Presidente Alessandro Calisi della consegna del campo entro e non oltre il 31 agosto, e successiva Determina Dirigenziale con conseguente impegno di spesa).
In risposta solo assurde, false e pretestuose esternazioni mediatiche.
Mi preme precisare che se poi la querelle è, come qualcuno ha voluto insinuare, fra l’Assessore allo Sport e la Dirigenza del Cellino Calcio, non vedo di che cosa possa essere accusata l’Amministrazione Comunale visto che, ha sempre contribuito alla spesa di gestione del campo con oltre Euro 10.000 l’anno, senza contare che fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupato personalmente di trovare lo sponsor “Nubile s.r.l.” che sino ad oggi ha mantenuto gli impegni economici assunti con la squadra portandola agli attuali livelli.
Per un problema di tale portata mi sembra infantile spostare il termine della questione, convinto che ognuno si debba assumere le proprie responsabilità secondo il ruolo che occupa.
Visibilmente indignato, non riesco a comprendere poi l’esternazione della “Cantina Due Palme” nella persona dell’enologo Maci Angelo con il quale l’Amministrazione Comunale non ha mai dialogato in merito, per cui ritengo che non sia minimamente a conoscenza dei fatti.
Non può l’Amministrazione Comunale che ho l’onore e il privilegio di rappresentare essere tacciata di “gravi responsabilità amministrative e di cattiva gestione”, dal momento che sino ad oggi e fino a prova contraria è stata sempre presente nel risolvere i diversi problemi burocratici che si presentavano nella gestione della Sua Cantina.
Le persone non cambiano secondo le circostanze, per cui il falso moralismo e le strumentali polemiche politiche non fanno parte della mia persona né della mia Amministrazione, solo i fatti ci potranno dare ragione perché consegnerò il campo perfettamente adeguato ai Cellinesi nella data stabilita e poi vedremo in cosa si è sbagliato e chi ha sbagliato; ma questo è un altro discorso …!!

Avv. Francesco  CASCIONE, Sindaco di Cellino San Marco

CELLINO San marco – Tentata rapina a distributore: sparatoria con polizia. Arestati tre pregiudicati

GONF CELLINO.pngForse non eravate lì -anzi: quasi sicuramente non eravate lì- , probabilmente credete d’aver scritto l’articolo piu bello del mondo, credete (intra la capu vostra) di essere giornalisti, anzi: bravi e promettenti giornalisti. La realtà, ovviamente, è ben diversa e poveri quei lettori che debbono sorbirsi certi mallopposi articoli che dopo due righe ti sei già innervosito e/o stufato. E passi per chi, giustamente, ha da aggiornare subito un normale Sito di informazione (e contemporaneamente svolge seriamente e bene la professione presso una Testata seria) ed allora a costoro si può perdonare un banalissimo “scene da film”, a loro si.  Ma chi, con ore a disposizione, e magari recandosi pure sul post, realizza un servizio che vorrebbe essere informativo, completo, interessante e forse pure da premio ed invece è un chilometrico condensato di cattivo giornalismo (anzi: amatoriale), a costoro non perdoniamo la enfasi esagerata, fuoriluogo, inopportuna, le ricostruzioni fantasiose e molte altre storture. Le scene da far west sono nei film di Bus Spencer, ma  almeno quelli facevano ridere di proposito. E quindi mi affido alla cronaca di una Agenzia seria: non si scherza con queste cose. E pensare che da quelle parti danno continuamente lezioni (non richieste) di giornalismo e patenti a destra ed a manca. Ma scè rriffativi.

Ecco, invece, il FATTO:

Brindisi, 28 lug. (Adnkronos) – Conflitto a fuoco questo pomeriggio tra una banda di rapinatori e alcuni agenti della Polizia in un distributore di carburanti, la Menga Petroli, sulla strada tra Cellino San Marco e San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi. Due malviventi sono rimasti feriti, il primo di striscio a un polpaccio da un proiettile, il secondo a un gluteo probabilmente nel tentativo di fuga. Intorno alle 14,15 tre persone sono giunte nel distributore a bordo di una Fiat Uno rossa, poi risultata rubata il 24 luglio scorso a Guagnano, in provincia di Lecce. Qui due di loro sono scesi dalla vettura. Indossavano passamontagna e guanti ed erano armati di una pistola calibro 7,65 e di una 6,35. Quindi si sono diretti verso un addetto della stazione di servizio.

Nell’area si trovavano gia’ alcuni agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi, che evidentemente tenevano sotto controllo quel distributore all’ora di chiusura quando sono piu’ probabili i raid delle bande di rapinatori. Dopo il tentativo di intimare l”alt polizia’, e’ nato un conflitto a fuoco. Gli agenti hanno esploso dei colpi in aria e in direzione dell’auto colpendo di striscio uno dei rapinatori. Un proiettile ha raggiunto una delle ruote della vettura. Anche i rapinatori hanno sparato dei colpi ma senza intenzione di colpire.

I tre banditi, risaliti a bordo, hanno tentato di fuggire ma l’auto si e’ fermata nella campagna vicina sotto un albero di ulivo. I tre malviventi hanno tentato la fuga a piedi ma sono stati arrestati in flagranza. Si tratta di M.P., 35 anni, L.G., 33, e S.E., 34, tutti pregiudicati di Cellino San Marco. Devono rispondere di tentata rapina aggravata, ricettazione e porto e detenzione illegale di armi. S.E. e’ stato colpito di striscio a un polpaccio mentre L.G. ha riportato una ferita al gluteo, ancora non e’ chiaro se a causa di un proiettile oppure nel successivo tentativo di fuga nelle campagne. Sono entrambi ricoverati ma le loro condizioni non sono gravi. Puntavano a un bottino di qualche migliaia di euro.

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CELLINO San Marco – Esce dopo 18 anni di carcere: arrestato per estorsione

CELLINO San Marco - Esce dopo 18 anni di carcere: arrestato per estorsione, cellino, cellino san marco, cronaca, tribunale di brindisi, scu, 18 anni di carcere, notizie brindisine, cosimo mazzotta, 48 anni, cronaca, carcere, estorsione, commercianti,


(ANSA) – BRINDISI, 10 GEN – Esce dal carcere e tenta di estorcere denaro ai commercianti. E’ accaduto a Cellino San Marco. Si tratta di Cosimo Mazzotta, di 48 anni, considerato elemento di rilievo dell’associazione mafiosa Sacra Corona Unita. Mazzotta, tornato libero dopo 18 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e tentato omicidio, ha cominciato a minacciare imprenditori del posto chiedendo denaro. Lo hanno arrestato i carabinieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brindisi.(ANSA).

Al cellinese Al Bano un importante premio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al cantante nativo di Cellino San Marco Al Bano Carrisi sara’ consegnato il premio ‘Una vita per la musica’ in occasione del concerto che terra’, venerdi’ 27 maggio, nell’Anfiteatro di ponente a Molfetta.

 

Il premio sara’ consegnato dal sindaco di Molfetta Antonio Azzollini e da Piero Centrone, presidente della Fondazione Valente. La serata, condotta da Lorena Bianchetti, prevede oltre all’ esibizione del cantante salentino, anche quella delle soprano Montserrat Caballe’, Montserrat Marti’ ed Emma Marrone, accompagnati dall’orchestra Filarmonica Mediterranea diretta da Paolo Lepore.

 

L’incasso della serata sara’ devoluto alle associazioni Agebeo e Famiglia Dovuta.

CELLINO SAN MARCO: uomo freddato in piazza per futili motivi

cellinosanmarco.jpgCELLINO SAN MARCO (BRINDISI) – Una banale lite condominiale sarebbe la causa di un omicidio compiuto stasera a Cellino San Marco, nel brindisino, nei pressi di piazza del Popolo. La vittima e’ Renato Maizza, di 38 anni. Il responsabile del delitto,  e’  sottoposto a fermo da Carabinieri e agenti della squadra mobile della questura di Brindisi e sarebbe Salvatore Renna, settantenne, che si sarebbe consegnato poco dopo alla polizia, confessando di aver perso la testa, rendendosi autore del terribile e assurdo omicidio. Il trentottenne  e’ stato soccorso dai sanitari del 118 ma e’ morto durante il trasporto in ospedale. I due, da una prima ricostruzione, pare che  avevano appena avuto una vivace discussione, probabilmente per motivi legati al pagamento della bolletta dell’acqua. Una ennesima tragedia che rivela la difficoltà di vivere e “convivere”: troppi omicidi nelle mura domestiche e troppo astio fra le persone.