FRANCAVILLA FONTANA – Scontro sulla Provinciale per San Marzano, muore un uomo 69enne

FRANCAVILLA FONTANA.pngUn incidente stradale, con conseguenze tragiche, lungo la strada che collega Francavilla Fontana al comune di San Marzano di San Giuseppe (Taranto). Due le auto coinvolte, una Skoda ed una Renault: il conducente della Renault, il francavillese Antonio Alfonsetti,  è purtroppo morto  nonostante i soccorsi ed il trasporto al locale Ospedale. Aveva 69 anni. Alfonsetti si è scontrato, mentre era alla guida della sua Skoda modello “Fabia”, con una autovettura condotta da una donna, Oronzina Mero, anch’essa rimasta ferita nello scontro.

Il sinistro è avvenuto poco dopo il centro abitato di Francavilla e precisamente all’altezza del primo incrocio che si incontra lungo la strada Provinciale 52 che conduce a San Marzano:Antonio Alfonsetti si è scontrato con una Renault Scenic guidata, come detto,  da una donna.

Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per estrarre le due persone  dall’abitacolo dalle rispettive autovetture. Sul posto si sono anche  portate ambulanze del 118,  i carabinieri e la polizia municipale di Francavilla Fontana  che si sta occupando dei rilievi e di ricostruire la dinamica dello scontro: l’ennesimo sulle strade della provincia di Brindisi. Poche ore prima, nella serata di mercoledi, si era verificato uno scontro con due feriti gravi lungo la strada che collega Cellino San Marco a Sandonaci. L‘invito alla prudenza non è rituale ma sincero e sentito.

Incidente mortale sulla Erchie-Avetrana: le vittima sono due sedicenni di Avetrana ed Erchie

Terribile. Incidente mortale sulla strada che collega Erchie ad Avetrana. La vittima è giovanissima: appena sedici anni. Due auto coinvolte nel orribile sinistro e sette persone complessivamente coinvolte: gli occupanti (cinque, tutti di Avetrana) di una Bmw 318 e una coppia di Erchie che era a bordo di una Alfa Romeo 159.

La vittima, che viaggiava sulla Bmw, si chiamava Ilaria Cosma. In condizioni purtroppo gravi (ricoverata presso l’ospedale Perrino di Brindisi) una ragazza di Erchie, Chiara Scarciglia che si trovava a bordo della Alfa Romeo.

Le altre persone coinvolte nell’incidente automobilistico  avrebbero riportato seri danni: sono stati effettuati, da parte delle Forze dell’Ordine, dei drug-test ed alcol-test per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti o alcol.

Dalle prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente, avvenuto poco prima delle venti di questa sera, si sarebbe trattato di un terribile scontro frontale fra le due autovetture lungo la Strada Provinciale 64 che, appunto, collega Erchie ad Avetrana.

Lo dico col cuore in mano e pieno di dolore: prudenza, prudenza, prudenza quando guidiamo.

cosimo de matteis

A G G I O R N A M E N T O

Dobbiamo purtroppo fornire degli aggiornamenti riguardanti l’incidente di ieri sera: è morta Chiara Scarciglia la ragazza di Erchie che si trovava nella Alfa Romeo. Non ce l’ha fatta ed è deceduta questa notte presso il reparto di Rianimazione del Perrino di Brindisi. E sono piu gravi di quanto sembrava anche le condizioni di alcune delle persone coinvolte: a partire da colui che guidava l’Alfa Romeo ossia Maurizio Nigro di 21 anni. Sia lui che l’autista della Bmw, ossia Marco Carrozzo, sono stati trasportati prima al “Giannuzzi” di Manduria successivamente il Nigro è stato trasferito presso la Neurochirurgia del Santissima Annunziata di Taranto. Anche Giuseppe Marra, che era a bordo della Bmw, versa in condizioni alquanto gravi presso la Rianimazione del Perrino di Brindisi.


Grave incidente: muore una sedicenne di Salice Salentino

C3 - SALICE S S PANCRAZIO 23 LUG 12.jpgAbbiamo scelto, per rispetto, di non pubblicare la foto ma vi assicuriamo che era una splendida ragazza, nel fiore della sua giovinezza. Tragico incidente, nel pomeriggio di oggi, in una normale passeggiata automobilistica come se ne fanno tante in queste assolate giornate estive. I giovani amano stare assieme, ridere, scherzare, fare progetti, pensare al futuro ma anche pensare al passato: probabilmente stava narrando del concerto di Ligabue di qualche giorno fa– venerdì scorso, 20 luglio-  a Napoli. Elena C. ci era stata e ne era fiera: mostrato il suo biglietto su facebook a mò di trofeo, trascritto frasi del Liga sulla sua bacheca e forse mentre scorrazzavano in quelle strade dell’alto salento, al confine tra le province di Lecce e Brindisi, lo stereo della Citroen C4 suonava pezzi del rocker emiliano. Poi, chissà perché, l’auto si è capovolta : la bella macchina grigia metallizzata che percorreva la strada che collega San Pancrazio Salentino a Salice Salentino si è ribaltata (forse a causa della velocità, o un evento imprevisto) ed è finita nella campagna assolata ed arida di luglio (come mostra la foto tratta dal Sito di Quotidiano)La peggio la ha avuta lei, Elena, sedici anni. Una tragedia, davvero incomprensibile, come lo sono tutte quelle derivanti dagli incidenti automobilistici.

I due ragazzi, di cui ancora non sono note le generalità,  che erano in auto se la sono cavata con lievi ferite. Elena è morta. E pare tutto davvero incomprensibile, un vero incubo. Solo qualche ora prima aveva postato qualcosa su face. Mentre qualche giorno fa aveva riportato la seguente frase:

“Se un sogno ha così tanti ostacoli,
vuol dire che è quello giusto! ♥.

Ah Elena, non sappiamo quali erano i tuoi sogni, e non sappiamo neppure se quella frase era tua o se, al pari di tanti adolescenti, l’avevi letta da qualche parte, ti era piaciuta e l’avevi riportata e fatta tua. Ora il tuo sogno è interrotto e per i tuoi cari inizia un incubo. Ma vogliamo sperare che questo mondo non è governato dall’assurdo e, contrariamente a quanto va cantando un altro disperato rocker emiliano -non il Liga-  un senso a questa vita c’è, eccome se c’è. Certo, di fronte a questi tragici accadimenti ci sfugge totalmente qualsiasi senso, qualsiasi motivazione.

Ma vi garantisco: Dio conosce le nostre vite ed i nostri drammi, incluso quello –terribile- accaduto oggi su quella strada. Un senso c’è: presto o tardi lo scopriremo. Intanto preghiamo per te Elena, che ora incontri il tuo Creatore e gli presenti la tua brevissima vita che però Lui conosce già, e molto meglio di tutti. Dio è Padre e saprà donare consolazione e pace pure ai tuoi cari. Riposa in pace, Elena. A Dio!.

cosimo de matteis

 

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Militare ventiseienne di Montemesola muore in Kosovo. Diverse ipotesi sulla causa.

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Sono ancora misteriose le cause che hanno portato alla morte di un giovane ufficiale italiano, un ventiseienne pugliese, deceduto  in circostanze, appunto,  ancora tutte da chiarire. Potrebbe anche essersi trattato di un suicidio o quantomeno al momento non è esclusa tale drammatica ipotesi.

 

Michele Padula, originario di Montemesola (Taranto), militare italiano della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, è morto in quello che viene ritenuto un incidente avvenuto questo pomeriggio in una base del contingente italiano nel nord del Kosovo.

All’interno del campo  si è sentito un colpo d’arma da fuoco, e il soldato è stato trovato morto, con il suo fucile vicino.

Stando alla fonte, dal fucile sarebbe partito accidentalmente un colpo mentre il militare era impegnato nella pulizia della sua arma. Sull’episodio sono comunque in corso indagini da parte dei responsabili militari.

Altre fonti parlano invece di un probabile insano gesto: si tratterebbe di «un episodio drammatico di suicidio personale». Lo riferiscono a Tmnews fonti da Pristina precisando che «il militare è stato trovato morto stamattina» nella base italiana di stanza a Novo Selo, fra i villaggi di Zupc e Caber, non lontano da Kosovska Mitrovica.

Se confermato, sarebbe il primo episodio di sucicidio di un militare italiano in Kosovo, dal dispiegamento della missione Nato, Kfor, nel 1999.

 

Quello che invece pare certo è che, come detto, è stato sentito un colpo d’arma da fuoco, e il militare italiano  è stato trovato morto, con il suo fucile vicino, da parte di alcuni suoi commilitoni.

Ancora incidenti in moto: due morti nel leccese

Tristissime notizie da dare che riguardano due distinti incidenti stradali avvenuti in provincia di Lecce (a Nardò ed a Copertino) :  due centauri sono morti in due incidenti stradali accaduti stamani nel Salento.

Il primo e’ avvenuto sulla strada che collega Nardo’ a Santa Maria al bagno: la vittima e’ Gianni Potenza, di 39 anni, di Nardo’, che con la sua Yamaha Fz1  in contrada Pagani si e’ scontrato con una Lancia Y : il 39enne è stato sbalzato dalla sella e l’impatto con l’asfalto gli è stato fatale , anche questa volta l’arrivo dell’ ambulanza  del 118  non è servita a salvargli la vita e i soccorsi sono stati inutili. Gianni Potenza (nella foto in basso) era impiegato in una ditta di estrazione della pietra , anche lui grande appassionato di moto.

Le indagini sull’incidente sono affidate ai  carabinieri della compagnia di Gallipoli, la dinamica è ancora tutta da chiarire. Intanto sull’accaduto si leva un vento polemiche sulle condizioni della strada Pagani-Posto di Blocco in quanto non sarebbe la prima volta che semina vittime sull’asfalto. Sei anni fa, perse la vita un benzinaio che stava tornando da lavoro. Walter Gabellone dell’associazione “Alla Conquista della Vita” ha dichiarato senza mezzi termini: “Ribadisco ancora una volta che su questa strada debbano essere posti dei rallentatori in modo da attenuare la velocità. Eppoi, non è ammissibile che il 118 arrivi con venti minuti di ritardo in una emergenza del genere dove anche un minuto può salvare la vita”.

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Il secondo incidente si e’ verificato  in località Pezzune sulla provinciale Copertino-San Pietro in Lama. Luca Lazoi, di 41 anni, originario di Copertino ma residente a San Pietro in Lama, con la sua Honda Cbr si e’ schiantato contro un muretto a secco dopo aver tamponato una Renault. Luca Lazoi, che viaggiava a bordo della sua moto di grossa cilindrata, una Honda Cbr  ha perso il controllo del mezzo, andando a urtare violentemente contro un muretto a secco che costeggia la strada interna. Un terribile impatto che non ha lasciato scampo allo sfortunato centauro. Lazoi, oltre che un grande amante delle due ruote, era un motocilcista esperto. Una passione che condivideva con i tanti bikers sparsi nel Salento, atraverso uscite e moto raduni. Lo scorso 18 settembre aveva partecipato a un motomemorial in ricordo di altri due centauri vittime della strada: Diego Perrone e Gianni Montinari.

Il 41enne è stato soccorso pochi minuti dopo dal personale del 118, allertato da alcuni automobilisti di passaggio. I medici, però, non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo una prima ipotesi, che dovrà essere suffragata dai riscontri dei militari dell’Arma, alla base dell’incidente potrebbe esserci un’errata manovra o un sorpasso azzardato. Nella foto qui in basso il luogo del terribile evento:

 

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TREPUZZI – Incidente in moto, muore giovane avvocato oritano

alessandro gozzettoAncora un incidente stradale nella nostra terra: un ragazzo di Oria, Alessandro Gozzetto, di professione avvocato, ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi lungo la Strada Statale 7 ter (la superstrada, in via di completamento, che unisce Lecce a Taranto).

Il Gozzetto, oritano ma da tempo residente a Lecce, si trovava a bordo di un  ciclomotore (una Yamaha di grossa cilindrata) nel tratto tra Lecce e Campi Salentina e procedeva in direzione del Capoluogo salentino quando per cause ancora in corso di accertamento è andato a sbattere contro una vettura, una Peugeot 206 che procedeva in direzione opposta.

L’impatto è stato tremendo: Gozzetto  è finito in seguito sull’asfalto sbattendo violentemente, sebbene con molta probabilità abbia cercato di frenare per evitare lo scontro. Per lui purtroppo non vi è stato nulla da fare: i sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto che constatare il decesso del giovane avvocato.

L’uomo alla guida della Peugeot, una persona anziana di cui ancora non sono note le generalità, è stato trasportato presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce: le sue condizioni non sarebbero gravi fortunatamente.

Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118, anche i Carabinieri della Stazione di Trepuzzi che ora indagano per ricostruire la esatta dinamica dell’incidente. Potrebbero essere di ausilio anche alcuni filmati: lo stabilimento “GP auto Panico” -nei cui pressi è avvenuto il sinistro- avrebbe delle telecamere installate ed è probabile che possano aver ripreso la drammatica scena o parte di essa.

Alessandro Gozzetto, trentunenne, oltre alla professione forense aveva la passione della musica: nella sua natìa Oria era noto per aver fatto il barman-dj  presso il Bar Kenya, hobby che svolgeva anche in altri locali salentini dove era molto conosciuto ed apprezzato. La foto che correda questo articolo lo ritrae proprio alla consolle ed è tratta dal suo profilo pubblico su facebook.

cosimo de matteis

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La foto (di www.ilpaesenuovo.it) ritrae la tragica scena dell’incidente

 

TUTURANO – Incidente mortale per una ragazza di 22 anni

tuturano -incidente mortale per una ragazza di 22anni,tuturano,incidente stradale,incidente mortale,22 anni,notizie ansa,brindisi cronaca notizie(ANSA) – BRINDISI, 3 GEN – In un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale che collega Brindisi con la frazione di Tuturano e’ morta una donna di 22 anni, Francesca Brugna(in foto). La giovane era alla guida di una Citroen C3 della quale, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo. L’auto è uscita di strada e si è ribaltata nelle campagne circostanti, finendo poi anche contro un paio di alberi di ulivo. La giovane è stata sbalzata fuori dal veicolo ed è morta sul colpo. Per gli accertamenti sulle cause dell’incidente sono intervenuti i vigili urbani di Brindisi. (ANSA).

03 gennaio, 13:41