si fa presto a dire “destra”

Ho già parlato della grossolana e superficiale lettura di quelle che sono, al momento, le annunciate candidature a Sindaco di Brindisi. E senza escludere la malafede (che purtroppo esiste) bisogna dire che gli schemini (anche grafici) utilizzati dalla piu parte dei mezzi di informazione locale non sono esatti. Non si può ascrivere tout court alla “destra” una candidatura senza aver esaminato il pedigree politico, le alleanze in corso (tanto per intenderci: il c.d. movimento salento, che vorrebbe Brindisi assimilata a cutrufiano e strudà e tutte sotto lecce, è noto che “flirta” –con tanto di reciproci complimenti e congratulazioni- con quel partito delle aziende di cui poco si sa) ed appunto i progetti che portano avanti senza trascurare le motivazioni, anche personali, che sono la scaturigine di dette candidature.

E’ antipatico entrare nello specifico (e, oltretutto, sarebbe pubblicità gratuita a liste, obiettivamente, minori presenti solo decoubertianamente) epperò come si fa a dire –come è stato detto e scritto!- che a Brindisi il centrodestra si presenta diviso con quattro(sic) candidati diversi?

Io spero che chi ha scritto ciò (più di uno, peraltro) arrosisca ora se mi legge. E siccome, come ho già detto, non bisogna considerare che malafede e menzogna non esistano, è facile giungere alla conclusione che faccia comodo alla sinistra brindisina (spaccata realmente, litigiosa ed effettivamente divisa in quattro candidati, l’un contro l’altro armati) far apparire che sussista una medesima situazione all’interno del centrodestra.

Ed è per questo che quegli schemini e quegli articoli sono deformanti, distorcono la realtà. Ma, per fortuna, la realtà rimane quella: D’Attis da una parte (supportato da tutto il Centrodestra, con in più altre forze politiche) e la sinistra (divisa) dall’altra con quattro -per ora sono 4- candidati diversi che non solo non si parlano ma si guardano in cagnesco e si lanciano frecciate velenose tramite compiaciuti media.

Ma res sunt.

si fa presto a dire “destra”ultima modifica: 2012-02-22T02:11:00+01:00da dematteiscosimo
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2 pensieri su “si fa presto a dire “destra”

  1. Sig. De Matteis la prego di correggere il Cognome dell’Ing. Riccardo Rossi. Quel De Rossi che Lei voglio sperare per errore ha scritto, non è esatto…..
    Cordiali saluti
    Mario Carlucci

  2. Signor De Matteis dato il grossolano errore, in merito al nome del candidato SINDACO RICCARDO ROSSI, ne deduco che lei non un professionista della comunicazione, ne un giornalista. Poi non capisco sulla base di cosa fa un sondaggio politico, associando alcuni gruppi politici (presi a caso da quello che vedo) e li accosta agli insegnamenti cattolici.
    Non sono un religioso, ma le risolvo il sondaggio, colui che aiuta la povera gente senza distinzione di razza e colore, colui che e’ solidale con la gente comune e bisognosa, colui che abbandona egoismo e potere, fà parte di un partito che non e’ presente nel suo sondaggio. Non sono un religioso, ma trovo bieco e malsano usare la religione per scopi politici.

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