Matera è Capitale Europea della cultura: Lecce non la prende bene

MATERA panoramaDalle prime impressioni  (quelle –diciamo così- a caldo) era parso che Lecce ed i leccesi non avessero preso molto bene la “sconfitta” : la nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura ha immediatamente ricevuto, a stretto giro di web, i complimenti e le felicitazioni non solo delle migliaia e migliaia di materani e lucani ma anche da parte delle altre candidate: e così che Cagliari, Siena –queste due città più delle altre in verità-  Firenze – Assisi, Bergamo e Ravenna han espresso con sincerità i propri auguri a Matera. Dopo qualche ora dal “verdetto” diamo conto dell’intervento di un parlamentare Leccese , Roberto Marti deputato di Forza Italia. Vorremmo non commentare ma non si può non vedere nelle parole di Marti la eco di quelle che erano apparse tutto subito come le reazioni stizzite e, ca va sans dire, impregnate di delusione da parte della popolazione leccese. Queste, comunque, le parole dell’Onorevole Marti:

Ho vissuto accanto al sindaco Paolo Perrone il momento della proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale europea della Cultura 2019. La sconfitta di Lecce mi ha amareggiato, deluso. Ci speravamo tutti, fino all’ultimo, consapevoli del lavoro svolto e dei risultati raccolti. Il senso di questa giornata deve essere proprio questo: abbiamo perso un titolo, ma non i frutti di una esperienza meravigliosa, senza precedenti. L’aggregazione, la partecipazione, la condivisione e l’affettività che si sono create intorno a Lecce 2019 devono servirci per comprendere che è questa la strada da seguire per la crescita culturale della nostra città. Una città che amiamo profondamente e per il cui sviluppo ognuno di noi deve continuare a dare il suo contributo. Ringrazio il sindaco Paolo Perrone per averci coinvolto in questa avvincente sfida, per averci creduto fino all’ultimo momento; lo staff e tutta la cittadinanza.
Noi siamo comunque Lecce 2019 e lo resteremo, in virtù di ciò che abbiamo maturato: la consapevolezza del valore della nostra città e delle sue potenzialità. Ripartiamo da qui.

Il Trapani allunga su un Lecce allo sbando: Serie B più vicina per i siciliani

SUD TIROL-TRAPANI 1-1

sud tirol-trapani 1-1.jpg

SUD TIROL / ALTO ADIGE  Marcone, Iacoponi, Martin, Bertoni ( 70 Branca), Cappelletti, Bassoli, Campo, Furlan (Pasi), Testardi, Uliano, Thiam (Fink) . Allenatore Vecchi

T R A P A N I Nordi, Lo Bue, Rizzi, Pagliarulo, D’Aiello, Pirrone, Basso (Pacilli), Caccetta, Abate (86. Filippi), Madonia (76. Tedesco), Mancosu. Allenatore Boscaglia

Arbitro: Dei Giudici di Latina

R E T I : Abate ( Trapani)  76°,  Campo (Alto Adige) 94°

BOLZANO – Ancora uno scippo -esattamente come la scorsa stagione, ed io non credo alle coincidenze- per il Trapani. A tempo abbondantemente scaduto i tirolesi fruiscono di un rigore dubbio che Campo trasforma. Uno a uno e tutti a casa? Macchè. Proviamo a narrare gli infuocati minuti finali:PER LEGGERE L’ARTICOLO COMPLETO

la nuova classifica:

TRAPANI 53
Lecce 51
Sud Tirol/Alto Adige 46
Carpi 44
Virtus Entella Chiavari 43


LEGALITA’ – D’Attis: “nessuno deve ritenersi immune da questa battaglia”

“Tutta la politica locale, di maggioranza e di opposizione, è chiamata a dare una risposta forte contro quei focolai, ancora attivi e presenti sul nostro territorio, come i cosiddetti nipotini di Riina, legati alla criminalità organizzata”, dice il consigliere comunale.

D'ATTIS MAURO.jpg

Il consigliere comunale di Brindisi Mauro D’Attis (PDL)


“Brindisi sta vivendo da qualche giorno un’attenzione mediatica che nessuno avrebbe voluto per un fatto così drammatico. La difesa della nostra città, che non può e non deve essere paragonata in nessun modo ad altre realtà compromesse italiane, va fatta con forza in tutte le sedi, comprese le trasmissioni televisive che cercano di metterla in cattiva luce. Al tempo stesso, però, non si deve abbassare la guardia contro tutti quei fenomeni, di stampo mafioso o terroristico o criminale, che minano il nostro territorio e rappresentano ancora una piaga contro la piena legalità e lo sviluppo. Vogliamo farci carico, in prima persona, nel dare risposte chiare ai cittadini al fine di difendere il diritto alla serenità delle famiglie e il controllo sociale della situazione”.

 

Lo sostiene in una nota Mauro D’Attis

“Tutta la politica locale, di maggioranza e di opposizione, è chiamata a dare una risposta forte contro quei focolai, ancora attivi e presenti sul nostro territorio, come i cosiddetti nipotini di Riina, legati alla criminalità organizzata. Non a caso, lo scorso anno un rapporto Eurispes colloca la provincia di Brindisi ancora tra quelle da monitorare per attività mafiose e calcola il giro di affari della Sacra corona unità in quasi due miliardi e mezzo di euro – aggiunge D’Attis -. L’attentato alla Morvillo Falcone si presta a diverse letture e tutti ci auguriamo che l’effettiva matrice possa essere individuata il prima possibile, ma il fatto che il fascicolo aperto dalle procure di Brindisi e Lecce sia passato dal semplice reato di strage a quello di strage aggravata dalla finalità del terrorismo fa capire quanto alta sia l’attenzione verso il vile attentato di sabato.

Ecco perchè nessuno deve ritenersi immune da questa battaglia, ed una seria valutazione deve farla la politica, tutta insieme, che recentemente è stata impegnata nella campagna elettorale brindisina”.

ATTENTATO DI BRINDISI – Un pensiero

roberto nacci,attentato di brindisi,riflessione,commenti,melissa,brindisi“Oggi 19 maggio 2012 ore 7.50, il terrorismo (o chi per esso) ha “violentato” la mia città!!! Una città che mi ha visto nascere e crescere, una città a cui devo la mia forza interiore; ma oggi mi sento triste…molto triste; il mio primo pensiero va a Melissa “anima innocente” dell’ipocrisia umana, (potevi essere mia figlia Melissa, il dolore che provo è immenso per quello che ti hanno fatto); ”affarismo” come calcolo per punire ideologie di persone stupide che non hanno rispetto dell’essere umano.

Mai nessuno potrà perdonare quel gesto così infame di collocare ordigni esplosivi all’ingresso di una scuola per ADOLESCENTI. Una società che ci vede gli uni contro gli altri, è una società destinata a “morire interiormente”. Perdonaci Melissa.

Oggi io sono in lutto. Un abbraccio ad i tuoi genitori, gli sono vicino.”

Roberto Nacci

 

roberto nacci,attentato di brindisi,riflessione,commenti,melissa,brindisi


ATTENTATO DI BRINDISI – La Santa Sede: “atto orribile e vile”

LOGO SANTA SEDE.jpgUn “atto orribile e vile”, che invita il Paese a reagire alla “provocazione”: questa la presa di posizione della Santa Sede alla notizia giunta da Brindisi. Le parole del direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi:

“L’attentato avvenuto questa mattina a Brindisi è un fatto assolutamente orribile e vile, tanto più degno di esecrazione in quanto avvenuto nei pressi di una scuola, contro giovani del tutto innocenti. Siamo sgomenti, e mentre preghiamo per le vittime e siamo vicini alle loro famiglie ci dobbiamo augurare che non solo la città colpita, ma tutto il Paese riesca a reagire con decisione alle tentazioni di violenza e alle provocazioni terroristiche.

ATTENTATO DI BRINDISI – Confartigianato : “Gesto vile a danno di innocenti”

Comunicato di cordoglio Congiunto Confartigianato Brindisi e Confartigianato Regionale Puglia.

 

 

attentato di brindisi, Confartigianato : "Gesto vile a danno di innocenti", comunicato confartigianato, confartigianato puglia, confartigianato brindisi, notizie, commenti, comunicati,

Gesto vile a danno di innocenti

 

Questo atto vigliacco ci colpisce tutti, siamo profondamente sconvolti e mortificati da un gesto cosi criminoso che colpisce l’anello più innocente della società, i nostri giovani.

 

Condanniamo i responsabili e auspichiamo un intervento deciso e duro dello Stato, per individuare subito i colpevoli.

 

Stiamo  raccogliendo da tante associazioni territoriali del sistema Confartigianato testimonianze di vicinanza, solidarietà e cordoglio che vogliamo dirottare unite alla nostra, alle famiglie delle ragazze rimaste coinvolte .

 

Confartigianato Brindisi

 

Consales in grosso calo. Crescono Rossi e Fusco. D’Attis vola.

abca.jpeg

D’ATTIS: “COINVOLGERE GLI ORDINI PROFESSIONALI NELLO SVILUPPO DI BRINDISI”

“Come gli ingegneri, anche gli architetti hanno manifestato l’intenzione di non essere semplici soggetti che staccano la fattura in cambio di un compenso, ma protagonisti di idee e proposte da condividere per il miglioramento della città”

D'ATTIS: “COINVOLGERE GLI ORDINI PROFESSIONALI  NELLO SVILUPPO DI BRINDISI”



“Aggiornare il dialogo e firmare il protocollo di intesa gli ordini professionali, sono le priorità emerse dall’incontro e che vorrei far diventare un punto fermo anche nell’amministrazione. Sto incontrando, in questi giorni, professionisti seri e interessati allo sviluppo concreto di progetti qualificanti per Brindisi. Progetti che solo chi conosce bene la macchina amministrativa potrà realizzare con l’aiuto degli ordini professionali, come quello degli architetti”.

 

Lo ha sostenuto Mauro D’Attis durante l’incontro con l’Ordine degli architetti della provincia di Brindisi.

 

“Come gli ingegneri, anche gli architetti hanno manifestato l’intenzione di non essere semplici soggetti che staccano la fattura in cambio di un compenso, ma protagonisti di idee e proposte da condividere per il miglioramento della città – aggiunge D’Attis -. In particolare, ho proposto anche in questo incontro l’inserimento del program management che assista i Responsabili Unici del Procedimento comunali. Altro strumento utile è quello della validazione dei progetti, stimolo per fare sempre meglio nella realizzazione delle opere pubbliche. Ritengo che anche con l’Ordine degli architetti si debba instaurare un dialogo duraturo nel tempo con incontri promossi per consultarci su decisioni che determinano conseguenze, dirette e indirette, sulla categoria”.

 


D’ATTIS: “Consales ha preso un abbaglio” – In una Nota la smentita delle “farneticanti affermazioni” del candidato di sinistra

“Dire che finalmente sono arrivati 300 mila euro dopo numerose sollecitazioni significa appropriarsi di una iniziativa approvata in Giunta comunale già nel 2009.
Al candidato del centro sinistra lascio i falsi proclami, forse suggeriti da una regia distante dai fatti della nostra città”

D’ATTIS: “CONSALES HA PRESO UN CLAMOROSO ABBAGLIO SUI FINANZIAMENTI PER IL QUARTIERE SAN PAOLO.
GRAZIE A NOI FINALMENTE ACQUA E FOGNA NELLE PERIFERIE”

11.jpg


“Il candidato Consales racconta una città che non conosce o che finge di non conoscere, nonostante gli anni trascorsi dentro al palazzo in veste di ufficio stampa. Andare a sbandierare nei quartieri San Paolo e San Pietro risultati non suoi ma ottenuti da altri non giova ai cittadini brindisini e non favorisce una campagna elettorale che noi vorremmo fosse sempre improntata sulla verità e sui fatti compiuti”

E’ la ferma risposta di Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione del centro destra, dopo aver letto le farneticanti affermazioni fatte da Mimmo Consales sulla riqualificazione del quartiere San Paolo e San Pietro.

 “Come avevo scritto in una precedente nota, essendone a conoscenza non per sentito dire ma avendone la certezza, la mia richiesta al commissario Pezzuto sui finanziamenti regionali è diretta a sapere quando quei soldi, già previsti e pronti per essere stanziati, potessero arrivare a Brindisi per importanti e urgenti opere di riqualificazione urbana – aggiunge D’Attis -. 

E’ bene quindi ricostruire i fatti per come sono andati realmente. Una delibera di Giunta comunale, la n.484 del 19.11.2009, ha approvato il progetto definitivo per il risanamento ambientale del quartiere San Paolo da finanziare con mutuo da contrarre presso la Cassa depositi e prestiti. Grazie all’interessamento dell’allora assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Elmo, a mutuo concesso, si arrivò alla determina del settore LL.PP., la numero 225 del 19.05.2011, con la quale si è approvato il progetto esecutivo e si sono avviate le procedure per l’individuazione della ditta esecutrice che, a seguito di gara, è risultata essere la “Edil Salento Strade”. I lavori consistono nel rifacimento marciapiedi, piazzali e sistemazione a verde delle aree”.

 “Inoltre, sempre la precedente amministrazione, si è fatta promotrice e parte attiva affinchè l’Autorità di Bacino realizzasse presso il villaggio San Paolo e San Pietro (ex Montecatini) un impianto di sollevamento che sarà gestito dall’Acquedotto Pugliese unitamente alla realizzazione di reti acqua e fogna per le contrade Torre Rossa, Gianbattista, Muscia, Ficatorta, Schiavoni – conclude D’Attis -. Questi gli atti concreti già adottati in favore delle zone periferiche di Brindisi. A Consales lascio i falsi proclami, forse suggeriti da una regia distante dai fatti della nostra città”.
 

Ufficio stampa Mauro D’Attis

si fa presto a dire “destra”

Ho già parlato della grossolana e superficiale lettura di quelle che sono, al momento, le annunciate candidature a Sindaco di Brindisi. E senza escludere la malafede (che purtroppo esiste) bisogna dire che gli schemini (anche grafici) utilizzati dalla piu parte dei mezzi di informazione locale non sono esatti. Non si può ascrivere tout court alla “destra” una candidatura senza aver esaminato il pedigree politico, le alleanze in corso (tanto per intenderci: il c.d. movimento salento, che vorrebbe Brindisi assimilata a cutrufiano e strudà e tutte sotto lecce, è noto che “flirta” –con tanto di reciproci complimenti e congratulazioni- con quel partito delle aziende di cui poco si sa) ed appunto i progetti che portano avanti senza trascurare le motivazioni, anche personali, che sono la scaturigine di dette candidature.

E’ antipatico entrare nello specifico (e, oltretutto, sarebbe pubblicità gratuita a liste, obiettivamente, minori presenti solo decoubertianamente) epperò come si fa a dire –come è stato detto e scritto!- che a Brindisi il centrodestra si presenta diviso con quattro(sic) candidati diversi?

Io spero che chi ha scritto ciò (più di uno, peraltro) arrosisca ora se mi legge. E siccome, come ho già detto, non bisogna considerare che malafede e menzogna non esistano, è facile giungere alla conclusione che faccia comodo alla sinistra brindisina (spaccata realmente, litigiosa ed effettivamente divisa in quattro candidati, l’un contro l’altro armati) far apparire che sussista una medesima situazione all’interno del centrodestra.

Ed è per questo che quegli schemini e quegli articoli sono deformanti, distorcono la realtà. Ma, per fortuna, la realtà rimane quella: D’Attis da una parte (supportato da tutto il Centrodestra, con in più altre forze politiche) e la sinistra (divisa) dall’altra con quattro -per ora sono 4- candidati diversi che non solo non si parlano ma si guardano in cagnesco e si lanciano frecciate velenose tramite compiaciuti media.

Ma res sunt.

don’t shoot me

piano-player.jpgLa rubrica appena inaugurata (la c.d. rassegna stampa online) già trova difficoltà a procedere: avendo scelto come tema i resoconti delle varie Testate della odierna Conferenza Stampa di Mauro D’Attis ci troviamo nella condizione di dover riportare uno scritto appena apparso sulla rete. Ed invece non lo facciamo (ecco perché parlo di “sospensione”) perché l’articolo in questione mi ha notevolmente turbato: pur conoscendo da decenni (non sono un ragazzino sprovveduto, anche se un po’ ingenuo si) lo “stile” ed i metodi tipici della disinformazione e/o della informazione faziosa e menzognera (tipica dei regimi, ad esempio quello comunista. E non solo con Stalin: la disinformatio  della “Pravda” sopravvisse per lunghi decenni, ben oltre la morte del sanguinario dittatore georgiano omicida) ciononostante continuo ad indignarmi profondamente di fronte alle storture. Sicchè mi taccio.

E lo faccio per due motivi: non tanto per evitarmi noie che sicuramente avrei nel momento in cui commentassi certe scorrettezze e menzogne di alcuni colleghi –e del resto ho ricevuto, come ben sapete, già minacce per questioni apparentemente diverse: in realtà, ed un giorno verrà fuori, le due cose erano e sono parecchio intrecciate. E come sempre ho la massima fiducia nelle Forze dell’Ordine che faranno certamente luce sui mesi terribili che abbiam vissuto con veri e propri reati e non scaramucce-  ma quanto per un motivo che ci tengo a precisare.

Ebbene, che io sia un cittadino, indipendentemente dal mio ruolo di blogger e quindi di informatore attraverso internet, che ha apprezzato il lavoro svolto dal 2004 ad oggi dalla Amministrazione Civica non è un mistero. Né io mi impegno a far apparire diversamente: sarei ridicolo e cadrei nelle enormità commesse da altri (e mi sovvengono certi gotha del giornalismo nostrano…).

Ma tale mio punto di vista, che poi è quello di tutti i cittadini onesti e di buon senso i quali non possono non apprezzare l’immensa opera del Sindaco Mennitti, non deve dare l’alibi o il pretesto a qualcuno per attaccare il Centrodestra e/o il suo Candidato Sindaco unitario(parentesi: la si smetta di dire, facendo pure i nomi, che esistono quattro altri candidati di centrodestra. Non è così: chi lo dice e/o lo scrive confonde la realtà coi propri sogni. Il centrodestra è unito, anzi: altre forze convergono su di esso e lo sappiamo tutti. Le candidature di singole persone, slegate da ogni legame di qualsiasi tipo col centrodestra brindisino –ed anzi verrebbe da dire che alcuni di costoro, semmai li si volesse collocare, andrebbero ascritti a quell’aria libertina e laicista che, da sempre, flirta cogli eredi del Partito Comunista- non c’entrano davvero nulla di nulla col centrodestra e men che meno col Pdl. E qui chiudo la quaestio attorno a questa palese inesattezza.Punto).

Mi spiego meglio: poiché, si sa, in campagna elettorale –specie i candidati in grosse difficoltà di immagine e di consenso- si usa denigrare l’avversario. Il Pci, credo fu Gramsci a farlo, addirittura teorizzò la menzogna come strategia politica ed il sardo è stato preso alla lettera: è risaputo che la demonizzazione dell’avversario politico è il tratto distintivo della sinistra, dal Pci ad oggi. Ebbene io vorrei preventivamente evitare che il centrodestra –e Mauro D’Attis in primis- possa essere attaccato (fra i tanti strali, di inchiostro e di silicio,  che sicuramente dovrà sorbirsi ) perché “sostenuto persino da quello strano blogger”. Non ho manie di protagonismo (né collaterali sindromi di persecuzione) ma so bene di essere non solo conosciuto in città ma anche abbastanza odiato (e, credetemi: dovevo arrivare a questa età per sentire sulla mia pelle gli effetti dell’odio altrui, una cosa orribile e tristissima che non auguro a nessuno, davvero) e quindi non voglio minimamente offrire l’assist a possibili critiche pretestuose del tipo che credo d’aver ben esemplificato.

Sono un cittadino. Prendetevela con me, se proprio volete. Ma, nell’agone politico, misuratevi con le idee, le opere e la progettualità del centrodestra, e del Pdl e di Mauro D’Attis: io sono solo un semplice blogger che, ripeto, come cittadino ho le mie idee che non celo e che or ora vi ho ribadito.

Spero d’esser stato chiaro e di non ricevere ulteriori attacchi, aggressioni verbali e minacce: riguardo queste ultime, come ben sanno gli interessati, non ho mai indugiato a denunciare immediatamente e pubblicamente l’accaduto.

“rassegna stampa” online – martedì 21 febbraio ’12

Iniziamo questa Rubrica di “Cronache Brindisine” con una rassegna riguardante la ufficializzazione della candidatura di D’Attis a Sindaco di Brindisi. E partiamo vedendo come Brindisi Magazine, il Giornale online di Fabrizio Caianiello, ha riferito della Conferenza Stampa tenuta in serata presso l’internazionale. I colleghi di “BM”,  come spesso succede, battono tutti sul tempo e già alle 19.40 sono online con un articolo e corredo fotografico: ecco il pezzo che la Redazione ha confezionato:


D’Attis si presenta: “vorrei governare per i prossimi dieci anni”

Bagno di folla per l’apertura della campagna elettorale di Mauro D’Attis. Quella che doveva essere una conferenza stampa si è trasformata in un antipasto di comizio elettorale con tanto di sostenitori, curiosi e semplici cittadini: “sono sorpreso da questa straordinaria partecipazione” – ha dichiarato D’Attis – “finalmente siamo qui uniti dopo un periodo movimentato nel quale probabilmente non abbiamo offerto un bello spettacolo. Per questo avevo scelto di fare un passo indietro. Proprio per aiutare il mio partito ad uscire dall’imbarazzo. Poi ,peró, è accaduto qualcosa di importante. Il centrodestra è tornato unito e compatto come non lo era da tempo. Abbiamo un progetto. Non facciamo promesse. Spero sia una campagna elettorale sana e rispettosa di ruoli e persone”

APERTURA A NUOVA ITALIA – “Mi auguro che siano al mio fianco. Anche loro rappresentano la storia politica di questa città. Gli chiedo di cuore di continuare con me le battaglie che abbiamo fatto in consiglio comunale. Abbiamo un lavoro da completare”.

CONCRETEZZA PRIMA DI TUTTO – “Cercherò di essere quanto più concreto possibile in questa campagna elettorale. Parlando di problemi seri e non di sogni. Il sindaco per me è l’amministratore delegato di una società i cui azionisti sono i cittadini. Ho sentito che qualcuno, dall’altra parte, se la prende con i dirigenti comunale, con il commissario prefettizio, che ha promesso riqualificazione della costa e dei quartieri come se avesse la bacchetta magica. Evidentemente non conosce la macchina organizzativa, le ristrettezze economiche dello stesso Comune. Promette sogni. Io fortunatamente so bene dove ci possiamo spingere e come intervenire essendo uscito da poco da quel palazzo”.

COERENZA – “Sono un moderato ma mi incazzo quando non riesco ad ottenere una cosa. Sono sincero. Di certo non sono uno di quelli che si butta da una parte all’altra degli schieramenti in base alle convenienze. Più che guardare alle spaccature interne del centrodestra, sono molto più preoccupanti le contraddizioni, enormi, del centrosinistra”.

RINNOVAMENTO – “Ho 38 anni. Mi candido per governare questa città per  i prossimi dieci anni. Ho la fortuna di essere giovane e di poter fare qualcosa per i giovani di oggi e per quelli che oggi sono ancora bambini. La notte di capodanno ho ricevuto un messaggio dal vicesindaco dei ragazzi che mi diceva: ‘caro Mauro io sono qui che ti aspetto. Spero che diventi sindaco cosi ci vedremo più spesso. Ecco io guardo a questi ragazzi. C’è un consigliere comunale che mi ha chiesto qualcosa in cambio del suo sostegno, io gli ho detto di no, ed oggi è candidato con Consales…bè..sono contento di averlo perso”.

SU MENNITTI – Nessuno può permettersi di buttare quello che abbiamo fatto in questi anni. Ci sono state tantissime cose buone e tante che non ho condiviso. Una per tutte. Dobbiamo velocizzare le decisioni. Mennitti mi ha assicurato tutto il suo sostegno. Io ci credo e voglio che la gente capisca quanto sia innamorato di questa città e quanta voglia abbia di fare bene per tutti noi”.

 
D’Attis si presenta: “vorrei governare per i prossimi dieci anni” (da BRINDISI MAGAZINE, martedì 21 febbraio 2012 h19.40 -http://www.brindisimagazine.it/2012/02/dattis-ed-il-rinnovamento-vorrei-governare-per-i-prossimi-10-anni/
 

logo-home-page-389x92.png