da non crederci

(ANSA) – BRINDISI, 21 GIU – Ribaltando la sua precedente decisione presa il 4 aprile scorso, il Comitato tecnico regionale della Puglia ha concesso il nulla osta di fattibilita’ (Nof) alla societa’ Brindisi Lng per la realizzazione del rigassificatore nell’area di Capo Bianco, a Brindisi.

Il Ctr ha espresso parere positivo (otto voti a favore e sei contrari) al rapporto di sicurezza presentato dalla società per il progetto dell’impianto, riaprendo cosi’ un procedimento gia’ concluso.(ANSA).

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D’ATTIS: “NON MI CONFRONTO CON CHI DICE BUGIE”

“Sono interessato alle proposte per la città. Mi risulta difficile confrontarmi sulle bugie. Sono stanco delle lezioni di moralità e di etica. Ad esempio, mi chiedo come faccia Consales a sostenere il No al rigassificatore se ha avuto, direttamente lui o le sue società, contratti di consulenza della comunicazione per diversi anni pagati dalla Brindisi LNG.

Oltre che raccontare i problemi della città, credo che, uno che si candida a sindaco, debba anche dare qualche spiegazione in più”.

 

Lo ha affermato Mauro D’Attis, candidato a sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi, durante la presentazione della lista “Insieme per la città” con Raffaele De Maria all’Hotel Orientale.

 

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Comunicato stampa di Mauro D’Attis, candidato a sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi.

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Acque Chiare e Rigassificatore: chi risarcisce la Città?

La città si ritrova con tonnellate di cemento armato (ma gli ambientalisti dove sono?) sul proprio litorale e metri quadri di costruzioni abusive.

La stessa città si ritrova all’interno del suo splendido porto, unico al mondo, una innaturale propaggine che ostruisce lo stesso porto medio.

La Magistratura ha appurato la illegalità di questi insediamenti (e meno male. Per inciso: cortei, pagliacciate, no tav et similia non servono a niente. Basta la Legge. E Magistrati onesti). Bene. Ed ora chi deve risarcire la Città per questi danni?

E chi ci potrà mai restituire l’onore di una città ferita e conosciuta altrove solo per queste orrende storture?

ma è possibile che il responsabile di tutto ciò non debba pagare?

D’Attis (PDL) sul rigassificatore: “una vittoria della Città” (Ma “targata” Mennitti)

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Sulla “notizia” (tutta, ovviamente, da approfondire) è intervenuto Mauro D’Attis con una Nota che pubblichiamo alla fine di queste nostre brevi parole. D’Attis, come è oramai acclarato, si accinge a divenire Sindaco di Brindisi alla guida di una amplissima coalizione che, oltre al PDL, ha catalizzato numerose altre forze politiche, nazionali e locali. In città la sinistra è al suo minimo storico: il PD è diviso, ma anche i vendoliani e quel che resta (si, esistono ancora decine di comunisti in città) di Rifondazione Comunista sono in netta frattura ed in contrapposizione fra loro. Ne è venuto fuori, come era naturale attendersi, un quadro desolante con cinque candidati sindaco (almeno per ora) che, in qualche modo, sostengono di rappresentare la sinistra cittadina. Ovvio che gli elettori di fronte a questa frammentazione che ha dell’inaudito (la litigiosità a sinistra è una costante, da Livorno ad oggi: ma qui si è raggiunto un livello incredibile di divisione) non potrà che suffragare quell’idea di Città, già in atto da ben sette anni, che ha instaurato un circolo virtuoso iniziato da Domenico Mennitti e che prosegue, appunto, col giovane D’Attis. Ed ecco, appunto, le parole del giovane esponente pidiellino riguardo la vicenda-rigassificatore:


“La decisione, se definitiva, di British Gas di rinunciare al progetto del rigassificatore a Brindisi deve essere interpretata come un successo di tutta la città, ed in particolare di quanti, come la precedente amministrazione comunale, hanno sempre avuto una posizione contraria all’opera prevista a Capobianco. Adesso si deve voltare pagina e puntare ad una nuova politica energetica, che preveda attenzione all’ambiente e rilancio del nostro meraviglioso porto, per troppi anni aggredito dal fantasma rigassificatore”.

È quanto afferma Mauro D’Attis, candidato a sindaco di Brindisi per la coalizione di centrodestra dopo aver letto l’intervista di Luca Menzella, presidente e amministratore delegato di British Gas che, su Il Sole 24 Ore, annuncia di gettare la spugna.

R I G A S S I F I C A T O R E

Incredibile. Invece di stigmatizzare l’assurdo “poncio” commesso all’epoca e che rischia di pregiudicare le sorti della nostra bella città per molti organi di informazione(non tutti, fortunatamente)  la “notizia” da dare è che al processo, inerente l’iter per la realizzazione nel porto di brindisi di un impianto di rigassificazione, non ci saranno testimoni “eccellenti”. Un misto di gossip e di maliziosa sordina messa lì per non far ricordare la sostanza del processo. E dove c’è un processo, oltre ai testimoni (piu o meno eccellenti…) ci sono soprattutto gli imputati. Ad esempio il  principale degli imputati, l’ex sindaco Giovanni Antonino, accusato di aver incassato dalla società britannica tangenti per 360 milioni di lire (fra il 1999 e il 2000), più 20mila euro nel corso della campagna elettorale del 2002.

Ma, a quanto pare, la vera notizia è che non ci saranno i “vip”Matteoli, Letta, Berlusconi et cetera. E sotto con immagini e filmati del Presidente del Consiglio che fanno sempre audience. Ed il cittadino -secondo il ben  noto “piove:governo ladro!”- magari è portato a pensare che “SI, CA QUIDDU ALLI PROCESSI NON CI VAI, NON SI PRISENTA MAI”.

Però nessuno che gli spieghi -al brindisino medio, intendo- che Berlusconi non è imputato. Sono altri gli imputati. Ma forse interessa poco. Io quel rigassificatore non lo voglio nella mia bella città e plaudo agli attuali Amministratori locali che si stanno tenacemente battendo per questa giusta causa. Già. Gli Amministratori locali. Quelli che devono difendere il territorio.