D’Attis (PDL) sul rigassificatore: “una vittoria della Città” (Ma “targata” Mennitti)

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Sulla “notizia” (tutta, ovviamente, da approfondire) è intervenuto Mauro D’Attis con una Nota che pubblichiamo alla fine di queste nostre brevi parole. D’Attis, come è oramai acclarato, si accinge a divenire Sindaco di Brindisi alla guida di una amplissima coalizione che, oltre al PDL, ha catalizzato numerose altre forze politiche, nazionali e locali. In città la sinistra è al suo minimo storico: il PD è diviso, ma anche i vendoliani e quel che resta (si, esistono ancora decine di comunisti in città) di Rifondazione Comunista sono in netta frattura ed in contrapposizione fra loro. Ne è venuto fuori, come era naturale attendersi, un quadro desolante con cinque candidati sindaco (almeno per ora) che, in qualche modo, sostengono di rappresentare la sinistra cittadina. Ovvio che gli elettori di fronte a questa frammentazione che ha dell’inaudito (la litigiosità a sinistra è una costante, da Livorno ad oggi: ma qui si è raggiunto un livello incredibile di divisione) non potrà che suffragare quell’idea di Città, già in atto da ben sette anni, che ha instaurato un circolo virtuoso iniziato da Domenico Mennitti e che prosegue, appunto, col giovane D’Attis. Ed ecco, appunto, le parole del giovane esponente pidiellino riguardo la vicenda-rigassificatore:


“La decisione, se definitiva, di British Gas di rinunciare al progetto del rigassificatore a Brindisi deve essere interpretata come un successo di tutta la città, ed in particolare di quanti, come la precedente amministrazione comunale, hanno sempre avuto una posizione contraria all’opera prevista a Capobianco. Adesso si deve voltare pagina e puntare ad una nuova politica energetica, che preveda attenzione all’ambiente e rilancio del nostro meraviglioso porto, per troppi anni aggredito dal fantasma rigassificatore”.

È quanto afferma Mauro D’Attis, candidato a sindaco di Brindisi per la coalizione di centrodestra dopo aver letto l’intervista di Luca Menzella, presidente e amministratore delegato di British Gas che, su Il Sole 24 Ore, annuncia di gettare la spugna.

Nel porto di Brindisi trovato un pescatore morto nella sua barca

Nicola Ruggiero, è questo il nome dell’uomo trovato morto a bordo di una piccola imbarcazione all’interno del porto di Brindisi nel primo pomeriggio di oggi. Il ritrovamento è avvenuto ad opera degli uomini della Capitaneria di Porto della città adriatica. L’uomo con ogni probabilità è deceduto in seguito ad un malore improvviso derivante e dal caldo torrido di oggi e dalla fatica della pesca. All’interno della barca una bicicletta. Una sorte simile era toccata, esattamente tre anni fà, sempre nelle acque del porto ad un altro pescatore brindisino, Umberto Destino, trovato morto nei pressi della sua imbarcazione da pesca,BRINDISI, TROVATO PESCATORE MORTO, NICOLA RUGGIERO, CAPITANERIA DI PORTO, BRINDISI, UMBERTO DESTINO, MALORE IN BARCA, PORTO DI BRINDISI in acqua vittima di un principio d’infarto. E, tragica coincidenza, i due avevano la stessa età: 55 anni.

B R I N D I S I: Maxi-sequestro di droga al porto: oltre 360 kg di marjuana.Arrestati due albanesi.

BRINDISI – Circa 360 chili di marijuana, divisa in panetti, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza nella stazione marittima di Brindisi nel doppio fondo di un rimorchio frigorifero di un autoarticolato sbarcato da un traghetto proveniente dal porto albanese di Valona. I due autisti, di nazionalita’ albanese, sono stati arrestati con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

LA DROGA LA DROGA UCCIDE.jpgUCCIDE

La notizia non può passare inosservata e impone delle considerazioni: ma è possibile che “circoli” tanta droga? Ma allora, povero e sventurato uomo, non si riesce proprio a vivere senza una qualche “dipendenza”? E’ terribile ed allarmante. Se si pensa che ragazzini, ancora in età scolare, ne fanno uso! E che, come i “drogati” più grandi hanno solo l’unico pensiero di procurarsi la “dose”. E che per procurarsela hanno bisogno del denaro (tanto denaro). Denaro che buttano letteralmente al mare e che, anzi, li danneggia: OGNI DROGA FA MALE. Ed un insegnante, un genitore, un Sacerdote , un “educatore” in genere che non lo dica chiaramente sbaglia.

cosimo de matteis