Acque Chiare e Rigassificatore: chi risarcisce la Città?

La città si ritrova con tonnellate di cemento armato (ma gli ambientalisti dove sono?) sul proprio litorale e metri quadri di costruzioni abusive.

La stessa città si ritrova all’interno del suo splendido porto, unico al mondo, una innaturale propaggine che ostruisce lo stesso porto medio.

La Magistratura ha appurato la illegalità di questi insediamenti (e meno male. Per inciso: cortei, pagliacciate, no tav et similia non servono a niente. Basta la Legge. E Magistrati onesti). Bene. Ed ora chi deve risarcire la Città per questi danni?

E chi ci potrà mai restituire l’onore di una città ferita e conosciuta altrove solo per queste orrende storture?

ma è possibile che il responsabile di tutto ciò non debba pagare?

Acque Chiare e Rigassificatore: chi risarcisce la Città?ultima modifica: 2012-04-17T15:45:00+02:00da dematteiscosimo
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6 pensieri su “Acque Chiare e Rigassificatore: chi risarcisce la Città?

  1. Caro signore,
    per quanto attiene la questione Acque Chiare mi preme precisare che quando la sottoscritta ha acquistato una villetta sita nel villaggio in questione, si è rivolta al un Notaio ed ha anche acquisito le informazioni necessarie circa il costruttore. Lei chiede chi deve risarcire la città di Brindisi per queste “storture” bè io penso che sarà propria la citta di Brindisi a dover risarcire sopratutto chi è venuto da altre città ad investire i propri risparmi per acquistare una casa al mare. Le vorrei fare anche un’altra domanda, Lei dov’era quando nella SUA città si utilizzavano “tonnellate di cemento armato” per costruire quelle che oggi chiama costruzioni abusive…Troppo comodo svegliarsi una mattina (tra l’altro in periodo pre elettorale!!!) e chiedere la restituzione dell’onore per una città ferita e conosciuta altrove solo per queste orrende storture!!! Personalmente non mi interessano le beghe politiche della SUA città io so solo che maledico tutti i giorni il momento in cui sono capitata per caso a Brindisi e me ne sono innamorata. Questo per Lei è un reato????????

  2. Ovvio che umanamente mi dispiace (e molto) per lei.
    Il fatto è che quando A MONTE vi è una stortura
    -anzi: un illecito.Chiamiamo le cose col loro nome-
    essa si ripercuote su una molteplicità di persone.
    Fra cui lei, purtroppo.
    Ma anche la città non è mica rimasta senza “ferite”: anzi.
    Noi solo ora, dopo anni di buongoverno e di oculata amministrazione, ci stiamo riprendendo.

    E, aldilà della fattispecie che la riguarda, io nel mio piccolo intendo ricordare ai cittadini certe cose del recente passato.

    Per il resto altro non so e non posso dirle: credo vi sia una inchiesta in corso ed è poco opportuno entrare nello specifico. Sarà la Magistratura a decidere.

    Una cosa appare certa: LI’ non si poteva costruire.

    Grazie per esser passata di qui ed aver voluto lasciare un commento.

    Un saluto e, sinceramente, Ogni Bene.

  3. Per quanto riguarda Acque Chiare, la magistratura non ha rilevato un illecito ma si é lavata le mani accusando sia il costruttore che chi ha acquistato la casa, di abusivismo (!!!) rimandando tutto al grado successivo. Legga bene la sentenza. Non hanno avuto il coraggio di affermare che é tutto lecito e che le accuse erano infondate perché si basano su un errore di trasmissione tra uffici.

  4. “Non hanno avuto il coraggio di affermare che é tutto lecito e che le accuse erano infondate” : questo è un giudizio sulla Magistratura un po’ azzardato e pure un poco offensivo.

    Quanto all’abusivismo: esso è reato. Se poi per lunghi periodi in città si era insinuata l’errata idea che l’abusivismo -o il contrabbando- fossero in fondo pratiche lecita è solo una delle tante storture che questa Amministrazione sta SPAZZANDO VIA dalla mentalità corrente.

  5. Allora mi puó spiegare perché la magistratura (scritto in piccolo per favore) ha accusato di abusivismo sia il costruttore sia i proprietari delle case? Ma ha letto la sentenza? É assurda. L’hanno fatta solo per rimandare tutto in cassazione e per dire: “signori e signore abbiamo sbagliato”. Il costruttore ha edificato, non abusivamente perché le licenze il comune le ha concesse, una bellissima struttura che offriva lavoro e che era diventata un’attrattiva del luogo e non si puó paragonare al contrabbando che va estirpato come sta facendo questa amministrazione (sempre scritto piccolo). L’educazione per le generazioni future inizia dalle famiglie ed a scuola dovrebbero reinserire piú ore di educazione civica.

  6. L’illecito ab ovo mi pare chiaro e la magistratura sta svolgendo bene il proprio compito. A mio avviso, pero’, se il quisque de populo, di ordinaria cultura, si e’ correttamente affidato non tanto ai vari depilants promozionali quanto a ingegneri,avvocati e notai per informarsi riguardo a tutto cio’ che concerneva i beni da acqistare e se ha pattuito una somma congrua, esso e’ certamente in buona fede e da considerare senza ombra di dubbio parte lesa. Metterlo sotto processo, poi, e’ stata la classica beffa aggiunta al danno. Stupisce, infine, la lagnanza assai postuma di taluno… Gli acquirenti in buona fede siffatta hanno la mia solidarietà. Antonio-Pe.

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