Ancora illegalità a Brindisi – Un arresto per contrabbando

Ancora illegalità, illegalità diffusa. E che nessuno venga a dire “sontu li albanisi, lu rumeni, noni li vagnuni nuestri” perchè non è vero: la criminalita (micro e macro) nostrana è purtroppo ben sviluppata e diffusa. E’ solo un caso che l’arrestato di oggi sia straniero. O dove ricordare, una dopo l’altra, le malefatte (con arresti) dei “nostri eroi”?

Pensiamo alla notizia odierna: ecco una scarna cronaca: Non si era fatto scrupoli ed aveva riempito la macchina di sigarette di contrabbando: pare che erano nascoste anche nella ruota di scorta dell’auto sbarcata nel porto di Brindisi le sigarette – in tutto 40 chilogrammi – illegalmente introdotte in Italia e sequestrate dalla Guardia di finanza in una operazione condotta con i funzionari della Dogana. 

Il conducente della vettura, un cittadino bulgaro di 28 anni, e’ stato arrestato. Le sigarette erano nel bagagliaio ma anche in vani nascosti dell’abitacolo di una Volkswagen Passat sbarcata da un traghetto giunto al porto di Brindisi.

Acque Chiare e Rigassificatore: chi risarcisce la Città?

La città si ritrova con tonnellate di cemento armato (ma gli ambientalisti dove sono?) sul proprio litorale e metri quadri di costruzioni abusive.

La stessa città si ritrova all’interno del suo splendido porto, unico al mondo, una innaturale propaggine che ostruisce lo stesso porto medio.

La Magistratura ha appurato la illegalità di questi insediamenti (e meno male. Per inciso: cortei, pagliacciate, no tav et similia non servono a niente. Basta la Legge. E Magistrati onesti). Bene. Ed ora chi deve risarcire la Città per questi danni?

E chi ci potrà mai restituire l’onore di una città ferita e conosciuta altrove solo per queste orrende storture?

ma è possibile che il responsabile di tutto ciò non debba pagare?