Rapina con spari in Piazza Raffaello a Sant’elia

PIAZZA RAFFAELLO-SANT'ELIA BRINDISI

Ancora incerte ed in via di definizione le esatte dinamiche ma un fatto è certo: la micro (micro?) -criminalità a Brindisi prosegue nella sua escalation di fronte alla impotenza dei cittadini indifesi. Presa di mira, questa sera,  una tabaccheria al quartiere Sant’elia: non è la prima volta che viene scelto come obiettivo questo tipo di attività commerciale e pochi giorni fa, sempre a Brindisi, venne rapinata una rivendita di tabacchi del vicino quartiere Santa Chiara.

Dicevamo che ancora non è ben definito il quadro dell’episodio criminoso ma da quanto si è appreso le cose sarebbero andate piu o meno come segue: poco prima delle 20 un “commando” armato (pare di un fucile) avrebbe fatto irruzione nella nota e frequentata rivendita di tabacchi di Piazza Raffaello nel popoloso rione Sant’elia.

Il posto, piazza Raffaello, è la zona commerciale -per così dire-  del quartiere essendo ivi localizzate un gran numero di attività commerciali: oltre ad un grosso supermercato sono presenti molti venditori ambulanti ed anche, nei paraggi, l’Ufficio Postale, la Parrocchia, il Consultorio Familiare, il bocciodromo ed altri impianti sportivi.

Sarebbero  stati tre i malviventi che si sono introdotti nell’ampio locale che, normalmente, è sempre pieno di clienti -l’attività include anche una ricevitoria per il gioco del lotto, ricariche per cellulari ed altri servizi- ma in quel momento eran presenti solo i due gestori. I criminali han subito intimato ai due di consegnare loro il denaro in cassa: vi sarebbe stato un umanissimo e comprensibile accenno di reazione ma la violenza ha preso il sopravvento: prima un pugno quindi un colpo col calcio del fucile e per concludere la esplosione di un colpo con l’arma. A quel punto i rapinatori si son impadroniti del denaro (non è ancora dato da sapere a quanto ammonti il bottino) e sono fuggiti via a bordo di una autovettura (pare una Fiat Croma vecchio tipo). E’ naturalmente intervenuta subito  la Squadra Mobile -guidata dal Vice Questore Francesco Barnaba- che sta indagando sull’episodio.

Fin qui i fatti. Rimane lo sconcerto per la ennesima rapina compiuta in città: Brindisi è da mesi teatro di una microcriminalità che, a questo punto, non sapremmo quanto ancora sia da definire “micro”. Sia il Capoluogo che i centri della provincia sono funestati da eventi criminosi che non possono lasciare indifferenti e che, soprattutto, preoccupano ed allarmano la cittadinanza. Sono oramai all’ordine del giorno -e non è un modo di dire- le malefatte compiute da queste persone dedite al crimine: rapine (tabaccherie, benzinai, supermercati eccetera), furti in appartamenti (anche in presenza dei propietari) senza contare il  triste capitolo degli incendi (forse a scopo estorsivo), delle aggressioni, degli avvertimenti e delle minacce. E l’inquietante fenomeno dello spaccio di droga che ha assunto proporzioni preoccupanti.

Le Forze dell’Ordine -questo è bene dirlo a chiare lettere- stanno facendo di tutto per contrastare l’attivita delinquenziale e criminosa. E tuttavia resta la drammatica realtà di dover constatare quasi ogni giorno il succedersi di eventi di tal guisa. Piena e totale fiducia va espressa al Prefetto ed al Questore e, naturalmente, a tutte le Forze dell’Ordine che operano nel territorio inclusa quella Polizia Municipale che tanto bene sta operando -e con la doverosa severità ed inflessibilità- per prevenire e reprimere abusi e storture. Occorre -e pure questo va detto ad alta voce- una maggiore consapevolezza e collaborazione da parte della scuola e delle parrocchie oltre che un atteggiamento non equivoco di ogni cittadino.

BRINDISI in novanta secondi

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BUTTIGLIONE A BRINDISI (sottotitolo quattru iatti – four cats)

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Ho ascoltato le parole odierne di Buttiglione (che mi ha fortemente confermato nel mio giudizio su di lui: come sapete raramente mi sbaglio) e mi meraviglio che nessuno gli abbia spiegato, magari in tono soft, che a Brindisi non c’è nessun “laboratorio” e men  che meno un terzo polo così come è inteso nel resto d’Italia. O meglio: un laboratorio c’è, ma non “sperimenta” nulla di nuovo: la solita formula cattocomunista del PCI(che ora, se ho seguito bene tutti i passaggi, si chiama piddì) +udc (nel ruolo di utili idioti che già fù dei prodiani prima che i comunisti li inglobasero nel loro partito). Nulla più. Quindi, quale laboratorio? O non sa la situazione brindisina -e questo conferma la sua scar(sissim)a attitudine di seguire il partito in periferia (cosa che letteralmente devastò il CDU sotto la sua segreteria)- oppure la sa bene e fa finta di non saperla. E francamente non so quale delle due ipotesi sia meno tragica.

Forse nessuno gli ha spiegato che non si tratta di “piccole frizioni”: l’uddiccì qui non c’è più (e del resto una saletta semivuota per il Presidente del partito è cosa emblematica) e non perchè qualche capetto si è portato i suoi in altro partito creando una scissione: no, proprio non c’è, non esiste, n.p.

Quindi, ad ausilio del professore strabico (se ci legge): nessun “laboratorio”, e questo perchè quanto Ferrarese (e preciso: Ferrarese, non Ferrarese e Casini o Ferrarese e Buttiglione e/o altri leader nazionali, men che meno baffino sempre più schifato di tutto persino di sè stesso) creò nelle Provinciali di tre anni fa non esiste più. E rimasto il piddì (ultraspaccato e al 13-17%, fonte: i loro boss nei loro bollettini) e l’uddiccì nelle condizioni che abbiam già descritto. Più l’ottimo (e lo ripeto: ottimo. Ed onesto) Presidente della Provincia che però, per ovvi motivi, non può incidere più di tanto: si candidasse lui a guidare la città vincerebbe al primo turno(persino col piddì) ma il candidato non è lui. C’è di più: il candidato, chiunque esso sarà, rappresenterà -come detto- il PD spaccatissimo + UDC al ruolo di testimonianza. E Ferrarese non potrà far miracoli: “Noi Centro” è una civica al due, massimo tre per cento o forse 3,2. E il professor Buttiglione(foto d’archivio tratta da:www.ilpartitodellanazione.ning.com/ ) oggi avrà aggiunto non più di quattro voti, ad essere buoni.brindisi, udc, incontro, museo provinciale, rocco buttiglione, cdu, incapacità a guidare il partito in periferia, pd spaccato, uddicci testimonianza, laboratorio fallito, politica, elezioni amministrative, venerdì 13 gennaio 2012, candidati sindaco a brindisi, campagna elettorale, terzo polo, udc, fli, api, la destra, pri, mpa, io sud, pensionati e invalidi, adc, sel, sviluppo e lavoro, candidato sindaco, centrosinistra spaccato, notizie brindisine, idv-lista di pietro Mi fermo qui. Per ora.

cosimo de matteis

Verso le Elezioni Amministrative – Brindisi è viva: viva Brindisi!

 

brindisi, comune di brindisi, città di brindisi, rinascita di brindisi, s.e. mons.rocco talucci, domenico mennitti, sindaco, prefetto, comandante guardia di finanza, questore di brindisi, procuratore capo di brindisi, comando polizia municipale di brindisi, teodoro nigro, colonnello vincenzo mangia, dottor mario tafaro, dottor alfonso terribile, dottor nicola prete, mauro d'attis, chiesa di brindisi, circolo virtuoso, decennio splendido, dignità istituzionale, marco di napoli, Premessa: abbiamo a livello nazionale –intendo dire: come rappresentanti in Parlamento- un quadro tuttaltro che confortante. A mio modestissimo ed insignificante (ancorché deciso e ben ponderato) parere degli oltre mille, fra deputati e senatori, ne “salvo” poco piu di una decina e se eventualmente a qualcuno interessasse sapere chi sono costoro sarò ben lieto di farlo: basta chiedermelo. Ecco, fatta questa premessa, diventa un po’ piu facile parlare del panorama locale. E del resto: se gli autorevoli rappresentanti in Parlamento di una grande Nazione di sessanta milioni di persone godono di così poca stima sarebbe illogico sperare che una minuscola città dello stesso Paese possa esprimere una classe politico-amministrativa migliore. Anche qui: se a qualcuno interessa quale è il mio personale metro di giudizio non ha che da chiedermelo personalmente e/o in modo formale ed ufficiale.
Mi sforzo –ma vi assicuro che non è per niente semplice- di passare oltre a quelle che sono le valutazioni e, in genere, il modo con il quale i mezzi di informazione stanno finora fornendo comunicazioni in merito alle scelte ed alle “strategie” messe in atto dai vari partiti, movimenti e “cartelli” elettorali. E, pertanto, acchè questo articoletto non venga letto come un gigantesco ed indiscriminato j’accuse  cercherò di rinviare ad altra circostanza le considerazioni sui media ed il loro operato così come cercherò (ma non sono certo di riuscirci) di non insistere troppo con la ripetizione di certe valutazioni sui partiti e/o su singoli esponenti.
La normalita –o meglio: il buonsenso- vorrebbe che una città finalmente sollevatasi da certe gravi situazioni (che avevano portato Brindisi alla ribalta della cronaca nazionale non certo per suoi virtuosismi) che l’avevano attanagliata e quasi “sfregiata” e privata di quella dignità anche istituzionale proseguisse in tale parabola virtuosa. Il fatto che l’artefice di tale inaspettato successo abbia dovuto farsi da parte per ragioni di salute è, obiettivamente, un problema non da poco. E tuttavia la rotta è tracciata ed è quella: ogni altro tentativo o progetto risulterebbe incomprensibile a quella cittadinanza che si è finalmente riconciliata con una Città che ha espresso al timone delle sue istituzioni persone degnissime. Parlo al plurale volutamente: l’operato di Domenico Mennitti è felicemente e provvidenzialmente coinciso con l’azione, nei rispettivi settori, di alcune Autorità che, nell’arco di un decennio pressappoco, han ridonato a Brindisi un volto bello e pulito.
E per non restare nel vago è bene chiarire che mi riferisco in primis a Sua Eccellenza Mons.Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi giunto in città nella primavera del 2000 e felicemente regnante. Ma non posso tacere di S. E. dott. Nicola Prete Prefetto attuale della Città e dei suoi predecessori con un particolare riferimento al dott. Mario Tafaro (giunto in città nell’estate del 2001) ed aggiungo pure tre persone, anzi quattro: il Procuratore Capo dott. Marco Di Napoli, l’attuale Questore dott. Alfonso Terribile, il Colonnello Vincenzo Mangia Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il dott. Teodoro Nigro Comandante della Polizia Municipale.
Ecco, era doveroso questo omaggio: la Città è rinata si, grazie a Mennitti. Ma anche per la preziosa collaborazione di queste Autorità.
Per continuare tale opera di ri-pulizia e ri-nascita della città occorre proseguire in questa direzione: chi ha un minimo di conoscenza del panorama politico-amministrativo di Brindisi non ha bisogno di altre parole. Quella è la direzione e quelli sono gli uomini. Punto. Ogni altra scelta apparirebbe –ripeto- incomprensibile ed illogica e priva di buonsenso. E, in linea di massima, i passi compiuti da chi ha ruoli di responsabilità in tal senso sono stati compiuti in quella direzione. Naturalmente non senza i soliti tentativi di “depistaggio” e le consuete resistenze egoistiche. Ma, almeno finora, i brindisini possono  stare tranquilli e fiduciosi e guardare con relativa serenità al rinnovo della Amministrazione Civica ed alla guida della Città. Vi par poco?

cosimo de matteis

 

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Massafra – Operaio 21enne riporta grave trauma dopo urto sul lavoro

(ANSA) – MASSAFRA (TARANTO), 11 GEN – Un giovane di 21 anni, dipendente di una ditta di generi alimentari a Massafra, ha riportato una grave trauma commotivo scivolando sull’asfalto ed urtando violentemente con il capo sul selciato.

L’operaio è stato soccorso prima dai colleghi e successivamente dagli operatori del 118 ced e’ ora ricoverato a Taranto con riserva di prognosi.

Indagini sono state avviate dai carabinieri di Massafra e dagli ispettori dell’Asl per accertare la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilita’.(ANSA).

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PROCESSO AVETRANA – Il Comune sarà parte civile

logo comune avetrana.jpg(ANSA) – TARANTO, 10 GEN – Dopo tre ore di camera di consiglio, la Corte di Assise di Taranto, dinanzi alla quale si sta celebrando la prima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dal Comune di Avetrana nei confronti degli imputati della famiglia Misseri per il danno rilevante di immagine subito dal paese.

La Corte ha inoltre respinto la richiesta di giudizio abbreviato avanzata per due imputati di favoreggiamento personale, Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano, ritenendola infondata nel merito. (ANSA).

EMILIANO: “Dobbiamo salvare il Bari”

san nicola bari.jpgmichele emiliano.jpg(ANSA) – BARI, 10 GEN – ”Noi baresi dobbiamo trovare una soluzione per la crisi del Bari”: il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha commentato cosi’ la crisi che attraversa l’As Bari nell’intervento che ha tenuto oggi pomeriggio nella sala consiliare durante la cerimonia di consegna delle chiavi della citta’ a Gianni Antonucci, giornalista, scrittore e storico della squadra di calcio del capoluogo pugliese.

Per il primo cittadino l’auspicio e’ che ”emerga l’interesse collettivo come prevalente su quello individuale”. (ANSA).

PAGLIARULO(Uds Puglia): “Critica la situazione dell’edilizia scolastica” -I casi di Foggia e Manduria

MANDURIA(ANSA) – BARI, 10 GEN – Nell’Istituto di Istruzione Superiore ‘C. Poerio’, a Foggia, ieri si e’ sfiorata la tragedia per la caduta di un pezzo del soffitto dell’aula, fortunatamente lo studente che si sarebbe potuto trovare sotto il pezzo di soffitto crollato era assente.

A Manduria invece sono state evacuate quattro classi del liceo classico De Santis a causa della scarsa sicurezza delle stesse. Le classi sono state trasferite in alcuni locali dell’Istituto Don Bosco, tra l’altro privi di riscaldamento.

Lo denuncia il Coordinatore Uds Puglia ,dirigente nazionale Unione Studenti Francesco Pagliarulo(ANSA).

CELLINO San Marco – Esce dopo 18 anni di carcere: arrestato per estorsione

CELLINO San Marco - Esce dopo 18 anni di carcere: arrestato per estorsione, cellino, cellino san marco, cronaca, tribunale di brindisi, scu, 18 anni di carcere, notizie brindisine, cosimo mazzotta, 48 anni, cronaca, carcere, estorsione, commercianti,


(ANSA) – BRINDISI, 10 GEN – Esce dal carcere e tenta di estorcere denaro ai commercianti. E’ accaduto a Cellino San Marco. Si tratta di Cosimo Mazzotta, di 48 anni, considerato elemento di rilievo dell’associazione mafiosa Sacra Corona Unita. Mazzotta, tornato libero dopo 18 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e tentato omicidio, ha cominciato a minacciare imprenditori del posto chiedendo denaro. Lo hanno arrestato i carabinieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brindisi.(ANSA).

MLF (Movimento dei liberi e forti) muove i primi passi

Da Luigi Cesaria, del Comitato Organizzativo, riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Invito/Comunicato riguardante una importante e significativa iniziativa in programma venerdì 13 gennaio a Brindisi. Questo il testo completo della comunicazione:

 

MOVIMENTO DEI LIBERI E FORTI  –     M.L.F.

Roma,  lì 03/01/2012

AI   LIBERI E FORTI
   
Dopo il recente Forum dell’associazionismo cattolico impegnato nel mondo del lavoro, tenutosi a Todi (Pg), sul tema “La buona politica per il bene comune” nel corso del quale è stata ribadita l’importanza del ruolo dei cattolici nel sociale e nella politica, ti informiamo che si sta procedendo alla realizzazione di analoga iniziativa in terra di Brindisi nella giornata di venerdì 13 gennaio 2012, in funzione della disponibilità prestata in tale data dal nostro Arcivescovo S.E. Mons. Rocco Talucci.
    L’incontro vuole mettere a fuoco l’importanza dell’impegno civile del laicato cattolico che costituisce una ricchezza a disposizione del nostro territorio.
           Il tema dell’incontro sarà  “Dopo Todi – Riflessioni e Progetti” trattato in maniera approfondita dallo stesso Arcivescovo e dai relatori che saranno opportunamente invitati.
    L’appuntamento è per venerdi’ 13 gennaio 2012 alle ore 18.00 presso l’Auditorium del Museo M.A.P.R.I., piazza Duomo – Brindisi.
    Chiediamo una Vostra gentile e fattiva collaborazione per la riuscita di questo importante evento che ci vede in prima linea sul fronte dell’educazione sociale di quanti vorranno dedicarsi all’impegno politico secondo l’ottica cristiana del Bene Comune.

                        P.       Il Comitato organizzativo
                                    (Luigi CESARIA)