BRINDISI AMMINISTRATIVE – Mimmo Consales (udc,sel,pd,verdi)nettamente in testa

12121.jpgaaaaa.jpeg

D’Attis su Università e Fondazione Nuovo Teatro Verdi

d'attis: “l'universita' porta sviluppo a brindisi.  mi chiedo ch,mauro d'attis“Io voglio continuare a fare la mia parte concretamente e mi auguro che anche l’amministrazione provinciale voglia fare lo stesso. Non vorrei che, dopo l’attacco sferrato alla Fondazione Nuovo Teatro Verdi, adesso dobbiamo assistere ad un ulteriore disinteresse verso l’Università”.

 

D’ATTIS: “L’UNIVERSITA’ PORTA SVILUPPO A BRINDISI.

MI CHIEDO CHI VUOLE DEPOTENZIARLA”

 

1 B.jpg

 “La sede di Economia aziendale dell’Università di Bari non può e non deve chiudere a Brindisi. E soprattutto non si può decidere entro il 3 maggio, in tempi cioè ritrettissimi, la chiusura di un corso di laurea indispensabile a Brindisi e che offre l’80% di occupazione dopo la laurea. Quando ci siamo incontrati con gli studenti, avevo offerto il mio sostegno, da sindaco eletto, a potenziare le strutture universitarie nella nostra città. D’altronde in questi anni è stato fatto tanto e i risultati, in termini di iscritti, si vedono. Adesso mi chiedo chi abbia interesse a depotenziarla”

 

Lo sostiene in una nota Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi.

 

“Io voglio continuare a fare la mia parte concretamente e mi auguro che anche l’amministrazione provinciale voglia fare lo stesso. Non vorrei che, dopo l’attacco sferrato alla Fondazione Nuovo Teatro Verdi, adesso dobbiamo assistere ad un ulteriore disinteresse verso l’Università e verso tutti quegli studenti che scelgono la sede di Brindisi e che rischiano di esserne privati – aggiunge D’Attis -. Occorrono valutazioni politiche forti e ai miei concittadini chiedo, quando andranno a votare, di ricordarsi di chi crede che la cultura e l’Università possono portare sviluppo e benefici a Brindisi”.

le comiche finali (finali?)

COMICHE FINALI.jpg

Parafrasando -anzi: riprendendola in toto- la espressione di un noto politico adultero si potrebbe dire che davvero “siamo alle comiche finali”. Poi, come tutti ricordano, quella persona –che vive in situazione stabile di peccato mortale- partecipò alle comiche finali (anzi: ne fu forse il personaggio principale, una sorta di capo pagliaccio) e quindi contribuì allo svilimento del panorama politico nazionale e delle istituzioni. Ecco, mutatis mutandis, siamo alle comiche finali anche qui, nel microcosmo della politica di provincia. E ci sarebbero davvero tutti gli elementi per un lungometraccio o almeno per un lungo sketch che però susciterebbe colossali ilarità.

Nulla di nuovo o di particolarmente originale: siamo alle solite, insomma. Con il disperato tentativo di conquistare il potere (ed il poco odoroso sotto-potere). La gag odierna (o meglio: quella piu spassosa) è una sorta di comunicato   -parentesi: alcune testate riprendono codesti comunicati ma in realtà parrebbero gli estensori stessi dei medesimi mentre in altri casi ne sembrano i principali destinatari: una curiosa osmosi che costituisce la ennesima macchietta- asserente la volontà(?) della società civile, simpatizzanti(???), militanti di giungere alla unità. A parte che si rasenta la banalità del “venezia e meravigliosa ma non ci vivrei mai” ma la cosa veramente gustosa è che le firme a piè di pagina sono dei maggiori capi e capetti indigeni, compresi quelli che giuravano di aver definitivamente chiuso con la “politica attiva”. Anzi, non è impossibile pensare che proprio costoro, dal presunto buen ritiro, dettino legge e tirano le corde dei burattini (come si dice in vernacolo burattini? forse “pupazzi”?). Nulla di nuovo, come abbiam subito precisato. Ma, si sa, certi film fanno sempre ridere. Anche se li vedi cento volte.

Verso le Elezioni Amministrative – Brindisi è viva: viva Brindisi!

 

brindisi, comune di brindisi, città di brindisi, rinascita di brindisi, s.e. mons.rocco talucci, domenico mennitti, sindaco, prefetto, comandante guardia di finanza, questore di brindisi, procuratore capo di brindisi, comando polizia municipale di brindisi, teodoro nigro, colonnello vincenzo mangia, dottor mario tafaro, dottor alfonso terribile, dottor nicola prete, mauro d'attis, chiesa di brindisi, circolo virtuoso, decennio splendido, dignità istituzionale, marco di napoli, Premessa: abbiamo a livello nazionale –intendo dire: come rappresentanti in Parlamento- un quadro tuttaltro che confortante. A mio modestissimo ed insignificante (ancorché deciso e ben ponderato) parere degli oltre mille, fra deputati e senatori, ne “salvo” poco piu di una decina e se eventualmente a qualcuno interessasse sapere chi sono costoro sarò ben lieto di farlo: basta chiedermelo. Ecco, fatta questa premessa, diventa un po’ piu facile parlare del panorama locale. E del resto: se gli autorevoli rappresentanti in Parlamento di una grande Nazione di sessanta milioni di persone godono di così poca stima sarebbe illogico sperare che una minuscola città dello stesso Paese possa esprimere una classe politico-amministrativa migliore. Anche qui: se a qualcuno interessa quale è il mio personale metro di giudizio non ha che da chiedermelo personalmente e/o in modo formale ed ufficiale.
Mi sforzo –ma vi assicuro che non è per niente semplice- di passare oltre a quelle che sono le valutazioni e, in genere, il modo con il quale i mezzi di informazione stanno finora fornendo comunicazioni in merito alle scelte ed alle “strategie” messe in atto dai vari partiti, movimenti e “cartelli” elettorali. E, pertanto, acchè questo articoletto non venga letto come un gigantesco ed indiscriminato j’accuse  cercherò di rinviare ad altra circostanza le considerazioni sui media ed il loro operato così come cercherò (ma non sono certo di riuscirci) di non insistere troppo con la ripetizione di certe valutazioni sui partiti e/o su singoli esponenti.
La normalita –o meglio: il buonsenso- vorrebbe che una città finalmente sollevatasi da certe gravi situazioni (che avevano portato Brindisi alla ribalta della cronaca nazionale non certo per suoi virtuosismi) che l’avevano attanagliata e quasi “sfregiata” e privata di quella dignità anche istituzionale proseguisse in tale parabola virtuosa. Il fatto che l’artefice di tale inaspettato successo abbia dovuto farsi da parte per ragioni di salute è, obiettivamente, un problema non da poco. E tuttavia la rotta è tracciata ed è quella: ogni altro tentativo o progetto risulterebbe incomprensibile a quella cittadinanza che si è finalmente riconciliata con una Città che ha espresso al timone delle sue istituzioni persone degnissime. Parlo al plurale volutamente: l’operato di Domenico Mennitti è felicemente e provvidenzialmente coinciso con l’azione, nei rispettivi settori, di alcune Autorità che, nell’arco di un decennio pressappoco, han ridonato a Brindisi un volto bello e pulito.
E per non restare nel vago è bene chiarire che mi riferisco in primis a Sua Eccellenza Mons.Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi giunto in città nella primavera del 2000 e felicemente regnante. Ma non posso tacere di S. E. dott. Nicola Prete Prefetto attuale della Città e dei suoi predecessori con un particolare riferimento al dott. Mario Tafaro (giunto in città nell’estate del 2001) ed aggiungo pure tre persone, anzi quattro: il Procuratore Capo dott. Marco Di Napoli, l’attuale Questore dott. Alfonso Terribile, il Colonnello Vincenzo Mangia Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il dott. Teodoro Nigro Comandante della Polizia Municipale.
Ecco, era doveroso questo omaggio: la Città è rinata si, grazie a Mennitti. Ma anche per la preziosa collaborazione di queste Autorità.
Per continuare tale opera di ri-pulizia e ri-nascita della città occorre proseguire in questa direzione: chi ha un minimo di conoscenza del panorama politico-amministrativo di Brindisi non ha bisogno di altre parole. Quella è la direzione e quelli sono gli uomini. Punto. Ogni altra scelta apparirebbe –ripeto- incomprensibile ed illogica e priva di buonsenso. E, in linea di massima, i passi compiuti da chi ha ruoli di responsabilità in tal senso sono stati compiuti in quella direzione. Naturalmente non senza i soliti tentativi di “depistaggio” e le consuete resistenze egoistiche. Ma, almeno finora, i brindisini possono  stare tranquilli e fiduciosi e guardare con relativa serenità al rinnovo della Amministrazione Civica ed alla guida della Città. Vi par poco?

cosimo de matteis

 

</body>