Silvana Maria DE MATTEIS – la Brindisi migliore

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Una idea di città, dicevamo. Già: uno degli slogan (in politica servono pure quelli) della prima campagna elettorale di Mennitti recitava proprio così: “una nuova idea di città, campagna che si svolse in una città ancora sconvolta dagli arresti di Sindaco e numerosi altri esponenti politici. E siccome Mennitti è uomo di pensiero ma è anche uomo di azione lui attuò quella idea. Ed a distanza di quasi dieci anni da quando il Sindaco Giovanni Antonino venne arrestato (parlo del primo arresto) in un albergo romano beh, occorre dire che la città in effetti è decisamente diversa.

Merito di Domenico Mennitti –eletto Sindaco nella primavera del 2004 e confermato dalla maggioranza dei cittadini brindisini nel giugno del 2009- che ha letteralmente preso per mano e rialzato una città caduta rovinosamente a terra e che, soprattutto, aveva perduto la cosa piu importante: la sua dignità e la dignità delle istituzioni (Ente Comune in primis).

Ebbene, proprio da una virtuosa e naturale sinergia fra istituzioni (con sparutissime eccezioni ed episodi più folkloristici che non di reale conflitto: come quando Errico, all’epoca Presidente della Provincia, ritenne di non dovere presenziare alla inaugurazione della Cattedrale dopo i restauri perché l’Enel aveva voluto offrire un suo contributo ai lavori ed il Vescovo aveva “osato” accettare), in primo luogo con monsignor Rocco Talucci, Vescovo di Brindisi,  proprio da questo idem sentire (penso a Mario Tafaro, Prefetto di Brindisi nei primi anni dell”era Mennitti”) bello e spontaneo che è sorta la rinascita della Città.

Ecco, questa città, questa Brindisi (che io non indugio a definire la Brindisi migliore) è la città che Silvana Maria De Matteis vuol rappresentare. E per farlo meglio ed in modo diretto ha voluto candidarsi a diventare Consigliere Comunale di questa città convinta di poter offrire tutta la sua competenza tecnica (che è notevole anche se lei per naturale umiltà tende a non ostentare) che va pure oltre il suo campo specifico –come detto è Ingegnere Informatico, laureata al Politecnico di Torino con una Tesi sulle intrusioni informatiche in rete- dove eccelle per diligenza e costanza.

La sua collocazione naturale non poteva che essere il centrodestra e, per meglio proseguire il grande lavoro compiuto dalle Giunte guidate da MeSilvana Maria DE MATTEIS - la Brindisi migliorennitti, la lista civica “Brindisi Avanti Veloce” che è la lista del Candidato Sindaco Mauro D’Attis: D’Attis, come è arcinoto, è stato un asse portante di quel governo cittadino e non è assolutamente un caso che sia lui ora a prendere le redini della città che lui stesso ha contribuito a cambiare.

Ecco, volevamo presentarvi questa candidata e non facciamo mistero (chi legge questo Sito lo sa bene) che la onestà è elemento assolutamente discriminante per noi. Ebbene, sulla onesta di Silvana Maria De Matteis siamo pronti a mettere le mani sul fuoco.

E, soprattutto in una fase in cui emergono piccole e grandi disonestà di amministratori locali, come fare a non ribadire il concetto secondo il quale la rinascita –attenzione: rinascita che è già in attodi una comunità non può che avvenire principalmente sul piano morale?


 

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Verso le Elezioni Amministrative – Brindisi è viva: viva Brindisi!

 

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Mi sforzo –ma vi assicuro che non è per niente semplice- di passare oltre a quelle che sono le valutazioni e, in genere, il modo con il quale i mezzi di informazione stanno finora fornendo comunicazioni in merito alle scelte ed alle “strategie” messe in atto dai vari partiti, movimenti e “cartelli” elettorali. E, pertanto, acchè questo articoletto non venga letto come un gigantesco ed indiscriminato j’accuse  cercherò di rinviare ad altra circostanza le considerazioni sui media ed il loro operato così come cercherò (ma non sono certo di riuscirci) di non insistere troppo con la ripetizione di certe valutazioni sui partiti e/o su singoli esponenti.
La normalita –o meglio: il buonsenso- vorrebbe che una città finalmente sollevatasi da certe gravi situazioni (che avevano portato Brindisi alla ribalta della cronaca nazionale non certo per suoi virtuosismi) che l’avevano attanagliata e quasi “sfregiata” e privata di quella dignità anche istituzionale proseguisse in tale parabola virtuosa. Il fatto che l’artefice di tale inaspettato successo abbia dovuto farsi da parte per ragioni di salute è, obiettivamente, un problema non da poco. E tuttavia la rotta è tracciata ed è quella: ogni altro tentativo o progetto risulterebbe incomprensibile a quella cittadinanza che si è finalmente riconciliata con una Città che ha espresso al timone delle sue istituzioni persone degnissime. Parlo al plurale volutamente: l’operato di Domenico Mennitti è felicemente e provvidenzialmente coinciso con l’azione, nei rispettivi settori, di alcune Autorità che, nell’arco di un decennio pressappoco, han ridonato a Brindisi un volto bello e pulito.
E per non restare nel vago è bene chiarire che mi riferisco in primis a Sua Eccellenza Mons.Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi giunto in città nella primavera del 2000 e felicemente regnante. Ma non posso tacere di S. E. dott. Nicola Prete Prefetto attuale della Città e dei suoi predecessori con un particolare riferimento al dott. Mario Tafaro (giunto in città nell’estate del 2001) ed aggiungo pure tre persone, anzi quattro: il Procuratore Capo dott. Marco Di Napoli, l’attuale Questore dott. Alfonso Terribile, il Colonnello Vincenzo Mangia Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il dott. Teodoro Nigro Comandante della Polizia Municipale.
Ecco, era doveroso questo omaggio: la Città è rinata si, grazie a Mennitti. Ma anche per la preziosa collaborazione di queste Autorità.
Per continuare tale opera di ri-pulizia e ri-nascita della città occorre proseguire in questa direzione: chi ha un minimo di conoscenza del panorama politico-amministrativo di Brindisi non ha bisogno di altre parole. Quella è la direzione e quelli sono gli uomini. Punto. Ogni altra scelta apparirebbe –ripeto- incomprensibile ed illogica e priva di buonsenso. E, in linea di massima, i passi compiuti da chi ha ruoli di responsabilità in tal senso sono stati compiuti in quella direzione. Naturalmente non senza i soliti tentativi di “depistaggio” e le consuete resistenze egoistiche. Ma, almeno finora, i brindisini possono  stare tranquilli e fiduciosi e guardare con relativa serenità al rinnovo della Amministrazione Civica ed alla guida della Città. Vi par poco?

cosimo de matteis

 

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