si fa presto a dire “destra”

Ho già parlato della grossolana e superficiale lettura di quelle che sono, al momento, le annunciate candidature a Sindaco di Brindisi. E senza escludere la malafede (che purtroppo esiste) bisogna dire che gli schemini (anche grafici) utilizzati dalla piu parte dei mezzi di informazione locale non sono esatti. Non si può ascrivere tout court alla “destra” una candidatura senza aver esaminato il pedigree politico, le alleanze in corso (tanto per intenderci: il c.d. movimento salento, che vorrebbe Brindisi assimilata a cutrufiano e strudà e tutte sotto lecce, è noto che “flirta” –con tanto di reciproci complimenti e congratulazioni- con quel partito delle aziende di cui poco si sa) ed appunto i progetti che portano avanti senza trascurare le motivazioni, anche personali, che sono la scaturigine di dette candidature.

E’ antipatico entrare nello specifico (e, oltretutto, sarebbe pubblicità gratuita a liste, obiettivamente, minori presenti solo decoubertianamente) epperò come si fa a dire –come è stato detto e scritto!- che a Brindisi il centrodestra si presenta diviso con quattro(sic) candidati diversi?

Io spero che chi ha scritto ciò (più di uno, peraltro) arrosisca ora se mi legge. E siccome, come ho già detto, non bisogna considerare che malafede e menzogna non esistano, è facile giungere alla conclusione che faccia comodo alla sinistra brindisina (spaccata realmente, litigiosa ed effettivamente divisa in quattro candidati, l’un contro l’altro armati) far apparire che sussista una medesima situazione all’interno del centrodestra.

Ed è per questo che quegli schemini e quegli articoli sono deformanti, distorcono la realtà. Ma, per fortuna, la realtà rimane quella: D’Attis da una parte (supportato da tutto il Centrodestra, con in più altre forze politiche) e la sinistra (divisa) dall’altra con quattro -per ora sono 4- candidati diversi che non solo non si parlano ma si guardano in cagnesco e si lanciano frecciate velenose tramite compiaciuti media.

Ma res sunt.

don’t shoot me

piano-player.jpgLa rubrica appena inaugurata (la c.d. rassegna stampa online) già trova difficoltà a procedere: avendo scelto come tema i resoconti delle varie Testate della odierna Conferenza Stampa di Mauro D’Attis ci troviamo nella condizione di dover riportare uno scritto appena apparso sulla rete. Ed invece non lo facciamo (ecco perché parlo di “sospensione”) perché l’articolo in questione mi ha notevolmente turbato: pur conoscendo da decenni (non sono un ragazzino sprovveduto, anche se un po’ ingenuo si) lo “stile” ed i metodi tipici della disinformazione e/o della informazione faziosa e menzognera (tipica dei regimi, ad esempio quello comunista. E non solo con Stalin: la disinformatio  della “Pravda” sopravvisse per lunghi decenni, ben oltre la morte del sanguinario dittatore georgiano omicida) ciononostante continuo ad indignarmi profondamente di fronte alle storture. Sicchè mi taccio.

E lo faccio per due motivi: non tanto per evitarmi noie che sicuramente avrei nel momento in cui commentassi certe scorrettezze e menzogne di alcuni colleghi –e del resto ho ricevuto, come ben sapete, già minacce per questioni apparentemente diverse: in realtà, ed un giorno verrà fuori, le due cose erano e sono parecchio intrecciate. E come sempre ho la massima fiducia nelle Forze dell’Ordine che faranno certamente luce sui mesi terribili che abbiam vissuto con veri e propri reati e non scaramucce-  ma quanto per un motivo che ci tengo a precisare.

Ebbene, che io sia un cittadino, indipendentemente dal mio ruolo di blogger e quindi di informatore attraverso internet, che ha apprezzato il lavoro svolto dal 2004 ad oggi dalla Amministrazione Civica non è un mistero. Né io mi impegno a far apparire diversamente: sarei ridicolo e cadrei nelle enormità commesse da altri (e mi sovvengono certi gotha del giornalismo nostrano…).

Ma tale mio punto di vista, che poi è quello di tutti i cittadini onesti e di buon senso i quali non possono non apprezzare l’immensa opera del Sindaco Mennitti, non deve dare l’alibi o il pretesto a qualcuno per attaccare il Centrodestra e/o il suo Candidato Sindaco unitario(parentesi: la si smetta di dire, facendo pure i nomi, che esistono quattro altri candidati di centrodestra. Non è così: chi lo dice e/o lo scrive confonde la realtà coi propri sogni. Il centrodestra è unito, anzi: altre forze convergono su di esso e lo sappiamo tutti. Le candidature di singole persone, slegate da ogni legame di qualsiasi tipo col centrodestra brindisino –ed anzi verrebbe da dire che alcuni di costoro, semmai li si volesse collocare, andrebbero ascritti a quell’aria libertina e laicista che, da sempre, flirta cogli eredi del Partito Comunista- non c’entrano davvero nulla di nulla col centrodestra e men che meno col Pdl. E qui chiudo la quaestio attorno a questa palese inesattezza.Punto).

Mi spiego meglio: poiché, si sa, in campagna elettorale –specie i candidati in grosse difficoltà di immagine e di consenso- si usa denigrare l’avversario. Il Pci, credo fu Gramsci a farlo, addirittura teorizzò la menzogna come strategia politica ed il sardo è stato preso alla lettera: è risaputo che la demonizzazione dell’avversario politico è il tratto distintivo della sinistra, dal Pci ad oggi. Ebbene io vorrei preventivamente evitare che il centrodestra –e Mauro D’Attis in primis- possa essere attaccato (fra i tanti strali, di inchiostro e di silicio,  che sicuramente dovrà sorbirsi ) perché “sostenuto persino da quello strano blogger”. Non ho manie di protagonismo (né collaterali sindromi di persecuzione) ma so bene di essere non solo conosciuto in città ma anche abbastanza odiato (e, credetemi: dovevo arrivare a questa età per sentire sulla mia pelle gli effetti dell’odio altrui, una cosa orribile e tristissima che non auguro a nessuno, davvero) e quindi non voglio minimamente offrire l’assist a possibili critiche pretestuose del tipo che credo d’aver ben esemplificato.

Sono un cittadino. Prendetevela con me, se proprio volete. Ma, nell’agone politico, misuratevi con le idee, le opere e la progettualità del centrodestra, e del Pdl e di Mauro D’Attis: io sono solo un semplice blogger che, ripeto, come cittadino ho le mie idee che non celo e che or ora vi ho ribadito.

Spero d’esser stato chiaro e di non ricevere ulteriori attacchi, aggressioni verbali e minacce: riguardo queste ultime, come ben sanno gli interessati, non ho mai indugiato a denunciare immediatamente e pubblicamente l’accaduto.

“rassegna stampa” online – martedì 21 febbraio ’12

Iniziamo questa Rubrica di “Cronache Brindisine” con una rassegna riguardante la ufficializzazione della candidatura di D’Attis a Sindaco di Brindisi. E partiamo vedendo come Brindisi Magazine, il Giornale online di Fabrizio Caianiello, ha riferito della Conferenza Stampa tenuta in serata presso l’internazionale. I colleghi di “BM”,  come spesso succede, battono tutti sul tempo e già alle 19.40 sono online con un articolo e corredo fotografico: ecco il pezzo che la Redazione ha confezionato:


D’Attis si presenta: “vorrei governare per i prossimi dieci anni”

Bagno di folla per l’apertura della campagna elettorale di Mauro D’Attis. Quella che doveva essere una conferenza stampa si è trasformata in un antipasto di comizio elettorale con tanto di sostenitori, curiosi e semplici cittadini: “sono sorpreso da questa straordinaria partecipazione” – ha dichiarato D’Attis – “finalmente siamo qui uniti dopo un periodo movimentato nel quale probabilmente non abbiamo offerto un bello spettacolo. Per questo avevo scelto di fare un passo indietro. Proprio per aiutare il mio partito ad uscire dall’imbarazzo. Poi ,peró, è accaduto qualcosa di importante. Il centrodestra è tornato unito e compatto come non lo era da tempo. Abbiamo un progetto. Non facciamo promesse. Spero sia una campagna elettorale sana e rispettosa di ruoli e persone”

APERTURA A NUOVA ITALIA – “Mi auguro che siano al mio fianco. Anche loro rappresentano la storia politica di questa città. Gli chiedo di cuore di continuare con me le battaglie che abbiamo fatto in consiglio comunale. Abbiamo un lavoro da completare”.

CONCRETEZZA PRIMA DI TUTTO – “Cercherò di essere quanto più concreto possibile in questa campagna elettorale. Parlando di problemi seri e non di sogni. Il sindaco per me è l’amministratore delegato di una società i cui azionisti sono i cittadini. Ho sentito che qualcuno, dall’altra parte, se la prende con i dirigenti comunale, con il commissario prefettizio, che ha promesso riqualificazione della costa e dei quartieri come se avesse la bacchetta magica. Evidentemente non conosce la macchina organizzativa, le ristrettezze economiche dello stesso Comune. Promette sogni. Io fortunatamente so bene dove ci possiamo spingere e come intervenire essendo uscito da poco da quel palazzo”.

COERENZA – “Sono un moderato ma mi incazzo quando non riesco ad ottenere una cosa. Sono sincero. Di certo non sono uno di quelli che si butta da una parte all’altra degli schieramenti in base alle convenienze. Più che guardare alle spaccature interne del centrodestra, sono molto più preoccupanti le contraddizioni, enormi, del centrosinistra”.

RINNOVAMENTO – “Ho 38 anni. Mi candido per governare questa città per  i prossimi dieci anni. Ho la fortuna di essere giovane e di poter fare qualcosa per i giovani di oggi e per quelli che oggi sono ancora bambini. La notte di capodanno ho ricevuto un messaggio dal vicesindaco dei ragazzi che mi diceva: ‘caro Mauro io sono qui che ti aspetto. Spero che diventi sindaco cosi ci vedremo più spesso. Ecco io guardo a questi ragazzi. C’è un consigliere comunale che mi ha chiesto qualcosa in cambio del suo sostegno, io gli ho detto di no, ed oggi è candidato con Consales…bè..sono contento di averlo perso”.

SU MENNITTI – Nessuno può permettersi di buttare quello che abbiamo fatto in questi anni. Ci sono state tantissime cose buone e tante che non ho condiviso. Una per tutte. Dobbiamo velocizzare le decisioni. Mennitti mi ha assicurato tutto il suo sostegno. Io ci credo e voglio che la gente capisca quanto sia innamorato di questa città e quanta voglia abbia di fare bene per tutti noi”.

 
D’Attis si presenta: “vorrei governare per i prossimi dieci anni” (da BRINDISI MAGAZINE, martedì 21 febbraio 2012 h19.40 -http://www.brindisimagazine.it/2012/02/dattis-ed-il-rinnovamento-vorrei-governare-per-i-prossimi-10-anni/
 

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Il centro destra unito con Mauro D’Attis -Domani la Presentazione ufficiale

Ora è certo. C’è la ufficialità. Il giovane Mauro D’Attis, già Vice Sindaco, è il candidato sindaco della Città di Brindisi i cui cittadini saranno chiamati alle urne in primavera (il 6 e 7 maggio per l’esattezza) per il rinnovo del Consiglio Comunale e per scegliere il Primo Cittadino e quindi la coalizione che dovrà governare la città per il prossimo quinquennio.

E’ giunta poco dopo le venti  la Comunicazione da parte dell’Ufficio Stampa dello stesso D’Attis: poche righe, l’essenziale: “Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Brindisi, Mauro D’Attis, sarà presentato ufficialmente domani pomeriggio dalle forze politiche e dai movimenti che vi aderiscono.” E infatti prevista per domani, martedì 21 febbraio 2012, nel pomeriggio (inizio ore 17) la Conferenza Stampa che darà ufficialmente la comunicazione che, in realtà, era apparsa certa già dalla tarda serata di sabato. Ed in effetti, bisogna darne atto, già nella stessa serata di sabato i colleghi di Brindisi Magazine (il giornale online di Fabrizio Caianiello) davano per certo l’accordo che, come è noto, va ben oltre il Pdl.

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E, a proposito di Organi di informazione, registriamo la curiosa situazione di Domenica mattina  con un quotidiano locale che dava la notizia per certa (come in effetti è stato) ed un altro che inutilmente cercava di far apparire il Pdl diviso con i soliti titoli, privi di buona educazione oltre che di veridicità, che prendevano di mira un esponente autorevole del partito di Angelino Alfano. E, scusate se insistiamo ma oramai ci siamo messi, ancora adesso mentre scrivo queste note, un noto giornale online che fa riferimento ad una delle tante correnti dell’ex Pci, ancora si ostina a non dare la notizia e mette in “prima” fatterelli di provincia e la solita lagna pro abusivismo (che però non si capisce se per loro conta la Legge o cos’altro. Ma questo sarebbe un discorso troppo lungo e noioso).

Insomma, mentre capoticamente e senza prospettive una persona comunica urbi et orbi che scriverà il proprio disappunto ad Obama, a Napolitano, ad Alfano (e forse pure al Papa, chissà) il Pdl, forte e compatto, và avanti: “È infatti convocata per domani alle ore 17 presso il Grande Albergo Internazionale di Brindisi una conferenza stampa per la presentazione ufficiale del candidato.” Questa la conclusione del Comunicato e pure delle discussioni per la scelta di colui che è chiamato a proseguire il grande lavoro portato avanti dal Pdl e da tutto il Centrodestra brindisino in quello che è il ciclo virtuoso iniziato nel Maggio del 2004 dopo che pochi mesi prima erano finiti in galera l’ex sindaco che guidava la coalizione di Centro sinistra (era il Pd di Salvatore Brigante, vice sindaco all’epoca dell’arresto di Antonino, di Dipietrangelo ed altri volti noti dell’ex Pci). 

Circolo virtuoso che i cittadini hanno apprezzato e che certemante vorranno una sua prosecuzione (parentesi: certe volte mi chiedo sinceramente il senso della banalotta affermazione, colta anche dalla bocca  di candidati a Palazzo Nervegna oltre che ragazzini incolti, secondo la quale “Brindisi deve cambiare radicalmente!”) ed in tal senso si esprimeranno col voto di maggio.

Pdl unito, quindi, attorno a Mauro D’attis: 38 anni, di cui ben 16 in politica, con onestà e coerenza nel centro destra. Ed è l’intero centro destra, oltre al Popolo della Libertà, che sceglie D’Attis: anche il partito di Euprepio Curto (il Fli) appoggerà convintamente la candidatura, e così La Destra, Insieme per la Città ed altre forze politiche(liste civiche, movimenti ed aggregazioni). Insomma, spiace dirlo (perchè non è mai bello vedere tante divisioni e discordie) ma mentre il centro sinistra si presenta ai cittadini diviso (sono ben quattro, per ora, i candidati sindaco) il Pdl e l’intero centrodestra “corre” forte, compatto ed unito. Ed i cittadini queste cose le notano e le apprezzano.

l’incubo (per taluni) è realtà: PDL UNITO ATTORNO A D’ATTIS (e con altre liste e partiti che l’appoggiano)

logoooo.jpegAlcune Testate
-inutile dire quali: le conosciamo tutti-
TARDANO
a dare l’annuncio.

Loro si giustificherebbero dicendo “non c’è ancora nulla di ufficiale”
(che non è del tutto falso)
ma in realtà il tergiversare ed il continuo indugiare
-parlando di altre cose meno rilevanti: proprio loro che tutto è politica...-
rivela un voler esorcizzare fino all’ultimo un incubo che li devasta.

E, in effetti, un Pdl unito
(e con la aggregazione di tanti altre liste e partiti)
attorno ad un candidato vincente
è DURO- da accettare.

Ma la realtà è quella.
Ed è con la realtà che occorre misurarsi.

Senza confonderla con i propri sogni….

Avanti!

 

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Giovane Italia pugliese invita D’Attis a non desistere

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Il dibattito sulla scelta del candidato sindaco di Brindisi per il centrodestra, in vista delle prossime elezioni amministrative, coinvolge non soltanto gli esponenti politici locali, ma anche e soprattutto una intera generazione di giovani, impegnati  come noi nelle istituzioni o negli organismi dirigenti di partito, che hanno impegnato gran parte della loro vita in militanza e passione politica. Giovani sempre doverosamente rispettosi della storia ed al tempo stesso orgogliosamente anticonvenzionali, protagonisti di battaglie elettorali, dibattiti, candidature, responsabilità o anche semplice volantinaggio. Nel nostro impegno civile non ci siamo mai risparmiati, e abbiamo sempre contemplato il sacrificio, la passione e la perseveranza come elementi essenziali per il raggiungimento degli obiettivi. Quando abbiamo saputo che Mauro D’Attis aveva deciso di rinunciare alla candidatura a Sindaco di Brindisi, non abbiamo potuto fare a meno di intervenire.              Il Mauro che conosciamo noi non avrebbe mai voluto maturare una decisione del genere, tale è  l’amore che ha per la sua città, e l’impegno che da anni porta avanti, facendogli mettere in secondo piano tutto ciò che caratterizza la vita di tanti altri ragazzi della nostra età. È  per questo motivo che chiediamo a Mauro D’Attis di ripensarci,  tornando a confermare la sua disponibilità a correre per l’elezione a primo cittadino, anche nell’ottica di quel percorso di rinnovamento della classe dirigente prospettato dal segretario nazionale Angelino Alfano all’atto della sua elezione. Non ti sei  mai arreso e non è questo il momento per cominciare a farlo. Devi farlo per tutti noi, ripensando alle giornate passate insieme, alla stanchezza comune, ai tanti sacrifici spesi, alle giornate lontano da casa, alle campagne elettorali infinite, alle gioie per le vittorie ed alle amarezze per le sconfitte comuni, ai tanti eventi organizzati, alle centinaia di chilometri percorsi solo per stare insieme, incontrarsi e programmare il futuro. Ora è arrivato il momento per te e per noi di vincere una nuova sfida, quella che più di tutte può ripagarci dell’impegno profuso e che potrà consentire a te di dimostrare ai tuoi concittadini quanto vale il Mauro che conosciamo. Devi diventare il loro Sindaco, devi puntare dritto all’obiettivo, ignorando chi ancora non riesce a capire che i personalismi in politica non pagano quanto lo spirito di gruppo e la ricerca del bene collettivo. Accetta ogni confronto, si organizzino elezioni primarie, in modo che tutti possano capire che i brindisini meritano di essere amministrati da un Sindaco che ci mette il cuore. Ripensaci e corri per la carica di Sindaco. Ed anche questa volta noi tutti saremo con te.

  

 

Riccardo Memeo – coordinatore reg.le Giovane Italia – cons. comunale Barletta

Mimmo Lardiello – coordinatore prov.le Giovane Italia Taranto; capogruppo PDL V Circoscrizione Taranto

Domenico Giannandrea – consigliere comunale Putignano, già coordinatore regionale Forza Italia Giovani

Raffaele Gentile – Assessore Comune di Massafra (TA)

Michele Scagliarini – coordinatore prov.le Giovane Italia BAT – Assessore Comune di Trani

Raffaele Di Mauro – coordinatore prov.le Giovane Italia Foggia

Fabio Saverio Romito – coordinatore prov.le Giovane Italia Bari

Domenico Riccio – coordinatore cittadino Giovane Italia Bari

Paride Margheriti – coordinatore prov.le Giovane Italia Brindisi

Giacomo Palese – coordinatore prov.le Giovane Italia Lecce

 

 

Comunali a Brindisi, D’ATTIS: “Che sia Ciullo il candidato.Io comunque mi impegnerò”

Per ora senza nessuna valutazione pubblichiamo la chiara nota da parte di Mauro D’Attis. E’ da leggere tutta con molta attenzione e non limitarsi ai due “contributi” -così li appella lo stesso ex Vice Sindaco- con cui chiude la nota stessa. Certo, io per esigenze giornalistiche dovevo fare quel titolo che, lo riconosco, può fuorviare. Ecco quindi il Comunicato integrale di Mauro D’attis che va letto nella sua interezza:

 

Credo sia giunto il momento di uscire dal silenzio che prudenzialmente avevo mantenuto confidando che le scelte politiche fossero in grado di garantire la giusta dignità al dibattito interno per una decisione così importante come quella del nome che rappresenterà il centro-destra nella prossima tornata elettorale.
Per la città di Brindisi ho sempre messo a disposizione la mia onestà, la passione, l’impegno, l’esperienza maturata nel movimento giovanile, nella gestione dell’ente locale, nella rappresentanza nazionale in Anci. Sono stato Consigliere, Assessore, vice Sindaco e poi, per una nota brutta vicenda, Sindaco facente funzioni. Per molti, questo, poteva essere sufficiente per concorrere alla carica di Sindaco ma io ho dato ugualmente la disponibilità a confrontarmi nelle Primarie.
Non volevo, come ho già dichiarato, essere “l’erede al trono” perché sono stato abituato a guadagnarmi tutto nella vita e soprattutto i consensi in politica. Sia la disponibilità alla candidatura, sia questa decisione sono frutto di mie scelte autonome pur nel rispetto di tutti.

È evidente che ancora oggi il PDL è impelagato in estenuanti trattative e si interroga e si confronta all’interno su primarie sì o no, e se sì, di coalizione o di partito con un occhio troppo attento agli equilibri esterni alla questione Brindisi. D’altra parte, dopo la dichiarata disponibilità alle primarie, Lorenzo Maggi ritratta, intacca la sua coerenza e decide di evitarle.
I cittadini tutti, ed in particolare i nostri elettori, meritano, a questo punto, rispetto per continuare a credere che ci sia una valida proposta di governo.
Con questo comunicato voglio offrire, proprio a chi nel PDL e nel centrodestra ci crede ancora, due contributi.

Il primo di chiarezza.
Per permettere al Partito in cui sono politicamente nato, di cominciare ufficialmente la campagna elettorale, riconosco candidato sindaco Massimo Ciullo, al quale chiedo di mostrare la forza e di guidare il PDL ed il centrodestra alla vittoria.
Lui, che si è “battuto” contro di me convinto di poter essere il Sindaco, ora dedichi le
stesse energie e ci metta la stessa determinazione nel trovare i candidati, formulare un programma e prendere i voti.

Il secondo di impegno.
Assicuro che la campagna elettorale mi vedrà comunque impegnato, con le forme e nei modi che meglio valuterò, contro la sinistra per far sì che il centrodestra possa tornare a guidare la città e portare a compimento tutti i progetti già avviati.
Ringrazio di cuore tutti i colleghi di Partito e tutti i cittadini che hanno davvero creduto in me accettando la mia disponibilità e dandomi fiducia.

comunicato di d'attis, comunali brindisi, pdl, venerdì 10 febbraio 2012

Mauro D’Attis

Verso le Elezioni Amministrative – Brindisi è viva: viva Brindisi!

 

brindisi, comune di brindisi, città di brindisi, rinascita di brindisi, s.e. mons.rocco talucci, domenico mennitti, sindaco, prefetto, comandante guardia di finanza, questore di brindisi, procuratore capo di brindisi, comando polizia municipale di brindisi, teodoro nigro, colonnello vincenzo mangia, dottor mario tafaro, dottor alfonso terribile, dottor nicola prete, mauro d'attis, chiesa di brindisi, circolo virtuoso, decennio splendido, dignità istituzionale, marco di napoli, Premessa: abbiamo a livello nazionale –intendo dire: come rappresentanti in Parlamento- un quadro tuttaltro che confortante. A mio modestissimo ed insignificante (ancorché deciso e ben ponderato) parere degli oltre mille, fra deputati e senatori, ne “salvo” poco piu di una decina e se eventualmente a qualcuno interessasse sapere chi sono costoro sarò ben lieto di farlo: basta chiedermelo. Ecco, fatta questa premessa, diventa un po’ piu facile parlare del panorama locale. E del resto: se gli autorevoli rappresentanti in Parlamento di una grande Nazione di sessanta milioni di persone godono di così poca stima sarebbe illogico sperare che una minuscola città dello stesso Paese possa esprimere una classe politico-amministrativa migliore. Anche qui: se a qualcuno interessa quale è il mio personale metro di giudizio non ha che da chiedermelo personalmente e/o in modo formale ed ufficiale.
Mi sforzo –ma vi assicuro che non è per niente semplice- di passare oltre a quelle che sono le valutazioni e, in genere, il modo con il quale i mezzi di informazione stanno finora fornendo comunicazioni in merito alle scelte ed alle “strategie” messe in atto dai vari partiti, movimenti e “cartelli” elettorali. E, pertanto, acchè questo articoletto non venga letto come un gigantesco ed indiscriminato j’accuse  cercherò di rinviare ad altra circostanza le considerazioni sui media ed il loro operato così come cercherò (ma non sono certo di riuscirci) di non insistere troppo con la ripetizione di certe valutazioni sui partiti e/o su singoli esponenti.
La normalita –o meglio: il buonsenso- vorrebbe che una città finalmente sollevatasi da certe gravi situazioni (che avevano portato Brindisi alla ribalta della cronaca nazionale non certo per suoi virtuosismi) che l’avevano attanagliata e quasi “sfregiata” e privata di quella dignità anche istituzionale proseguisse in tale parabola virtuosa. Il fatto che l’artefice di tale inaspettato successo abbia dovuto farsi da parte per ragioni di salute è, obiettivamente, un problema non da poco. E tuttavia la rotta è tracciata ed è quella: ogni altro tentativo o progetto risulterebbe incomprensibile a quella cittadinanza che si è finalmente riconciliata con una Città che ha espresso al timone delle sue istituzioni persone degnissime. Parlo al plurale volutamente: l’operato di Domenico Mennitti è felicemente e provvidenzialmente coinciso con l’azione, nei rispettivi settori, di alcune Autorità che, nell’arco di un decennio pressappoco, han ridonato a Brindisi un volto bello e pulito.
E per non restare nel vago è bene chiarire che mi riferisco in primis a Sua Eccellenza Mons.Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi giunto in città nella primavera del 2000 e felicemente regnante. Ma non posso tacere di S. E. dott. Nicola Prete Prefetto attuale della Città e dei suoi predecessori con un particolare riferimento al dott. Mario Tafaro (giunto in città nell’estate del 2001) ed aggiungo pure tre persone, anzi quattro: il Procuratore Capo dott. Marco Di Napoli, l’attuale Questore dott. Alfonso Terribile, il Colonnello Vincenzo Mangia Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il dott. Teodoro Nigro Comandante della Polizia Municipale.
Ecco, era doveroso questo omaggio: la Città è rinata si, grazie a Mennitti. Ma anche per la preziosa collaborazione di queste Autorità.
Per continuare tale opera di ri-pulizia e ri-nascita della città occorre proseguire in questa direzione: chi ha un minimo di conoscenza del panorama politico-amministrativo di Brindisi non ha bisogno di altre parole. Quella è la direzione e quelli sono gli uomini. Punto. Ogni altra scelta apparirebbe –ripeto- incomprensibile ed illogica e priva di buonsenso. E, in linea di massima, i passi compiuti da chi ha ruoli di responsabilità in tal senso sono stati compiuti in quella direzione. Naturalmente non senza i soliti tentativi di “depistaggio” e le consuete resistenze egoistiche. Ma, almeno finora, i brindisini possono  stare tranquilli e fiduciosi e guardare con relativa serenità al rinnovo della Amministrazione Civica ed alla guida della Città. Vi par poco?

cosimo de matteis

 

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Mauro D’Attis esprime cordoglio a Gigi Boccolini

Dall’ex Vice Sindaco di Brindisi Mauro D’Attis riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente breve nota:

Mi associo con profonda commozione al cordoglio dell’amico Gigi Boccolini, figura di introvabile generosità e valore per lo Sport brindisino, che abbraccio idealmente esprimendogli vicinanza e le condoglianze più sentite per l’improvvisa perdita della moglie, signora Maria Vittoria.

Mauro D’Attis

al quartiere “Paradiso” la sede comunale della Protezione Civile

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Giovedì 28 luglio, alle ore 15.00, in via della Torretta (rione Paradiso) sarà inaugurata la sede comunale della Protezione Civile. Saranno presenti il Vice Sindaco Mauro D’Attis, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio Franco Gabrielli, il Prefetto di Brindisi Nicola Prete e l’Assessore regionale alla Protezione Civile Fabiano Amati.

Farà seguito una conferenza stampa per illustrare le caratteristiche di tale struttura.

Il Comune inpegnato nella costituzione di una nuova società calcistica cittadina.

Il Vice Sindaco di Brindisi Mauro D’Attis intende ribadire che proseguono gli incontri per dar vita ad una cordata di imprenditori per la costituzione di una nuova società calcistica cittadina.

“D’intesa con il presidente del Consiglio Rizziello e con i consiglieri Monetti e Brigante, stiamo lavorando senza soste e con la necessaria riservatezza – afferma D’Attis – e contemporaneamente sto mantenendo contatti giornalieri con i vertici della Federazione Calcio. L’obiettivo, come è noto, è quello di portare a casa il miglior risultato possibile”.