Saccomanno sulla mancata visita di D’Attis: “Non dovevano sbarrargli la strada”

SACCOMANNO.jpgAnche il Senatore del Pdl dottor Michele Saccomanno interviene sulla vicenda della mancata visita del Candidato Sindaco di Brindisi Mauro D’Attis presso l’Ospedale Perrino di Brindisi. Come è noto al Candidato del centrodestra è stato opposto un cortese rifiuto ed un invito a rispettare gli orari di visita dei parenti e di formulare una richiesta scritta oltre al divieto delle riprese televisive. Il Parlamentare brindisino, già Assessore Regionale alla Sanità nonche noto ortopedico, ha ritenuto di dover esprimere le considerazioni che seguono:

«D’Attis poteva andare in ospedale e rendersi conto delle realizzazioni e delle problematiche? Penso di sì, con civiltà, con ordine cercando di non arrecare disagi allo svolgimento del lavoro del personale sanitario. Egli è, con pochi altri, candidato a sindaco del Comune capoluogo con compiti sanitari rilevanti.

I responsabili dell’ospedale non dovevano, a mio modesto avviso, “sbarrare la strada”, ma dovevano aiutarlo a svolgere autorevolmente una presa di coscienza delle situazioni in essere».

Lo dichiara, come detto,  il senatore Michele Saccomanno, dopo aver appreso la notizia della mancata visita di Mauro D’Attis, candidato sindaco,  all’ospedale Perrino.

«Non rendiamo la campagna elettorale contesto volgare di sola competizione accattivante di consenso. Vogliamo persone da votare? Vediamo cosa capiscono dei molti problemi sanitari e valutiamole per le osservazioni e proposte conseguenti. Sono sicuro che si poteva fare meglio. Accompagnarlo sarebbe stato un servizio all’ospedale, non al singolo candidato».

Sulla propaganda nei luoghi di cura e sanitari in genere conclude: «Limitiamola, ma lavoriamo insieme per migliorare la politica. D’Attis ha fatto bene ad andare in ospedale e farà bene a ritornarci, spero con altra accoglienza »

DE MATTEIS : “ecco quel che penso del partito della nazione”

Per quello che può interessare: il sottoscritto guarda con notevole scetticismo (anzi, di più) alle manovre neodemocristiane per fondare il c.d. “partito della nazione”. Le riserve sono notevoli. Mi riservo di parlarne in modo approfondito più avanti. Sappiano, però, gli italiani (o almeno quei dodici che leggono questo Sito) che è solo una manovra a tavolino, una manovra dei vertici, e di poteri non forti ma neppure “deboli”…

Da sincero sturziano quello che mi dispiace è che con molte probabilità a questo carrozzone -guidato dall’adultero Casini?- aderiranno anche spezzoni di movimenti che sostengono di rifarsi al Servo di Dio don Luigi Sturzo il quale mai avrebbe accettato che alla guida (per non parlare della ciurma di periferia) ci fosse una persona con una situazione coniugale irregolare.

Ricordate: la legge morale non cambia, perchè Essa proviene direttamente da Dio ed è inscritta dentro di noi. E chi vive situazioni stabili di peccato -occorre chiamare le cose col loro nome- non potrà mai fare nulla di autenticamente buono. Si stacchi dal peccato e poi, forse, ne riparliamo.

cosimo de matteis

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ELMO (Pdl): “Consales la smetta di dire cose non vere anche sul Parco di Giulio”

Cosimo Elmo, mimmo consales, parco di giulio, brindisi, “Il candidato Consales la smetta di prendere in giro i cittadini ad ogni appuntamento pubblico e denigrare la precedente amministrazione senza sapere di cosa sta parlando. Anche oggi, al Parco “Di Giulio” ha parlato di mancati interventi da parte del comune senza sapere che questi interventi sono pronti dall’essere realizzati. In particolare, per quanto riguarda l’illuminazione del parco, la procedura di gara e la sua relativa aggiudicazione alla ditta appaltatrice sono state già espletate e i lavori partiranno entro pochi mesi”.

 

Lo sostiene Cosimo Elmo, (nella foto,di Brindisi Magazine.it, assieme al candidato Sindaco Mauro D’Attis) candidato al consiglio comunale per il Pdl ed ex assessore ai Lavori pubblici nella precedente amministrazione

 

“Quando la precedente amministrazione ha preso in mano la situazione del “Di Giulio” ha trovato un degrado e un abbandono totale, quindi si è pensato bene di operare, con le poche risorse a disposizione, in primo luogo sulla parte strutturale e sulla bonifica del terreno – aggiunge Elmo -. Insomma, ci scuseranno i nostri detrattori se abbiamo prima pensato alla sicurezza. Adesso, verranno realizzati i lavori di miglioramento, compreso l’impianto di illuminazione. Siamo alle solite: si parla senza conoscere la realtà. Amministrare e sapere gestire le risorse a disposizione è un conto, denigrare è un altro”.

“ALLORA NON CI SERVI” – accade anche questo in campagna elettorale a Brindisi

Pubblichiamo, senza commenti (e del resto ogni commento sarebbe davvero superfluo) quanto scrive Ilario D’Amato, Coordinatore della Lista Civica “Brindisi Avanti Veloce”

Una donna bisognosa, vedova e madre di figli …… nel disagio gli viene proposto un piccolo contributo per un comitato elettorale.

La donna madre accetta, non è nulla ma serve anche il poco, fà la presenza il I° giorno, tutto OK.

Il II° giorno si presenta un individuo che gli consegna uno stampato da compilare: senti, devi compilare con nome, cognome e la sezione i voti che porti dei tuoi famigliari.

La donna è in imbarazzo, non appartiene a quella corrente politica ma la sua correttezza intellettuale le impone di dire:

Mi dispiace, questo non lo posso fare” ,

di rimando le viene risposto

“Allora non ci servi” 

D’ATTIS: “NON MI CONFRONTO CON CHI DICE BUGIE”

“Sono interessato alle proposte per la città. Mi risulta difficile confrontarmi sulle bugie. Sono stanco delle lezioni di moralità e di etica. Ad esempio, mi chiedo come faccia Consales a sostenere il No al rigassificatore se ha avuto, direttamente lui o le sue società, contratti di consulenza della comunicazione per diversi anni pagati dalla Brindisi LNG.

Oltre che raccontare i problemi della città, credo che, uno che si candida a sindaco, debba anche dare qualche spiegazione in più”.

 

Lo ha affermato Mauro D’Attis, candidato a sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi, durante la presentazione della lista “Insieme per la città” con Raffaele De Maria all’Hotel Orientale.

 

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Comunicato stampa di Mauro D’Attis, candidato a sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi.

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Questo è troppo: VIETATO L’INGRESSO A D’ATTIS IN OSPEDALE!


D’ATTIS: “NON HO POTUTO VISITARE L’OSPEDALE PERRINO. CHIEDO INTERVENTO DECISO CONTRO IL MALCOSTUME IMPERANTE”

 

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“Avevo programmato una mia presenza all’ospedale “Perrino” di Brindisi per la mattinata di oggi onde verificare quanto riferitomi dal Direttore Generale circa l’avvenuto potenziamento di alcuni reparti e la esecuzione negli stessi di diverse opere pubbliche. Ho però dovuto rinunciarvi perché invitato dal direttore amministrativo, il dottor Antonio Pastore, a farlo solo in orario di accesso al pubblico. Concordo sulla regola degli orari e soprattutto su quella di gestione della presenza dei candidati a sindaco in ospedale.

E ritengo anche giusto che le telecamere al seguito di noi candidati debbano restare fuori in attesa di nostre eventuali dichiarazioni. Per questo, se avrò necessità di visitare il “Perrino”, in funzione di quanto anche appreso rispetto alle criticità da me denunciate, formulerò un ulteriore richiesta ma, quella volta, scritta”.

Lo sostiene Mauro D’Attis, candidato a sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi, a seguito della mancata visita presso l’ospedale “Perrino”.

“Al tempo stesso, però, ho potuto notare una intensissima attività politica “in corsia” da parte di candidati. Mi segnalano inoltre presenze frequenti di candidati sindaco che, a differenza mia, non hanno il buongusto di rendere pubblica la loro visita – aggiunge D’Attis -.

E’ anche imperante la presenza di dirigenti sindacali, spesso di alto livello e che palesemente appartengono al sistema politico che oggi governa la sanità pugliese e che frequentano giornalmente l’ospedale “appoggiando” questo o quel candidato”.

“Poiché ritengo giusto che il rispetto delle regole debba valere per tutti, ed a maggior ragione per coloro che quelle regole hanno emanato, mi sono rivolto agli organi di competenza perché si ponga un freno rispetto a quanto ho visto ed a quanto mi è stato riferito – prosegue il candidato sindaco -. Un consigliere regionale, ad esempio, se è autorizzato ad entrare in qualsiasi momento nelle strutture sanitarie regionali non è altresì autorizzato a presentare candidati in corsia, così come non sono autorizzati a farlo i medici candidati nell’esercizio della loro funzione”.

E’ evidente che ancora una volta il malcostume regna. E per questo credo sia opportuno un intervento deciso – conclude D’Attis -. Provvederò altresì ad inoltrare questi miei rilievi al sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi affinchè, ove lo riterrà, possa porre la giusta attenzione al fenomeno”.

 

Comunicato stampa di Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi

DATTIS NEW FOTO.jpg“La presentazione odierna della lista Regione Salento -Mpa – Movimento Schittulli è un momento importante per rafforzare un’alleanza duratura e basata sui temi dell’autonomia territoriale e del federalismo funzionale, temi già introdotti dal centrodestra. Affrontiamo un percorso comune per il rilancio del nostro territorio, conoscendo bene in che modo recuperare risorse e valorizzare i servizi, il turismo, la storia di Brindisi e del Salento.

 

E’ quanto ha dichiarato Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra al comune di Brindisi, alla presentazione dei candidati di Regione Salento – Mpa – Movimento Schittulli avvenuta questa mattina alla presenza dei responsabili delle liste.

 

“Alle candidate e ai candidati di Regione Salento – Mpa e Movimento Schittulli, come ai candidati di tutte le liste che mi sostengono, dico di correre verso la vittoria: solo così avremo modo di governare Brindisi per i prossimi dieci anni e costruire insieme una città disponibile, attrattiva, e intraprendente anche dal punto della gestione delle risorse e di quel federalismo utile e determinante per il rilancio definitivo del nostro territorio”.

Al Senatore Michele Saccomanno

Gentile Senatore,

 

lo sbaglio peggiore, oserei dire imperdonabile, che possa fare un politico è peccare di superbia. E non tanto per l’aria poco simpatica che il vivere tale pessimo vizio comporta: quello, in fondo, è il minore dei mali. Il problema vero è che il politico superbo spesso è anche ingrato e smemorato. Ciò gli fa perdere completamente la bussola. E torniamo sempre lì: umiltà (consapevolezza dei propri limiti) ed onestà. Con queste virtù –unite ovviamente ad una sufficiente competenza- nessun traguardo è precluso ed anzi la comunità ne trae grande giovamento. Viceversa illudersi di essere onnipotenti è l’inizio della fine. Le carriere politico-amministrative di molti uomini e donne sono segnate da tali dinamiche.

Nello specifico della realtà locale lo sbaglio peggiore che si possa fare (e, attenzione: è già stato fatto. Ma fortunatamente da parte di persone che politicamente contano zero o poco piu) è ritenere di potersi presentare ai cittadini in discontinuità con la azione di Domenico Mennitti. Non esiste una sventura peggiore di questa. E’ destinata ad un clamoroso fallimento. Fallimento imperdonabile laddove la sinistra non solo è totalmente priva di una idea, di un progetto, di un leader, ma è anche divisa come mai era accaduto.

Ebbene la eventuale stoltezza di ritenersi autonomi e/o addirittura diversi ed alternativi a Mennitti (da parte del centrodestra) risulterebbe fatale e rischierebbe di riuscire a far vincere una sinistra sgangherata, dilaniata ed immorale.

Già. Immorale. La moralità, come la onestà è diventata un optional. La dittatura del relativismo tiranneggia senza che i cittadini se ne rendano neppure consapevoli. E per “stare dietro” alla fecale postmodernità si è deciso, sciaguratamente, di mettere Dio da parte. E passi che lo faccia Rifondazione Comunista, o il PD o l’Italia dei Valori: da sempre anticattolici non fanno che “coerentemente” continuare la loro storia perdente e senza senso.

Il guaio, e la cosa inedita quanto preoccupante, sopraggiunge quando anche il centrodestra, nelle sue articolazioni, strizza l’occhio a certo relativismo libertario.

E ciò a livello nazionale è già abbondantemente accaduto: Fini e Martino, anche se militano in due partiti diversi, sono assolutamente vicini come pensiero e visione di vita. Anche la Prestigiacomo, anche Brunetta, anche Galan. Per queste persone il Vangelo è poco piu di niente. In molti casi lo han detto in modo anche esplicito. Nella stragrande maggioranza dei casi invece lo “dicono” in modo altrettanto chiaro con le loro vite improntate a principi edonistici ed assolutamente antievangelici.

Pensate a quanti di costoro vivono situazioni stabili di peccato (adulterio, convivenza): non c’è neanche bisogno di fare nomi poiché la grancassa mediatica ci presenta costantemente gli amanti e persino le concubine.

Non serve a niente –anzi: è una penosa foglia di fico- il dire che “la società è cambiata”. Si, la società è cambiata ma la morale no. E neppure i dieci comandamenti. E peggio per quei cattolici (preti e suore incluse) che piu o meno consapevolmente partecipano a tale sulfureo processo di apostasia silenziosa.

La “Nota Dottrinale” promulgata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede esattamente dieci anni fa (era il novembre del 2002) è rimasta davvero lettera morta. Non solo milioni di battezzati ma anche numerosissimi presbiteri e Religiosi/e la ignorano (quando non la contestano apertamente). Ma questo è un discorso piu ampio che va ben oltre la politica e riguarda la decadenza morale dell’occidente cristiano che rinnega le proprie radici illudendosi di conquistare briciole di illusoria “libertà”.

E tuttavia i nostri seicento candidati consiglieri ed i nostri cinque candidati sindaco sono immersi in tale realtà: io a costo di farmi ulteriormente dare del “bigotto” vorrei davvero sapere quanti di costoro sono dei buoni cristiani. Gradirei sapere, prima di dare il mio voto, se hanno una regolare vita coniugale o se sono regolarmente infedeli, divorziati, “risposati” e se causano sofferenze indicibili ed indelebili ai loro figli.

Non è indifferente per me: non per gossip ma per dare il mio voto a chi vive nella moralità e non nel disordine. Di più: non mi interessano i proclami se poi ad essi non  corrisponde una coerenza di vita. E non posso non pensare a quell’esponente (di recente investito pure di una carica di un certo rilievo) del PDL che si prende la libertà di “bacchettare” pubblicamente il Vescovo “reo” d’aver ripetuto quello che da sempre il Magistero della Chiesa afferma riguardo il sesto comandamento. Quella persona è ancora in tempo per dire di aver clamorosamente sbagliato e per chiedere umilmente scusa. E comunque tornerò sulla questione.

Ed è per questo che da cattolico e contestualmente da cittadino/elettore del centro destra che chiedo al Senatore Saccomanno Dottor Michele –persona di cui ho la massima stima e che è assolutamente esemplare per la sua condotta morale e cristiana- di intervenire nel PDL (locale ma anche nazionale) per porre degli argini a tale deriva laicista che investe il partito e l’area politica.

Lo chiedo a lei e non ad altri che pur trastullandosi di inutili “galloni” di una non meglio specificata cristianità  han però dimostrato –proprio di recente- d’esser caduti nella trappola insidiosa della competizione e del “dispetto”. Ella, Senatore, ha tutta l’autorità morale per guidare il partito in Terra di Brindisi: non ci deluda.

 

cosimo de matteis

Ecco i 32 candidati consiglieri della Lista “Si Roberto Fusco Sindaco”

La Lista “Si Roberto Fusco” è una delle novità di questa tornata elettorale: meno nuovi gli aspiranti consiglieri e lo stesso candidato Sindaco e cioè l’Avvocato Robero Fusco che, curiosamente, fino a due mesi fa, era considerato come il possibile candidato del centrodestra. Ora invece è a capo di una coalizione che comprende Rifondazione Comunista ed il battagliero partito di Di Pietro (l’IdV). Assieme a queste due liste di partiti di estrema sinistra, radicale e giustizialista, l’avvocato Fusco ha anche una “sua” Lista chiamata appunto “Si Roberto Fusco Sindaco” dove non mancano persone già in lista con altri partiti. Ma questa pare essere una caratteristica di questa tornata elettorale. Ecco comunque i trentadue candidati al Consiglio Comunale


01 ALOISIO Pietro detto Piero   Brindisi 10/11/1969

02 AMMATURO Vincenzo   Brindisi 01/01/1955

03 ANNICCHIARICO Alessandro   Brindisi 26/07/1964

04 AVERSA Carlo Bruno   Brindisi 08/01/1993

05 BOLOGNESE Cosimo   Carpignano Salentino (Le) 25/09/1944

06 CAIULO Antonio   Brindisi 30/05/1956

07 CAMASSA Valentina   Brindisi 03/06/1981

08 CATALANO Ettore   Bari 02/01/1946

09 CILINO Maurizio   Brindisi 01/10/1973

10 CRISCUOLO Mario   Brindisi 07/12/1952

11 DANIELE Giovanna   Bari 13/11/1966

12 DI RIENZO Giuseppe   Brindisi 06/03/1983

13 ERRICO Cinzia   Brindisi 13/03/1968

14 GIOVE Luca   Mesagne 15/10/1978

15 GORGONI Alessio   Brindisi 01/02/1994

16 GRECO Maria Gemma Giovanna   Brindisi 27/08/1951

17 LAMARINA Andrea   Mesagne 27/11/1981

18 LEO Vincenzo   Brindisi 29/09/1968

19 LIBARDO Andrea   Brindisi 06/09/1974

20 LICCHELLO Barbara   Brindisi 13/06/1978

21 PATTI CAVALIERE Vittoria   Brindisi 16/03/1953

22 PERRINO Antonio   Brindisi 26/06/1957

23 PERRONE Paolo Salerno 23/09/1973

24 POTENZA Domenico Taranto 22/03/1952

25 POTI’ Angela Brindisi 29/03/1961

26 RAMPINO Danilo Brindisi 23/03/1971

27 SAPONARO Francesco Brindisi 29/05/1977

28 SCIARRA Giorgio Brindisi 17/08/1946

29 TANZARELLA Francesco Ostuni 27/05/1966

30 TONDO Mirella Guagnano 13/09/1957

31 TRAMACERA Giuseppe Brindisi 24/08/1953

32 TREGUA Fabrizio Brindisi 26/05/1983

 

ELEZIONI COMUNALI 2012 – Sospeso il prete “politico”

Come era prevedibile è intervenuta la Curia. E non poteva essere altrimenti. Potremmo anche aggiungere che se l’è cercata perchè si è intestardito contro il Vescovo che aveva già espresso il suo parere assolutamente contrario. E quindi:

(ANSA) – CAMPOBASSO, 12 APR – Sospensione a divinis. Questa la decisione della Curia vescovile di Isernia nei confronti di don Vincenzo Chiodi che, nonostante il parere contrario del Vescovo, ha deciso di candidarsi alle elezioni comunali di Isernia nella lista del Guerriero Sannita. “Per effetto di tale pena – precisano dalla Curia – sia nella Diocesi di Isernia-Venafro che altrove, non potrà celebrare l’Eucaristia, né i Sacramenti e i Sacramentali, non potrà predicare e porre in essere atto legato al Sacro Ministero”.

D’ATTIS: “COINVOLGERE GLI ORDINI PROFESSIONALI NELLO SVILUPPO DI BRINDISI”

“Come gli ingegneri, anche gli architetti hanno manifestato l’intenzione di non essere semplici soggetti che staccano la fattura in cambio di un compenso, ma protagonisti di idee e proposte da condividere per il miglioramento della città”

D'ATTIS: “COINVOLGERE GLI ORDINI PROFESSIONALI  NELLO SVILUPPO DI BRINDISI”



“Aggiornare il dialogo e firmare il protocollo di intesa gli ordini professionali, sono le priorità emerse dall’incontro e che vorrei far diventare un punto fermo anche nell’amministrazione. Sto incontrando, in questi giorni, professionisti seri e interessati allo sviluppo concreto di progetti qualificanti per Brindisi. Progetti che solo chi conosce bene la macchina amministrativa potrà realizzare con l’aiuto degli ordini professionali, come quello degli architetti”.

 

Lo ha sostenuto Mauro D’Attis durante l’incontro con l’Ordine degli architetti della provincia di Brindisi.

 

“Come gli ingegneri, anche gli architetti hanno manifestato l’intenzione di non essere semplici soggetti che staccano la fattura in cambio di un compenso, ma protagonisti di idee e proposte da condividere per il miglioramento della città – aggiunge D’Attis -. In particolare, ho proposto anche in questo incontro l’inserimento del program management che assista i Responsabili Unici del Procedimento comunali. Altro strumento utile è quello della validazione dei progetti, stimolo per fare sempre meglio nella realizzazione delle opere pubbliche. Ritengo che anche con l’Ordine degli architetti si debba instaurare un dialogo duraturo nel tempo con incontri promossi per consultarci su decisioni che determinano conseguenze, dirette e indirette, sulla categoria”.

 


MANIFESTI ABUSIVI: predicano bene e razzolano male. L’intervento di Sabrina de Punzio Coordinatrice di Brindisi Avanti Veloce

sabrina.jpgE’ un problema che per molto tempo è stato sottovalutato. In questa campagna elettorale, grazie anche allo stimolo che è giunto da alcuni Siti Web (“Cronache Brindisine” ma non solo) si sta facendo molta attenzione ed anche grazie alla possibilità che le nuove tecnologie offrono (e che permettono di “smascherare” abusi ed illegalità quasi in tempo reale) vi è una attenzione che finora non vi era mai stata a rispettare gli spazi che a ciascuna lista ed a ciascun candidato Sindaco sono assegnati.
Tuttavia, così pare, c’è chi si ostina a fare il “furbetto” (è di poche ore fa una notizia che, se confermata, getterebbe una ombra davvero ignobile nei confronti di un candidato e di chi sarebbe prestato a certe strumentalizzazioni proprio il giorno di Pasqua). E la cosa che stupisce è la contraddittorietà fra i propositi espressi e persino reiterati a mò di mantra ed i comportamenti concreti. In tal senso riportiamo la nota di Sabrina de Punzio (nella foto in alto) , coordinatrice della Lista BAV Brindisi Avanti Veloce ed a lei “lasciamo la parola”:

“Consales dice di rivolgersi al Prefetto per un intervento contro il “manifesto selvaggio” e a poche ore dal suo comunicato stampa, i suoi attacchini, in barba alle regole di attribuzione degli spazi elettorali appena comunicate, ricoprono le plance apposite e di tutto ciò ne abbiamo la prova”.
Interviene così Sabrina De Punzio (Brindisi Avanti Veloce) a proposito della polemica nata nelle ultime ore sui manifesti elettorali fuori-posto.
“Al quartiere Paradiso, in Via Egnazia, è stata scattata questa foto (7 aprile ore 19.30) dopo che le regole di attribuzione degli spazi sono state rese note. E’ evidente la violazione. Peccato però che solo qualche ora prima un comunicato stampa dello stesso Consales aveva ammonito tutti. Visto che andrà dal Prefetto non dimentichi di portare con sé anche questa foto”:

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