Il Brindisi e la “questione-portiere”: Cialdini, Rosti o Pugliese?

CIALDINI ANTONIO JUNIOR - 93.jpgCi scuserete se ci occupiamo ancora di calcio pur non essendo un Sito esclusivamente sportivo. Tuttavia i brindisini amano lo sport (e quindi il calcio) ed hanno “sete” di notizie che riguardino la loro squadra del cuore. Non che manchino gli organi di informazione preposti (anzi: forse ve ne sono anche troppi) soltanto che -e lo dico da lettore/tifoso/internauta/telespettatore-  non vi è molta passione. In alcune circostanze si ha l’impressione che siano due righe buttate giù lì (spesso ricopiando pari pari i Comunicati Stampa)giusto perchè si deve fare il pezzo. Ed i tanti ragazzi che bramano quel servizio, quell’articolo, quel post per saperne di più si ritrovano con le solite cose trite e ritrite o con ipotesi inverosimili lanciate perchè….pecunia non olet. Ma lasciam perdere sta storia, per ora. E parliamo del Brindisi e della quaestio che riguarda un ruolo delicato: quello del portiere.
Ad onor del vero dobbiamo dire che Antonio Rosti (classe 1993, non lo dimentichiamo!) ha disputato una stagione piu che buona con la maglia del Brindisi. E dobbiamo pure ricordare che per il giovane piemontese era il debutto in Prima Squadra –per di più in una “piazza” non proprio piccolina quale è Brindisi- e se l’è cavata benissimo. 
Certo, a guardare i numeri (dei gol subiti dal Brindisi, ovviamente) non si direbbe: la difesa del Brindisi non è stata certo fra le meno battute. Ma sui quaranta e passa gol presi dal Brindisi le responsabilità del bravo Rosti sono davvero minime. Piuttosto ricordiamo – eccome!- molti suoi interventi prodigiosi in cui davvero ha salvato il risultato. Solo che l’alessandrino pare aver pochissima voglia di tornar a Brindisi (che aspiri alla Serie A?) e fra un tatuaggio del che ed i suoi compagni notav ha tutt’altro per la mente che la maglia con la V. Diciamo tutto ciò acchè sia nitida la nostra posizione e cioè l’idea-auspicio che Rosti resti in biancazzurro.

Però in queste ore sembra tramontare definitivamente tale ipotesi. Di più: il Brindisi ha già tesserato due giovani portieri, entrambi giovani e, come Rosti, del 1993 e quindi “under”.
E di loro vorremmo parlare e cioè di Antonio Junior Cialdino(nella foto in alto) e Francesco Pugliese. Partiamo, in rigoroso ordine alfabetico, da Cialdini.

Antonio Junior Cialdini –alla prima intervista gli chiederemo il perché di questo nome – è un promettente portiere (lo so: di ogni giovane si dice che è “promettente”, ma sto ragazzone abruzzese mi sembra che lo sia davvero) proveniente dal Lanciano, sua città, dove è nato il 20 aprile del 93 e dove ha iniziato la “carriera”, e precisamente nella Spal Lanciano. Poi il passaggio (una “promozione”) alla Virtus –oggi in Serie B anche grazie ai gol del brindisino doc Mino Chirico– dove disputa una pregevole stagione nella Berretti: il Lanciano è Vice Campione d’Italia con Cialdini in porta! Lo scorso anno viene dato in prestito al Teramo (che vincerà il Campionato) e Cialdini è titolare nelle prime gare prima di passare – a Gennaio 2012- al Miglianico. La Virtus, approdata in cadetteria, decide così di cedere il suo giovane portiere ed eccolo qui a Brindisi alla corte di Mister Francioso.
 
Ed al “Fanuzzi” è giunto pure Francesco Pugliese direttamente da Sarnano dove il Martina sta svolgendo la preparazione: in realtà Pugliese era fra i 22 calciatori convocati da Mister Ciullo, poi il destino (o cos’altro: non sappiamo) lo ha portato qui a Brindisi. Di lui sappiamo che la scorsa stagione ha fatto solo panchina -in prima squadra almeno- in Valle d’Itria, che è un “under” (classe ’93) e che dallo scorso anno è nel giro della Rappresentativa del girone H della serie D guidata da Ivan Faustinho Canè. A lui ed a Cialdino ancora un “benvenuto”.
 
cosimo de matteis 
Direttore del Sito “Forza Brindisi”
 

Ancora un rinforzo per il Brindisi: ecco il difensore centrale Frasciello

1993,benevento,brindisi,calcio,difensore centrale,domenico frasciello,forza e coraggio beneventoLa SSD Calcio Città di Brindisi rafforza la quota dei giocatori “under” con l’arrivo di Domenico Frasciello, difensore centrale nato il 6 maggio 1993 a Benevento. Cresciuto nella scuola calcio “Cesare Ventura” di Benevento, quindicenne si trasferisce ad Avellino dove gioca il campionato Giovanissimi nazionali e mette subito in mostra le sue qualità tecniche.

Nell’estate 2009 il passaggio alla Forza e Coraggio Benevento, una prima stagione con gli Allievi regionali, una successiva con gli Juniores nazionali di Antonello Mauro che conquistano le fasi nazionali, sfumate ai quarti nella gara persa al Capozza di Casarano (21 maggio 2011), e gli aprono le porte della prima squadra in serie D, con cui approda alle finali nazionali playoff.

Lo scorso anno è stato protagonista con Giulio Fusco della fantastica stagione della formazione Berretti del Benevento allenata da Romualdo De Tata, con la partecipazione alle finali nazionali fino alla doppia sfida dei quarti con il Milazzo.

Ufficio Stampa Ssd Calcio Città Di Brindisi

REGIONE PUGLIA – Vendola rinviato a giudizio. La Procura conferma l’accusa: “Abuso d’ufficio”

Lea Consentino, abuso d’ufficio, nichi vendola, puglia, cronaca giudiziaria, ultime dalla puglia,ospedale San Paolo di Bari,Paolo Sardelli,Quel concorso lo deve vincere Sardelli, ospedale di venere, bari,    Abuso d’ufficio. E’ questa l’ipotesi di reato con cui la procura di Bari ha rinviato a giudizio il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola.

Nello stesso procedimento è coinvolta anche l’ex direttrice dell’Asl di Bari Lea Consentino. Anche in questo caso, per lei il reato ipotizzato è abuso d’ufficio. La vicenda contestata è quella riguardante il concorso pubblico per un posto da primario all’unità di Chirurgia toracica dell’ospedale San Paolo di Bari, vinto dal professor Paolo Sardelli.

Secondo le indagini, Vendola avrebbe fatto pressioni sulla Cosentino perchè riaprisse il concorso, per far vincere il primario. Secondo quanto riferito dalla dirigente agli inquirenti Vendola le avrebbe detto testualmente: “Quel concorso lo deve vincere Sardelli”.

Il medico non aveva partecipato alla selezione iniziale perché in lizza per un altro posto da primario all’ospedale Di Venere di Bari.

Venuta meno la possibilità di un incarico direttivo in quell’ospedale, Vendola – questa l’ipotesi accusatoria – si sarebbe attivato per assicurare a Sardelli l’assunzione quinquennale al San Paolo.

Grave incidente: muore una sedicenne di Salice Salentino

C3 - SALICE S S PANCRAZIO 23 LUG 12.jpgAbbiamo scelto, per rispetto, di non pubblicare la foto ma vi assicuriamo che era una splendida ragazza, nel fiore della sua giovinezza. Tragico incidente, nel pomeriggio di oggi, in una normale passeggiata automobilistica come se ne fanno tante in queste assolate giornate estive. I giovani amano stare assieme, ridere, scherzare, fare progetti, pensare al futuro ma anche pensare al passato: probabilmente stava narrando del concerto di Ligabue di qualche giorno fa– venerdì scorso, 20 luglio-  a Napoli. Elena C. ci era stata e ne era fiera: mostrato il suo biglietto su facebook a mò di trofeo, trascritto frasi del Liga sulla sua bacheca e forse mentre scorrazzavano in quelle strade dell’alto salento, al confine tra le province di Lecce e Brindisi, lo stereo della Citroen C4 suonava pezzi del rocker emiliano. Poi, chissà perché, l’auto si è capovolta : la bella macchina grigia metallizzata che percorreva la strada che collega San Pancrazio Salentino a Salice Salentino si è ribaltata (forse a causa della velocità, o un evento imprevisto) ed è finita nella campagna assolata ed arida di luglio (come mostra la foto tratta dal Sito di Quotidiano)La peggio la ha avuta lei, Elena, sedici anni. Una tragedia, davvero incomprensibile, come lo sono tutte quelle derivanti dagli incidenti automobilistici.

I due ragazzi, di cui ancora non sono note le generalità,  che erano in auto se la sono cavata con lievi ferite. Elena è morta. E pare tutto davvero incomprensibile, un vero incubo. Solo qualche ora prima aveva postato qualcosa su face. Mentre qualche giorno fa aveva riportato la seguente frase:

“Se un sogno ha così tanti ostacoli,
vuol dire che è quello giusto! ♥.

Ah Elena, non sappiamo quali erano i tuoi sogni, e non sappiamo neppure se quella frase era tua o se, al pari di tanti adolescenti, l’avevi letta da qualche parte, ti era piaciuta e l’avevi riportata e fatta tua. Ora il tuo sogno è interrotto e per i tuoi cari inizia un incubo. Ma vogliamo sperare che questo mondo non è governato dall’assurdo e, contrariamente a quanto va cantando un altro disperato rocker emiliano -non il Liga-  un senso a questa vita c’è, eccome se c’è. Certo, di fronte a questi tragici accadimenti ci sfugge totalmente qualsiasi senso, qualsiasi motivazione.

Ma vi garantisco: Dio conosce le nostre vite ed i nostri drammi, incluso quello –terribile- accaduto oggi su quella strada. Un senso c’è: presto o tardi lo scopriremo. Intanto preghiamo per te Elena, che ora incontri il tuo Creatore e gli presenti la tua brevissima vita che però Lui conosce già, e molto meglio di tutti. Dio è Padre e saprà donare consolazione e pace pure ai tuoi cari. Riposa in pace, Elena. A Dio!.

cosimo de matteis

 

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San Lorenzo ed i peccati dei brindisini

smangeli.jpgEcco. San Lorenzo e basta. Almeno finora. E pertanto si mettano l’anima in pace coloro i quali – ci sono davvero, sapete?- vanno raccogliendo informazioni (talora “estorcendole” e/o senza chiedere nessun permesso, registrando all’insaputa di chi parla – è reato, no?- “testimonianze” talmente irrilevanti da fare ridere) perché hanno in animo di presentare in Diocesi una richiesta ufficiale per la istituzione di una fase diocesana di un improbabile processo di beatificazione riguardo alcuni concittadini. Parliamo chiaro: uno dei PRE-requisiti acchè la Chiesa possa anche solo pensare di iniziare un Processo di Beatificazione ed istruirlo è la fama di santità. E che io sappia nessun concittadino è morto in odore di santità. Certo, qualcuno forse dopo essere morto ha fatto poco purgatorio, o forse qualche anima eletta è andata direttamente in Cielo (chessò, penso a Don Beniamino Elefante –che, peraltro, era sanvitese- o a Don Quirico Terrulli –pure lui non brindisino- o la stessa Grazia Balsamo, Francesca Morelli. Son i primi nomi che mi son venuti alla testa di anime che con ogni probabilità non han fatto neppure un giorno di purgatorio). Magari un centinaio- o poco più- nell’ultimo secolo. Ma la santità –intesa come Canonizzazione- rimane un fatto esclusivo di Giulio Cesare Russo. Il quale, divenuto Religioso, non tornò mai più a Brindisi. E, a quanto pare, le notizie che gli giungevano dei nostri concittadini dell’epoca –clero incluso- non erano proprio edificanti, anzi.

E, oggi come ieri, la città di Brindisi non è proprio una fucina di anime sante. E’ certamente esagerata la nomea –“brindisini: latri e assassini”– ed è persino ingenerosa rispetto ad una comunità di quasi centomila persone. Però, ricordiamo: questa è la città di sindaci arrestati e finanzieri uccisi dalla criminalità; dei medici e dipendenti Asl arrestati perché non andavano a lavoro e quella delle pulizie gli timbrava il cartellino a tutti; del piu alto numero di sinistri simulati (“ponci”) e tante altre cose tipo l’abusivismo selvaggio e prepotente, i posti pubblici ricoperti in buona parte da raccomandati di partito e (micro?)criminalità dilagante.

Mò i miei concittadini che leggono si risentono. E’ normale: quando tocchi un  nervo scoperto fa male. Epperò, nel giorno del nostro santo Patrono, abbiamo un po’ di umiltà: invece di schermirci (e magari ringraziare chi ci aiuta a comprendere certe realtà) e/o accusare e/o offendere preghiamo questo nostro Concittadino illustre, ed illustre principalmente perché santo. Questo Dottore della Chiesa, questo Cappuccino (scommettiamo che molti solo ora “scoprono” che San Lorenzo era francescano?) santo ed innamorato della Vergine Santa ci aiuti. Si, aiuti questa sventurata Città. E cominci proprio dalle “autorità” e via fin all’ultimo bimbo appena nato o al concittadino piu stupido (io). Un discorso a parte va fatto per la Chiesa: si, Benedetto XVI ha parlato del fango della Chiesa. Ma, attenzione amici a non confondere le parole di un santo (lui si) Papa, ultra ottuagenario e che ben conosce le piaghe che affliggono il Corpo Mistico di Cristo, con le critiche senza raziocinio – e spesso pregiudiziali e figlie della ignoranza- verso la Chiesa di persone che in chiesa non ci vanno dal giorno del matrimonio (o del funerale del nonno o dell’amico morto tragicamente) e che non si confessano da trenta o 40 anni. O peggio ancora con le blasfeme stupidaggini di chi diffonde messaggi sedicenti “celesti” contro i preti e le (presunte) loro nefandezze. La Vergine non fa altro che dirci di amare la Chiesa e di pregare per i nostri Pastori: solo un visionario eterodiretto e forse indemoniato può raccontare delle allucinazioni così strampalate e, ripeto, blasfeme. E comunque la Chiesa, nella fattispecie, ha fatto il suo dovere: ogni battezzato ha da adeguarsi ed ubbidire. Punto, parentesi chiusa. Torniamo ai nostri “aspiranti santi” (e pure taumaturghi, mi riferiscono) e ribadiamo: nessuno, in Brindisi, è morto in concetto di santità. Si eviti di diffondere “culti” spropositati in modo piu o meno lecito. Si abbia la umiltà di accogliere benevolmente le parole di chi vi parla e prova a correggervi. Non abbiate la stolta imprudenza di ostinarvi o, peggio, attaccare. Conosco molto piu di quanto ho scritto fin qui e non avrei altro che mettermi a scrivere ulteriormente e svergognare ancora i disubbidienti e gli immorali. Accogliete l’invito: pregate, pregate San Lorenzo. Lui ci farà capire quanto siamo distanti da una vera ed autentica conversione. Lui, che quella chiesa-santuario l’ha fatta costruire e donata alla città, ci farà capire quanto è importante, utile e benefico per le nostre vite il recarci lì, davanti a Gesù Eucaristia, solennemente esposto ogni giorno nella “sua” chiesa. E li c’è l’anziano e bravo don Mario: lui è un Sacerdote secondo il cuore di Cristo ed è confessore esperto. Vi ricordo, fratelli, che siam tutti peccatori e che se i peccati non ce li perdona , tramite il Sacerdote nel Sacramento della Confessione, Iddio poi ci troverà carichi di fardelli pesantissimi e maleodoranti. Non attendiamo la morte per confessarci: spesso si muore all’improvviso e non c’è tempo. E non c’è bisogno che dico quale è il rischio concreto di chi muore in peccato mortale. Ed è peccato mortale anche – e soprattutto- il vivere situazioni stabili e permanenti di peccato: adulterio, convivenza. Queste cose le sappiamo, e se qualcuno non lo sapeva mò lo sa.

Per concludere: lasciate perdere visionari e guaritori, maghi e cartomanti, prostitute ed amanti. E, una buona volta, convertiamoci. Ci aiuti, in questo duro ma necessario percorso, la Vergine Santa ed il nostro concittadino San Lorenzo da Brindisi che Le era così devoto.

 

cosimo de matteis

Parte il 23 la stagione ’12-’13 del Brindisi. Ed intanto si rinforza ancora: giunti Mariano e Sireno (V I D E O)

Il Città di Brindisi continua la sua opera di allestimento dell’organico che tra pochi giorni, il prossimo lunedì 23 luglio, comincerà la preparazione in vista della stagione sportiva 2012-2013. Altri due tasselli hanno corredato oggi la rosa biancoazzurra, che comincia a prendere forma grazie al lavoro che il Direttore sportivo Giovanni Manzari sta svolgendo a stretto contatto con il tecnico Mino Francioso e i suoi collaboratori: si tratta dei centrocampisti Francesco Mariano, “under” classe 1993, e Alessio Sireno, classe 1987. Di quest’ultimo – centrocampista foggiano cresciuto nelle giovanili del club rossonero – vi mostriamo le immagini di un suo gol nella vittoriosa finale di Coppa Italia con la maglia dell’Isernia: 

 

Alessio Sireno, 178 cm per 76 kg di peso forma, è un centrocampista nato il primo febbraio 1987 a Foggia; cresciuto nel settore giovanile della società dauna, dal 2005 al 2008 gioca in Garfagnana a Castelnuovo, sempre in serie C2: in gialloblu colleziona cinquanta presenze, poi nell’estate 2008 lo svincolo e il passaggio all’Arezzo in C1 ma con i cavallini amaranto rimane fino a dicembre. Il girone di ritorno lo rivede in campo in quarta serie, nella Polisportiva Val di Sangro che alla fine della stagione avrebbe dato vita alla fusione con l’Atessa Calcio per riprendere dalla serie D. Nella stagione 2009-2010 l’Arezzo lo cede in prestito alla Collegiana, nel girone B di Seconda divisione, l’anno successivo veste la maglia biancoceleste del Real Isernia e risulta decisivo per la vittoria del campionato di Eccellenza molisana. Quella scorsa è la prima stagione in serie D per il forte giocatore, che con i laziali del Città di Marino arretra la posizione e gioca da playmaker nel 4-3-3 disegnato dal tecnico Stefano De Angelis. Ottima visione di gioco, Sireno è molto bravo a cercare gli spazi per gli esterni e può essere impiegato anche da trequartista. Conferma le sue qualità anche in fase difensiva.

 

Francesco Mariano, BRINDISI,  ALESSIO SIRENO


Francesco Mariano è un centrocampista esterno nato il 7 febbraio 1993 a Maglie, in provincia di Lecce, lo scorso anno tra i pochi elementi rimasti in sella al Nardò Calcio (nella foto sopra il calciatore con la casacca granata) dopo le vicende societarie che hanno avuto importanti riflessi sull’organico neretino: la stagione di alto profilo lo ha imposto all’attenzione come uno degli “under” più promettenti del girone. Mariano nasce calcisticamente nelle giovanili del Lecce (Giovanissimi regionali e nazionali, Allievi regionali e nazionali, infine il campionato Primavera), società proprietaria del cartellino, poi l’esperienza a Maglie agli ordini dell’allenatore Andrea Lombardo con un ruolo di primo piano nel campionato di Promozione vinto dalla compagine giallorossa. E del bravo fantasista potete trovare l’intervista – rilasciata subito dopo essere approdato al Brindisi- al seguente link: http://cittadibrindisi.blogspot.it/2012/07/esclusiva-intervista-francesco-mariano.html

 

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Potete seguire le altre novità sul calcio e particolarmente sul Brindisi ai seguente link :

http://cittadibrindisi.blogspot.it/

http://forzabrindisi.myblog.it/

 

 


Ecco la Stagione Artistica 2012 – 2013 del “Nuovo Teatro Verdi” di Brindisi

Daniela Angelini,Fondazione Nuovo Teatro Verdi, carnelo grassi, presentazione, La Fondazione Nuovo Teatro Verdi ha presentato stamani, martedì 17 luglio 2012,  la stagione artistica 2012-2013. Alla conferenza stampa, che si è svolta presso la sede della Fondazione all’interno del complesso delle ex Scuole Pie, hanno partecipato il presidente Mimmo Consales, Carmelo Grassi, che ha curato la stagione degli appuntamenti ed illustrato i temi e i tratti che ne sottolineano l’originalità, e il responsabile organizzativo Daniela Angelini.

La sesta stagione artistica del Nuovo Teatro Verdi, dal prossimo ottobre fino ad aprile 2013, si sviluppa infatti nel solco del teatro classico, musicale, di narrazione, del filone cinema e della danza internazionale, segnando la molteplicità dei percorsi e la varietà delle proposte.

Commedia, comicità, danza e movimento, musica e ritmo, dramma e musical, grandi autori, registi e interpreti: tutti gli elementi di una stagione che pone l’accento sul valore artistico con l’obiettivo di garantire qualità di programmazione e contemporaneità dei linguaggi. La programmazione del teatro traccia infatti il profilo di scelte artistiche orientate sulla varietà di poetiche e di contenuti, distribuite in maniera omogenea all’intero programma artistico.

Daniela Angelini,Fondazione Nuovo Teatro Verdi, carnelo grassi, presentazione,


 

Oggi presentiamo la stagione artistica 2012-2013 del Nuovo Teatro Verdi – ha affermato il presidente della Fondazione Mimmo Consales – e la presenza del responsabile della programmazione Carmelo Grassi è la conferma del nuovo corso che abbiamo avviato con la Fondazione che va, comunque, nel solco di chi l’ha gestita negli anni passati. A tal proposito, un ringraziamento va al mio predecessore, l’on. Domenico Mennitti, che ha fortemente voluto questa realtà. Ma, come ogni ciclo che finisce, era necessario operare scelte importanti e differenti rispetto al passato. La prima è stata proprio quella di impegnare in maniera diretta il dr. Grassi nella complessa definizione del programma. Una scelta assunta in pieno accordo con il vicepresidente della Fondazione – il presidente della Provincia Massimo Ferrarese – assieme al quale abbiamo dato ‘campo libero’ alle scelte del dr. Grassi, come era giusto che fosse. Un altro, importante segnale lo intendiamo lanciare confermando la volontà – come già annunciato – di annullare tutte le tessere e gli ingressi di favore. Conserveremo la gratuità solo per gli ospiti provenienti da fuori, così come sarà garantito l’ingresso agli addetti ai lavori e agli organi di informazione. Infine, ci piacerebbe avviare anche un piccolo concorso di idee sulla grafica da dare alla nuova stagione teatrale. È bene sottolineare un aspetto: mentre in tante altre città d’Italia, a causa del difficile e delicato periodo di ristrettezze, i teatri chiudono o vengono annullate le stagioni, a Brindisi abbiamo compiuto uno sforzo affinché fosse garantito un programma di grande qualità. Il tutto, con fondi dell’Amministrazione comunale e di quella provinciale, ma cercando anche il supporto delle aziende che operano sul territorio, come peraltro fatto in passato”.

Nel corso del suo intervento, Carmelo Grassi ha voluto  ringraziare “il Cda della Fondazione ma, soprattutto, il suo presidente Mimmo Consales, per la fiducia che mi è stata accordata. Questo nuovo impegno rappresenta una tradizione familiare che continua. Va detto, tra l’altro, che ho sempre collaborato negli anni scorsi con la Fondazione, con la quale abbiamo compiuto un bel percorso. Ed il fatto di conoscere bene lo staff, la struttura e le sue dinamiche mi ha agevolato tantissimo in questo importante e prestigio incarico. Mi auguro di lavorare al meglio per la mia città, grazie alla collaborazione di tutti, pubblico compreso. Il calendario di questa stagione teatrale si discosta dal passato, quando l’offerta era improntata esclusivamente sulla tradizione. Per la stagione 2012-2013 abbiamo, invece, puntato su una formula più giovane, senza per questo trascurare gli spettacoli ‘classici’.  Il nostro compito è quello di mantenere il consenso del pubblico che ci ha sempre seguito, aprendo però anche ad un pubblico nuovo, più giovane”.

 

La stagione. L’inaugurazione della stagione è affidata il 18 e 19 ottobre a Sogno di una notte di mezza estate, versione teatral-musicale della commedia di Shakespeare intrepretata dagli attori di Zelig diretti da Gioele Dix. Il quale rende omaggio al grande drammaturgo inglese con una messa in scena contemporanea che ne celebra l’atemporalità e con un allestimento fedele al testo originale.

Un concerto-spettacolo di grande coinvolgimento quello di Moni Ovadia che in Senza confini. Ebrei e zingari offre il suo personale contributo alla battaglia contro ogni razzismo, un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche.

Segue il primo appuntamento con il teatro di narrazione, Anestesia totale, l’irriverente spettacolo di Marco Travaglio che, indagando il mondo dell’informazione e attraverso le citazioni di Indro Montanelli, racconta un futuro possibile, ancora in bilico tra presente e passato. Quel passato che rivive nelle atmosfere neoclassiche di Amarcord, balletto in due atti di Luciano Cannito con Rossella Brescia su musiche di Nino Rota liberamente ispirato all’omonimo film di Federico Fellini. Proposto per la prima volta nel 1995 al Teatro San Carlo, Amarcord è andato in scena, tra gli altri, al Teatro alla Scala, al Metropolitan di New York e al Teatro Massimo di Palermo, riscuotendo ovunque un grande successo: la versione coreografica del 2012 è stata rivisitata per la Compagnia Danzitalia. L’appuntamento al Nuovo Teatro Verdi anticipa il ventennale della morte di Fellini e il quarantennale del film Amarcord.

La compagnia tedesca Familie Flöz si presenta al pubblico brindisino con lo spettacolo Infinita ripercorrendo il suo linguaggio antelinguistico che utilizza esclusivamente performance visive, maschere, suoni e musica. Infinita è un mosaico dei piccoli grandi momenti della vita, composto con la delicatezza e la comicità poetica del mondo della clownerie e del mimo. Scrive il critico del Berliner Zeitung: «Il pubblico ride a crepapelle, batte i piedi e alla fine si alza dalla sedia, come a ringraziare per un regalo. Il teatro può essere meraviglioso».

Il filone cinema segna il primo appuntamento dell’anno con Kramer contro Kramer di Avery Corman, immortalato dalla pellicola pluripremiata (quattro Premi Oscar) nel 1979 con Dustin Hoffman e Meryl Streep. Protagonisti a teatro sono Daniele Pecci e Federica Di Martino.

Vittoria Belvedere e Luca Ward sono protagonisti in My fair lady, uno dei più amati classici della storia del musical, una favola senza tempo che fa bene al cuore.

Massimo Dapporto si confronta con il ruolo di Otello, affiancato da Maurizio Donadoni nei panni dell’ostile Iago e dalla giovane Lucia Lavia, figlia d’arte, che interpreta la bella Desdemona. Un cast straordinario per interpretare le vibranti passioni della tragedia shakespeariana: «Non una tragedia della gelosia, ma un dramma d’amore, in cui il protagonista si trova preda di un sentimento tanto potente da fargli perdere la ragione». Così il regista Nanni Garella descrive il suo Otello definendolo «un grande dibattito sulla fragilità della natura umana».

Il rapporto tra realtà, vita e illusione è il fil rouge che permea La grande magia, la commedia in tre atti di Eduardo del 1948. A cimentarsi con la singolare vicenda di un mago, di una moglie adultera e del marito è Luca De Filippo, che continua la serie di allestimenti del ciclo di commedie ‘eduardiane’ del primo dopoguerra.

Stefania Rocca e Daniele Russo sono invece i protagonisti a febbraio di Ricorda con rabbia di John Osborne, nuova edizione di un testo chiave della drammaturgia britannica rappresentato per la prima volta nel 1956. Nel cinema il testo è diventato I giovani arrabbiati, film del 1958 diretto da Tony Richardson.

Con lo stile scanzonato che lo contraddistingue da sempre, Paolo Rossi racconta se stesso in L’amore è un cane blu, un viaggio di ritorno all’autobiografia, condividendo con il pubblico le vicende più o meno comiche che hanno segnato la sua intensa vita d’artista e personale.

Il cartellone guarda ancora al cinema con Una vita da strega, divertente commedia degli equivoci che vede protagonista la pugliese Bianca Guaccero per la regia di Armando Pugliese e narra di una strega caduta dal cielo, costretta a redimersi da un errore del passato.

Il progetto di internazionalizzazione della scena, affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese, oltre ad Infinita, porta al Nuovo Verdi due grandi appuntamenti di danza: a marzo La Commedia, punto finale del viaggio visionario tra i mondi della Divina Commedia di Dante condotto dai coreografi Pieter Scholten ed Emio Greco, che ritrova la sua Brindisi dopo il successo di Hell del 2010. Il secondo, che chiude la stagione, è il Romeo e Giulietta nella coreografia di Thierry Malandain con i danzatori del Ballet Biarritz: la tragedia shakespeariana rivive in sei quadri che si svolgono a ritroso a partire dalla scoperta dei corpi senza vita di Romeo e Giulietta. Uno spettacolo di grande forza, nel quale la danza classica è riproposta in uno stile moderno, in grado di raccontare dal profondo gli uomini e le loro storie.

Tra i due appuntamenti di danza internazionale altre due incursioni, fra marzo e aprile, nel teatro di narrazione: narratore puro, Ascanio Celestini abbandona le pieghe della contemporaneità per tuffarsi in Pro patria. Senza prigioni, senza processi nella storia e far luce su un grande eroe del Risorgimento da riscoprire, Giuseppe Mazzini. Infine, un altro solista raccontatore sociale, il salentino Mario Perrotta, ripercorre le tappe dell’emigrazione degli italiani nelle miniere di carbone del Belgio: Italiani Cìncali, cioè zingari, ovvero le storie trasfigurate nella fantasia di un giovane postino che, per fare coraggio alle donne rimaste sole in paese, racconta di un nuovo mondo meraviglioso. Lo spettacolo ha ricevuto la targa della Camera dei Deputati per «l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione», è stato finalista al Premio UBU 2004 e ha segnalato Mario Perrotta tra gli artisti più interessanti della nuova generazione.

E poi lo spazio per il pubblico giovane: anche quest’anno i più piccoli troveranno una proposta per le matinée ricondotta a temi di attualità e associata alla magia del teatro e del divertimento.

Il progetto del Teatro ragazzi, legato a un percorso didattico-educativo di promozione del teatro e di formazione del pubblico, si propone di condividere con i giovanissimi spettatori l’aspetto culturale ed artistico ed il gioco poetico del teatro.

UfficioStampa & Comunicazione
FondazioneNuovo Teatro Verdi Brindisi
0831.22.92.30
stampa@fondazionenuovoteatroverdi.it

 

Daniela Angelini,Fondazione Nuovo Teatro Verdi, carnelo grassi, presentazione,


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Prestissimo pubblicheremo l’intero CALENDARIO della Stagione 12-13, con la indicazione dei singoli spettacoli -con foto ed immagini- nonchè l’indicazione del costo dei biglietti e abbonamenti con la indicazioni delle diverse tipologie

FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi) – Incendio di notevoli proporzioni nella zona industriale (VIDEO)

incendio, francavilla fontana, brindisi, manduria, E’ in atto a Francavilla Fontana (Brindisi) un incendio di notevoli proporzioni:  si è sviluppato attorno alle 19 e 30 nella zona industriale del centro brindisino  dove sono all’opera diverse squadre dei Vigili del fuoco fatti intervenire da diversi distaccamenti della zona.

IL VIDEO DELL’INCENDIO ALL’INIZIO DEL SUO SVILUPPARSI


La impressionante colonna di fumo ha già raggiunto la vicina Manduria ed altri paesi limitrofi e si sta dirigendo verso la costa dove è visibile già dalla località di San Pietro in Bevagna sulla Costa Jonica lungo un percorso di oltre una ventina di chilometri. Da prime indiscrezioni  l’incendio parrebbe essersi  sviluppato in un deposito di materiale plastico di un’azienda che produce prodotti per la casa. Si ignora l’entità del danno né l’origine del rogo che mentre scriviamo è ancora in atto: lo spegnimento è ulteriormente complicato dal forte vento che proprio da stamane soffia nel brindisino. Sono intervenute sul posto delle ambulanze ma esclusivamente a scopo precauzionale: non ci sono feriti nè danni di alcun genere a persone. I danni, invece, riguardano la struttura e non si esclude che potrebbe anche trattarsi di un incendio di origine dolosa in quanto le fiamme si sono sviluppate in diversi punti della struttura stessa. Sull’episodio indagano i Carabinieri di Francavilla che sono intervenuti sul posto.

Come si ricorderà proprio Francavilla, lo scorso 28 giugno, fu teatro di un ulteriore grosso incendio che riguardò una discarica di rifiuti e che danneggiò seriamente  un capannone.

 

cosimo de matteis

Presentazione Stagione artistica 2012-2013 Nuovo Teatro Verdi – Brindisi

CARMELO GRASSI, MASSIMO FERRARESE, Presentazione Stagione artistica 2012-2013 Nuovo Teatro Verdi - Brindisi, complesso ex scuole pie, consalesLa Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi presenta la Stagione 2012-2013, martedì 17 luglio, alle ore 11, nella sala conferenze della propria sede, presso il complesso ex Scuole Pie, in via Tarantini, 35 a Brindisi. Alla conferenza stampa intervengono il presidente della Fondazione, Cosimo Consales, il vicepresidente, Massimo Ferrarese, e Carmelo Grassi, che ha curato il programma della stagione artistica. Durante l’incontro saranno presentati gli appuntamenti in cartellone con le diverse proposte che attraversano più generi ed esperienze culturali.

 

carmelo grassi,massimo ferrarese,presentazione stagione artistica 2012-2013 nuovo teatro verdi - ,complesso ex scuole pie,consales

UfficioStampa & Comunicazione

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