BRINDISI – Signore e signori, ecco le “votazioni”!

piazza cairoli.jpgBene. E’ partita la corsa, ufficialmente intendo. E parallelamente è cominciata pure la pratica dello sport preferito dai brindisino (veramente da molti italiani: ma nel centro adriatico pare esserci una attitudine particolarissima a questa pratica non proprio dignitosissima. Scienziati della nasa da anni cercano di studiare il fenomeno e comprendere i motivi della ampia diffusione qui da noi): ora c’è pure la possibilità di mettere il proprio slurp nero su bianco. Oddio, veramente si tratta di silicio o giu di lì però sempre manent  (salvo ripensamenti e…clic).

Se voleva essere un primo test mi sento di dire che è fallito: Brindisi non è Roma o Palermo ma neppure mungivacca o spongano e ci vogliono le 5 cifre (cinque: 1, 2, 3, 4 e 5 cifre). Uno dice: “eh, cavoli: aspetta, no? Ora vedrai”. Si, si. Certo, e chi ha fretta? Anzi: è il piu grande spettacolo e siccome non amo il cinema né la televisione, al palazzetto oramai è impossibile entrarci se non sei abbonato da almeno tre anni, il campo è meglio non frequentarlo di sti tempi, insomma è l’unico sbariatiempu. (quando poi vedremo i primi santini allora saremo proprio a posto).E sarà lunga, eh. Saranno contenti i ragazzini delle scuole che avranno le loro aule impegnate dai solerti funzionari –scusate se ogni tanto mi fermo: è che vado a vedere se è lievitato il pallottoliere(ma il pallottoliere lievita? Eh eh eh) ed  invece niente: piu dura, molto piu dura del previsto.

Verrebbe da usare quel proverbio un po’ scemo ed un po’ inflazionato (quello della bicicletta e del pedalare) ma non è il caso: ci attendono giorni di puro spasso e dobbiam tenerci strette le battute e non sciuparle così , come diceva totò in quel film che lui era nobile e si chiamava barone zazzà.

PS: ho dato l’ultimo sguardo e…sempri quiddi sontu li numbiri.

NUOVO PARTITO COMUNISTA DI VENDOLA – Emiliano smentisce che ne farà parte

emiliano.jpgNasce, non nasce, e se nasce con chi, chi partecipa al nuovo costruendo soggetto politico che il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola avrebbe in animo di fondare? Sono alcuni degli interrogativi che gli analisti politici si pongono. Da precisare che, in tal senso, non ci risulta esserci stata una precisa smentita. Ed è quindi ragionevole pensare che in italia si lavori alla creazione di un nuovo grande partito comunista.

E che non si tratti di una mera boutade -la creazione di Vendola del nuovo partito comunista- vi è la dichiarazione odierna di Michele Emiliano, Sindaco di Bari, che sente la necessità e/o la opportunità di dichiarare urbi et orbi che “che io non partecipero’ alla fondazione del nuovo Partito comunista. Non ho questo orientamento politico”.

Bene. Prendiamo atto che Emiliano non è comunista -ma chi mai aveva affermato ciò?- e che non fara’ parte del nuovo partito comunista. Sarà interessante -per i retroscenisti- scoprire chi saranno i novelli Gramsci e chi sarà il leader del pci del 2012. Intanto però abbiamo una certezza. E perchè non si dica che è una invenzione nostra ecco, integrale, la nota della prestigiosa Agenzia Ansa: (ANSA) – BARI, 18 GEN – ”Non fondero’ con Vendola un nuovo Partito comunista”: lo ha detto al Tg Norba 24 il sindaco di Bari, Michele Emiliano(Pd), commentando le dichiarazioni di Vendola all’Unita’ sulla nascita di una formazione quidata dallo stesso Vendola e da Di Pietro. ”Tutti sanno – ha detto Emiliano – che io non partecipero’ alla fondazione del nuovo Partito comunista. Non ho questo orientamento politico. Io ritengo di guardare con grande interesse allo sfaldamento della destra italiana e al tentativo di portare tutta quella parte importante del nostro Paese alle ragioni di un progetto italiano”. (ANSA)

nuovo partito comunista vendola

le comiche finali (finali?)

COMICHE FINALI.jpg

Parafrasando -anzi: riprendendola in toto- la espressione di un noto politico adultero si potrebbe dire che davvero “siamo alle comiche finali”. Poi, come tutti ricordano, quella persona –che vive in situazione stabile di peccato mortale- partecipò alle comiche finali (anzi: ne fu forse il personaggio principale, una sorta di capo pagliaccio) e quindi contribuì allo svilimento del panorama politico nazionale e delle istituzioni. Ecco, mutatis mutandis, siamo alle comiche finali anche qui, nel microcosmo della politica di provincia. E ci sarebbero davvero tutti gli elementi per un lungometraccio o almeno per un lungo sketch che però susciterebbe colossali ilarità.

Nulla di nuovo o di particolarmente originale: siamo alle solite, insomma. Con il disperato tentativo di conquistare il potere (ed il poco odoroso sotto-potere). La gag odierna (o meglio: quella piu spassosa) è una sorta di comunicato   -parentesi: alcune testate riprendono codesti comunicati ma in realtà parrebbero gli estensori stessi dei medesimi mentre in altri casi ne sembrano i principali destinatari: una curiosa osmosi che costituisce la ennesima macchietta- asserente la volontà(?) della società civile, simpatizzanti(???), militanti di giungere alla unità. A parte che si rasenta la banalità del “venezia e meravigliosa ma non ci vivrei mai” ma la cosa veramente gustosa è che le firme a piè di pagina sono dei maggiori capi e capetti indigeni, compresi quelli che giuravano di aver definitivamente chiuso con la “politica attiva”. Anzi, non è impossibile pensare che proprio costoro, dal presunto buen ritiro, dettino legge e tirano le corde dei burattini (come si dice in vernacolo burattini? forse “pupazzi”?). Nulla di nuovo, come abbiam subito precisato. Ma, si sa, certi film fanno sempre ridere. Anche se li vedi cento volte.

Verso le Elezioni Amministrative – I comunisti continuano a litigare. Come sempre.

Spaccati, diffidenti, talora perfidi. Da sempre. La loro è una storia di menzogne ed omicidi: milioni di morti, uomini e donne sacrificati in nome di una sulfurea ideologia viscida ed ingannatrice, atea ed illiberale, anzi liberticida. Han sempre litigato. E continuano a farlo, anche hic ed anche nunc. Peggio per loro. La città ringrazia. E va avanti. Si, avanti. Perchè loro vorrebbero tornare indietro.

Verso le Elezioni Amministrative - I comunisti continuano a litigare. Come sempre., brindisi, politica, comunismo, spaccature, scissione, tavolo del centro sinistra, pci, pd, sel,

Verso le Elezioni Amministrative - I comunisti continuano a litigare. Come sempre., brindisi, politica, comunismo, spaccature, scissione, tavolo del centro sinistra, pci, pd, sel,

la bellezza e la tenebra violenta

BUTTIGLIONE A BRINDISI (sottotitolo quattru iatti – four cats)

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Ho ascoltato le parole odierne di Buttiglione (che mi ha fortemente confermato nel mio giudizio su di lui: come sapete raramente mi sbaglio) e mi meraviglio che nessuno gli abbia spiegato, magari in tono soft, che a Brindisi non c’è nessun “laboratorio” e men  che meno un terzo polo così come è inteso nel resto d’Italia. O meglio: un laboratorio c’è, ma non “sperimenta” nulla di nuovo: la solita formula cattocomunista del PCI(che ora, se ho seguito bene tutti i passaggi, si chiama piddì) +udc (nel ruolo di utili idioti che già fù dei prodiani prima che i comunisti li inglobasero nel loro partito). Nulla più. Quindi, quale laboratorio? O non sa la situazione brindisina -e questo conferma la sua scar(sissim)a attitudine di seguire il partito in periferia (cosa che letteralmente devastò il CDU sotto la sua segreteria)- oppure la sa bene e fa finta di non saperla. E francamente non so quale delle due ipotesi sia meno tragica.

Forse nessuno gli ha spiegato che non si tratta di “piccole frizioni”: l’uddiccì qui non c’è più (e del resto una saletta semivuota per il Presidente del partito è cosa emblematica) e non perchè qualche capetto si è portato i suoi in altro partito creando una scissione: no, proprio non c’è, non esiste, n.p.

Quindi, ad ausilio del professore strabico (se ci legge): nessun “laboratorio”, e questo perchè quanto Ferrarese (e preciso: Ferrarese, non Ferrarese e Casini o Ferrarese e Buttiglione e/o altri leader nazionali, men che meno baffino sempre più schifato di tutto persino di sè stesso) creò nelle Provinciali di tre anni fa non esiste più. E rimasto il piddì (ultraspaccato e al 13-17%, fonte: i loro boss nei loro bollettini) e l’uddiccì nelle condizioni che abbiam già descritto. Più l’ottimo (e lo ripeto: ottimo. Ed onesto) Presidente della Provincia che però, per ovvi motivi, non può incidere più di tanto: si candidasse lui a guidare la città vincerebbe al primo turno(persino col piddì) ma il candidato non è lui. C’è di più: il candidato, chiunque esso sarà, rappresenterà -come detto- il PD spaccatissimo + UDC al ruolo di testimonianza. E Ferrarese non potrà far miracoli: “Noi Centro” è una civica al due, massimo tre per cento o forse 3,2. E il professor Buttiglione(foto d’archivio tratta da:www.ilpartitodellanazione.ning.com/ ) oggi avrà aggiunto non più di quattro voti, ad essere buoni.brindisi, udc, incontro, museo provinciale, rocco buttiglione, cdu, incapacità a guidare il partito in periferia, pd spaccato, uddicci testimonianza, laboratorio fallito, politica, elezioni amministrative, venerdì 13 gennaio 2012, candidati sindaco a brindisi, campagna elettorale, terzo polo, udc, fli, api, la destra, pri, mpa, io sud, pensionati e invalidi, adc, sel, sviluppo e lavoro, candidato sindaco, centrosinistra spaccato, notizie brindisine, idv-lista di pietro Mi fermo qui. Per ora.

cosimo de matteis

SACCOMANNO: “la morte in ospedale psichiatrico vale meno dello spread?

adnkronos, monti, senatore, michele saccomanno, ospedale psichiatrico, parlamento, ospedale, barcellona pozzo di gotto, politicaRoma, 2 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Presidente Monti, la morte di un altro internato a Barcellona Pozzo di Gotto vale meno degli aumenti dello Spread per convincere il Governo ad intervenire come gia’ approvatoalla unanimita’ in una risoluzione della Assemblea del Senato per il superamento degli Opg?”.

Lo chiede il senatore Michele Saccomanno, capogruppo Pdl nella Commissione d’inchiesta sulla efficacia ed efficienza del Ssn, al presidente del Consiglio Monti. (Notizia Adnkronos/Adnkronos Salute))