“cronache brindisine” non ama certe tendenze del, diciamo così, giornalismo. E non ha l’abitudine di costruire “articoli” (e spacciandoli per tali!) partendo da un post su facebook o addirittura da un semplice commento. Tuttavia facciamo oggi una eccezione. Del resto la dichiarazione, che riportiamo integralmente, ha tutta l’aria d’esser stata scritta in modo ponderato e non in modo istintivo o irriflessa (come invece, purtroppo, avviene per molte cose scritte su facebook e “buttate lì”). Fatta questa lunga (ma, per noi, necessaria) puntualizzazione ecco le parole di Costantino Galasso, Sindaco di Torre Santa Susanna:
Mi si accusa di essere un Sindaco col torcicollo, cioè troppo impegnato a guardare al passato (e alla gravi responsabilità della precedente Amministrazione) per non dover rispondere della inconcludenza della Amministrazione che presiedo.
Ebbene devo confessare che il torcicollo me lo tengo e me lo tengo perché dimenticare il passato significa gettare dalla finestra preziose esperienze, che ci permetteranno di non incorrere più in errori che hanno avuto gravi conseguenze per il nostro paese.
Al dottor Friolo, che non si capisce se sia consigliere regionale del PDL o di Fratelli d’ Italia, e al capogruppo della opposizione Tiberio Saccomanno lancio una sfida: mi spieghino in che modo si è concretizzata “la gestione elettoralistica” dei servizi sociali.
Me lo spieghi soprattutto il dott. Saccomanno (che a tal proposito sembra essere onnisciente) e lo spieghi al consigliere Friolo e a tutti i torresi. Dottor Saccomanno lo spieghi e poi ne riparliamo.