La Coop sei tu? No, è lui!

Era ora. Davvero è il caso di dire “meglio tardi che mai”. E poi bisogna aggiungere che, per la ennesima volta, il sindaco Mennitti stà affrontando e risolvendo una delle mille storture che tormentavano e strozzano la nostra Città. Solo lui, probabilmente, ha l’autorità morale prima ancora che politica per affrontare l’annosa “qua5037_1115261616068_1662782340_261202_4808224_s[1].jpgestio”. Ed allora, ben venga ogni tipo di azione per scardinare tale perverso stato di cose che durava da tanti, tropppi anni. Nessuno pensi che la egemonia delle coop sia una pecularietà tutta emiliana. Certe cose non hanno latitudine. E, del resto, pure l’onesta non è una questione meramente geografica.

Si scoperchi tutto, dunque. Quanto si è già detto e non solo quello. Si indaghi ulteriormente. Anche gli organi di stampa facciano il loro dovere (anche se, sotto questo aspetto, ci spero poco: già la sordina posta ad una questione così importante da parte di alcune Testate è emblematico) e guardino anche altre attività. Dalla Casa del Turista alle varie “imprendigiovani”, fino alle onlus varie e società stile bambole di matrioska. Ed altri servizi pubblici dati in gestione a privati.

Era ora, quindi. Grazie signor Sindaco. Questa città le sarà sempre grata per le innumerovoli (davvero innumerevoli, oramai) questioni che stà affrontando e risolvendo e per il lustro che stà dando alla nostra Brindisi. E per il coraggio e la limpidezza con le quali affronta le medesime questioni. E nel 2019 sarà una vera festa. Viva la cultura, via l’illegalità ed il clientelismo.

 

cosimo de matteis

Iniziativa Responsabile. A sostegno di Berlusconi.

camera-lazio1[1].jpgE’ nato IR, Iniziativa Responsabile. E’ un gruppo di parlamentari provenienti dal gruppo misto nato in sostengo all’esecutivo Berlusconi.

La formalizzazione del gruppo avverrà nel pomeriggio con una lettera alla presidenza della Camera. Al momento si tratta di venti parlamentari, il numero minimo per formare un gruppo in Parlamento, il cui capogruppo dovrebbe essere Luciano Sardelli di Noi-Sud. Al suo interno, i 12 parlamentari di Noi Sud e dei Popolari per l’Italia di domani, tre ex di Futuro e libertà ( (Silvano Moffa, Maria Grazia Siliquini, Catia Polidori), i 3 del movimento di responsabilità nazionale (Massimo Calearo e Bruno Cesario, ex Api e il medico siciliano Domenico Scilipoti) e infine l’ex Udc Francesco Pionati e Maurizio Grassano.

Non hanno aderito due membri del gruppo misto, Gianpiero Catone, uscito anche lui da Fli, e il repubblicano Francesco Nucara. Anche se altre fonti danno per certa l’adesione di Catone ed acora possibile quella di Nucara. In tal caso il neogruppo parlamentare conterebbe 22 persone.

B R I N D I S I CAPITALE D’ITALIA

Stamattina (10 Gennaio) ho spedito al Presidente della Repubblica una lettera dicendo che mi univoBADOGLIO A BR.jpg alle lettera di ben più illustri cittadini di Brindisi come me. Ho detto al Presidente che la storia non si può cambiare nè si può dimenticare e ho detto che nella storia non ci sono periodo storici più importanti e quelli meno importanti. Ho detto che “O gli storici hanno detto il falso o i miei genitori, nonni zii e parenti non hanno capito niente di quello che succedeva a Brindisi in quei 5 mesi”. Ho chiesto che venga consegnato anche al Sindaco di Brindisi la bandiera tricolore così come è stata consegnata a Chiamparino, Alemanno e Renzi. Credo che tutti i Brindisini dovrebbero farsi sentire. Brindisi ha tutto, storia, cultura, generosità, porto, clima, luogo geografico eppure non se ne vanta mai. Oserei dire “Niente di nuovo sotto il cielo” del porto di Brindisi che da secoli ha sempre accolto e continua ad accogliere popolazioni, a partire dai Romani, agli spagnoli, albanesi, soldati, “Re fuggiaschi che scappano da Roma”, con moglie e seguito, gente disperata che viene dai Paesi dell’Africa, Primi Ministri, Generali fino al Santo Padre.

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Chi viene al porto di Brindisi è salvo, non per niente in tutto il mondo si dice “facciamo un Brindisi o brindiamo”, perchè al tempo dell’impero Romano, quando Via Appia finiva a Brindisi i soldati romani partivano dal porto in guerra per conquistare le nuove terre. Solo pochi soldati riuscivano a tornare vivi al porto di Brindisi sopravvissuti alla guerra. Entrare allora nel porto di Brindisi significare rientrare nell’impero romano ed essere salvi.

Allora i soldati si facevano l’augurio di “ritrovarsi sani e salvi al porto di Brindisi” per festeggiare e da allora che è rimasta e tuttora quando si fa un augurio si continua a dire “speriamo di tornare sani e salvi al porto di Brindisi”.

Silvana Maria De Matteis

la situazione del calcio a Brindisi

genzano (1).jpgCari amici, come voi sto “soffrendo” per il Brindisi. Con o senza virgolette stiam tutti un pò patendo per la squadra della nostra Brindisi. Non ho nessuna intenzione, in questo momento almeno, di ripetere quelle che sono le responsabilità di questo stato di cose. ORA non serve davvero a niente. Penso che molti di voi avranno appreso quanto ho letto or ora io da una testata online (se ancora non avete preso visione eccovi il link della notizia:

http://www.brindisireport.it/sport/2011/01/04/e-ufficiale… ) e bisogna dire che se non siamo allo sbando poco ci manca. Pessimista? Disfattista? No. Con molta umiltà mi permetto di dire che non solo “temevo” questo epilogo ma anzi ne ero SICURO. Ma, ne convengo, serve a poco dire “l’avevo detto io” (E PERO’ DATEMI ATTO CHE, MOLTI MOLTI MESI FA MI ERO GIA ESPRESSO PROPRIO SU QUESTO BLOG). Ed allora, che fare. Boh. Io stò in stanza, nel salone la tv accesa mi manda la voce di Fabrizio Caianiello(è martedì e fanno 100 Sport Magazine). Ho questo blog e scrivo. La notizia del deferimento è una batosta. Attesa,non improvvisa ma pur sempre una batosta.

Difficile dire “cosa fare”. Ma io credo di poter dire cosa è opportuno NON FARE.

Sarebbe sbagliatissimo, ora, rivolgersi alle istituzioni. E nello specifico al Sindaco. Certe situazioni sono delicate. E poi, parlandoci chiaro, il Sindaco ha già tentato di salvare la “barca”. Ma è stato snobbato. Da molti, se non da tutti. Andar a pretendere da lui qualcosa (ma C O S A???) sarebbe inutile ma soprattutto poco coerente.

Ed allora. Anzitutto PRENDERE ATTO, “ndama fà capaci” si dice a Brindisi di come stanno le cose. Salvo eventi improbabili ed assolutamente imprevedibili torneremo fra i dilettanti. Questo non è un rischio, questo è quanto è assolutamente verosimile che accada. Ed allora COSA CERCARE DI FARE?

Cercare di evitare che per tornare nel professionismo debba passare oltre un decennio (come fu dal fallimento di mimmo fanuzzi e la “gloriosa”-quella si- Brindisi Sport, alla rinascita avvenuta fra il 98 ed il 2000) in cui si è giocato persino alla torretta.E se qualcuno non se lo ricorda buon per lui: si è risparmiato delle pagine molto tristi del calcio brindisino.

Provare -mi rendo conto che è difficile- a costruire qualcosa ORA, ma in vista di una Eccellenza o addirittura Promozione. Senza stracciarsi le vesti, ma consapevoli che O CI MUOVIAMO NOI BRINDISINI o sennò nessuno ci regalerà nulla. Una piccola società. Senza “vurpuni” e senza “capisciulini”. Con trasparenza gestionaria e molta umiltà. Il calcio è cambiato, in peggio. Bene: noi proviamo a farlo meglio. Come una volta. E ciò sarà possibile se, come è probabile, si tornerà sulla terra battuta.

MESSAGGIO del 25 Dicembre 2010

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“Cari figli,
oggi io e mio Figlio Gesù
desideriamo
darvi l’ abbondanza della gioia e della pace
affinchè
ciascuno di voi
sia gioioso portatore e testimone della pace e della gioia nei luoghi dove vivete.
Figlioli siate benedizione
e
siate pace.
Grazie
per aver risposto alla mia chiamata.”

Brindisi, tutto risolto: il Sindaco trova imprenditori disposti a rilevare la società e chiedere il ripescaggio in C/1

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Il Sindaco di Brindisi

informa che, al fine di superare la situazione di stallo determinatasi con le dimissioni annunciate dai fratelli Barretta, si è costituito un gruppo di operatori economici brindisini disposto a rilevare la società di calcio “Football Brindisi 1912″ ed a richiederne la iscrizione nella serie Prima Divisione (ex C/1).

Il gruppo ha dichiarato di essere immediatamente disponibile a versare l’importo a sostegno dell’istanza che ammonta complessivamente a 1.200.000 euro. La notizia è stata comunicata agli attuali proprietari della società.

 Brindisi, 21 luglio 2010

Di fronte a questa chiarezza ed efficienza ognuno faccia i dovuti passi.

In F R E T T A.

Grazie e arrivederci

 

San Lorenzo: “Padre Brindisi”, di Monsignor Angelo Catarozzolo

Il 21 Luglio la Chiesa universale ricorda uno dei suoi grandi santi, gloria dell’Ordine dei Frati Minori Cappucini, Dottore della Chiesa e Co-Patrono della città di Brindisi(assieme al martire Teodoro d’Amasea). Come molti brindisini sanno -ed ora lo sapranno anche i 12 lettori di questo blog- San Lorenzo non è molto conosciuto ed apprezzato nella sua città natale. Sia chiaro: non che tutti i brindisini conoscano a menadito le vicende della vita di san Teodoro (peraltro abbastanza frammentarie ed incerte, per alcuni versi) ma quantomeno un briciolo di devozione al grande soldato Martire dell’Asia Minore (i cui resti mortali impreziosiscono la Cattedrale di Brindisi)

 rimane. Ma se i brindisini sanno poco di san Teodoro, pochissimo sanno di san Lorenzo! E questa lacuna è più grave se si considera che di biografie a volerne se ne trovano a iosa e se si considera che, ad oggi, è l’UNICO BRINDISINO che è giunto alla gloria degli altari. Insomma un grande santo, una persona di spessore europeo che tanto ha fatto per contrastare la minaccia turco-musulmana nel vecchio continente, Generale dell’allora nascente Ordine dei Cappuccini, dal 1961 Dottore della Chiesa. Ma questa -della ignoranza dei brindisini verso san Lorenzo- è purtroppo una vecchia storia (vecchia storia, ma tristemente vera!) e non vogliam tornarci. Negli ulltimi decenni qualcosa si è mosso: ad esempio la nascita in Diocesi della Cattedra Laurenziana o la ri-nascita della Associazione San Lorenzo da Brindisi che tanto bene fa. Ed in tal senso vorremmo ricordare il bel volumetto divulgativo (lo vedete in foto a corredo di questo articoletto) scritto dal Sacerdote mesagnese Monsignore Angelo Catarozzolo, già Vicario Generale della Diocesi di Brindisi-Ostuni. SAN LORENZO (LIBRO DI CATAROZZOLO).jpgLa pubblicazione, edita nel 2005 a cura della già citata Cattedra Laurenziana (diretta dall’ottimo professore Giacomo Carito, senza dubbio il maggior conoscitore vivente  delle “cose di brindisi” sul piano storico, culturale ed ecclesiale) è quello che si definisce come un “agile volumetto che si legge volentieri”: ed è proprio cosi. “Padre Brindisi. Apostolo senza frontiere” –questo il titolo della pubblicazione- è un godibile riassunto di appena 120 pagine ricche di immagini, un “tentativo di riproporre, con l’intento divulgativo, qualche aspetto della sua attualità negli àmbiti della spiritualità soprattutto eucaristica e mariana, del magistero ecclesiale, della pastorale missionaria, con particolare riferimento alla brindisinità, riportando elementi storico-geografici già noti, ma utili per sentirlo più vicino alla sua terra, inserito in un contesto unitario delle radici non del tutto erose della forza edace del tempo”, come scrive lo stesso Monsignore Angelo Catarozzolo nella Introduzione.

Cosa altro aggiungere? Vi invito a procurarvi questo bel libro ed a leggerlo: mons. Catarozzolo ha fatto davvero un bel lavoro. E, bisogna aggiungere, l’ ennesimo: il Vicario Emerito della Diocesi di Brindisi-Ostuni ha realizzato diversi scritti storico-artistici e biografici  oltre ad aver pubblicato numerosi articoli su giornali locali, in particolare la rivista diocesana “Fermento” e “La gazzetta del Mezzogiorno”.

Ed infine, ai brindisini: conoscete San Lorenzo, amate San Lorenzo, pregate San Lorenzo!

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Il Brindisi riparte da Blasi. (e da Silva)

gigi blasi.jpgSi. Gigi Blasi è l’uomo giusto per Brindisi. Un vincente, nella vita e nello sport. Ha dimostrato coi fatti le sue capacità in tutti gli àmbiti in cui si è cimentato. Un uomo schietto, senza peli sulla lingua. Una persona decisa ma non un tiranno o un dittatore O, peggio, un malato di protagonismo. Non è il caso di fare qui una biografia del cinquantennne imprenditore manduriano. Personalmente l’ho sempre stimato sin dai tempi del Taranto e, prima ancora, quando ha portato in serie D la squadra della sua città. La sua città… Già…Manduria: quella Manduria così vicina alla nostra Brindisi e non solo per questione di chilometri. Manduria appartiene a quell’area messapica  tarantino-brindisina (torre s.s., avetrana, oria, grottaglie, erchie, sava…)accomunata anche da un vernacolo molto affine. E la lingua significa cultura. E’ quell’area, appunto, linguistico-culturale-sociale che ha come “centro religioso” il Santuario di san Cosimo alla Macchia. E quello appartiene tanto ai manduriani, quanto agli oritani, quanto ai brindisini.

Si, Gigi Blasi. Ti accogliamo con gioia. Vedrai: sarai subito AMATO. Noi fin da ora ti RINGRAZIAMO e già ti immaginiamo in tribuna a seguire il brindisi, con la tua solita passione.

Si, Gigi: hai scelto bene. Con te il Brindisi può raggiungere quei traguardi…si, quei traguardi lì che a Taranto non hai raggiunto per pochissimo, ma che erano strameritati. Un umile consiglio da tifoso: tu conosci la competenza e il valore di Massimo Silva. Ebbene: parti da lui! Chi meglio di lui può farti un quadro preciso ed onesto della situazione calcistica ed extracalcistica? Fìdati di lui. E, se ritieni, confèrmalo come ALLENATORE DEL BRINDISI. Scusa il consiglio non richiesto ma io credo che tu e Massimo Silva farete grandi cose. Fin da ora, personalmente, ti dò il mio BENVENUTO.Sinceramente.

cosimo de matteis

Mennitti risolve la “grana” Brindisi

Il Sindaco Mennitti risolve tutto: il Brindisi si iscriverà regolarmente al campionato di Lega Pro

lega pro.jpgCome ampiamente previsto (da noi, non da molti altri) sarà il sindaco Domenico Mennitti  a risolvere -per la ennesima volta- i problemi: anche quelli che -a rigor di logica- non spetterebbe a lui risolvere. I “tifosi”(abilmente sobillati e strumentalizzati) continuano stupidamente ad invocare contestazioni, sit-in e pagliacciate varie. Non sanno che il Sindaco ha già risolto tutto. E che se proprio dovessero fare una contestazione…bè, non dovrebbero farla certamente contro lui!

    Sarà sempre troppo tardi quando i brindisini si renderanno conto di aver avuto in questi dieci meravigliosi anni un Primo Cittadino straordinario, onesto, competente, non populista, concreto, serio, di notevole cultura: un fuoriclasse, insomma. Un lusso per Brindisi. Ed il bello è che questa città si ostina a non capire tutto ciò. O meglio: una grossa parte di essa. C’è la BRINDISI SANA, SILENZIOSA ED ONESTA, che sà distinguere un politico da un politicante, un uomo onesto da un imbroglione. Un amministratore concreto da uno parolaio e fumoso.

    Grazie signor Sindaco: grazie perchè senza di lei sicuramente tutto sarebbe andato a finire a rotoli. Grazie perchè non ha mai ceduto alla tentazione di dire ai “tifosi” che non è lui che devono contestare. Ma il tempo è galantuomo. E la verità emerge sempre. Il Sindaco Mennitti può continuare a camminare a testa alta. Lui può farlo.mennitti.jpg

cosimo de matteis

BRINDISI: prezzi esposti chiaramente in vetrina

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Con l’arrivo della bella stagione le città turistiche – e Brindisi lo è a pieno titolo- si riempiono. I commercianti “gongolano” e, in un certo senso, è giusto che sia così. Tuttavia è bene che vi sia il massimo della trasparenza e della onestà: non infrequentemente,infatti, le cronache nazionali parlano di turisti letteralmente truffati da esercenti senza scrupoli. Quante volte abbiam visto grossi titoli: “TURISTA INFEROCITO: 60 EURO UN PANINO ED UNA BIRRA” oppure “GIAPPONESE TRUFFATO DA TASSISTA: 75 EURO PER 500 METRI”. Purtroppo anche la nostra realtà non è esente da queste autentiche storture (e si consideri che il numero dei “truffati” da commercianti disonesti è sempre un dato sotto-stimato: la percentuale di chi denuncia tali soprusi è bassissima).

Ed in tale prospettiva come non accogliere positivamente l’iniziativa del Comune di Brindisi? Eccola qui la semplice -ma saggia ed utile- raccomandazione ai commercianti:

L’Assessore al Turismo del Comune di Brindisi Teodoro Titi, al fine di tutelare in primo luogo l’immagine della Città di Brindisi, nei confronti dei turisti, che con grande sforzo sta cercando di attrarre, anche in concomitanza con l’approdo delle navi da crociera, desidera rivolgere agli esercenti ed ai gestori delle attività commerciali l’invito a voler tenere ben esposti, all’esterno dei propri locali, i prezzi praticati, come peraltro disposto da precise norme di legge vigenti in materia, che prevedono anche, in caso di omissione, sanzioni economiche gravose.

Si tratta, come ha avuto modo di sottolineare l’Assessore Titi, di un piccolo sforzo che va nella direzione giusta se realmente Brindisi vuole candidarsi a svolgere nuovamente un ruolo importante dal punto di vista turistico.

QUALE E’ L’ARMA PIU POTENTE CHE ESISTA AL MONDO?

Cari amici,

domandiamoci per quale motivo la Regina della pace ci richiama con insistenza alla recita del  rosario in famiglia tutti insieme. Indubbiamente anche il rosario recitato personalmente o quello comunitario recitato in Chiesa ha un grande valore.

madonna del rosario

La Madonna però ha davanti agli occhi la crisi attuale della famiglia, dove basta poco perchè venga rotto il giuramento fatto davanti all’altare. Siamo in presenza di una fragilità della coppia che si trasforma in un’ ecatombe del sacramento del matrimonio.  Satana ne approfitta per seminare sofferenza, distruzione e morte.PHOT0911

Il rosario in famiglia permette alla Madonna di pacificare i cuori, disponendoli al reciproco perdono e di fortificarli di fronte alle difficoltà quotidiane. Attraverso la preghiera dei genitori, i figli crescono nella fede e nella pietà, permeando cristianamente la loro vita.

Il rosario consente sopratutto alla Madonna di entrare nelle famiglie, proteggendole dalle insidie del nemico, il quale non lascia nulla di intentato per seminare la zizzania dell’incomprensione, del litigio e dell’infedeltà.

Davanti a un quadro o a una statua della santa Vergine la famiglia unita reciti ogni sera il rosario. E’ la grande arma che la Madonna ci ha donato per proteggere le nostre famiglie

MARIA SANTISSIMA