Nuovi voli per Torino e Milano Malpensa. Da Foggia a partire da fine ottobre

AEROPORTO DI FOGGIA civile Gino lisaAbituati a dar conto degli incrementi del volume del traffico dell’Aeroporto di Brindisi ci pare quasi una “novità” il non doverlo fare. Si è che la notizia di questo mese, come informa puntualmente la Società “Aeroporti di Puglia”, è costituita dai nuovi voli dall’Aeroporto di Foggia. Ed è imminente: a partire dal prossimo 27 ottobre, infatti,  la Blue Wings Air collegherà, il lunedì e venerdì, Foggia a Milano Malpensa e, dal 6 dicembre, ogni sabato, Foggia-Torino.

I voli saranno operati con aeromobili Fokker 50 dell’Air Vallée. Ed è questo l’ennesimo progresso che riguarda la nostra Regione: degli Aeroporti in piena attività (quello, avviatissimo, di Bari. Ma pure lo scalo foggiano ed il già citato aeroporto di Brindisi) ed un continuo aumento del traffico da e per la Puglia.

Di seguito diamo conto degli orari dei prossimi nuovi voli da Foggia:

PARTENZE:

DESTINAZIONE

PARTENZA

ARRIVO

FREQUENZA

INIZIO

FINE

MILANO MXP 07:00 09:00

LUNEDI’ e VENERDI’

27/10/2014 30/03/2015
TORINO 08:00 10:00

SABATO

06/12/2014 28/03/2015

 ARRIVI:

PROVENIENZA

PARTENZA

ARRIVO

FREQUENZA

INIZIO

FINE

MILANO MXP 18:00 20:00

LUNEDI’ e VENERDI’

27/10/2014 30/03/2015
TORINO 11:00 13:00

SABATO

06/12/2014 28/03/2015

Le Prenotazioni potranno essere effettuate direttamente al seguente sito : www.airvallee.it

 AEROPORTI DI PUGLIA

DOPPIO INCARICO – In undici “allattano” , da Regione e Parlamento, denaro pubblico. Ecco i nomi

Antonio Matarrelli, sel, nichi vendola, doppio incarico, doppi stipendi, denaro pubblico, tribunale di bari, regione puglia, ricorsi presentati contro undici consiglieri, i nomi , Roberto Marti,Lucio Tarquinio,Massimo Cassano,Dario Stefano ,    I furbetti sono ovunque: dai miserabili che entrano (o cercano di farlo) a sbafo al campo a quelli che “rubano” (in senso figurato, ca va sans dire)  un po’ di più.

E’ il caso –non solo pugliese- di quei Consiglieri Regionali che, per grazia ricevuta (nessuno di loro ha avuto UN VOTO DI PREFERENZA) si trovano ora pure al Parlamento a guadagnare trenta milioni al mese. Occorre che facciano una chiara opzione. E’ persino evidente la tremarella di costoro che, appena approdati a Roma, sentono odore di scioglimento delle camere ed allora si tengono stretto pure il seggio di Via Capruzzi.

A Brindisi direbbero che han paura di perder “filippu cu tuttu lu panaru”.  Ma, adagi popolari a parte, la situazione è quella: decidano a quale vacca debbono allattare. Si tratta di denaro pubblico e non è un bell’esempio quello che danno. Fortunatamente, pare, si muova qualcosa. Vedremo se i ricorsi presentati al Tribunale di Bari avranno un qualche esito. Nel frattempo costoro continuano a prendere denaro pubblico da due fonti, a partire dall’omosessuale abortista di Terlizzi.

Per pura informazione ecco gli undici consiglieri regionali pugliesi col doppio incarico: Nichi Vendola (Sel),  Rocco Palese, Massimo Cassano, Pietro Iurlaro, Roberto Marti, Gianfranco Chiarelli e Lucio Tarquinio (questi sei sono  tutti del Pdl), Antonio Decaro e Michele Pelillo del Partito Democratico – Pd ed i comunisti  Dario Stefano e Antonio Matarrelli (Sel).

D’ATTIS: GRAVE ASSENZA DELLA REGIONE PUGLIA ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEDICATA A BRINDISI”

mauro-dattis-200x300.jpgIl capogruppo Pdl al comune di Brindisi critica l’assenza di rappresentanti regionali all’incontro organizzato ieri al ministero dell’Ambiente sulle bonifiche a Brindisi e sul rigassificatore. “Non vorrei che la nostra città fosse considerata di serie B”, dice D’Attis.

“Alla conferenza dei servizi istruttoria convocata ieri presso il ministero dell’Ambiente, con importanti argomenti riguardanti le bonifiche a Brindisi e il rigassificatore, erano presenti tutti gli interessati tranne i rappresentanti della Regione Puglia, pur avendo avuto regolare convocazione mediante circolare ministeriale. Un’assenza grave che testimonia, ancora una volta, lo scarso interesse degli amministratori regionali verso la questione Brindisi, come se la nostra città fosse considerata di serie B rispetto ad altre situazioni, seppur gravissime, come quella dell’Ilva di Taranto

Lo sostiene Mauro D’Attis, capogruppo del Pdl al comune di Brindisi.

 

“L’ordine del giorno riportava al primo punto “il piano di caratterizzazione di tutte le aree di pertinenza dell’impianto di rigassificatore sia a terra che a mare” e sarebbe stata auspicabile la presenza di un rappresentante regionale – aggiunge D’Attis -. Ho già fatto presente ai consiglieri regionali della mia parte politica di intervenire per capire le motivazioni di tale assenza.

Chiedo un’attenzione più netta e più seria da parte della Regione Puglia nei confronti di un sito, come quello di Brindisi, inserito da molti anni tra i siti di interesse nazionale e che necessita di interventi urgenti in campo di risanamento ambientale e non più procrastinabili”.

Brigante risponde alle accuse. E parla anche di Antonino

Non si può certo dire che il Consigliere Regionale Giovanni Brigante abbia peli sullabrindisi municipio.jpg lingua: in questo ultimo periodo, poi, tale virtù -la schiettezza e la franchezza- il Candidato Sindaco di Brindisi de “La Puglia per Vendola” e “Sviluppo e lavoro” la sta sfoggiando in modo frequente. Sia nei “faccia a faccia” televisivi  (dove però, in alcuni sporadici episodi, ha un po’ forse esagerato con la “aggressività”) che nelle dichiarazioni e nei Comunicati non si può certo dire che le manda a dire.

Oggi, ad esempio, ha dichiarato chiaro che il c.d. “laboratorio” ripropone sostanzialmente il vecchio schema di alleanze delle giunte Antonino (sappiamo poi come ebbe fine quella esperianza amministrativa). Ed è un qualcosa che ha avuto il “coraggio” di dire in modo chiaro (per la precisione: ho ascoltato tali affermazioni nel notiziario di Tele Radio Città Bianca di oggi pomeriggio).

Ma già ieri ha diramato un Comunicato in cui aveva già affrontato tali temi. A beneficio dei lettori (siete sempre tanti. E sempre di più: grazie) proponiamo integralmente proprio il suddetto Comunicato Stampa. Lo riportiamo proprio dal Sito Ufficiale dello stesso Brigante. Eccolo:

 

“LE ACCUSE DI CONSALES SONO INFONDATE”

 

«Consales fa finta di non sapere o di non capire e mi rivolge accuse prive di fondamento, alle quali mi vedo costretto a rispondere.

IL CONVEGNO CON FIORE. Il candidato del laboratorio mi attacca per aver organizzato un convegno nell’aula magna della Scuola Convitto del Di Summa, per difendersi dall’accusa, piovutagli addosso nei giorni scorsi, di aver tentato di utilizzare la sanità per raccogliere voti. Ebbene, il convegno da me organizzato, da consigliere regionale, risale al 3 novembre, quando ancora non ero candidato sindaco. Consales dovrebbe saperlo, visto che fu il moderatore di quell’incontro tra l’allora assessore regionale alla sanità e i medici brindisini. Utilizzare quel convegno come pretesto per giustificare uno scandaloso convegno targato PD/UDC e fissato per il 26 aprile, e mai tenuto a causa delle accuse piovute addosso a Consales e ai suoi sostenitori, è cosa davvero ignobile.

IL CORSO DI FORMAZIONE. Consales mi accusa per un corso di formazione che l’azienda della mia famiglia organizza ormai da quattro anni, sostenendo che si tratti di un modo per promettere posti di lavoro. Sappia che un nuovo corso partirà dopo le elezioni, a prescindere dal mio risultato elettorale: si tratta di formazione, appunto, non di promesse. E non saranno certo le accuse meschine di Consales e dei suoi amici a bloccare un’attività che riteniamo utile al territorio. Piuttosto, Consales dica qualcosa a proposito di qualche candidato della sua coalizione che di promesse ne sta facendo tante, e queste sì scandalose. Il tutto per entrare in giunta, o addirittura per sedersi al fianco di Consales da vicesindaco».

ANTONINO. Consales sostiene che l’ex sindaco non ha incarichi nell’Api, partito che lo sostiene, ma tutti sanno che dietro l’Api o alcuni suoi candidati c’è Antonino, e lo stesso ogni giorno invita dal suo profilo Facebook a votare Api. Dunque Consales non può nascondere che Antonino sostiene la candidatura Consales, a meno che non si vergogni di dirlo. Ebbene, tra le mie richieste al tavolo delle trattative col centrosinistra c’era anche quella di non avere a che fare con chi ha causato enormi danni alla città e al centrosinistra, e invece Consales preferisce non solo raccoglie il consenso di Antonino, ma perfino di altri ex consiglieri comunali che hanno procurato enormi problemi alla città negli ultimi anni, frenando l’azione di governo a scapito di richieste e interessi personali.

IL PIATTO IN CUI MANGIO. Prima Tarantino e poi Consales mi hanno accusato di sputare nel piatto in cui a loro direi avrei mangiato, cioè il PD. Ho già spiegato a Tarantino che nel PD “non ho mai mangiato”. Oggi mi chiedo: è corretto che Consales sputi nel piatto, quello del centrodestra, che per 7 anni gli ha dato da mangiare affidando alla sua azienda l’ufficio stampa del Comune di Brindisi?

 

Giovanni Brigante


Brindisi, 02/05/2012

(http://www.giovannibrigante.it/ )

D’ATTIS: “LA REGIONE SBLOCCHI I 60 MILIONI PER LE SPIAGGE”

1 B.jpg“Approvare il prima possibile il piano comunale delle coste significa metter in sicurezza la costa brindisina, garantire la stagione estiva agli imprenditori e ai bagnanti, ma soprattutto poter fare la voce grossa verso la Regione che deve sbloccare il prima possibile i 60 milioni a disposizione per le spiagge. Così facendo, possiamo realizzare interventi utili alla città di Brindisi. Come ho già indicato altre volte, la costa brindisina, a nord e a sud della città, deve tornare alle condizioni di sicurezza e fruibilità come qualche anno fa.

 

Lo ha dichiarato Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione del centro destra durante l’incontro con Assobalneari, avvenuto al Guna Beach.

 
“E’ anche necessario che la Provincia conceda la Valutazione di incidenza ambientale per l’installazione di geosacchi in mare per favorire un ripascimento naturale delle spiagge, così come previsto dalle linee guida della Regione Puglia – aggiunge il candidato sindaco -. Questa autorizzazione spero venga concessa quanto prima, così come velocemente è stata concessa per la provincia di Lecce”.

La precedente amministrazione con l’approvazione del preliminare del Piano urbanistico generale ha previsto di sbloccare la situazione della costa nord. Dobbiamo andare oltre il nostro territorio e rendere Brindisi, il suo mare e il suo turismo aperto ai brindisini, ma anche ai tanti turisti che vengono in vacanza – conclude D’Attis -. Confido molto nella elezione di Paolo Perrone a Lecce perchè, insieme a lui ci si possa presentare uniti a livello regionale per chiedere lo sblocco definitivo delle risorse a favore delle nostre splendide coste”.

 

REGIONE PUGLIA – Amati: “bisogna risparmiare”

regione puglia, fabiano amati, nichi vendola, acqua, opere publiche, regione pugliaregione puglia, fabiano amati, nichi vendola, acqua, opere publiche, regione puglia(ANSA) – BARI, 4 GEN – ”Rivolgo un appello ad evitare gli usi impropri dell’acqua ed ovviamente a risparmiare: le belle giornate e la relativa carenza di piogge descrivono una situazione di attenzione, considerando la minore disponibilita’ idrica attualmente rilasciata dalle sorgenti, nonche’ quella contenuta negli invasi”. Lo afferma l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile della Regione Puglia, Fabiano Amati, con riferimento agli attuali volumi degli invasi, al tributo totale delle sorgenti Sele-Calore e ai relativi dati sulla piovosita’.(ANSA).

ACQUA – Bufera su Vendola e Aqp. Protesta la Sinistra radicale ed Emiliano

I movimenti di sinistra ‘Alternativa comunista’ e ‘Sinistra critica’ criticano la legge regionale approvata ieri per far ridiventare ente pubblico (da societa’ per azioni) l’Acquedotto Pugliese e lo stesso ‘Comitato pugliese Acqua bene comune’ sottolinea in una nota che ”non si potrà parlare di Acquedotto pugliese pubblico fin quando rimarrà una società per azioni non in grado, fra l’altro, di garantire l’erogazione gratuita del minimo vitale e, quindi, il diritto all’accesso all’acqua potabile”

Una ulteriore posizione è stata espressa da Michele Emiliano, Sindaco di Bari:  dalla sua pagina Facebook, Emiliano,  insiste nella sua richiesta che i manager di Acquedotto Pugliese, l’amministratore unico Ivo Monteforte e il direttore generale Massimo Bianco, se ne vadano a casa. Emiliano aveva gia’ chiesto l’altroieri il licenziamento: Aqp, nel giorno dell’esito del referendum sull’acqua bene comune, aveva privato dell’acqua 84 famiglie di sfrattati che abitano in case prefabbricate a Japigia. L’acqua era stata tolta perche’ il Comune di Bari,cui arriva la fattura per le case degli sfrattati, non accetta di pagare quanto chiede Aqp.

 

se pure gli alleati del PD contestano Vendola: “DG delle Asl lottizzati”

Certo loro (degni eredi del PCI) erano e sono maestri nelle spartizioni e lottizzazioni: con la corrotta diccì eran pappa e ciccia ed han letteralmente dissanguato il nostro Paese con immensi sperperi di denaro pubblico. Ma ora la notizia è questa: il Segretario Regionale del partito di D’alema, Rosi Bindi e Bersani attacca Nichi Vendola. Ecco quel che dice l’Agenzia Ansa:

”Non sono in discussione le qualità soggettive degli attuali direttori generali; ma è certo, come purtroppo ampiamente risulta dalla storia e dalla cronaca di questi anni che gli attuali direttori generali sono stati nominati sulla base di un consolidato metodo di lottizzazione”.

Lo afferma il segretario regionale pugliese del Pd, Sergio Blasi, il quale chiede di ”rompere definitivamente con il passato e di dare, sul piano politico, una chiara risposta nel segno evidente della discontinuità in cui il merito ed una nuova generazione di manager lavori per una sanità migliore”.

Se uno dovesse infierire potrebbe ipotizzare che la spartizione, forse, è andata male ed allora i piddini non ci stanno. O forse baffino, che mai ha digerito l’ascesa del terlizzese (una volta disse “Lui il nuovo?Ma se me lo ricordo da trentanni dentro il partito”), cerca di far un pò di “sana” demonizzazione verso l’alleato scomodo (e pericolosamente ambizioso!). L’unica cosa buona dei comunisti è questa: litigano sempre fra loro, non sono mai uniti, e si bloccano a vicenda l’un l’altro. Riesce a tenerli uniti (ma solo temporaneamente) l’odio comune verso qualcuno (un politico) o verso una idea .

REGIONE PUGLIA – l’Anci “bacchetta” la Giunta Vendola

…già. E lo fa in modo netto, perentorio senza ambiguità. Il motivo è da trovarsi nei provvedimenti adottati e, nello specifico, in riferimento all’aumento dell’aliquota Irpef varata dal Governatore della Regione, Nichi Vendola.

Ecco la notizia così come la riporta l’agenzia giornalistica Ansa:

(ANSA) – BARI, 4 GIU – L’Anci Puglia esprime ”dissenso, rammarico e seria preoccupazione per l’aumento della aliquota addizionale irpef varato dal presidente della giunta regionale pugliese”. L’associazione dei Comuni, in una nota, ”prende atto che e’ stata disattesa dal governo regionale ogni richiesta di confronto con i territori nella fase del riordino ospedaliero, oltre che puntualmente ignorate le proposte e le indicazioni formalizzate e ribadite in piu’ occasioni dall’esecutivo dell’Anci Puglia”.
 
 
Che dire? Ancora un grande grazie da parte di tutti i cittadini pugliesi. Un ringraziamento particolare sicuramente giunge da Ceglie Messapica e da tutti coloro che, a vario titolo, hanno buoni motivi per ringraziare l’operato della Giunta Regionale guidata dal Presidente Vendola.
E presto -così pare- essendo “cambiato il vento” potremo avere ulteriori sorprese. Insomma: la “primavera” di milano e napoli è solo agli inizi.

 

REGIONE PUGLIA: verso una intesa per l’Area Vasta

Le modalita’ per salvaguardare il meccanismo delle Aree Vaste e per aumentare la spesa dei fondi europei sono state definite oggi in un incontro a Bari tra il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’assessore regionale all’Attuazione del programma, Nicola Fratoianni, i sindaci capofila delle 10 Aree Vaste pugliesi e il presidente dell’Associazione dei comuni italiani (Anci) Puglia, Luigi Perrone.

Entro 15 giorni sara’ istituito un tavolo tecnico con il compito di entrare nel merito dell’intesa.

REGIONE PUGLIA: Ancora schermaglie tra Vendola e Palese

 

 

“Non era e non è una manovra anticrisi, ma un elenco di adempimenti obbligatori (i bandi) che la Giunta Vendola ha compiuto con due anni di ritardo (nel 2009) a valere sui Fondi comunitari 2007 – 2013”. Lo spiega il capogruppo consiliare del Pdl, Rocco Palese, commentando i dati diffusi oggi a Bari sull’impatto della manovra anticrisi della Regione.

“C’é qualcosa che non quadra tra i numeri dati da Vendola e Capone ed i numeri impietosi rilevati dall’Istat sulla disoccupazione (soprattutto giovanile) in Puglia” ha affermato ancora Palese che, come si ricorderà, contese allo stesso Vendola il ruolo di Governatore della Regione Puglia. I cittadini preferirono l’onorevole comunista nativo di Terlizzi.
 

VENDOLA IN OLANDA- Visita ufficiale da oggi al 4 maggio

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Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, è in visita ufficiale nei Paesi Bassi dal 2 al 4 maggio 2011. Il governatore Vendola e la sua delegazione (composta anche dagli assessori alla mobilita’, Guglielmo Minervini, e all’agricoltura, Dario Stefano) sono stati invitati dal ministero olandese degli Affari esteri nell’ambito del programma dedicato alle visite di persone influenti (‘influentials’), finalizzato a promuovere gli affari e la cooperazione internazionale. La visita – informa una nota della Regione Puglia – sara’ dedicata all’approfondimento e alla conoscenza di alcune delle eccellenze del sistema olandese: rifiuti e riciclaggio ecosostenibile dei rifiuti in energia, sistema dei trasporti e infrastrutturale e sistema agroalimentare e florovivaistico.