LEGALITA’ – D’Attis: “nessuno deve ritenersi immune da questa battaglia”

“Tutta la politica locale, di maggioranza e di opposizione, è chiamata a dare una risposta forte contro quei focolai, ancora attivi e presenti sul nostro territorio, come i cosiddetti nipotini di Riina, legati alla criminalità organizzata”, dice il consigliere comunale.

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Il consigliere comunale di Brindisi Mauro D’Attis (PDL)


“Brindisi sta vivendo da qualche giorno un’attenzione mediatica che nessuno avrebbe voluto per un fatto così drammatico. La difesa della nostra città, che non può e non deve essere paragonata in nessun modo ad altre realtà compromesse italiane, va fatta con forza in tutte le sedi, comprese le trasmissioni televisive che cercano di metterla in cattiva luce. Al tempo stesso, però, non si deve abbassare la guardia contro tutti quei fenomeni, di stampo mafioso o terroristico o criminale, che minano il nostro territorio e rappresentano ancora una piaga contro la piena legalità e lo sviluppo. Vogliamo farci carico, in prima persona, nel dare risposte chiare ai cittadini al fine di difendere il diritto alla serenità delle famiglie e il controllo sociale della situazione”.

 

Lo sostiene in una nota Mauro D’Attis

“Tutta la politica locale, di maggioranza e di opposizione, è chiamata a dare una risposta forte contro quei focolai, ancora attivi e presenti sul nostro territorio, come i cosiddetti nipotini di Riina, legati alla criminalità organizzata. Non a caso, lo scorso anno un rapporto Eurispes colloca la provincia di Brindisi ancora tra quelle da monitorare per attività mafiose e calcola il giro di affari della Sacra corona unità in quasi due miliardi e mezzo di euro – aggiunge D’Attis -. L’attentato alla Morvillo Falcone si presta a diverse letture e tutti ci auguriamo che l’effettiva matrice possa essere individuata il prima possibile, ma il fatto che il fascicolo aperto dalle procure di Brindisi e Lecce sia passato dal semplice reato di strage a quello di strage aggravata dalla finalità del terrorismo fa capire quanto alta sia l’attenzione verso il vile attentato di sabato.

Ecco perchè nessuno deve ritenersi immune da questa battaglia, ed una seria valutazione deve farla la politica, tutta insieme, che recentemente è stata impegnata nella campagna elettorale brindisina”.

ATTENTATO BRINDISI – I giornali locali (proseguono le indagini)

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www.quotidianopuglia.it


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Mons. Talucci: “fratelli asssassini, costituitevi” e ai giovani: “Non maledite nessuno per rabbia”

In una giornata convulsa su più fronti che ha rischiato di travolgere tutti risuonano, forti!, le parole pronunciate dal Vescovo di Brindisi  durante il funerale di Melissa Bassi. Monsignor Talucci  nell’omelia pronunciata nella Chiesa Matrice di Mesagne, la città della sedicenne uccisa dallo scoppio dell’ordigno fatto esplodere davanti alla scuola di Brindisi che frequentava, ha detto delle parole molto importanti.

Anzitutto ha ricordato la Misericordia di Dio: ed in quel “fratelli” assassini c’è tutta la paternità del Pastore, la Paternità di Dio che è Amore ed è sempre –sempre!- pronto a perdonare. Perché ciò avvenga deve esserci il pentimento, il riconoscimento della propria colpa.

E questo, inevitabilmente, passa anche dal talucci.jpgsottoporsi alla giustizia, alla Legge. Nel suo appello (“costituitevi!”) c’è appunto tale invito. Che viene esplicitato in un successivo passo dell’omelia laddove Mons. Talucci afferma che è meglio sottoporsi alla giustizia umana piuttosto che restare in una falsa libertà, senza pentimento, e col concreto rischio di trovarsi di fronte al Giudizio di Dio col gravame di tale orrenda colpa.

La grandezza del Vangelo di Cristo è proprio questa: l’amore ed il perdono. Se si prescinde da ciò ci si imbatte in vicoli ciechi e, talora, nella disperazione.


cosimo de matteis


 

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ATTENTATO BRINDISI – Rilasciato il sospettato: sarebbe estraneo alla vicenda

Dopo ore di interrogatorio svolte lungo l’intero pomeriggio di oggi, lunedì 21 maggio, è stato rilasciato uno dei sospettati di essere l’uomo che ha innescato l’ordigno davanti la scuola “Morvillo Falcone”: era stato cercato nella sua abitazione del Quartiere Sant’elia dove però non era stato trovato: prelevato il fratello nel corso di un “blitz” in piena regola svolto in mattinata. Successivamente il sospettato  è stato comunque rintracciato ed entrambi i fratelli, assieme ad altre persone, sono state sottoposte ad un lungo interrogatorio. Nella tarda serata il rilascio.

Riflessioni sulla vita (e sul giornalismo)

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E’ triste constatare le miserie umane: lo è sempre, anche quando si è vaccinati (dagli anni e dalle esperienze) a vivere e subire lo storture e le cattiverie altrui. Si, si fa “il callo” ma si rimane sempre male. Già: le miserie umane non ci lasciano mai indifferenti. Anzi: guai se esse ci lasciassero totalmente indifferenti perché ciò significherebbe l’essersi rassegnato alle storture, alle brutture ed alle ingiustizie. Invece no: bisogna sempre indignarsi e guai se la coscienza si assopisse ed accettasse il cinismo altrui con altrettanto disincantato cinismo.

E quindi non possiamo non rilevare come, pur in presenza di eventi tragici, si pensi a screditare gli altri. Anzi: si screditino gli altri per esaltare se stessi in un modo infantile. Si può essere immaturi pure a 50 ed a settant’anni. E pure se si hanno alle spalle decenni di professione.

Succede che qualcuno arrivi prima –molto prima- di altri su una notizia. Succede. E succede pure che tale notizia sia di una rilevanza notevole e che grosse Testate (o sedicenti tali) la ignorino totalmente anche per diverse ore. Non si tratta di bravura e neppure di “fiuto”: certo pure quello conta ma, in certi casi, è un fatto meramente casuale.

Ebbene alcuni colleghi restano sereni di fronte a ciò (onestà intellettuale e professionale) o anzi guardano con ammirazione. Altri, invece, proprio non ci stanno. Sto fatto ricorda certe dinamiche che abbiamo tutti vissuto sui banchi di scuola e non è il caso di ricordare quali: ognuno comprende.

ATTENTATO BRINDISI – Le foto del blitz a Sant’elia

 

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Veduta frontale della palazzina di via Paolo Uccello, al Quartiere Sant’elia: qui viene prelevato il fratello del sospettato

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il retro della palazzina dove abita il sospettato

 

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Il blitz è in corso: sullo sfondo la camionetta dei Carabinieri accanto all’ingresso del condominio

 

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L’ingresso dell’abitazione del sospettato

 

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Veduta da Viale Caravaggio

 

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Ancora un momento del “blitz” a Sant’elia

 

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Testi e foto di:

cosimo de matteis

ATTENTATO BRINDISI – Ha un volto e FORSE un nome il (PRESUNTO ) killer di Melissa

CLAUDIO STRADA,

 

Come da noi riportato (vedere il precedente articolo di “Cronache Brindisine: http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/05/21/attentato-brindisi-ultim-ora.html) la operazione delle Forze dell’Ordine hanno portato all’interrogatorio di una persona: si tratta di un  brindisino 47enne con l’hobby del disegno (ha realizzato, qualche anno fà, la “storia a fumetti” delle apparizioni mariane in Contrada Jaddico, un Santuario alle porte di Brindisi molto noto e frequentato). E’ il fratello del 54enne sospettato,  un tecnico tv, esperto di elettronica: potrebbe essere proprio lui l’autore materiale dell’attentato di sabato mattina davanti all’Istituto Professionale per i Servizi Sociali “Laura Morvillo Falcone” che è costato la vita della sedicenne mesagnese Melissa Bassi (oggi alle 16.30 i funerali di Stato presso la Chiesa Matrice di Mesagne) ed il ferimento di altre 5 studentesse.

IL BLITZ A SANT’ELIA :

 

http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/05/21/attentato-brindisi-le-foto-del-blitz-presso-l-abitazione-di.html

 

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l’abitazione dell’uomo sospettato


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Testi e foto di:

cosimo de matteis


ATTENTATO BRINDISI – ULTIM’ORA: sviluppi nelle indagini – Rilasciato l’ex militare, preso il fratello di un sospettato

Telegraficamente gli ultimissimi sviluppi: è stato rilasciato Raffaele Niccoli il 63enne brindisino interrogato a lungo dopo che era stato prelevato dalla sua abitazione nella notte fra sabato 19 e domenica 20. Il suo legale, l’avvocato Paolo D’Amico, lo ha comunicato contestualmente alla affermazione che il suo assistito ha risposto a tutte le domande dell’interrogatorio (prottrattosi per alcune ore) ed è stato rilasciato senza alcun vincolo.

L’altra ultimissima notizia riguarda una operazione in corso di svolgimento al Quartiere Sant’elia, e precisamente nei pressi delle palazzine popolari di Via Paolo Uccello.

E potrebbe essere proprio il  civico numero tre di Via Paolo Uccello, al quartiere Sant’elia, l’abitazione dell’uomo che ha fatto esplodere l’ordigno di fronte all’Istituto Morvillo Falcone. Pochi minuti fa le forze dell’Ordine, in gran numero con diversi agenti in borghese si sono recate sul posto (condomini di edilizia popolare risalenti ai primissimi anni Settanta) per prelevare l’uomo che coincide in modo notevole con l’identikit emerso dalle immagini riprese la mattina dell’attentato dalla telecamera posta sul chioschetto di via Galanti: claudicante, con disabilità all’arto e sulla cinquantina. L’uomo è “ricercato”: le Forze dell’Ordine hanno oggi deciso di perquisire la sua abitazione e, ed è questa la notizia principale, hanno prelevato dall’abitazione di Via Paolo Uccello il fratello del presunto attentatore ed è ora sottoposto ad interrogatorio. Proprio in questi momenti sta per iniziare il funerale, a Mesagne, della vittima Melissa Bassi.

Fra pochissimo le foto relative alla operazione ancora in corso al Quartiere Sant’elia.

http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/05/21/attentato-brindisi-le-foto-del-blitz-presso-l-abitazione-di.html

 

marcello strada,attentato brindisi - ultim'ora: sviluppi importantissimi nelle i,raffaele niccoli,paolo d'amico,ultimissime attentato brindisi,il killer,l'uomo del filmato

L’abitazione del sospettato esecutore dell’attentato



Testi e foto di:

cosimo de matteis


ATTENTATO DI BRINDISI – Ecco la foto del (presunto) attentatore

dal Sito internet del giornale “LA STAMPA” – www.lastampa.it

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“Pubblichiamo un’immagine del presunto autore della strage di Brindisi, ripreso nel momento in cui starebbe attivando il telecomando che ha innescato la bomba alla scuola Morvillo-Falcone. Il fotogramma proviene dal video a disposizione degli inquirenti, di cui ha parlato stamani il procuratore di Brindisi Marco Dinapoli. “Sono immagini terribili”, ha commentato il procuratore, spiegando che ritraggono un uomo in giacca, di età presunta di 50-55 anni, che alle 7:37 provoca l’esplosione. Abbiamo sfocato i tratti del volto dell’uomo – qui ritratto in apparenza con una mano in tasca mentre esegue l’attentato – per non compromettere le indagini in corso mirate a identificarlo.”

dal Sito internet del giornale “LA STAMPA” – www.lastampa.it