Mons. Talucci: “fratelli asssassini, costituitevi” e ai giovani: “Non maledite nessuno per rabbia”

In una giornata convulsa su più fronti che ha rischiato di travolgere tutti risuonano, forti!, le parole pronunciate dal Vescovo di Brindisi  durante il funerale di Melissa Bassi. Monsignor Talucci  nell’omelia pronunciata nella Chiesa Matrice di Mesagne, la città della sedicenne uccisa dallo scoppio dell’ordigno fatto esplodere davanti alla scuola di Brindisi che frequentava, ha detto delle parole molto importanti.

Anzitutto ha ricordato la Misericordia di Dio: ed in quel “fratelli” assassini c’è tutta la paternità del Pastore, la Paternità di Dio che è Amore ed è sempre –sempre!- pronto a perdonare. Perché ciò avvenga deve esserci il pentimento, il riconoscimento della propria colpa.

E questo, inevitabilmente, passa anche dal talucci.jpgsottoporsi alla giustizia, alla Legge. Nel suo appello (“costituitevi!”) c’è appunto tale invito. Che viene esplicitato in un successivo passo dell’omelia laddove Mons. Talucci afferma che è meglio sottoporsi alla giustizia umana piuttosto che restare in una falsa libertà, senza pentimento, e col concreto rischio di trovarsi di fronte al Giudizio di Dio col gravame di tale orrenda colpa.

La grandezza del Vangelo di Cristo è proprio questa: l’amore ed il perdono. Se si prescinde da ciò ci si imbatte in vicoli ciechi e, talora, nella disperazione.


cosimo de matteis


 

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