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ATTENTATO BRINDISI – Nuovo interrogatorio a Giovanni Vantaggiato
Ennesimo interrogatorio in carcere per Giovanni Vantaggiato. L’autore, reo confesso, è implicato anche nella vicenda, risalente al 2008, riguardante un attentato compiuto ai danni di Cosimo Parato l’uomo di Torre Santa Susanna con il quale Vantaggiato aveva avuto un rapporto d’affari piuttosto travagliato. Proprio in questi giorni una emittente nazionale aveva ospitato una intervista allo stesso Parato nella quale era tornato sulla vicenda del 2008. Ecco, dunque, come l’agenzia Ansa ne fornisce notizia: “Viene interrogato nel carcere di Lecce Giovanni Vantaggiato, reo confesso della strage del 19 maggio davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi e di un altro attentato compiuto a il 24 febbraio 2008 a Torre Santa Susanna. Il 68enne, assistito dal suo avvocato, Franco Orlando, viene ascoltato dal pm della procura di Brindisi Milto De Nozza, nell’ambito dell’inchiesta sull’attentato del 2008, nel quale e’ accusato del tentativo di omicidio di Cosimo Parato.” (http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/puglia/2012/09/17/Brindisi-Vantaggiato-interrogato_7489600.html ).
cosimo de matteis
Vantaggiato potrebbe non aver agito da solo
BRINDISI – E’ ancora abbastanza nebuloso il quadro complessivo e tuttavia vi sono alcuni punti fermi: Giovanni Vantaggiato, il 68enne uomo di Copertino (Lecce) già finito in carcere, è certamente coinvolto nell’attentato. Non stupisca tale affermazione che appare “sminuire” le responsabilità dell’imprenditore leccese: non è affatto chiaro, al momento, quale è stato il ruolo preciso del Vantaggiato nel contesto globale dell’attentato che potrebbe vedere coinvolte altre persone. E proprio in tal senso che andrebbero le indagini: è di poco fa la notizia secondo la quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Ines Casciaro, dalle indagini sull’attentato alla scuola di Brindisi emerge “la presenza di altre persone sul luogo del delitto almeno nelle fasi preparatorie”. E questo equivale a dire che esisterebbero dei complici di Giovanni Vantaggiato, che lo avrebbero aiutato ad attuare il suo piano.
La circostanza, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, sarebbe confermata dalle dichiarazioni dell’indagato copertinese e da testimoni oculari.: nella stessa ordinanza, infatti, si cita la testimonianza di una persona che ha dichiarato di aver notato verso l’1 e 30 di notte del 19 maggio nei pressi del chiosco “un uomo che spingeva un bidone della spazzatura munito di ruote tenendolo dalla parte delle maniglie inclinato verso il suo corpo e che andava in direzione della scuola“.
La descrizione della corporatura e dell’abbigliamento fatta dal testimone non coinciderebbe con la fisionomia di Giovanni Vantaggiato.Di più: si rammenterà che l’arrestato più volte nel corso dell’interrogatorio ha utilizzato il plurale e quindi “ha implicitamente ammesso la presenza di almeno un altro complice” confermerebbe la ipotesi, molto verosimile, che l’uomo non ha agito da solo ma in complicitù con altre persone.
cosimo de matteis
ATTENTATO BRINDISI – Sospeso il Preside Rampino
BRINDISI – Come era nell’aria da tempo è puntualmente giunto il provvedimento (cautelativo ma non disciplinare) che solleva Angelo Rampino, il Preside dell’Istituto Morvillo Falcone di Brindisi, dal suo incarico. E’ un provvedimento “transitorio”: sono, al momento, non confermate tutte le voci che lo davano come destinatario di un trasferimento o di altri provvedimenti ancor piu drastici.
Ed ecco come l’Agenzia Ansa ne ha dato notizia: “E’ stato sospeso per ragioni di opportunità dall’ufficio scolastico regionale della Puglia Angelo Rampino, preside della scuola ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi dove il 19 maggio scorso è stato compiuto l’attentato che ha ucciso Melissa Bassi e ferito altre 5 sue compagne di scuola. Il preside sarebbe dovuto rientrare oggi dalle ferie, che aveva preso subito dopo l’attentato, per presiedere alle attività di scrutinio. La sospensione che è un provvedimento cautelativo (e non disciplinare) è stata disposta in attesa che si concludano gli accertamenti amministrativi avviati nei confronti del preside per i contenuti di alcune interviste rilasciate nei giorni successivi all’attentato. Rampino era stato al centro di polemiche per aspetti del suo passato in virtù dei quali era stato inizialmente individuato anche dagli investigatori come possibile bersaglio dell’attentatore.
L’ipotesi di una vendetta era stata infatti una delle piste inizialmente seguite dagli inquirenti nella ricerca del movente e del responsabile dell’attentato di Brindisi per il quale è ora in carcere e reo confesso l’imprenditore di Copertino (Lecce) Giovanni Vantaggiato.” Al momento, dunque, Rampino è sospeso ed è difficile ipotizzare ora quale sarà il futuro professionale del Dirigente Scolastico di Trepuzzi (Lecce) sul cui passato erano circolate voci poco edificanti che, nel momento in cui venissero confermate, farebbero pensare a quanto inopportune siano certe scelte nell’affidare alcuni delicati incarichi.
cosimo de matteis