Presenziano ad ogni Convegno organizzato dalla Diocesi. Perchè?

Forse è giunto il momento di dire chiaro ai cittadini che l’UDC non è il “partito cattolico” e che quella Lista Civica (che è praticamente un tutt’uno con quel partito) nemmeno. Potrei narrare mille cose su singoli candidati che squalificherebbero gli stessi. Ma non lo faccio: semplicemente SOFFRO terribilmente nel vedere il glorioso scudocrociato di Don Luigi Sturzo ridotto in queste condizioni. Aggiungo: io credo che anche chi di dovere debba nettamente “smarcarsi” da chi vuol far apparire queste due liste come “sponsorizzate” dalla Chiesa. Non è così, non è assolutamente così.

se il candidato pubblica barzellette pornografiche

Ognuno è libero di farlo, partiamo da qui. E del resto lo stesso Bill Gates affermò pubblicamente che la piu parte dei fruitori del pc lo usavano per la pornografia (e affini). E quantificò anche gli sporcaccioni (parlò dell’80%). Ora, io ho voluto cominciare con questi dati perchè non appaia un tentativo di ridurre le libertà personali e neppure di puntare il ditino dimenticando che il mondo è pieno di sporcaccioni.

Però chi si candida (sarebbe opportuno andare a vedere la etimologia del termine, o almeno coloro che non lo sanno) in qualche modo, persino con la “inflazione” dei candidati (solo trenta anni fa era impensabile una tornata amministrativa con oltre 22 liste e centinaia di candidati che, obiettivamente, non hanno lo spessore per diventare amministratori di una città, ma la democrazia è così e prevede pure questi impazzimenti) non deve dimenticare che diventa un “personaggio pubblico” e che, per definizione, il candidato è sottoposto in campagna elettorale al giudizio del cittadino-elettore.

Quella barzelletta non è brutta: fa schifo. E non sperate che io la riproponga: sono rimasto scandalizzato nel leggerla e ho stentato a credere che davvero un candidato avesse pubblicato qualcosa del genere. Non riproporrò quella porcheria: sono stato educato in un certo modo e mi è stato insegnato che le parolacce neppure si ripetono. Figuriamoci quella schifezza che è molto peggio di una “semplice” parolaccia.

MAURO D’ATTIS – AGENDA DI LUNEDI’ 16 APRILE 2012

Domani sarà presente a Brindisi Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della camera dei Deputati.

 

Il programma della visita si articolerà in questo modo (accompagnato dal candidato sindaco):

ore 10.15: arrivo all’aeroporto di Brindisi

ore 10.30: visita al cento radar di Brindisi (Enav)

ore 11.30: incontro con Hercules Haralambides, presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, presso la  stessa sede

ore 12.30: incontro con i giornalisti (sede dell’Autorità Portuale): si parlerà dello sviluppo delle aree portuali e aeroportuali della città di Brindisi

ore 13.20: incontro con l’ingegnere Domenico Di Paola, amministratore delegato di Aeroporti di Puglia, e visita dell’Aeroporto del Salento.

 

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Alle ore 18.00 D’Attis parteciperà al concerto dell’orchestra del Liceo musicale “Durano” presso il Museo archeologico provinciale

 

Alle ore 19.30: interverrà alla presentazione della lista del Pdl presso l’Hotel Internazionale. Parteciperanno l’on. Raffaele Fitto e i vertici cittadini del partito.


MAURO D'ATTIS – AGENDA DI LUNEDI' 16 APRILE 2012, Mario Valducci, Hercules Haralambides,cento radar di Brindisi,Autorità portuale di Brindisi, Liceo musicale “Durano”, Raffaele Fitto  , presentazione della lista del Pdl,l'ingegnere Domenico Di Paola , amministratore delegato di Aeroporti di Puglia, presidente della commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della camera dei Deputati.

 

http://www.maurodattis.it/

 


Comunicato stampa di Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione di centro destra al comune di Brindisi

DATTIS NEW FOTO.jpg“La presentazione odierna della lista Regione Salento -Mpa – Movimento Schittulli è un momento importante per rafforzare un’alleanza duratura e basata sui temi dell’autonomia territoriale e del federalismo funzionale, temi già introdotti dal centrodestra. Affrontiamo un percorso comune per il rilancio del nostro territorio, conoscendo bene in che modo recuperare risorse e valorizzare i servizi, il turismo, la storia di Brindisi e del Salento.

 

E’ quanto ha dichiarato Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra al comune di Brindisi, alla presentazione dei candidati di Regione Salento – Mpa – Movimento Schittulli avvenuta questa mattina alla presenza dei responsabili delle liste.

 

“Alle candidate e ai candidati di Regione Salento – Mpa e Movimento Schittulli, come ai candidati di tutte le liste che mi sostengono, dico di correre verso la vittoria: solo così avremo modo di governare Brindisi per i prossimi dieci anni e costruire insieme una città disponibile, attrattiva, e intraprendente anche dal punto della gestione delle risorse e di quel federalismo utile e determinante per il rilancio definitivo del nostro territorio”.

Quali sono i partiti alleati con VENDOLA a Brindisi?

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Se non erro:

UDC(Paola Baldassarre, Antonello Micia)

PD (Monetti, S.Brigante, Bovenga, Baldassarre Enzo)

SEL + Imp.Sociale(Sandro Formosi

PRI(De Rinaldis Saponaro)

VERDI

Progettiamo Brindisi (Giunta, Giannace, Modugno, Tasco, Celeste)

NOI CENTRO(Ferrarese, Mevoli, Ecclesie,Nuccio Della Rovere

API (Antonino, Cannalire)

Tutti questi partiti sostengono il Candidato Sindaco CONSALES

 

Inoltre:

La Puglia per Vendola(Raffaele Mauro)

Sviluppo e Lavoro(Fedele Zurlo)

Cultura Popolare

Questi tre partiti sostengono il Candidato Sindaco BRIGANTE

La morte del calciatore Morosini e la Divina Misericordia

gesù.jpgLa improvvisa morte del calciatore bergamasco Piermario Morosini, “entrata” in tutte le case tramite la tv, spinge ciascuno di noi a riflettere. Personalmente ad ogni morte improvvisa (incidenti, malori, disgrazie in genere) della quale vengo a conoscenza oltre a pregare per quell’anima ritorna in me, forte, la consapevolezza della caducità della vita e della assoluta transitorietà di essa e soprattutto mi tornano in mente le parole di Gesù “Vegliate e pregate”, perché appunto non sappiamo né il giorno né l’ora. Non è il caso di fare gesti scaramantici: la morte è un evento ineluttabile cui il cristiano deve pensare senza ossessione e con serenità.

E occorre essere pronti, farci trovare pronti: il Vangelo è pieno di insegnamenti del Signore riguardo ciò. Non voglio fare prediche: spero che domani le ascolterete dai Sacerdoti.

Già. Domani. Domani, 15 aprile non è una giornata qualsiasi: è la Festa della Divina Misericordia, Solennità introdotta da Sua Santità Giovanni Paolo II proprio pochi anni fa. Come moltissimi sanno tale ricorrenza è stata voluta direttamente addirittura da Nostro Signore attraverso delle prodigiose rivelazioni alla santa polacca suor Faustina Kowalska che, appunto, ha trasmesso al mondo intero (ed alla Chiesa in primis) tale volere Divino. Gesù ha voluto espressamente che la prima Domenica dopo Pasqua (quella che una volta veniva definità Domenica “in albis”) venisse dedicata alla Divina Misericordia.

In tale giornata, infatti, la Chiesa concede un dono grandissimo a chiunque vuole riceverlo: la indulgenza plenaria , ossia la remissione totale di tutte le colpe e di tutte le pene che avremmo dovuto scontare per i nostri peccati. E’ una circostanza eccezionale: praticamente l’anima che lucra tale indulgenza ritorna alla “innocenza battesimale” e nel momento in cui attinge a questo straordinario dono è totalmente cancellata ogni pena ed ogni colpa, proprio come un bimbo appena nato che ha solo la ferita del peccato originale.

Naturalmente per poter avere l’indulgenza plenaria occorre recarsi in qualsiasi chiesa durante la giornata di Domenica 15 aprile (Festa della Divina Misericordia), partecipare alla Santa Messa e fare la Comunione (chiaramente per accostarsi alla Comunione occorre essere in grazia di Dio: nel caso si versi in situazione di peccato mortale è necessaria la Confessione Sacramentale, da fare al massimo entro otto giorni dalla Domenica) e dire delle semplici preghiere: il Credo, un Padre Nostro o un Ave Maria secondo le intenzioni del Papa. Tutto qui: come si vede la mIsericordia di Dio è davvero infinita ed accessibile a tutti proprio perché Dio vuole la salvezza di tutte le anime e da A TUTTE continue opportunità: naturalmente Egli non violenta la nostra libertà di cui ha il massimo rispetto.

Diciamo il nostro piccolo grande “si” a Dio: attingiamo alla fonte del suo Amore e della Sua Misericordia finchè siamo in tempo. Perché davvero non possiamo prevedere quando saremo chiamati da Lui.

Gli appuntamenti del Candidato Mauro D’Attis

Mauro D’Attis, candidato sindaco per la coalizione del centro destra al comune di Brindisi, informa che il comizio a Tuturano, in piazza Regina Margherita, previsto per oggi alle ore 18, non avrà luogo causa avverse condizioni metereologiche.
 

La manifestazione sarà spostata a data da destinarsi.

Rimane confermata la presenza del candidato sindaco all’inaugurazione del comitato elettorale di Cesare Mevoli, in via Spagna, al rione Bozzano. L’appuntamento con la stampa e con la cittadinanza è per le ore 19.30.

***

Domenica 15 aprile 2012 si terrà in Piazza di Summa a Brindisi, alle ore 11:00, la presentazione dei candidati che compongono la lista del Movimento Regione Salento – MPA – Schittulli.
 
Saranno presenti Mauro D’Attis, candidato sindaco della coalizione di centrodestra, e i responsabili dei movimenti che compongono la lista.


La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

Dott. Paolo Taurino

segretario politico MRS-MPA-Schittulli

a tutti i candidati

A tutti i candidati dico (anzi: ricordo. Perchè dovrebbero saperlo) che non ci si improvvisa amministratori da un giorno all’altro. Non è un gioco, non è una gara, non è una sfida, non è nnù picciu.

Amministrare è una cosa seria che richiede anzitutto onestà, spirito di servizio, disinteresse, competenza, un minimo di esperienza, passione ed amore per la città.

Trovate tutte queste qualità in un candidato. Se non le ha, cosa lo votate a fare?

Via Appia. Ancora una volta.

I vergognosi delinquenti, i criminali, i ladri, i corrotti, i corruttori, chi si è arricchito in modo disonesto alle spalle della comunità deve andare in galera e lì restarci per cinque o dieci anni e poi restituire alla città medesima il denaro sottratto e risarcire la città stessa per i danni enormi causati dalla condotta illecita.VIA APPIA.jpg

La Guardia di Finanza deve controllare tutti i beni immobili  e confiscare, sequestrare: le case di Brindisi, l’appartamento a Roma ed altro. Nulla deve restare impunito. E quando emergeranno le altre magagne deve tornare lì, dove è giusto che i criminali stiano. An galera.

Al Senatore Michele Saccomanno

Gentile Senatore,

 

lo sbaglio peggiore, oserei dire imperdonabile, che possa fare un politico è peccare di superbia. E non tanto per l’aria poco simpatica che il vivere tale pessimo vizio comporta: quello, in fondo, è il minore dei mali. Il problema vero è che il politico superbo spesso è anche ingrato e smemorato. Ciò gli fa perdere completamente la bussola. E torniamo sempre lì: umiltà (consapevolezza dei propri limiti) ed onestà. Con queste virtù –unite ovviamente ad una sufficiente competenza- nessun traguardo è precluso ed anzi la comunità ne trae grande giovamento. Viceversa illudersi di essere onnipotenti è l’inizio della fine. Le carriere politico-amministrative di molti uomini e donne sono segnate da tali dinamiche.

Nello specifico della realtà locale lo sbaglio peggiore che si possa fare (e, attenzione: è già stato fatto. Ma fortunatamente da parte di persone che politicamente contano zero o poco piu) è ritenere di potersi presentare ai cittadini in discontinuità con la azione di Domenico Mennitti. Non esiste una sventura peggiore di questa. E’ destinata ad un clamoroso fallimento. Fallimento imperdonabile laddove la sinistra non solo è totalmente priva di una idea, di un progetto, di un leader, ma è anche divisa come mai era accaduto.

Ebbene la eventuale stoltezza di ritenersi autonomi e/o addirittura diversi ed alternativi a Mennitti (da parte del centrodestra) risulterebbe fatale e rischierebbe di riuscire a far vincere una sinistra sgangherata, dilaniata ed immorale.

Già. Immorale. La moralità, come la onestà è diventata un optional. La dittatura del relativismo tiranneggia senza che i cittadini se ne rendano neppure consapevoli. E per “stare dietro” alla fecale postmodernità si è deciso, sciaguratamente, di mettere Dio da parte. E passi che lo faccia Rifondazione Comunista, o il PD o l’Italia dei Valori: da sempre anticattolici non fanno che “coerentemente” continuare la loro storia perdente e senza senso.

Il guaio, e la cosa inedita quanto preoccupante, sopraggiunge quando anche il centrodestra, nelle sue articolazioni, strizza l’occhio a certo relativismo libertario.

E ciò a livello nazionale è già abbondantemente accaduto: Fini e Martino, anche se militano in due partiti diversi, sono assolutamente vicini come pensiero e visione di vita. Anche la Prestigiacomo, anche Brunetta, anche Galan. Per queste persone il Vangelo è poco piu di niente. In molti casi lo han detto in modo anche esplicito. Nella stragrande maggioranza dei casi invece lo “dicono” in modo altrettanto chiaro con le loro vite improntate a principi edonistici ed assolutamente antievangelici.

Pensate a quanti di costoro vivono situazioni stabili di peccato (adulterio, convivenza): non c’è neanche bisogno di fare nomi poiché la grancassa mediatica ci presenta costantemente gli amanti e persino le concubine.

Non serve a niente –anzi: è una penosa foglia di fico- il dire che “la società è cambiata”. Si, la società è cambiata ma la morale no. E neppure i dieci comandamenti. E peggio per quei cattolici (preti e suore incluse) che piu o meno consapevolmente partecipano a tale sulfureo processo di apostasia silenziosa.

La “Nota Dottrinale” promulgata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede esattamente dieci anni fa (era il novembre del 2002) è rimasta davvero lettera morta. Non solo milioni di battezzati ma anche numerosissimi presbiteri e Religiosi/e la ignorano (quando non la contestano apertamente). Ma questo è un discorso piu ampio che va ben oltre la politica e riguarda la decadenza morale dell’occidente cristiano che rinnega le proprie radici illudendosi di conquistare briciole di illusoria “libertà”.

E tuttavia i nostri seicento candidati consiglieri ed i nostri cinque candidati sindaco sono immersi in tale realtà: io a costo di farmi ulteriormente dare del “bigotto” vorrei davvero sapere quanti di costoro sono dei buoni cristiani. Gradirei sapere, prima di dare il mio voto, se hanno una regolare vita coniugale o se sono regolarmente infedeli, divorziati, “risposati” e se causano sofferenze indicibili ed indelebili ai loro figli.

Non è indifferente per me: non per gossip ma per dare il mio voto a chi vive nella moralità e non nel disordine. Di più: non mi interessano i proclami se poi ad essi non  corrisponde una coerenza di vita. E non posso non pensare a quell’esponente (di recente investito pure di una carica di un certo rilievo) del PDL che si prende la libertà di “bacchettare” pubblicamente il Vescovo “reo” d’aver ripetuto quello che da sempre il Magistero della Chiesa afferma riguardo il sesto comandamento. Quella persona è ancora in tempo per dire di aver clamorosamente sbagliato e per chiedere umilmente scusa. E comunque tornerò sulla questione.

Ed è per questo che da cattolico e contestualmente da cittadino/elettore del centro destra che chiedo al Senatore Saccomanno Dottor Michele –persona di cui ho la massima stima e che è assolutamente esemplare per la sua condotta morale e cristiana- di intervenire nel PDL (locale ma anche nazionale) per porre degli argini a tale deriva laicista che investe il partito e l’area politica.

Lo chiedo a lei e non ad altri che pur trastullandosi di inutili “galloni” di una non meglio specificata cristianità  han però dimostrato –proprio di recente- d’esser caduti nella trappola insidiosa della competizione e del “dispetto”. Ella, Senatore, ha tutta l’autorità morale per guidare il partito in Terra di Brindisi: non ci deluda.

 

cosimo de matteis

stalinisti

Solite tecniche. In virtù di una pretesa “superiorità morale” (sebbene ci sono più inquisiti di sinistra che spacciatori) esigono dagli altri, e guai a chi non ubbidisce. Il vecchio laicista pensionato, che farebbe bene a stare seduto in piazza vittoria come i suoi coetanei, ha emanato un diktat. Piu stupidi, ovviamente, quelli che ossequiosamente gli hanno obbedito. Stupidi e ridicoli. Ma và rriffiti.