Brindisi “capitale europea della cultura”? No, Lecce. Il centrodestra insorge

LECCE 2019.jpegBrindisi non sarà “capitale europea della cultura”. Nessun dramma. In fondo quando la precedente Amministrazione avanzò la candidatura in città invece che una giusta fierezza aleggiava un certo sarcasmo che si giudica da se. Non vogliamo entrare nel merito della bizzarra idea di “Brindisi capitale dello sport” ed invece pubblichiamo una nota congiunta del centrodestra in Consiglio Comunale. In essa si chiede, alla maggioranza di centrosinistra, il perché della “resa” e le motivazioni che stanno alla base del “supporto” a Lecce attraverso la adesione al Comitato promotore per “Lecce capitale europea della cultura”. Questo il testo:

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA, CENTRODESTRA: COSA HANNO FATTO CONSALES E LA SUA MAGGIORANZA PER EVITARE LA RESA E RAFFORZARE LA CANDIDATURA DI BRINDISI?

Non è purtroppo la prima volta che le iniziative di questa Amministrazione vanificano quello che è stato fatto in precedenza.

Infatti nel silenzio più completo il Sindaco ha adottato nei giorni scorsi un provvedimento di adesione al Comitato promotore per  “Lecce capitale europea della Cultura”. La speranza è che lo abbia fatto soltanto perché ha dimenticato che lui stesso si era occupato di pubblicizzare il precedente provvedimento, adottato dall’allora Sindaco Mennitti, per la candidatura di Brindisi.

Non sappiamo le motivazioni specifiche di tale atto perché  è caratteristica di questa Amministrazione non condividere le motivazioni poste a base dei propri comportamenti politici.

In un anno di attività che tipo di attenzione hanno dedicato il Sindaco e la sua maggioranza per dare forza alla candidatura di Brindisi e non arrivare alla resa finale con il provvedimento adottato?

Gruppi consiliari PDL, FLI, Brindisi Avanti  Veloce, Puglia prima di tutto, Movimento regione Salento

 

 

Criminalità in città: interviene Quarta (Fratelli d’Italia)

Roberto_Quarta.JPGDa Roberto Quarta, Coordinatore Cittadino di “Fratelli d’Italia”, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

 

In considerazione degli ultimi accadimenti di cronaca avvenuti in città, ed in particolare ai deplorevoli e vili atti criminali che hanno registrato un notevole incremento negli ultimi due mesi, costituiti da incendi di auto e negozi, furti in appartamenti e rapine, “Fratelli d’Italia”, nell’esprimere seria preoccupazione e sdegno in ordine ai predetti atti criminosi, chiederà a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, con la sollecitudine che il caso richiede, un incontro con una nostra delegazione al fine di discutere delle possibili iniziative di ordine pubblico e di sicurezza da intraprendere.  

Roberto Quarta

Coordinatore Cittadino  – “Fratelli d’Italia” Brindisi

 

 

Il centrodestra parla chiaro: la concessione ai Barretta va rivista e rimodulata. No alla inerzia e si risolva finalmente la questione

Meglio tardi che mai. Finalmente si ha il coraggio  di affrontare di petto una situazione per anni (decenni) in balia di una sorta di inerzia o, peggio, di una specie di  ignavia.

Sia ben chiaro: nessuno (e tantomeno “cronache brindisine” ) osa pensare al peggio (favoritismi, retaggi di vecchie nomenklature che decidono il bello ed il cattivo tempo o addirittura vere e proprie irregolarità) e chi si permette di avanzare tali ipotesi – come è accaduto, in passato, in forme anonime sui soliti “muri” virtuali. Pare che l’ombellico del mondo debbano essere certi siti ove, nel vile anonimato, si calunniano tante persone)  deve dimostrarle.

Non è, naturalmente anonimo (ci sono in calce le firme dei capigruppo dell’intero Dentrodestra in Consiglio Comunale: da Mauro D’Attis a Massimiliano Oggiano, passando per Pisanelli ed Ilario Pennetta. Strana -diciamo così- la assenza del Movimento Regione Salento: e però ben venga se questo significa lo sganciamento di quel Movimento dal centrodestra cittadino) il dettagliato Comunicato che è ora in mano al Sindaco: egli, Consales, non potrà ignorarlo. Pensi pure -per carità- ai parchi per i cani ma si ricordi che Brindisi è nata -esiste- per il suo porto.

E pertanto ogni attenzione deve essere ad esso dedicata. Lo aveva ben compreso – prima e meglio di tutti- Domenico Mennitti che in tale direzione ha profuso il massimo impegno. E del resto quel lungomare, totalmente ridisegnato, lo dobbiamo a lui. A Mennitti dobbiamo pure la definizione di “Città d’acqua” (così ingenerosamente e villanamente sbeffeggiata da concittadini con la terza elementare e professori universitari).

Consales (e la sua Giunta. E la sua maggioranza ,sempre in fibrillazione, sempre in apparente mutazione) ha da prendere una decisione. Il documento (che offriamo in lettura nella sua forma integrale) parla chiaro. Ed esige risposte altrettanto chiare. Vedremo se il litigioso centrosinistra (mica litigano solo Renzi e Bersani o Vendola e Rosy Bindi) saprà affrontare la questione in modo serio, onesto e per il vero ed autentico sviluppo del nostro porto.


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GRUPPI CONSILIARI DI

Popolo della Libertà

Futuro e Libertà

Brindisi Avanti Veloce

La Puglia prima di tutto

 

Al Signor Sindaco di Brindisi

SEDE

Brindisi, lì 5 aprile 2013

 

Oggetto: proroga della concessione per l’attracco dei rimorchiatori nel porto interno. Proposta di intervento sulla determinazione della tariffa.

 

Signor Sindaco,

è in scadenza la ennesima proroga della concessione dello spazio portuale interno alla ditta “Fratelli Barretta” per l’accosto dei rimorchiatori. Il tempo trascorso pare non abbia ancora prodotto il risultato più volte annunciato di trovare una alternativa al sito attuale posto, come noto, all’interno del porto.

Nel frattempo, anche per parte dell’Autorità Portuale stessa, si è alimentato il dibattito circa i costi dei servizi portuali in genere che potrebbero incoraggiare o, al contrario, scoraggiare l’arrivo di nuovi traffici a Brindisi a seconda della concorrenzialità o meno di quei costi con gli altri porti italiani e, in particolare, pugliesi.

Tra i costi dei servizi portuali, certamente, quello dell’assistenza dei rimorchiatori è uno dei più importanti. Nel porto di Brindisi, da tempo, l’applicazione della tariffa per tale servizio è regolata come segue.

Il calcolo della tariffa è così composto: la tariffa BASE è calcolata nel porto interno. Per i servizi nel porto esterno c’è un’ADDIZIONALE del 50% che determina una NUOVA tariffa. Su questa nuova tariffa si applicano tutti i supplementi (es. notturno dalle 17:00 in poi 100%, ecc.), secondo il principio della capitalizzazione degli interessi composti.

Per esempio: considerando che la tariffa base nel porto interno sia 1.000 euro, se svolta nel porto medio diventa 1.500 euro. Se il servizio è svolto alle 17:01 (notturno) il costo per ogni rimorchiatore sarà di euro 3.000 euro. Se viene svolto il lunedì alle ore 07:00 (notturno – festivo sino alle 08:00) diventerà 4.500 euro per ogni rimorchiatore.

E’ evidente che l’addizionale da supplemento diventa, di fatto, una nuova tariffa sulla quale poi applicare ulteriormente altri supplementi.

A seguito delle varie decisioni di posizionamento degli imbarchi, risulta che oggi sostanzialmente Il 100% del fatturato del servizio rimorchiatori viene svolto nell’area portuale presso la quale si applica il supplemento del 50%, ossia il Porto Medio.

Giunti a questo punto, in prossimità anche della ennesima proroga sulla quale l’Autorità portuale e il suo Comitato saranno chiamati a decidere, riteniamo irrinunciabile di proporre, per il tramite della presenza del Comune di Brindisi in Comitato portuale con il Sindaco, una riconsiderazione della tariffa. Tale proposta ovviamente deve essere avanzata alla ditta “Fratelli Barretta”, in sede di eventuale proroga della concessione nel porto interno, e da quella ditta, ovviamente, accettata in deroga a quanto invece stabilito dal regolamento la cui titolarità è della Capitaneria di Porto.

In sostanza Le chiediamo, Signor Sindaco, di avanzare la proposta di considerare l’applicazione della ‘tariffa base’ senza supplemento nel Porto Medio, in quanto nell’area dove è attualmente  in vigore la tariffa base (Porto Interno) non viene svolta alcuna attività.

Le chiediamo inoltre che finalmente si individui un luogo nel Porto Medio dove ubicare la stazione dei rimorchiatori. Le ricordiamo che per questo fu istituita una Commissione ad hoc tra i rappresentanti del Comune, dell’Autorità Portuale e della Provincia che avrebbe dovuto individuare tale ubicazione e che mai si è riunita negli anni. Riteniamo che l’ubicazione ideale per questo sia una piccola porzione della colmata di Capo Bianco alla quale recentemente la Brindisi LNG ha rinunciato, che è ubicata in un punto strategico del porto rispetto a tutti i traffici.

Le chiediamo, Signor Sindaco di formalizzare questa proposta che è in linea con la volontà di tutti di ricercare il rilancio delle attività portuali partendo proprio dall’analisi di tutto ciò che può diventare attrattivo per nuovi traffici alternativi a quelli tradizionali come quello del carbone.

Autorità Portuale e Comune di Brindisi hanno la facoltà di proporre e la ditta “Fratelli Barretta” di accettare in considerazione anche della ennesima già citata proroga che, concessa senza alcuna novazione, dimostrerebbe inerzia di tutti i soggetti competenti a risolvere il problema dello spostamento che ormai è lucidamente noto a tutti.

Confidiamo nell’attività dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, in quanto membro del Comitato portuale, e restiamo in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda

 

 

FIRMATO

Mauro D’Attis, Cosimo Elmo, Pietro Guadalupi (PdL)

Antonio Pisanelli (FLI)

Ilario Pennetta (BAV)

Massimiliano Oggiano (LPPDT)

 

il triste declino della Poli Bortone: VOGLIO L’ABORTISTA BONINO AL QUIRINALE

Ansa, 30 marzo 2013 – “Siamo per Emma Bonino, Presidente della Repubblica. Non solo perché è stata sempre contro le quote rosa – in perfetta sintesi con il mio pensiero – ma anche perché ha sempre saputo rispettare il credo altrui seppur divergente. E per questo, anche noi cattolici, ci sentiremmo garantiti nei nostri diritti”. Lo afferma in una nota il presidente di Grande Sud, Adriana Poli Bortone, che già nei giorni scorsi aveva sottolineato l’importanza di un Presidente della Repubblica donna.

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Siamo, dice. Ma “siamo” chi? Chi rappresenta? Sè stessa, e basta. Inoltre dice “noi cattolici”. Lei cattolica? Semmai battezzata. Brutta la vecchiaia, ancor più brutta se passata con la spasmodica brama del potere.


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Lorenzo Maggi aderisce ad ILEF – Italiani Liberi e Forti

LORENZO MAGGI E’ una buona notizia per l’IleF di Brindisi –e pure per quello nazionale- l’adesione al Partito dell’Avvocato Lorenzo Maggi. Sturziano di “provata fede”, cattolico (è Presidente della locale sede della Unione Giuristi Cattolici Italiana) e civilista affermato, Maggi è ben conosciuto a Brindisi. Stimato anche in Diocesi dove ricopre il ruolo di Direttore della Commissione per la cultura. Sturziano a 24 carati, dicevamo: effettivamente Lorenzo Maggi ha fatto tanto per la conoscenza e la diffusione della splendida figura di Don Sturzo. Qualche anno fa ha organizzato un Convegno –molto partecipato- proprio sulla figura del Sacerdote calatino. In quella circostanza venne a Brindisi il Segretario Nazionale Giovanni Palladino (allora nelle vesti di Presidente del Centro Internazionale Studi Sturziani). Ed era, in qualche modo, naturale che con la nascita di Ilef –che possiamo definire il partito sturziano– Maggi vi aderisse.

Il rapido succedersi degli eventi ben noti sulla scena politica nazionale “impongono” all’Ilef brindisino di organizzarsi al meglio in vista delle Elezioni Politiche dove il Partito avrà il suo “battesimo” nella politica nazionale (dopo la partecipazioni alle Elezioni Regionali in Sicilia dello scorso ottobre). Maggi si “rituffa” così nell’impegno politico attivo dove si è distinto per spiccata onestà e moralità: già Sindaco di Brindisi (venne “impallinato” dal “fuoco amico”: ma quei personaggi, dopo una fase di potere devastante per la città, sono finiti nelle patrie galere: giusto così) cercò in tutti i modi di riportare la città alla sua vocazione naturale portando una ventata di onestà e di buona amministrazione in una città per anni ostaggio delle politiche consociative e clientelari a guida Dc o Psi. Ora l’avvocato Maggi torna ad offrire  il suo prezioso servizio alla politica, alla comunità locale ed al Paese.

Maggi aderisce –convintamente- agli “Italiani Liberi e Forti” è questa è davvero una buona notizia!

Cosimo De Matteis – ILeF di Brindisi

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www.italianiliberieforti.eu

 



ora è piu chiaro perchè Mennitti si è tenuto distante dalla campagna elettorale?

A me appare tutto piu chiaro – e dico “più” chiaro: basta rileggersi gli articoli di quei mesi per vedere che avevo ben colto molte situazioni ed alcune dinamiche- ed in fondo ne sono felice. Sia perché mi rendo conto ulteriormente delle mie capacità di lettura e sia perché si delinea sempre meglio il quadro. Il problema è che tale nitidezza non è da tutti colta. Anzi: c’è più nebbia qui che in valpadana.

le elezioni siciliane un chiaro segnale ai partiti: Palladino (Ilef) “astensionismo imbarazzante. Noi pensiamo già alle Politiche”

ELEZIONI SICILIA- Palladino (Ilef) "astensionismo imbarazzante. Noi pensiamo già alle Politiche"“E’ imbarazzante il dato dell’astensionismo. Tutti si spettavano il 40% invece siamo andati oltre il 50%. E’ la prima volta che in una competizione elettorale il numero degli astensionisti supera quello dei votanti”. Lo dice Giovanni Palladino, segretario nazionale di Ilef (Italiani Liberi e forti), oggi a Palermo.

“Per quanto riguarda la Lista ‘Sturzo Presidente’, che rappresentava la vera novita’ – aggiugne -, devo rilevare che i media hanno dato poca visibilita’ in queste elezioni. Noi ci presentavamo come alternativa alla protesta di Grillo, abbiamo presentato una proposta seria, ma non ci e’ stato dato spazio su giornali e tv. Siamo stati quindi soffocati dalla stampa. Tutti, comunque, alla vigilia – conclude – ci davano con una percentuale di poco superiore allo 0, ma dai primi dati in alcune province superiamo il 2%. Per noi si tratta di un buon inizio e ci proiettiamo da subito alle politiche”.

www.ilef.it

 

elezioni sicilia- palladino (ilef) "astensionismo imbarazzante.


RIORDINO PROVINCE – Venerdì convegno Pdl di Brindisi

logoooo.jpeg“La Provincia di Brindisi: quali prospettive?” è il titolo del convegno organizzato dal coordinamento provinciale di Brindisi del PdL che si terrà Venerdì 26 ottobre alle ore17.30 presso la sala meeting dell’Hotel Orientale a Brindisi. Sono previsti gli interventi di tutti i rappresentanti istituzionali e politici ad ogni livello del territorio. L’incontro aperto ai cittadini ha lo scopo di approfondire lo stato dei fatti ed analizzare quali sono le prospettive e le azioni consequenziali che il PdL intende proseguire e intraprendere nella questione relativa al riordino delle province e in particolare rispetto a quella di Brindisi.

D’ATTIS: GRAVE ASSENZA DELLA REGIONE PUGLIA ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEDICATA A BRINDISI”

mauro-dattis-200x300.jpgIl capogruppo Pdl al comune di Brindisi critica l’assenza di rappresentanti regionali all’incontro organizzato ieri al ministero dell’Ambiente sulle bonifiche a Brindisi e sul rigassificatore. “Non vorrei che la nostra città fosse considerata di serie B”, dice D’Attis.

“Alla conferenza dei servizi istruttoria convocata ieri presso il ministero dell’Ambiente, con importanti argomenti riguardanti le bonifiche a Brindisi e il rigassificatore, erano presenti tutti gli interessati tranne i rappresentanti della Regione Puglia, pur avendo avuto regolare convocazione mediante circolare ministeriale. Un’assenza grave che testimonia, ancora una volta, lo scarso interesse degli amministratori regionali verso la questione Brindisi, come se la nostra città fosse considerata di serie B rispetto ad altre situazioni, seppur gravissime, come quella dell’Ilva di Taranto

Lo sostiene Mauro D’Attis, capogruppo del Pdl al comune di Brindisi.

 

“L’ordine del giorno riportava al primo punto “il piano di caratterizzazione di tutte le aree di pertinenza dell’impianto di rigassificatore sia a terra che a mare” e sarebbe stata auspicabile la presenza di un rappresentante regionale – aggiunge D’Attis -. Ho già fatto presente ai consiglieri regionali della mia parte politica di intervenire per capire le motivazioni di tale assenza.

Chiedo un’attenzione più netta e più seria da parte della Regione Puglia nei confronti di un sito, come quello di Brindisi, inserito da molti anni tra i siti di interesse nazionale e che necessita di interventi urgenti in campo di risanamento ambientale e non più procrastinabili”.