Il centrodestra parla chiaro: la concessione ai Barretta va rivista e rimodulata. No alla inerzia e si risolva finalmente la questione

Meglio tardi che mai. Finalmente si ha il coraggio  di affrontare di petto una situazione per anni (decenni) in balia di una sorta di inerzia o, peggio, di una specie di  ignavia.

Sia ben chiaro: nessuno (e tantomeno “cronache brindisine” ) osa pensare al peggio (favoritismi, retaggi di vecchie nomenklature che decidono il bello ed il cattivo tempo o addirittura vere e proprie irregolarità) e chi si permette di avanzare tali ipotesi – come è accaduto, in passato, in forme anonime sui soliti “muri” virtuali. Pare che l’ombellico del mondo debbano essere certi siti ove, nel vile anonimato, si calunniano tante persone)  deve dimostrarle.

Non è, naturalmente anonimo (ci sono in calce le firme dei capigruppo dell’intero Dentrodestra in Consiglio Comunale: da Mauro D’Attis a Massimiliano Oggiano, passando per Pisanelli ed Ilario Pennetta. Strana -diciamo così- la assenza del Movimento Regione Salento: e però ben venga se questo significa lo sganciamento di quel Movimento dal centrodestra cittadino) il dettagliato Comunicato che è ora in mano al Sindaco: egli, Consales, non potrà ignorarlo. Pensi pure -per carità- ai parchi per i cani ma si ricordi che Brindisi è nata -esiste- per il suo porto.

E pertanto ogni attenzione deve essere ad esso dedicata. Lo aveva ben compreso – prima e meglio di tutti- Domenico Mennitti che in tale direzione ha profuso il massimo impegno. E del resto quel lungomare, totalmente ridisegnato, lo dobbiamo a lui. A Mennitti dobbiamo pure la definizione di “Città d’acqua” (così ingenerosamente e villanamente sbeffeggiata da concittadini con la terza elementare e professori universitari).

Consales (e la sua Giunta. E la sua maggioranza ,sempre in fibrillazione, sempre in apparente mutazione) ha da prendere una decisione. Il documento (che offriamo in lettura nella sua forma integrale) parla chiaro. Ed esige risposte altrettanto chiare. Vedremo se il litigioso centrosinistra (mica litigano solo Renzi e Bersani o Vendola e Rosy Bindi) saprà affrontare la questione in modo serio, onesto e per il vero ed autentico sviluppo del nostro porto.


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GRUPPI CONSILIARI DI

Popolo della Libertà

Futuro e Libertà

Brindisi Avanti Veloce

La Puglia prima di tutto

 

Al Signor Sindaco di Brindisi

SEDE

Brindisi, lì 5 aprile 2013

 

Oggetto: proroga della concessione per l’attracco dei rimorchiatori nel porto interno. Proposta di intervento sulla determinazione della tariffa.

 

Signor Sindaco,

è in scadenza la ennesima proroga della concessione dello spazio portuale interno alla ditta “Fratelli Barretta” per l’accosto dei rimorchiatori. Il tempo trascorso pare non abbia ancora prodotto il risultato più volte annunciato di trovare una alternativa al sito attuale posto, come noto, all’interno del porto.

Nel frattempo, anche per parte dell’Autorità Portuale stessa, si è alimentato il dibattito circa i costi dei servizi portuali in genere che potrebbero incoraggiare o, al contrario, scoraggiare l’arrivo di nuovi traffici a Brindisi a seconda della concorrenzialità o meno di quei costi con gli altri porti italiani e, in particolare, pugliesi.

Tra i costi dei servizi portuali, certamente, quello dell’assistenza dei rimorchiatori è uno dei più importanti. Nel porto di Brindisi, da tempo, l’applicazione della tariffa per tale servizio è regolata come segue.

Il calcolo della tariffa è così composto: la tariffa BASE è calcolata nel porto interno. Per i servizi nel porto esterno c’è un’ADDIZIONALE del 50% che determina una NUOVA tariffa. Su questa nuova tariffa si applicano tutti i supplementi (es. notturno dalle 17:00 in poi 100%, ecc.), secondo il principio della capitalizzazione degli interessi composti.

Per esempio: considerando che la tariffa base nel porto interno sia 1.000 euro, se svolta nel porto medio diventa 1.500 euro. Se il servizio è svolto alle 17:01 (notturno) il costo per ogni rimorchiatore sarà di euro 3.000 euro. Se viene svolto il lunedì alle ore 07:00 (notturno – festivo sino alle 08:00) diventerà 4.500 euro per ogni rimorchiatore.

E’ evidente che l’addizionale da supplemento diventa, di fatto, una nuova tariffa sulla quale poi applicare ulteriormente altri supplementi.

A seguito delle varie decisioni di posizionamento degli imbarchi, risulta che oggi sostanzialmente Il 100% del fatturato del servizio rimorchiatori viene svolto nell’area portuale presso la quale si applica il supplemento del 50%, ossia il Porto Medio.

Giunti a questo punto, in prossimità anche della ennesima proroga sulla quale l’Autorità portuale e il suo Comitato saranno chiamati a decidere, riteniamo irrinunciabile di proporre, per il tramite della presenza del Comune di Brindisi in Comitato portuale con il Sindaco, una riconsiderazione della tariffa. Tale proposta ovviamente deve essere avanzata alla ditta “Fratelli Barretta”, in sede di eventuale proroga della concessione nel porto interno, e da quella ditta, ovviamente, accettata in deroga a quanto invece stabilito dal regolamento la cui titolarità è della Capitaneria di Porto.

In sostanza Le chiediamo, Signor Sindaco, di avanzare la proposta di considerare l’applicazione della ‘tariffa base’ senza supplemento nel Porto Medio, in quanto nell’area dove è attualmente  in vigore la tariffa base (Porto Interno) non viene svolta alcuna attività.

Le chiediamo inoltre che finalmente si individui un luogo nel Porto Medio dove ubicare la stazione dei rimorchiatori. Le ricordiamo che per questo fu istituita una Commissione ad hoc tra i rappresentanti del Comune, dell’Autorità Portuale e della Provincia che avrebbe dovuto individuare tale ubicazione e che mai si è riunita negli anni. Riteniamo che l’ubicazione ideale per questo sia una piccola porzione della colmata di Capo Bianco alla quale recentemente la Brindisi LNG ha rinunciato, che è ubicata in un punto strategico del porto rispetto a tutti i traffici.

Le chiediamo, Signor Sindaco di formalizzare questa proposta che è in linea con la volontà di tutti di ricercare il rilancio delle attività portuali partendo proprio dall’analisi di tutto ciò che può diventare attrattivo per nuovi traffici alternativi a quelli tradizionali come quello del carbone.

Autorità Portuale e Comune di Brindisi hanno la facoltà di proporre e la ditta “Fratelli Barretta” di accettare in considerazione anche della ennesima già citata proroga che, concessa senza alcuna novazione, dimostrerebbe inerzia di tutti i soggetti competenti a risolvere il problema dello spostamento che ormai è lucidamente noto a tutti.

Confidiamo nell’attività dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, in quanto membro del Comitato portuale, e restiamo in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda

 

 

FIRMATO

Mauro D’Attis, Cosimo Elmo, Pietro Guadalupi (PdL)

Antonio Pisanelli (FLI)

Ilario Pennetta (BAV)

Massimiliano Oggiano (LPPDT)

 

Il centrodestra parla chiaro: la concessione ai Barretta va rivista e rimodulata. No alla inerzia e si risolva finalmente la questioneultima modifica: 2013-04-06T03:12:00+02:00da dematteiscosimo
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