D’ATTIS INTERVIENE CON DECISIONE: “Doppio Capoluogo impossibile: in Parlamento si lotti per Brindisi”

D’Attis: “Il Ministro Patroni Griffi ha escluso la possibilità di doppio capoluogo. Quindi bando alle polemiche personali: qui non si tratta di campagna elettorale.

E allora tutti i parlamentari del territorio lottino per salvare la Provincia di Brindisi. Quelli del Pdl sono pronti a non votare la fiducia.

Gli altri cosa faranno?”.

É evidente che il dibattito sul riordino delle Province è degenerato sia nei toni sia soprattutto nelle dichiarazioni a vuoto e fatte solo con l’intento di conquistarsi i titoli dei giornali. Personalmente sono disgustato e credo che anche questo argomento, come quello della “questione Enel” sia stato inquinato dalle stesse persone.

É evidente che i criteri della soppressione (popolazione ed estensione territoriale) non sono stati votati in Parlamento ma indicati dal Governo con un provvedimento successivo. É evidente che è bassa polemica politica prendere per bugiardi i parlamentari che non sono del proprio partito e che evidentemente hanno riferito quanto effettivamente accaduto in sede istituzionale.

É evidente che molto tardivamente il Presidente della Provincia di Brindisi ha eseguito ciò che il suo consiglio provinciale aveva deliberato che egli facesse, ossia opporsi in ogni forma alla soppressione e non invece, come ha fatto, mettersi alla rincorsa di ipotesi ogni giorno diverse senza ricavarne nulla. É evidente che il Sindaco di Brindisi ha completamente ignorato quanto il suo consiglio comunale aveva deliberatoDATTIS NEW FOTO.jpg egli facesse. Non uno straccio di iniziativa giudiziaria amministrativa verso la decisione del Governo. Solo riunioni nelle quali ha prospettato decisioni frutto di scelte politiche di segreteria e non di intesa istituzionale come in questi casi servirebbe.

É evidente che la questione doppio-capoluogo è lontana dalla realtà come è evidente che la lettera al Presidente Monti è l’ennesimo lancio di propaganda elettorale che nasconde tutte le inefficienza strategiche e la insipienza dei risultati autocelebrati. É evidente, ora, che si è persa una leadership della città di Brindisi, senza guida forte e in grado di far scappare come pecorelle smarrite tutti gli altri comuni attorno. È evidente che ora siamo alla stretta e la possibilità che Brindisi conservi il capoluogo è remota in quanto Patroni Griffi ha escluso il doppio capoluogo di Provincia ma si è detto disponibile a dare un nome diverso alla nuova aggregazione. É evidente che nessuno di noi sa che fine fanno la Prefettura, l’Ufficio delle Entrate, le varie direzioni periferiche dello Stato e regionali che è la cosa che più a questo punto interessa.

Da tempo sosteniamo, senza enfasi e autoesaltazioni, che il territorio si può ancora difendere intervenendo in Parlamento con tutte le nostre forze. In quel Parlamento dove i criteri saranno ratificati o modificati rispetto alla impostazione del Governo sostenuto dal Pd, dal Pdl e da quell’UdC tanto caro ad alcuni “Masaniello” nostrani.

I “Muccio”, i “Ferrarese” sono coloro che proprio come Masaniello agitano le folle contro il Re e poi scopri che ci vanno d’accordo. Proprio come con l’Enel, ad esempio. E francamente sono stanco di queste lezioni pubbliche di “saper fare”, soprattutto quando a farle sono coloro che consapevoli o inconsapevoli, hanno favorito un sistema che condiziona settori importanti della società a proprio vantaggio.

La questione territoriale della nostra Provincia è cosa seria, non “roba da campagna elettorale”. Aspettiamo con il nostro gruppo consiliare di poterci esprimere nella sede giusta, quella del nostro consiglio comunale che, ricordo, rappresenterebbe ancora la nostra città. Intanto non é detto che in Parlamento si possa fare qualcosa visto che tutto dipende dal Governo se porrà o meno la questione di fiducia. In questo caso i due Parlamentari del mio partito, Vitali e Saccomanno sono pronti a non votarla visto che si tratterà di un provvedimento esclusivamente sulle province, diversamente da quello del 7 agosto 2012 (Legge 135) che riguardava più argomenti, la spending review, appunto. Pertanto sono certo che loro, come prima, faranno la loro parte. E gli altri?

RIORDINO PROVINCE – BAV: “Nulla è definito, si può ancora salvare la Provincia di Brindisi”

 

BAV LOGO.jpg

La delicata questione –delicata ma ineludibile e non rinviabile- del riordino delle Province è nata dalla decisione del Governo Monti di tagliare gli sprechi anche attraverso la soppressione di quelle province poco estese e/o poco popolate. La tipologia individuata dal Governo include Brindisi fra le province destinatarie di un processo di accorpamento con province confinanti.

 

Sul tema –spinoso- interviene “Brindisi Avanti Veloce”(BAV) la Associazione Politico Culturale nata in occasione della candidatura di Mauro D’Attis a Sindaco del Capoluogo. Il Direttivo di Bat ha dibattuto al suo interno ed è giunta ad una prima risoluzione che è espressa nel Comunicato Stampa odierno. Questo il testo integrale:

 

Ieri venerdi 28 settembre si è riunito il Direttivo dell’associazione Politico-Culturale BRINDISI AVANTI VELOCE, per discutere circa il riordino delle province, con particolare riferimento a quella di Brindisi.

 

Il nostro territorio, già martoriato, vessato ed in perenne crisi economico-sociale, non può soccombere ulteriormente a scelte nefaste, che affosserebbero ancor di più lo stesso, fatte da un governo tecnico e non eletto.

 

Pertanto, alla luce degli ultimi accadimenti, BRINDISI AVANTI VELOCE sostiene che ancora si puó difendere Brindisi dalla soppressione prima di altre ipotesi e pertanto si fa promotore di una mobilitazione dellintera popolazione provinciale per la difesa ad oltranza, senza se e senza ma, del nostro territorio.

 

BRINDISI AVANTI VELOCE invita altresì tutte le forze politiche, le parti sociali, gli enti locali, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria , i sindacati e tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Brindisi ad una forte presa di coscienza e di posizione per manifestare il proprio dissenso, con riferimento alla soppressione della Provincia di Brindisi e all’eventuale accorpamento con altra provincia privandoci del nostro capoluogo.

 

 

 

Il Direttivo

 

Ilario DAmato

 

Sabrina De Punzio

 

Valerio Miceli

 

Fabio Speranza

 

Claudio De Masi

 

Ilario Pennetta

 

Riunione Edipower: Centrodestra al Comune, riunione inutile, si intervenga subito. Apriamo “Vertenza Brindisi” su politica ambientale e industriale.

Riunione Edipower:

Centrodestra al Comune, riunione inutile, si intervenga subito.

Apriamo “Vertenza Brindisi” su politica ambientale e industriale.

Riunione Edipower, Centrodestra al Comune, riunione inutile, si intervenga subito, Apriamo "Vertenza Brindisi" su politica ambientale e industriale, brindisi, politica, centrale enel,

Abbiamo partecipato ad una riunione praticamente inutile durante la quale sostanzialmente A2A ed Edipower ci hanno comunicato di non essere pronti con alcun Piano Industriale e che nel frattempo producono in regime autorizzativo provvisorio in attesa dell’AIA.
È evidente che così non va e occorre fare chiarezza.

Ci sembra che tutte le preoccupazioni di natura ambientale e della salute oggi siano cresciute e quindi sollecitiamo l’intervento del Ministero dell’Ambiente e con le competenze del Sindaco.
Alla luce di questo rimane indispensabile agire complessivamente e su politica industriale e ambientale non operare con la “politica del carciofo”.

Il centrodestra opererà per una posizione complessiva e ritiene ormai improcrastinabile aprire una “Vertenza Brindisi” per la  quale si stanno attivando tutti i nostri rappresentanti istituzionali e politici a tutti i livelli.


 

Mauro D’Attis (PdL)
Antonio Pisanelli (FLI)
Giampiero Pennetta (Regione salento)
Ilario Pennetta (BAV)
Massimiliano Oggiano (Ppdt)

CELLINO CALCIO – Il Sindaco Ascione chiede alla Società di cedergli il Titolo. Gli ultimi sviluppi

COMUNICATO STAMPA ASD CELLINO CALCIO, calcio, situazione del calcio a cellino, cellino san marco, campionato di promozione, iscrizione, stadio comunale brigante, sindaco francesco cascione, presidente alessandro calisi, ultimi sviluppi, cronaca, comunicato stampa 1 agosto 2012, comunicato stampa 2 agosto 2012, Partiamo da un punto, importante, fondamentale. Noi, come brindisini, abbiamo la massima speranza che la situazione a Cellino possa risolversi: avere un (ulteriore) club in una categoria come la Promozione non è un fatto secondario. Pertanto fuggendo le polemiche (inutili e dannose) e sperando che si sia ancora in tempo per salvare il calcio cellinese –lo ripetiamo chiaro: è questo il nostro fortissimo auspicio- e senza riepilogare tutta la situazione (che chi legge conosce benissimo) riportiamo la situazione attuale, delle ultime ore.

In data 1° Agosto  la Dirigenza del Cellino Calcio ha diramato un lungo e dettagliato Comunicato ove si espone ulteriormente la propria posizione e, nello specifico, si esclude la esistenza di una “questione economica” come scaturigine della mancata iscrizione e si ribadisce il concetto secondo il quale sarebbe stata la Amministrazione Comunale la maggiore responsabile.

In data 2 agosto, ossia ieri, il Sindaco interviene con una nota ufficiale. L’Avvocato Cascione, nel Comunicato, senza indugiare su inutili scaricabarile che farebbero perdere solo tempo prezioso (epperò puntualizzando, non con puntiglio ma con la dovuta precisione e trasparenza che si confà ad un Ente pubblico) chiede alla Società Cellino Calcio di consegnare al Sindaco il Titolo, rassegnare le dimissioni e permettere alla stessa Amministrazione di provare a riuscire ad iscrivere la squadra in Promozione, ergo: salvare il calcio a Cellino San Marco.

Ecco: ci fermiamo qui e vi lasciamo alla lettura dei due Comunicati cui abbiamo sintetizzato il contenuto. Ora, davvero, occorrono i fatti.

 

Ecco il Comunicato Stampa del Cellino Calcio (mercoledì 1° agosto ’12)

Nello stile che ha sempre caratterizzato questa società, si è preferito stare lontani dalle polemiche della politica, che avrebbero potuto sciupare quel preziosissimo tesoro che è stato per la nostra Cellino, il Cellino Calcio. Questo fino a quando, attaccati a mezzo stampa, con notizie mendaci, ci si è resi conto che qualcuno stava strumentalizzando l’impossibilità di iscrivere il “Cellino calcio” al campionato di Promozione, accusando personalmente i suoi dirigenti, e raggirandone i tifosi, con affermazioni che non trovano fondamento nella realtà dei fatti, ma al contrario, evidenziano una palese volontà di mistificare la vicenda. Preme sottolineare che, questa società, non accetta lezioni di buone maniere o di rispetto da chi, incapace a costruire qualcosa con il lavoro delle proprie braccia, in tre anni ha solo provato a distruggere, con pessimi risultati oltretutto, quanto di buono altri, con l’apporto degli sponsor e dei tifosi, stavano realizzando.

A tal proposito pensiamo che le scuse, i nostri tifosi, se le aspettino dall’assessore allo sport, per non aver sostenuto in questi anni, in alcun modo, il Cellino Calcio.

Anche per quest’anno sportivo la volontà di proseguire il cammino intrapreso era forte, ma sono venuti meno i presupposti tecnici affinché si potesse continuare a far calcio alla nostra maniera.

Nella nebulosa verità che, questa amministrazione comunale, per il tramite dell’assessorato allo Sport, avesse adottato il “progetto sociale” del Cellino Calcio, non è ben chiaro ad oggi, in che modo tale impegno sia stato onorato, non avendo, questa associazione, mai ricevuto un contributo, né in denaro, né in apporto umano, né in interventi sull’ “A. Brigante”.

Questo a riprova del fatto che la politica si può fare con le parole, magari anche quelle belle ed altisonanti, che accrescono i consensi, ma si amministra solo con FATTI ED ATTI.

3 campionati conquistati sul campo, 2 titoli di campioni regionali, 1 coppa disciplina e 1 finale play-off: questi i fatti che quest’associazione, con le sue sole forze economiche ed umane, ha messo sul suo piatto della bilancia nel chiedere che l’“A. Brigante” venisse omologato per disputare il campionato di Promozione. E sul piatto dell’Amministrazione? Parole!

Le stesse che in questi anni sono state puntualmente disattese da chi le ha pronunciate, anche davanti alle platee dei tifosi in festa per le vittorie dei campionati; ed alla luce di queste promesse vane, si ribadisce, mai onorate, siamo stati costretti, nostro malgrado, a non iscrivere il CELLINO al campionato che con tanti sacrifici, si era conquistato. Domandiamo: avreste voi impegnato il vostro nome, nonché le vostre risorse finanziare, quando a garanzia avete solo un impegno verbale, di chi mai ha tenuto fede agli impegni assunti con una stretta di mano? Non una determina, non un impegno di spesa. Beh, noi non ce la siamo sentita. E non di mancanza di coraggio si tratta, come qualcuno ha voluto meschinamente insinuare, ma piuttosto, di amara consapevolezza.

Un po’ di cronistoria, forse, potrà fare luce su quanto riportato dalle testate nei giorni scorsi:

Aprile 2012, il Cellino calcio, vincitore del girone a pari merito con la Virtus Francavilla ha la matematica certezza che nella stagione successiva avrebbe disputato il campionato regionale di Promozione: in un incontro ufficiale con l’Amministrazione, si discute degli adeguamenti necessari all’A. Brigante;
13 maggio, il Cellino Calcio vince il girone C di Prima Categoria, acquisendo il diritto di disputare il campionato di Promozione pugliese;
27 maggio, festa di Promozione: alla presenza di una folta platea di ospiti e tifosi, l’Amministrazione Comunale assume l’impegno di portare a termine i lavori necessari all’ ”A. Brigante” in tempo utile per iscrivere il Cellino Calcio al Campionato;
30 maggio : sopralluogo del responsabile degli impianti sportivi della F.I.G.C. allo stadio comunale, alla presenza di un tecnico incaricato del comune.

E poi? Nonostante le continue sollecitazioni della società, l’Amministrazione rimandava gli interventi garantendoli en passant nelle diverse comunicazioni intercorse, senza che nulla di concreto si muovesse.

Intuendo l’“antifona” si decide di ribadire per iscritto quanto, fino ad allora, affidato, in maniera quasi ossessiva, agli accordi verbali:

prot. 7275 del 17/07/2012 : l’ASD CELLINO CALCIO si ribadisce l’urgenza di realizzare i lavori all’ “A. Brigante” entro i termini dettati dalla FIGC, che richiede tra l’altro, all’atto dell’ iscrizione, come requisito imprescindibile, l’indicazione dell’impianto presso il quale disputare le partite casalinghe. Si sottolinea, inoltre, nella stessa sede, come la società, ritenendo il Cellino Calcio patrimonio della Comunità cellinese, non avesse intenzione alcuna di far disputare il campionato in un campo diverso dall’A. Brigante. Nella stessa missiva, avendo intuito che forse la volontà espressa dall’Amministrazione, era diversa da quella che stava andando a verificarsi, questa società ha rimesso nelle mani del Sindaco, a titolo GRATUITO, il titolo di Promozione.
17/07/2012, a meno di una settimana dal termine ultimo per l’iscrizione, ufficiosamente si viene a conoscenza del presunto inizio dei lavori di adeguamento dell’ “A. Brigante” ;
Prot. 7405 del 20/07/2012: il Sindaco comunica che i lavori presso lo stadio comunale non termineranno prima del 31 Agosto c.a. .
23 luglio 2012: in un incontro fortuito l’Amministrazione ribadisce quanto già anticipato nella lettera, ed alla richiesta dei dirigenti del riscontro documentale di quanto asserito dagli amministratori, le risposte sono vaghe e gli impegni continuano ad essere solo verbali.
Prot. 7513 del 24/07/2012: la società, non avendo ricevuto nessuna risposta idonea a garantire la puntualità dell’impegno assunto dall’Amministrazione, non può iscrivere la squadra, per l’assenza di un requisito fondamentale richiesto dall’Art. 28 del Regolamento LND.

A smentita di quanto dichiarato sulle testate è il caso di ribadire che nessuna “questione economica” ha mai minato l’esistenza del Cellino Calcio, come pur assicurato dallo sponsor ufficiale 2012/2013, Cantine Due Palme, interpellato dall’Amministrazione, ma evidentemente non compreso da un ascoltatore poco interessato.

Questo è stato.

Il dato di fatto è che, oggi, questa società e la comunità cellinese, hanno perso il fiore all’occhiello dello sport locale e regionale (per definizione dei dirigenti della FIGC/LND) .

Riconsegnando nei prossimi giorni le chiavi dell’ “A. Brigante”, lasciamo che sia l’Amministrazione a far fiorire una realtà calcistica, altrettanto florida come il Cellino Calcio, come più volte promesso a mò di sfida a questa società.

Tanto si doveva per amore di questa squadra, per amore di questo paese e dei tifosi sinceri che anche in questi giorni non ci fanno mancare la comprensione per una decisione obbligata.

Grazie ancora a chi ha creduto in noi, a chi continua a farlo, a chi ha creduto alle nostre parole e, soprattutto, ai nostri fatti.

Il Presidente e la Dirigenza dell’A.S.D. Cellino Calcio

 

Questo, invece, il Comunicato Stampa del Sindaco di Cellino San Marco Avvocato Francesco Cascione (giovedì 2 agosto ’12):

Il Presidente Alessandro Calisi non vuole o non può iscrivere il Cellino Calcio al campionato di promozione 2012/2013?” Allora consegni il titolo al sottoscritto, rassegni le dimissioni alla FGIC Puglia, assieme al suo direttivo, in mio favore e faremo ancora in tempo ad iscrivere la Squadra al campionato, sicuro dell’appoggio di altre realtà economiche presenti sul territorio.
E’ questo che io personalmente ho concordato con il Presidente Regionale FGIC Puglia, Dott. Vito Tisci, il quale aspetta urgente e doverosa risposta in merito concedendomi, peraltro, tutte le deroghe del caso.
Appare quanto meno strano che la dirigenza non abbia provveduto ad inoltrare almeno telematicamente l’iscrizione al campionato di promozione 2012/2013 con la possibilità di corrispondere la prima rata, pari ad Euro 4.000 entro il 4 agosto, visto che i lavori di adeguamento del campo sportivo “Armando Brigante” fossero già in corso (come da mia nota n. 7405 di protocollo, che assicurava il Presidente Alessandro Calisi della consegna del campo entro e non oltre il 31 agosto, e successiva Determina Dirigenziale con conseguente impegno di spesa).
In risposta solo assurde, false e pretestuose esternazioni mediatiche.
Mi preme precisare che se poi la querelle è, come qualcuno ha voluto insinuare, fra l’Assessore allo Sport e la Dirigenza del Cellino Calcio, non vedo di che cosa possa essere accusata l’Amministrazione Comunale visto che, ha sempre contribuito alla spesa di gestione del campo con oltre Euro 10.000 l’anno, senza contare che fin dall’inizio del mio mandato mi sono occupato personalmente di trovare lo sponsor “Nubile s.r.l.” che sino ad oggi ha mantenuto gli impegni economici assunti con la squadra portandola agli attuali livelli.
Per un problema di tale portata mi sembra infantile spostare il termine della questione, convinto che ognuno si debba assumere le proprie responsabilità secondo il ruolo che occupa.
Visibilmente indignato, non riesco a comprendere poi l’esternazione della “Cantina Due Palme” nella persona dell’enologo Maci Angelo con il quale l’Amministrazione Comunale non ha mai dialogato in merito, per cui ritengo che non sia minimamente a conoscenza dei fatti.
Non può l’Amministrazione Comunale che ho l’onore e il privilegio di rappresentare essere tacciata di “gravi responsabilità amministrative e di cattiva gestione”, dal momento che sino ad oggi e fino a prova contraria è stata sempre presente nel risolvere i diversi problemi burocratici che si presentavano nella gestione della Sua Cantina.
Le persone non cambiano secondo le circostanze, per cui il falso moralismo e le strumentali polemiche politiche non fanno parte della mia persona né della mia Amministrazione, solo i fatti ci potranno dare ragione perché consegnerò il campo perfettamente adeguato ai Cellinesi nella data stabilita e poi vedremo in cosa si è sbagliato e chi ha sbagliato; ma questo è un altro discorso …!!

Avv. Francesco  CASCIONE, Sindaco di Cellino San Marco

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BRINDISI

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BRINDISI Torniamo a pubblicare solo per offrire un servizio (del tutto disinteressato e gratuito) ai cittadini di Brindisi che giustamente vogliono sapere chi sono i loro rappresentanti in Consiglio Comunale. Come è noto è risultato eletto Sindaco Cosimo Consales che ha già nominato la sua Giunta (ne parliamo a parte). Nella giornata di ieri, giovedì 5 luglio, vi è stata la proclamazione degli eletti e quindi vediamo chi sono i trentadue nuovi membri del Consiglio Comunale di Brindisi. E’ prevista la prima seduta per giovedì 19 luglio, con all’ordine del giorno la Elezione del Presidente del Consiglio. Buon lavoro a tutti.

Di seguito la COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BRINDISI:

 

Luciano LOIACONO – PD (714)

Antonio ELEFANTE  – PD (626)

Antonio MONETTI  – PD(598)

Salvatore BRIGANTE – PD (577)

Salvatore VALENTINO – PD (459)

Enrico LATINI – PD (443)

Antonio MUCCIO – Noi  Centro (821)

Lucio LICCHELLO – Noi Centro (448)

Giuseppe D’ANDRIA – Noi Centro (298)

Nicola SICCARDI – UDC (402)

Antonio FERRARI –UDC (396)

Massimo PAGLIARA  – UDC (331)

Francesco RENNA  – PRI (566)

Luigi SERGI – PRI  (525)

Giampaolo D’ONOFRIO – Per cambiare Br (379)

Antonio MANFREDA – Per cambiare Br  (339)

Maurizio COLELLA – Progettiamo Br  (422)

Salvatore GIANNACE – Progettiamo Br (372)

Giuseppe MIGLIETTA  – Api  (415)

Mauro D’ATTIS – PDL

Cosimo ELMO – PDL (650)

Pietro GUADALUPI – PDL (396)

Pietro SANTORO – PDL (363)

Antonio PISANELLI – FLI (443)

Massimiliano CURSI – FLI (437)

Ilario PENNETTA – BAV (326)

Roberto FUSCO – Si Br

Riccardo ROSSI – Br Bene Comune

Giovanni BRIGANTE – Sviluppo e lavoro

Ferruccio DI NOI – Sviluppo e lavoro (238)

Giampietro PENNETTA – MRS (601)

Massimiliano OGGIANO – Puglia prima di tutto (302)


Legenda: i consiglieri di maggioranza sono indicati in rosso, quelli di opposizione in blu. Accanto al nome di ogni Consigliere è indicato il partito con il quale è stato eletto e, in parentesi, il numero di preferenze ottenute.L’elenco tiene conto dei subentri (da parte dei primi dei non eletti delle Liste in questione) in seguito alla nomina assessorile di alcuni fra gli eletti.

 

CONSALES PERDE PEZZI: IMPEGNO SOCIALE LASCIA IL “LABORATORIO”

IMPEGNO SOCIALE LASCIA IL "LABORATORIO", sindaco consales, Non è che ci voleva la palla di vetro per conoscere in anticipo i grossi problemi che la coalizione multicolore avrebbe avuto in caso di un successo alle urne. Così è stato: neppure un paio di giorni dalla nomina della Giunta e addirittura prima che il nuovo Consiglio Comunale celebri la prima seduta nell’Aula “Caiati” ed ecco che il “laboratorio” (da alcuni ribattezzato “ambulatorio” ma anche “minestrone”) vede inesorabilmente la “perdita di pezzi”: i due consiglieri eletti con la lista Sel – Impegno Sociale lasciano la maggioranza e passano all’opposizione.

Altro che maggioranza imbattibile: i rapporti di forza in Consiglio a questo punto divengono molto diversi e il Sindaco Consales potrà contare sul voto di diciotto consiglieri (espressione di diversi partiti. Diversi nella duplice accezione) mentre sul fronte opposto la opposizione, forte della sua serenità, sarà in Aula  con quattordici determinatissimi consiglieri.

Il motivo è da ricercarsi nella composizione della Giunta: “Impegno Sociale”, il Movimento operante in città e presente in Consiglio Comunale da oltre tre lustri, non ha gradito la scelta del “proprio” rappresentante nel governo cittadino da parte del Sindaco Consales. E lo ha fatto presente. Il Primo Cittadino, dal canto suo, tira dritto: “non accetto ricatti”, avrebbe detto. Si preannuncia una consigliatura abbastanza turbolenta e c’è chi dubita possa durare cinque anni. Staremo a vedere: non è inverosimile pensare ad altri “mal di pancia” da parte dei quasi dieci partiti che costituiscono la maggioranza particolarmente da parte di quei consiglieri che hanno ottenuto un buon “risultato” personale in termini di preferenze ma che non sono stati sufficientemente “gratificati” o addirittura son rimasti fuori dal Consiglio Comunale. E’ certo che Brindisi, in questi momenti così delicati, non avverte certo il bisogno di “litigi” per le poltrone ed invece necessita di una Amministrazione Comunale serena e con le idee chiare. Al momento non parrebbe essere così.

cosimo de matteis

INTERVISTA A MAURO D’ATTIS : “Siamo tornati indietro di 10 anni”

LISTE TROPPO.jpg

E’ apparsa sulla stampa stamane una bella intervista a Mauro D’Attis il candidato sindaco del Centrodestra “sconfitto” nelle elezioni amministrative di Domenica e lunedi scorsi. L’intervista è a cura della collega Barbara Longo ed è stata pubblicata dal “Nuovo Quotidiano di Puglia”: annunciata in prima è presente a pagina 9. E’ possibile leggerla, oltre che sulla copia cartacea in edicola oggi, anche attraverso il Sito dello stesso Mauro D’Attis. Per comodità d’accesso offriamo ad i nostri lettori la possibilità di andare direttamente all’intervista cliccando sul seguente link: http://www.maurodattis.it/news/docs/2012-05-11%20Nuovo%20Quotidiano%20di%20Puglia.pdf

BRINDISI – Ecco i 12 consiglieri d’opposizione

BRINDISI - Ecco i 12 consiglieri d'opposizione, Saranno solo in dodici e neppure tutti facenti parte della stessa coalizione. E dovranno affrontare in Consiglio una poderosa maggioranza, coesa ed affiatata(così dicono, sia dall’UDC che da SEL), fatta di ben venti persone. Dirvi chi sono è praticamente impossibile e probabilmente lo sarà per un mese abbondante: non è verosimile pensare che occorra meno tempo per definire quali di questi Consiglieri eletti potranno  essere chiamati in Giunta da Consales e quindi facendo subentrare nella Assise altre persone che, al momento, non risultano essere elette. A dir il vero il neo Sindaco aveva solennemente detto che avrebbe composto un governo cittadino senza ricorrere ai consiglieri ma puntando su “esterni” e, promesse per promesse, aveva pure preannunciato la presenza in Giunta di almeno quattro donne. Ad ogni modo i nomi dei consiglieri di maggioranza non ve li possiamo dare e non abbiamo voglia al momento di riportarvi tutta la pappardella dei venti più suffragati, con il cerimoniale della menzione del primo dei non eletti per ogni lista et cetera. Come dico spesso: andate sui Giornali veri, questo è un misero blogghetto. E comunque prima di un mese non sapremo chi di questi farà il grande salto fra i banchi del gabinetto Consales.

Ci limitiamo, dunque, solo ad una mera elencazione di quelli che sono i consiglieri comunali d’opposizione, partendo dai quattro Candidati Sindaco non eletti. Eccoli:

MAURO D’ATTIS

GIOVANNI BRIGANTE

ROBERTO FUSCO

RICCARDO ROSSI

ELMO COSIMO  (PDL – 650 voti di preferenza)

GUADALUPI PIETRO (PDL –396)

SANTORO PIETRO (PDL – 363)

PISANELLI ANTONIO (FLI – 443)

CURSI MASSIMILIANO (FLI – 437)

PENNETTA ILARIO  (BAV – Brindisi Avanti Veloce – 326)

OGGIANO MASSIMILIANO (La Puglia prima di tutto – 302)

PENNETTA GIAMPIETRO  (Mov.Reg.Salento – 601)

Antonino, Consales & Tomaselli

Salvatore-Tomaselli-6.jpgSentite Tomaselli in una intervista:

“DOMANDA: C’è il ritorno di Antonino e dei suoi uomini, come qualcuno sostiene?

TOMASELLI: È un argomento disperato che ha pagato tre anni fa, nelle elezioni del Mennitti 2. Oggi è stato un argomento evocato da alcuni avversari, ma la città l’ha respinto. Del resto Antonino dov’è? Chi l’ha visto? Era solo un modo per parlare d’altro. È un fantasma che aleggia da 10 anni a questa parte, ma la città se ne è liberata. Consales è uomo libero, non ha fantasmi o padroni alle spalle.”

Bene. E perchè non è stato detto chiaro in campagna elettorale?
E perchè Consales, piu volte sollecitato pubblicamente, non ha mai smentito il legame con Antonino?

Ci voleva tanto a dirlo?
Tre parole : Antonino non è un mio sostenitore.

Mennitti, nel 2009, fu ben più chiaro e senza ambiguità.

ma è come paragonare la lana con la seta, me ne rendo conto.