Scossa di terremoto in Albania, avvertita anche a Brindisi

TERREMOTO 22 GIU 13.jpgTERREMOTO 22 GIU 13 ALB.jpgUna scossa di terremoto di magnitudo 4,6 e’ stata registrata alle 10.41 nel distretto sismico del Canale d’Otranto, ad una profondita’ di 10 chilometri, in territorio albanese. Lo segnala l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia.

La scossa e’ stata avvertita anche in alcune zone del Salento, come la Questura di Brindisi. Non si segnalano al momento danni.

Il sindaco Consales spiega perchè Brindisi sosterrà Lecce Capitale Europea della Cultura

CONSALES PD BR.jpgIl Sindaco di Brindisi Cosimo Consales ha diramato attraverso i mezzi di informazione una nota in cui dà le sue motivazioni alla scelta di ritirare la Candidatura della Città di Brindisi a “Capitale Europea della Cultura 2019”. Ecco il testo integrale:

Avrei fortemente preferito non rispondere alla nota del gruppo consigliare del centrodestra, avente per oggetto la questione relativa alla candidatura di Brindisi a Capitale Europea della Cultura per il 2019, innanzitutto perchè ritengo che debba essere prioritario l’assumere e mantenere un profilo istituzionale, specie quando si è chiamati ad affrontare e tentare di risolvere le complessità dei problemi che riguardano l’amministrazione della cosa pubblica. Pur tuttavia i contenuti della nota impongono alcuni chiarimenti.

LECCE 2019.jpeg

E’ doveroso, allora, che io chieda, proprio perché a conoscenza di fatti precedenti la mia elezione a sindaco della Città di Brindisi, quale attenzione effettiva sia stata dedicata dalla giunta precedente a sostegno della candidatura di Brindisi a Capitale Europea della Cultura per il 2019 (dal 2009 al 2011!). Dico questo perchè è evidente che non basti volere o annunciare una candidatura per sperare che qualcuno creda che si è lavorato in tale direzione.

download 1 gen 01 027.jpg

Da sindaco, ad esempio, ho dato pieno consenso alle iniziative promosse per la definizione dei procedimenti concreti da porre in essere connessi al percorso di candidatura, anche attraverso l’adesione alla Associazione delle Città d’Arte e di Cultura italiane, il confronto con le altre città candidate e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’impegno perché si pervenisse ad una unica candidatura pugliese. Questo ultimo non è un dato secondario, perché è illogico frantumarsi di fronte a tali scelte, facendo prevalere i municipalismi. Anche da questo punto di vista, lo dico sulla base dei miei ricordi, non mi pare si fosse lavorato precedentemente.

In primo luogo va ricordato che le città italiane che intenderanno candidarsi rispetto alla scadenza del 2019, dovranno predisporre e presentare i propri dossier di candidatura entro il 20 settembre 2013. Da parte di questa città non vi è una rinuncia, ma una condivisione di una candidatura che, attraverso Lecce, inglobi tutto il Salento e veda Brindisi quale parte integrante ed ente promotore, non sostenitore. E’ noto, infatti, che il regolamento della Unione Europea prevede la candidatura di una singola città.

BRINDISI TEATRO VERDI.jpg

Nell’ambito di un confronto aperto con Regioni e Governo, questa amministrazione vuole lavorare per essere all’interno del Programma Italia 2019, che sappia ricorrere alle direttive europee per intercettare le risorse previste per il nuovo ciclo della programmazione 2014-2020. Questo programma, sollecitato dal Governo, tende ad individuare strumenti e risorse per realizzare progetti e idee che, nel ridisegnare un nuovo modello di sviluppo per il Paese, facciano perno proprio sulla cultura.

download 1 gen 01 024.jpg

Assieme alla Città di Lecce stiamo individuando azioni ed iniziative che vedano Brindisi protagonista e, con Brindisi, tutti i soggetti interessati. In questa programmazione saranno utilizzate quelle strutture e quei beni che sono stati restituiti alla pubblica fruibilità in questi anni e che questa amministrazione, a partire dal prossimo esercizio finanziario, si impegna a manutenere, differentemente da quanto è avvenuto nel passato, con le necessarie risorse economiche.

Le due amministrazioni hanno già concordato che il dossier di candidatura indicherà eventi, manifestazioni, progetti , etc. che abbiano luogo a Brindisi, all’interno di un progetto che sappia guardare all’Oriente (alla Bulgaria, in primis) attraverso il porto di Brindisi. Si devono mettere insieme realtà, poli di eccellenza, soggetti pubblici e privati delle due città e dei due territori (Università del Salento e Nuovo Teatro Verdi, fondazioni, Teatro Pubblico pugliese, Camere di Commercio e Confindustria, onlus e istituti di ricerca).

LECCE - centro storico.jpg

LECCE – Centro storico


Non si può, quindi, parlare di resa, ma di una lettura oggettiva e seria dei fatti, con l’auspicio, che rinnovo, che si voglia lavorare assieme e per il bene di questa Città, che non merita e non ha bisogno di polemiche sterili e pretestuose.

La morte di Don Andrea Gallo

DON ANDREA GALLO.jpgUna notizia che esula dal nostro contesto territoriale ma che diamo ugualmente data la notorietà della persona.

 

Genova – Don Andrea Gallo è morto alle 17.45. Il fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova aveva 84 anni. Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni.

Il “prete di strada” di Genova si è spento nel suo letto della Comunità da lui fondata assistito da tutta la grande famiglia di San Benedetto al porto. A vegliarlo, tra gli altri, anche i nipoti Paolo e Vittorio.

«Il suo cuore ha cessato di battere alle 17:45 – ha detto il portavoce della sua comunità, Domenico Chionetti -. Siamo tutti con il cuore gonfio di tristezza».

«Si era visto già nel primo pomeriggio che le condizioni erano estremamente gravi» ha dichiarato il professor Franco Henriquet, presidente dell’associazione Gigi Ghirotti di Genova, che da giorni assisteva il don.

La situazione clinica, ha detto Henriquet, è peggiorata in modo significativo negli ultimi giorni: «È stato improvviso. Dopo il ricovero al San Martino si pensava che le sue condizioni fossero migliorate e invece in questi ultimi giorni sono precipitate».

(video tratto da YouTube)

A creare problemi è stato il cuore, a cui si è aggiunto un versamento pleurico. Nella serata di ieri don Gallo aveva avuto un lieve miglioramento: «Una fugace ripresa momentanea – ha spiegato il professore -. Ha avuto ancora un momento di lucidità, ha riconosciuto i presenti, chi gli era vicino. Poi però si è riaddormentato».

Burlando via facebook e twitter: «Ciao Andrea»

«Ora potrai di nuovo parlare con Paride di porto e di camalli. Ciao Andrea»: così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, riferendosi allo storico console della Compagnia Unica dei Lavoratori Marittimi, Paride Batini, scomparso anni fa, ha ricordato via Facebook e twitter don Andrea Gallo, di cui era molto amico.

(Tratto da il Sito sìdel Secolo XIX)

Riguardo alcune “apparizioni” a Brindisi

Dal Sito Ufficiale del GRIS:

http://gristaranto.wordpress.com/tag/apparizioni-brindisi/

GRIS della Diocesi di Taranto
c/o Palazzo Arcivescovile Largo Arcivescovado
74100 Taranto
Tel: 099 47 09 617
email: gris-taranto@libero.it

gris.jpg

Paolo Catanzaro, stando ad alcuni siti internet, sarebbe un veggente (secondo noi un visionario) che dall’età di 17 anni (1992) vedrebbe la Madonna in una chiesetta rupestre di Uggio, nella Diocesi di Brindisi, che si presenterebbe con il nome di Maria regina della Purezza e portatrice di gioa.

Stando a quanto riferiscono questi siti, in questa chiesetta sarebbero avvenuti grandi miracoli (da testimonianze da noi raccolte, neanche uno documentato, anzi uno addirittura non si sarebbe mai verificato, ma si sarebbe concluso con il decesso della persona che il sito spaccia per miracolato). Nel 1994, però, sua Eccellenza Reverendissima, Mons. Settimio Todisco, sconfessa ufficialmente il giovane ed interdice dai sacramenti tutti coloro che avessero avuto a che fare con lui (il documento è visibile sul nostro blog http://gristaranto.wordpress.com/2012/09/11/la-chiesetta-di-uggio). Malgrado la grave presa di posizione di S. E. Mons. Todisco, S. E.  Mons. Talucci, suo successore nel governo della Diocesi, permette a Catanzaro, senza mai abrogare il precedente provvedimento, di fondare un gruppo musicale, “I Signum”, che organizza, sostenuti anche dal parroco di San Giustino de Iacobis, don Francesco Caramia, concerti di beneficenza, allo scopo di ristrutturare la chiesetta di Uggio, che nel frattempo era stata chiusa.

Paolo Catanzaro fonda a Conversano una comunità che porta il nome dell’apparizione e si colloca nell’ Oasi Sacro cuore dell’Isola.

Mons. Padovano, Vescovo di Conversano-Monopoli, permette, ufficiosamente, a questa comunità degli incontri affidandola ad un sacerdote della diocesi, ma quest’ultimo dopo un po’ di tempo, se ne allontana (chissà perchè). Il giorno 5 marzo, abbiamo incontrato l’attuale Vescovo di Brindisi, Mons. Domenico Caliandro, che ci ha informati di essere all’oscuro dell’intera vicenda e che non esiste da parte della Curia brindisina nessuna autorizzazione per il restauro della chiesetta di Uggio. Ci ha inoltre garantito un tempestivo intervento sull’attività di Catanzaro che consisterebbe nell’impedirgli qualunque attività pubblica all’interno della diocesi. Altrettanto abbiamo fatto con Mons. Padovano, anch’egli all’oscuro di questi retroscena.

Abbiamo raccolto una serie di informazioni su questo sedicente veggente che abbiamo provveduto a consegnare all’Ufficio disciplinare della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha voluto ascoltare anche le testimonianze di alcune persone che hanno avuto a che fare con Paolo Catanzaro.

Ci chiediamo:  Sapeva Mons. Talucci del comunicato di Mons. Todisco? Noi crediamo di sì. E don Francesco Caramia?

Come mai Mons. Caliandro non sa niente della ristrutturazione delle Chiesetta di Uggio?

http://gristaranto.wordpress.com/tag/apparizioni-brindisi/

NATALE – Auguri ai miei concittadini

O dolcissimo bambino Gesù nostro salvatore,

Tu che sei venuto al mondo per la nostra salvezza,

Ti ringraziamo per tutto il bene che ci hai fatto

e per l’amore che hai avuto per noi.

Volgi i tuoi occhi misericordiosi verso tutti i bambini del mondo,

perché possano accettare volentieri il miglior carattere dei genitori e durante la vita mantenere la purezza, l’innocenza e la semplicità.

GESU' BAMBINO.jpg

Lo Spirito Santo li illumini a vivere nella fede, nella bontà e nella obbedienza ai genitori. Abbi pietà o bambino Gesù di tutti i bambini che soffrono per l’ingiustizia umana, per quelli che soffrono forti dolori, quelli che sono maltrattati, quelli che non hanno una famiglia, quelli che soffrono la fame e la sete, le malattie, le disgrazie, e per i più abbandonati. Li affidiamo a Te o bambino Gesù, alla tua misericordia.
Asciuga le lacrime di tutti i bambini che stanno per morire, Ti chiediamo di alleviare le loro sofferenze, di consolarli, perché abbiano la luce della fede, la speranza nella Tua bontà e nel Tuo santo amore, perché la nostra vita su questa terra serve solo a prepararci la vita e la salvezza eterna.

 

Sono nell’angoscia, nella paura, piangono lacrime di dolore, sono piccoli come Te o Gesù, resta vicino a loro, non lasciarli soli, manda i loro angeli custodi ad illuminare la loro mente perché possano chiedere l’aiuto di Dio. E per mezzo delle nostre preghiere che rivolgiamo a Te, o carissimo bambino Gesù, possano sperare nella tua grazia, nella tua clemenza, e per l’intercessione della Tua mamma possano guarire dalle loro malattie e dalle loro disgrazie, e nei momenti di gioia Ti benedicano e Ti ringrazino, possano crescere con la fede e le buone opere, Ti lodino per tutta la loro vita.

 

O bambino Gesù ti raccomandiamo tutti i genitori che stanno per decidere di togliere la vita a un figlio che non è ancora nato, perché abbiano il timore di Dio e non abbiano a commettere un peccato così grave. O mio caro bambino Gesù aiuta tutti i bambini a vivere nella tua luce, nella tua grazia e nel tuo amore. Gesù bambino ti amo, davanti a Te mi inchino, il mio cuore ti dono, delle mie colpe ti chiedo perdono.

Grazie o dolce bambino Gesù, aiutaci ad amare la tua mamma come l’hai amata Tu. Insieme agli angeli e ai santi benediciamo e ringraziamo il Padre nostro che è nei cieli.

3 Gloria a Gesù bambino
1 Salve Regina alla Madonna


la situazione del calcio brindisino

Non mi stupiscono le dichiarazioni , riportate dalla stampa, di Roberto Galluzzo (attuale massimo Dirigente del Brindisi). L’Amministratore Unico della Ssd Calcio Città di Brindisi, stando a quanto riferiscono alcune Testate, ha solo usato frasi di circostanza per provare a mascherare il malumore che serpeggia dentro, fuori ed attorno al Brindisi.

Una ipotetica affermazione a Sant’Antonio Abate non cambierebbe di una virgola la situazione. Sarebbe solo una soddisfazione per i ragazzi ed i tifosi ma questi ultimi hanno solo da sperare due cose: che giunga sul campo la salvezza del titolo di Serie D (ergo: la salvezza. Altro che Play Off come disse testualmente il tecnico dopo la cinquina rifilata al Grottaglie) e, soprattutto, che non si verifichi il fallimento della Società. Ora Roberto Galluzzo –e di questo gli va dato atto- ha anche espresso chiaramente le sue (sacrosante!)perplessità riguardo un aiuto proveniente da questa Amministrazione Comunale (il Presidente ha parlato di “promesse da marinaio”).

 

Chi scrive queste modeste note lo ha sempre sostenuto fin da quando, con esagerata enfasi, venne annunciato urbi et orbi che il Sindaco ed un componente della sua  Giunta avevano fatto l’abbonamento per entrare allo stadio. . Era una non-notizia. Anche il battage mediatico di questi giorni attorno ad ipotetici lavori a favore dell’impiantistica cittadina risultano inesatti: in molti casi si tratta di decisioni ed azioni della precedente Amministrazione (ad esempio la ristrutturazione della Torretta) ed in altri si riferisce di piccoli ed irrilevanti interventi di maquillage che non portano certo vantaggio al Brindisi né allontano lo spettro di un dissesto economico. In tal senso la decisione di “congelare” gli stipendi è emblematica.

Di più: la presunta richiesta di scuse fatte dal tecnico ai calciatori (per le affermazioni fatte nel dopo-gara di Brindisi-Taranto) non esclude a)la effettiva colpa delle numerose defaillance di gioco e risultati attribuita ingiustamente ai calciatori;  b)la presenza di malumori nella Rosa: ci sono calciatori mai utilizzati, altri sottovalutati, alcuni sopravvalutati (e sempre schierati), alcuni subito “archiviati”.

La convocazione del forte fantasista Francesco Mariano –uno dei pezzi pregiati del Nardò della scorsa stagione- per la gara col S.Antonio è dovuta piu alla oggettiva mancanza di altri atleti (per squalifiche o infortuni)che ad una precisa scelta tecnica.

Ed è persino ridondante ribadire il “caso-Fusco”: lo sanno tutti che il forte centrocampista sannita mai avrebbe trovato spazio se non per circostanze meramente fortuite. E così vale per Cialdini (un vero mistero il suo metterlo in panchina dopo l’esordio interno col Bisceglie), per Sain –di cui per caso abbiamo Domenica conosciuto il suo valore: chi scrive invece lo sapeva bene- e per lo stesso Niccolò Greco “costretto” a soli 5-10 minuti a partita. Con la ciliegina del noioso refrain “questa è la rosa a disposizione” che offende e mortifica i nostri bravi calciatori.

Ripeto: speriamo che questi bravi e forti atleti conquistino sul campo la salvezza (e personalmente sono convinto che essi la meritano ampiamente: per qualità tecniche, impegno ed agonismo) e che non giunga l’ennesimo fallimento. Se così sarà non si potrà che dire “chi è causa del suo mal pianga se stesso” : per oltre una Stagione è stato fatto di tutto per far fuori tecnici (ad esempio Boccolini), dirigenti (ad esempio Aldo Sensibile) e soci (ad esempio De Finis) “sgraditi”. E come si dice in questi casi: “non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”. I nodi vengono sempre al pettine.

 

 

 

 

27082011679.jpg

IL MIRACOLO DEL 2011 – Quanto avvenne nella estate dello scorso anno ha del prodigioso: grazie all’impegno di chi ben sappiamo non solo non scomparve il calcio da Brindisi ma venne creata una Società forte, solida e supportata da numerosi sponsor. Eppure c’è chi ha fatto di tutto per distruggere: complimenti.