La nuova Provincia di TARANTO-Brindisi: breve storia, dati e popolazione

LOGO TA.gifLOGO BR.pngUna Provincia “nuova” eppure da radici solide ed antiche (qui, e non altrove, i primi significativi insediamenti risalenti all’epoca ellenica e romana) e con “numeri” niente male: quasi un milione di persone –esattamente 983 mila- che vivono in 49 ampi comuni (non paesotti: comuni, città) che si estendono dal golfo di Taranto alla riviera Adriatica. Impossibile non ricordare la antica Taras e l’altrettanto storica Brundisium (dove i romani facevano terminare la “regina viarum”, quella Via Appia che ancora oggi unisce i due piu importanti centri della nuova Provincia). Una rete viaria notevole, discreta ferrovia e ben tre aeroporti: uno militare (a Brindisi) e due civili di cui uno internazionale, quello localizzato a Brindisi. E poi tante altre cose che in questa sede sarebbe troppo lungo ricordare. Oggi gioiamo e brindiamo alla nuova Provincia cui siamo fieri d’appartenere.

cosimo de matteis

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TARANTO

2 430 kmq

579 556 Ab.

29 Comuni

 

più

 

 

BRINDISI

1839 Kmq

403 135 Ab

20 Comuni

 

per visionare l’elenco completo dei 49 comuni e relativa popolazione CLICCARE sul link sottostante:

http://cronachebrindisine.myblog.it/archive/2012/10/31/i-comuni-della-nuova-provincia-taranto-brindisi-in-ordine-di.html

 

  

 


ROMA LOCUTA CAUSA SOLUTA: BRINDISI E TARANTO UNICA PROVINCIA (così è se vi pare)

PROVINCE 51.jpgEcco la nuova mappa delle 51 Province e città metropolitane (in maiuscolo nell’elenco) dopo l’approvazione del decreto legge relativo al loro riordino. Sono escluse le cinque regioni a statuto speciale.

PIEMONTE: 1) TORINO 2) Cuneo 3) Asti-Alessandria 4) Novara-Verbano-Cusio-Ossola 5) Biella-Vercelli;

– LIGURIA: 6) GENOVA 7) Imperia-Savona, 8) La Spezia;

– LOMBARDIA: 9) MILANO-Monza-Brianza 10) Brescia 11) Mantova-Cremona-Lodi 12) Varese-Como-Lecco 13) Sondrio 14) Bergamo 15) Pavia

– VENETO: 16) VENEZIA 17) Verona-Rovigo 18) Vicenza 19) Padova-Treviso 20) Belluno

– EMILIA ROMAGNA: 21) BOLOGNA 22) Piacenza-Parma 23) Reggio Emilia-Modena 24) Ferrara 25) Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini

– TOSCANA: 26) FIRENZE-Pistoia-Prato 27) Arezzo 28) Siena-Grosseto 29) Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno

– MARCHE: 30) Ancona 31) Pesaro-Urbino 32) Macerata-Fermo-Ascoli Piceno

– UMBRIA: 33) Perugia-Terni

– LAZIO: 34) ROMA 35) Viterbo-Rieti 36) Latina-Frosinone

– ABRUZZO: 37) L’Aquila-Teramo 38) Pescara-Chieti

– MOLISE: 39) Campobasso-Isernia

– CAMPANIA: 40) NAPOLI 41) Caserta 42) Benevento-Avellino 43) Salerno

– PUGLIA: 44) BARI 45) Foggia-Andria-Barletta-Trani 46) Taranto-Brindisi 47) Lecce

– BASILICATA: 48) Potenza-Matera.

– CALABRIA: 49) Catanzaro-Vibo Valentia-Crotone 50) Cosenza 51) REGGIO CALABRIA.

Ennesimo tentativo di suicidio a Brindisi – considerazioni

Ennesimo tentativo di suicidio a Brindisi, cronaca, tentato suicidio, punta penne, granchio rosso, provvidenza, suicidi, fede in dio, Se non ricordo male esiste una norma che vieta agli organi di informazione di riferire le notizie di suicidi o tentativi di suicidio o comunque di dare la notizia in modo discreto e senza inutile enfasi. La spiegazione è presto detta: l’effetto-emulazione è lì in agguato. Ricordo precisi dati statistici (studiati ai tempi dell’università) che parlavano di un formidabile aumento dei suicidi dopo che qualche personaggio famoso (attore, politico, rock star eccetera) aveva appunto compiuto l’insano gesto. Questo per quanto riguarda l’aspetto dei mezzi di comunicazione (ed ognuno, in cuor suo, può da solo pensare a quali testate enfatizzano i suicidi e quali invece danno la notizia con garbo e discrezione e senza urlare).

Ora, è evidente che ne parlo in quanto nella nostra città si son verificati, nel giro di poche ore, due tentativi di suicidio di cui uno, purtroppo, è andato in porto. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto la mattina di lunedì 29 ottobre: è stato individuato una persona (pare un quarantenne, sposato con figli) nei pressi del litorale a nord di brindisi –in zona Punta Penne- che si era appartata con la sua auto, chiusa dall’interno, ed aveva appunto tentato il suicidio col macabro rito del tubo del gas di scarico. La persona, mentre scrivo queste brevi note, è viva (tralasciamo la difformità delle notizie date sulla sua salute: per alcuni sarebbe gravissimo ed invece per altri non sarebbe in pericolo di vita) e deve ciò ad un provvidenziale (nella accezione letterale del termine: Dio è Provvidenza) avvistamento da parte di una ambulanza che a sua volta ha chiamato la Polizia. Gli agenti han dovuto rompere i finestrini –riportando alcune ferite- per trarre in salvo l’uomo che, diversamente, sarebbe morto.

Ecco, questi i fatti. Ora senza indugiare in considerazioni pesanti (e comunque: nessuno è obbligato a leggere!) è certa una cosa: con le dovute eccezioni chi tenta il suicidio è una persona che non crede in Dio, che ha perduto (oppure mai avuto) la fede in un Creatore immensamente buono e provvidente che ci ha chiamato alla vita con amore e per amore e che vuole donarci la gioia piena e vera fin da quaggiù ma soprattutto in Cielo. Questo dice la nostra fede. E, ripeto, è un fatto che il piu alto numero di suicidi (fatto salvo i casi di turbe psichiche) si registra fra gli atei. Ognuno -se vuole- pensi a questa cosa. E pensi se lui crede veramente nell’amore di Dio che va ben oltre questa passeggera esistenza terrena.

cosimo de matteis

politici attenti: l’unione con Lecce è un grande sbaglio

millenaria brindisi

Sovente capita di scambiare i propri sogni/desideri con la realtà. Quando questo avviene si crea una sorta di scollamento (leggero, si intende!) dalla realtà. Tuttavia non è un dramma. Il problema sorge quando tale modus operandi lo si applica nell’esercizio della professione. E quando il mestiere è il mestieraccio allora il problema è un po’ piu rilevante. Per carit° tanti sono quelli che commettono questo errore: lo fanno a settanta (e passa) anni suonati figuriamoci un ragazzetto emergente cui s’affidano compiti oggettivamente piu grandi di lui. E quindi oltre alle lune delle “giornaliste” dobbiamo sorbirci pure le parzialità e le inesattezze. Pazienza. Nessuno ci obbliga a comprare proprio quel giornale o a vedere proprio quella tv ma, onestamente, guardandoci attorno il quadro è quello. E quindi debbo “sentirmi dire” che “affinità, vocazioni, storia, collegamenti, infrastrutture. Tutto, insomma,”  unirebbe la mia città a Lecce. Certo, lo ripeto: padronissimi di dirlo, di scriverlo. Ma poi vi è l’urna. Ed allora fin da ora sappia ogni consigliere(comunale, provinciale, regionale) o Parlamentare (effettivo o aspirante) che mai e poi mai avrà il mio voto chi si esprimerà –cogli atti, con dichiarazioni, col voto in aula- a favore di Brindisi “provincia di Lecce”. Rida pure chi vuole, compreso chi favoleggia di una  “opzione tarantina che non piacerebbe ai brindisini”: siamo in tanti –davvero tanti- quelli che vedono come l’accorpamento con Lecce come uno spaventoso errore. Errore imperdonabile. Già il patto con quel movimento lì è stato fortemente indigesto: darsi ora mani e piedi a Lecce risulterebbe davvero imperdonabile. Pensateci bene.

cosimo de matteis

REGOLAMENTO “DE HORS”: Ilario Pennetta (BAV) propone proroga

COMUNE DI BRINDISI, REGOLAMENTO “DE HORS”:

PENNETTA (BRINDISI AVANTI VELOCE), PROPOSTA LA PROROGA FINO AL 31/12 IN ATTESA DEL NUOVO TESTO

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Si è riunita oggi la commissione congiunta Urbanistica-Traffico e Attività Produttive per discutere sul Regolamento comunale “De Hors”, gli spazi concessi all’esterno dei bar e ristoranti per tavoli e coperture. Considerato anche il periodo di crisi e per favorire in ogni modo le attività commerciali della cittá, i componenti delle commissioni consiliari, hanno deciso di modificare il regolamento in discussione nel più breve tempo possibile.

Tra i componenti, il consigliere Ilario Pennetta del gruppo “Brindisi Avanti Veloce” ha proposto ed ottenuto due mesi di proroga per la concessione delle autorizzazioni vista l’ormai imminente scadenza del 31/10/12.

“Vi è la necessità di dare una segnale chiaro alla città e alla sua economia – ha dichiarato Ilario Pennetta – con l’intento di favorire l’occupazione e l’imprenditoria brindisina che investe sul territorio. La proposta di proroga è stata accettata dalla unanimità dei presenti impegnando i settori di competenza al rilascio delle concessioni in questione”.

Ora l’impegno è di migliorare quel regolamento.

“Lavoreremo per definire quanto prima il nuovo testo – ha concluso Pennetta – perché è questa la strada da seguire per rilanciare la nostra economia e cercare di salvaguardare al massimo i posti di lavoro, impedendo la fuga di capitali e di nostri imprenditori verso altre città”.

Brindisi, 26 ottobre 2012

COMUNICATO STAMPA BRINDISI AVANTI VELOCE

MEDJUGORJE – MESSAGGIO DEL 25 OTTOBRE 2012

“Cari figli!

Anche oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni.

Rinnovate il digiuno e la preghiera

perché satana è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione.

Io vi invito figlioli alla santità e a vivere nella grazia.

Adorate mio Figlio affinché Lui

vi colmi con la Sua pace e il Suo amore ai quali anelate.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Altro che “grande salento”: Lecce è la cenerentola di Puglia

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Poveri leccesi: sognavano di diventare il Capoluogo di una nuova Regione (che qualcuno, non si è capito se parlava seriamente,  aveva definito la “Baviera d’Italia”) ed invece si ritrovano ad esser la cenerentola della “nuova” Puglia. Eh si: date uno sguardo alla “cartina” (presa dal sito della Gazzetta del Mezzogiorno) e poi mi dite. In compenso emerge una nuova Provincia –la nostra- che davvero ha delle potenzialità enormi. Di più: Matera “preme” per entrare nella Regione Puglia e, in tal caso, Lecce diventerebbe davvero una piccola appendice di una grandissima Regione, la Puglia.

BRINDISI HA BISOGNO DI UN SUO GIORNALE (e di una Radio)

tasti.jpgSovente si dice che una comunità ha bisogno di mezzi di comunicazione per essere correttamente formata ed informata. E tutto sommato è proprio così.

Questo vale anche per la nostra terra. Ed è per questo -unicamente per questo- che è sorto, anche su facebook, un gruppo a supporto di tale esigenza e con lo scopo di sensibilizzare.

Chi vuole può liberamente aderire:

BRINDISI HA BISOGNO DI UN SUO GIORNALE (e di una Radio)