Per favore, abbassiamo i toni

AAA.jpgLa passione è una gran bella cosa ma, lo sappiamo tutti, va controllata, tenuta a freno, canalizzata in alvei sereni e limpidi. Ma l’aspetto che potrebbe (e, forse, dovrebbe)preoccupare la città è il clima che, lemme lemme, pare essersi instaurato. Il parallelo con altre stagioni, in cui calcio e politica erano quasi fusi assieme, è funesto ma forse non è del tutto azzardato.

Di più: la Amministrazione è in una fase critica –non da oggi, in verità- ed è risaputo come il calcio sia popolare e come esso può essere utilizzato per “tenere buona” la cittadinanza (o parte d’essa). Non lo scopro io: da sempre è stato fatto così, a tutti i livelli ed a tutte le latitudini.

Ecco, proprio questo va evitato. E parimenti va evitato, in questo rischiosissimo cortocircuito calcio-politica, che parti politiche in difficoltà anch’esse (la opposizione, per intenderci) usino a loro volta i medesimi sistemi per screditare l’avversario politico.

Ed infine, io credo che il cittadino medio, il tifoso medio con buonsenso spera che il Brindisi ed i suoi vertici societari e dirigenziali non stiano a questo gioco ed anzi si sottraggano immediatamente a queste manovre.

Oggi, in quella sala, sono state dette parole grosse, che richiederebbero  prove e controprove certe. Nessuno, naturalmente, è obbligato a seguire e/o a considerare queste modestissime considerazioni, e ci mancherebbe altro! Ma, lo confesso: sono preoccupato. Per il calcio, per la città, per la stabilità delle istituzioni locali e soprattutto per l’ordine pubblico. Spero di sbagliarmi.

Per favore, abbassiamo i toniultima modifica: 2013-06-13T23:17:55+02:00da dematteiscosimo
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