Già Domenica avrà di fronte nientemeno che la Viola Reggio Calabria (che con Caserta e, naturalmente, Brindisi, rappresentano il vertice assoluto del basket della Bassitalia). Parliamo del 43enne brindisino-ostunese (si, Giovanni ha il doppio passaporto) allenatore di pallacanestro di livello nazionale Giovanni Putignano. Ed affronterà i reggini guidando, in panca, la Givova Scafati. Putignano, difatti, ha appena rilevato coach Ponticiello nel team campano che ora milita in LegaDue Silver. Scafati non è propriamente una piazza storica ma, da diversi lustri, ha pazientemente lavorato nella pallacanestro giungendo pure in Serie A. I tifosi brindisini ricordano Scafati per le diverse sfide ma soprattutto ricordano il palasport di Scafati (un “tendone” o poco più. Ma capiente ed effi
ciente, chiamato “pala Mangano”) perché venne letteralmente invaso da ben oltre un migliaio di supporters biancazzurri in occasione dell’ultima trionfale promozione in Serie A.
Ebbene, Giovanni Putignano riparte (per la ennesima volta) proprio da qui, da Scafati. E’ già stato presentato alla stampa ed ai tifosi. E forse per galvanizzare un po’ l’ambiente (Scafati ha due soli punticini in classifica) ha definito addirittura Scafati come la “sanremo del basket”. Anzi, per non sbagliare, ecco le parole esatte: “Approdare a Scafati è un grande orgoglio per me, la Givova è un traguardo importante per tutti gli allenatori, soprattutto per quelli del Sud. Scafati è un grande palcoscenico. Come Sanremo per i cantanti. Essere stato chiamato alla Givova è motivo di grande soddisfazione per me”.
Vabbè, paragoni a parte, auguroni a Giovanni Putignano che si tuffa in questa nuova avventura. Certo che affrontare la Viola Reggio Calabria fa venir in mente tanti bei ricordi! In bocca al lupo!