Già. Che sia chiaro a tutti. Per quel pochissimo che può contare mai potrei sostenere un candidato (chiunque esso sia) del Partito del concubino presidente della camera. Anzi, a tal proposito è strano veder ronzargli intorno -a livello locale e nazionale- persone che si reputano timorate di Dio ed anzi tacciano altri di tradire il Magistero della Chiesa.
Di più: la coalizione che comprende Fli include spezzoni della peggiore politica politicante brindisina. Ci manca solo che si aggiunga qualche pregiudicato. E poi, che senso ha la avversione al Pdl? Sarebbe comprensibile la realizzazione di quella che pur essendo una grande pagliacciata -parlo del c.d. “terzo polo”- ha comunque una visibilità, persino “un senso”, ovviamente nella logica del teatrino e della demonizzazione verso Berlusconi.
Caduto in disgrazia -politica- Berlusconi il “terzo polo” è diventato una barzelletta. I tre boss nazionali non ostentano più neppure quella posticcia unità. Ed infatti le loro truppe brindisine sono ben collocate: UDC da una parte, FLI dall’altra, API idem. Non che qualcuno si era illuso (le alleanze si fanno “per” e non “contro”) ma ora è tangibile il fallimento di ogni terzo polo, di ogni partito della nazione e cose simili. Gli adulteri che avevan dato vita a codesta ennesima “gioiosa machina da guerra” han già mollato tale progetto. Essi cercano solo di “assestarsi” meglio in vista di futuri incarichi, ergo potere e poltrone. Che schifo.
E secondo loro uno dovrebbe votarli? Ma per piacere!
