Ma, santo Cielo, pure nei dilettanti? E’ come se si fosse già “spremuto” tutto il professionismo in tutti i modi possibili ed immaginabili (dalle pay-tv ai mega procuratori) ed ora, come gli avidi cercatori d’oro del Klondike si cercasse qualche pagliuzza aurea spingendosi in zone inesplorate. Ed ecco che scopri di veri e propri servizi a pagamento -attivabili online con carta di credito- di messaggistica attraverso apparecchio mobile di risultati della Seconda Categoria. Si, forse non lo sapete ma -non so chi è stato il primo, l’ideatore, nè mi interessa- è stato trovato persino questo “business” (quanto sia redditizio non lo so e francamente non mi importa) ma è davvero sintomatico che c’è chi paga somme (non basse, secondo me) per aver sul proprio display il risultato di cutrufiano-veglie o pro gioia-grumo appula! Ripeto: tutto nella Legge.O almeno son convinto che sia così. Ma il punto naturalmente non è questo (nè spetta a me “indagare”): io come sincero appassionato di calcio ho dovuto faticare a credere che si potesse giunger a tanto: far soldi inviandoti un sms col risultato del Torremaggiore o del San Pancrazio. Mi fermo qui ma, tornerò sull’argomento.
E preannuncio che ci occuperemo, con garbo e discrezione, del mondo dei procuratori, agenti fifa, agenti figc, che roteano attorno al calcio freneticamente e spesso, con giacca e cravatta. Un tempo c’erano i rappresentanti: si mettevano, appunto, in giacca e cravatta, e si giravano i paesi delle sperdute montagne calabresi a cercare di vendere una batteria di pentole e padelle. Ovviamente col tempo si son sviluppate delle varianti (enciclopedie, computer, quadri eccetera) ma la sostanza è quella. E ricordo ancora un compagno di studi, siciliano mi pare fosse, che con un cinismo che ancora mi raggela, mi disse (in vernacolo ma ve lo traduco) io me ne fotto se questi hanno soldi o meno, io devo solo vendere e besta. se poi non ce la fanno a pagare peggio per loro (ed altre cose, mi disse, che per decenza vi risparmio).
Sicchè, questo è il mio punto di vista sui “venditori” (di quasi tutte le guise). Ebbene, torneremo a parlarne. Perchè l’avidità di denaro e la mancanza di scrupoli sono cose intollerabili.