(ANSA) – TARANTO, 8 MAG – Il 26 agosto 2010 Concetta Serrano si presentò alle 15-15.15 alla caserma dei carabinieri di Avetrana per denunciare la scomparsa della figlia Sarah Scazzi.
La donna poi rientrò a casa per prendere alcune foto della ragazzina e la denuncia venne formalizzata due ore dopo. Lo ha detto il comandante della Stazione carabinieri di Avetrana, m.llo Fabrizio Viva, deposizione al processo sull’omicidio. Più tardi Viva chiese a Sabrina Misseri se Sarah avesse un diario: “Sabrina mi disse che non lo sapeva e che avrebbe visto. Il 31 agosto vennero acquisiti cinque agende e un quaderno di Sarah”.