Il fatto è di per sè un evento: parliamo della chiesa forse più amata dai brindisini. E non fosse altro perchè è un dono del più grande brindisino di sempre: San Lorenzo da Brindisi. In più aggiungo che è situata nel cuore del centro storico e -di la dalle ricchezze artistiche ed archittetoniche che così bene esporrà il professore Carito– tutti noi brindisini siamo legatissimi ed abbiamo mille ricordi, risalenti alla nostra infanzia -io, ad esempio, son nato a pochi metri da lì- ai nostri cari, ai nostri nonni e pure ai tanti Sacerdoti che hanno officiato lì, all’Angili, basti pensare a don Ettore Biasi, a don Giuseppe Galetta, a mons. Settimio Todisco, ed agli stessi don Mario Guadalupi e don Giuseppe Massaro (entrambi facenti parte del Capitolo della Cattedrale) cui sarà affidata la Chiesa-Santuario che finalmente RIAPRE: infatti, giovedì 5 maggio alle ore 18.30, S.E. l’Arcivescovo benedirà il restaurato santuario di Santa Maria degli AngelI. Naturalmente ci sarà l’illustrazione dei compiuti lavori di restauro con l’introduzione di mons. Mario Guadalupi, Rettore di Santa Maria degli Angeli e gli interventi dell’Arch. Luigi Dell’Atti, Direttore dei lavori di restauro e consolidamento statico, del Prof. Giacomo Carito, Direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e dell’Arch. Augusto Ressa, Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Le conclusioni saranno affidate a S.E. mons. Rocco Talucci che, ne siamo certi, non potrà che essere felicissimo per questa ennesima perla del suo straordinario Episcopato in Brindisi –e ce ne accorgeremo sempre più quando, fra qualche mese, dovrà lasciare la Diocesi per ragioni d’età. Ed allora tutti coloro -anche presbiteri, si- che lo maltollerano e non sopportano persino il suo accento (vorrei dirvi di un prete che lo imita pubblicamente ma creerei problemi)- soprattutto gioirà del fatto che in questa chiesa si svolgerà, con modalità ancora migliori rispetto al passato, la Adorazione Eucaristica continuata, lungo tutto l’arco della giornata.