Grati alla Amministrazione Comunale (in particolare al Sindaco Mennitti) ed ai VERI soci (quelli cioè che stanno veramente facendo un notevole esborso economico, non le briciole. In particolare grati a Roma e Sernicola).
E fiduciosi nella serietà e professionalità di Gigi Boccolini ed Aldo Sensibile (nonchè Diego Giannatasio, altra bandiera del grande Brindisi). Per il resto solo tanti punti interrogativi.
Questo è importante dirlo, soprattutto per fare chiarezza. Domani a questa ora avremo la conferma di disputare il Campionato di Serie D. Ma in città è forte la voglia di far esplodere tutto l’astio (derivante da impotenza ed invidia) verso il Sindaco Mennitti che ha cambiato notevolmente la città dopo decenni di squallido malaffare culminato con arresti tanto giusti quanto vergognosi e deleteri per la immagine della città. Ora, poichè stanno disperatamente cercando di metterlo in cattiva luce di fronte ad una popolazione che ha finalmente compreso dove sta la buona politica seria ed onesta e dove invece sta il clientelismo, la corruzione e l’affarismo, attaccandosi -come si dice- pure “alla carta di lu pepi” (vedi la storia della cacca delle bestie o le giuste multe che vengono elevate a cittadini disonesti), la mancata serie D per certuni sarebbe la giusta “miccia” per far esplodere codesta illogica e pregiudiziale avversione verso un uomo che ha ridato dignità alla Città ed alla sua Istituzione principale ovvero l’Ente Comune.
Per questo dico: nessun dramma se non arrivasse l’iscrizione in serie D. Ma non sarebbe certamente colpa di Domenico Mennitti (e non fatemi raccontare gli ultimi 12 mesi del calcio brindisino…).