Prendere esempio da Studio 100

A costo d’esser tacciato di piaggerìa (figuriamoci quanto mi interessa: ho fatto il callo a critiche, minacce ed insulti da quando mi sono cimentato in questa attività di blogger) non posso non dire che il vero vincitore delle elezioni è….Studio 100. Ed anzi, visto che il Sindaco è una persona fisica, il vincitore è Walter Baldacconi.

Scherzi a parte, non è da oggi che il nostro territorio fruisce dei servizi informativi della Emittente Tarantina. E sono di ottima fattura. Perchè Studio 100 ha puntato sulla professionalità e sulla qualità. Professionalità degli uomini (giornalisti, cameramen, registi) e qualità della strumentazione (un segnale nitido e chiaro è molto, molto importante). E ciò ha portato ad una “fidelizzazione” dei propri telespettatori: per molti l’appuntamento con il TG di Studio 100 è un rito irrinunciabile. Ma oltre ai telegiornali (studiati nella ottima forma bipartita: comprensoriale e provinciale) si è strutturato, pian piano, un palinsesto davvero molto appetibile. E nell’arco di tutta la giornata: anche la mattinata oramai è, per molti teleutenti, appannaggio di Studio 100 con la colladauta “life”.

Ma senza voler descrivere gli innumerevoli programmi di successo -che, del resto, i telespettatori di Studio 100 ben conoscono- vorrei tornare sull’argomento accennato all’inizio: la no-stop elettorale appena conclusa si è rivelata davvero ottima. Non è la prima volta che Studio 100 sperimenta tale maratona che, oltretutto, è oramai una prassi  che piu o meno tutte le emittenti locali seguono. Ma c’è no-stop e no-stop: confesso che oggi ho guardato poco o niente le altre emittenti ma ho una più che decennale esperienza (da teleutente) in tale àmbito che mi permette di poter dire che, ancora una volta, Studio 100 si è dimostrata la numero uno. E grosso merito di questo successo -sicuramente anche in termini di audience- è del Direttore Walter Baldacconi che ha condotto in studio, instancabile ed impeccabile, le numerose ore di diretta.

Baldacconi, oltre ad essere un bravo professionista, ha dalla sua quella capacita di entrare nelle singole realtà del nostro territorio con competenza e dimestichezza. E parliamo di un territorio, quello jonico-messapico, tuttaltro che piccolo e monotono. Ebbene: che si parli di Torricella o di Taranto, di Ginosa Marina o Cisternino, Baldacconi palesa una conoscenza delle realtà socio-politiche che sorprende piacevolmente. Insomma Baldacconi -e Studio 100 con lui- non è “Taranto-centrica”.

Sia chiaro: nessuno si sogna di dire che Studio 100 è perfetta. Così, su due piedi, mi verrebbero in mente alcuni difetti: prometto che tornerò sull’argomento, sperando di non ferire la suscettibilità di qualcuno!

Però, al termine di questa intensa giornata, mi sentivo quasi in dovere di scrivere queste due righe che sono di elogio, di stima ed anche, da cittadino e telespettatore, di gratitudine.